Motore Multiair: differenze tra le versioni
Recupero di 6 fonte/i e segnalazione di 1 link interrotto/i. #IABot (v1.6.5) |
|||
Riga 1: | Riga 1: | ||
Il '''Multiair''' (precedentemente noto anche come '''Uniair''') è un [[Controllo automatico|sistema di controllo]] dell'apertura delle [[Valvola di aspirazione|valvole]] in [[motori a benzina]] e [[motori diesel]], brevettato dalla [[FIAT]] nel [[2002]], e presentato per la prima volta su un motore di serie ([[motore FIRE]]) nel [[2009]]<ref>{{cita web|url=http://www.fiat.it/it/fiatpedia/glossario/multiair|titolo=breve descrizione del Multiair (fonte ufficiale)|accesso=15 ottobre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.omniauto.it/glossario/multiair|titolo=breve descrizione del Multiair (fonte terza)|accesso=15 ottobre 2015}}</ref>, anno in cui, a partire dal 22 maggio, è iniziata la produzione nello stabilimento di [[Termoli]]<ref>{{cita web|url=http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=5251|titolo=Annuncio di inizio della produzione}}</ref>, già produttore del FIRE. Nel [[2010]] è stata presentata anche la versione '''Twinair'''<ref>{{cita web|url=http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=232167|titolo=Debutta il Twinair bicilindrico}}</ref>, applicata sul nuovo motore SGE due cilindri, prodotto in [[Polonia]] a [[Bielsko-Biała]]<ref>{{cita web|url=http://www.quattroruote.it/notizie/auto-novita/un-investimento-da-350-milioni-di-euro-fiat-500-twinair|titolo=Motore Twinair prodotto in Polonia}}</ref>. |
Il '''Multiair''' (precedentemente noto anche come '''Uniair''') è un [[Controllo automatico|sistema di controllo]] dell'apertura delle [[Valvola di aspirazione|valvole]] in [[motori a benzina]] e [[motori diesel]], brevettato dalla [[FIAT]] nel [[2002]], e presentato per la prima volta su un motore di serie ([[motore FIRE]]) nel [[2009]]<ref>{{cita web|url=http://www.fiat.it/it/fiatpedia/glossario/multiair|titolo=breve descrizione del Multiair (fonte ufficiale)|accesso=15 ottobre 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150125131103/http://www.fiat.it/it/fiatpedia/glossario/multiair|dataarchivio=25 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.omniauto.it/glossario/multiair|titolo=breve descrizione del Multiair (fonte terza)|accesso=15 ottobre 2015}}</ref>, anno in cui, a partire dal 22 maggio, è iniziata la produzione nello stabilimento di [[Termoli]]<ref>{{cita web|url=http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=5251|titolo=Annuncio di inizio della produzione}}</ref>, già produttore del FIRE. Nel [[2010]] è stata presentata anche la versione '''Twinair'''<ref>{{cita web|url=http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=232167|titolo=Debutta il Twinair bicilindrico|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100221184717/http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=232167|dataarchivio=21 febbraio 2010}}</ref>, applicata sul nuovo motore SGE due cilindri, prodotto in [[Polonia]] a [[Bielsko-Biała]]<ref>{{cita web|url=http://www.quattroruote.it/notizie/auto-novita/un-investimento-da-350-milioni-di-euro-fiat-500-twinair|titolo=Motore Twinair prodotto in Polonia|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202232510/http://www.quattroruote.it/notizie/auto-novita/un-investimento-da-350-milioni-di-euro-fiat-500-twinair|dataarchivio=2 dicembre 2013}}</ref>. |
||
== Descrizione == |
== Descrizione == |
||
Riga 22: | Riga 22: | ||
Inoltre, la FIAT dichiara un aumento della [[coppia motrice]] e della [[Potenza (fisica)|potenza]] massima del motore, abbinate a una riduzione dei consumi, riduzione delle emissioni di [[Anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]], riduzione delle emissioni di [[idrocarburi]] incombusti ([[Idrocarburi|HC]]) e [[monossido di carbonio]] ([[Monossido di carbonio|CO]]) e di [[NOx|ossidi di azoto]] ([[NOx]]). |
Inoltre, la FIAT dichiara un aumento della [[coppia motrice]] e della [[Potenza (fisica)|potenza]] massima del motore, abbinate a una riduzione dei consumi, riduzione delle emissioni di [[Anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]], riduzione delle emissioni di [[idrocarburi]] incombusti ([[Idrocarburi|HC]]) e [[monossido di carbonio]] ([[Monossido di carbonio|CO]]) e di [[NOx|ossidi di azoto]] ([[NOx]]). |
||
I massimi benefici di questa tecnologia si ottengono con l'adozione del [[turbocompressore]], che consente di ridurre la [[cilindrata]] dei motori e avere, a parità di potenza, una riduzione dei consumi e delle emissioni<ref>[http://www.fptpowertrain.com/ita/pdf/Cartella%20Stampa%20ITA%20def%20_2_.pdf Multiair: la strategia per la gestione dell'aria]</ref>. Un esempio è il motore 1.4 Turbo Multiair da 135-140 cavalli che non solo consuma meno della variante aspirata da 105 CV ma addirittura meno di quella a 8 valvole sempre aspirata da 78 CV, a fronte di valori di potenza e coppia quasi doppi. |
I massimi benefici di questa tecnologia si ottengono con l'adozione del [[turbocompressore]], che consente di ridurre la [[cilindrata]] dei motori e avere, a parità di potenza, una riduzione dei consumi e delle emissioni<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.fptpowertrain.com/ita/pdf/Cartella%20Stampa%20ITA%20def%20_2_.pdf Multiair: la strategia per la gestione dell'aria] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. Un esempio è il motore 1.4 Turbo Multiair da 135-140 cavalli che non solo consuma meno della variante aspirata da 105 CV ma addirittura meno di quella a 8 valvole sempre aspirata da 78 CV, a fronte di valori di potenza e coppia quasi doppi. |
||
Esistono anche altre possibilità volte ad aumentare l'efficienza dei propulsori (e quindi a migliorare i consumi), ad esempio implementando un [[ciclo Miller]] ai bassi carichi per aumentare l'efficienza e un [[ciclo Otto]] agli alti, quando è necessario sviluppare potenze maggiori. |
Esistono anche altre possibilità volte ad aumentare l'efficienza dei propulsori (e quindi a migliorare i consumi), ad esempio implementando un [[ciclo Miller]] ai bassi carichi per aumentare l'efficienza e un [[ciclo Otto]] agli alti, quando è necessario sviluppare potenze maggiori. |
||
Riga 30: | Riga 30: | ||
[[File:Fiat Twinair (6405121779).jpg|thumb|La [[Fiat 500 (2007)|Fiat 500]], primo modello ad adottare i motori Twinair due cilindri]] |
[[File:Fiat Twinair (6405121779).jpg|thumb|La [[Fiat 500 (2007)|Fiat 500]], primo modello ad adottare i motori Twinair due cilindri]] |
||
Il motore 0.9 ''Twinair''<ref>{{cita web|url=http://www.fiat.it/it/fiatpedia/glossario/twinair|titolo=breve descrizione del TwinAir (fonte ufficiale)|accesso=15 ottobre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.omniauto.it/glossario/twinair|titolo=breve descrizione del TwinAir (fonte terza)|accesso=15 ottobre 2015}}</ref>, presentato durante il [[Salone dell'automobile di Ginevra]] del 2010<ref>[http://www.omniauto.it/magazine/12888/fiat-500-twinair-500c Caratteristiche motore Twinair 0,9 litri]</ref>, è un bicilindrico a quattro tempi realizzato dalla [[Fiat Powertrain Technologies]] per equipaggiare i modelli di [[city car]] prodotti dal [[Gruppo Fiat]]. La cilindrata è di 875 [[cm³]], distribuzione a quattro valvole per cilindro con iniezione elettronica e [[turbocompressore]]. La potenza massima è di 85 [[cavallo vapore|cavalli]] erogati a 5.500 giri al minuto con coppia massima pari a 145 N·m, disponibile a 1.900 giri al minuto. Questo propulsore dispone anche di una modalità ''Eco'', la cui attivazione è in grado di limitare la coppia massima a soli 100 N·m, a 1.750 giri al minuto, in modo da ridurre emissioni e consumi. Il primo modello a essere equipaggiato con il motore 0.9 Twinair è stata la Fiat 500<ref>{{cita web|url=http://www.fiat500.com/pdf/TwinAir.pdf|titolo=Brochure Fiat 500 Twinair}}</ref> seguita dalla seconda serie di [[Lancia Ypsilon]]. Il motore ''Twinair'' ha inaugurato la famiglia di propulsori ''SGE'' (acronimo di ''Small Gasoline Engine'') che sono adottati dalle piccole city car del gruppo torinese. |
Il motore 0.9 ''Twinair''<ref>{{cita web|url=http://www.fiat.it/it/fiatpedia/glossario/twinair|titolo=breve descrizione del TwinAir (fonte ufficiale)|accesso=15 ottobre 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150125130523/http://www.fiat.it/it/fiatpedia/glossario/twinair|dataarchivio=25 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.omniauto.it/glossario/twinair|titolo=breve descrizione del TwinAir (fonte terza)|accesso=15 ottobre 2015}}</ref>, presentato durante il [[Salone dell'automobile di Ginevra]] del 2010<ref>[http://www.omniauto.it/magazine/12888/fiat-500-twinair-500c Caratteristiche motore Twinair 0,9 litri]</ref>, è un bicilindrico a quattro tempi realizzato dalla [[Fiat Powertrain Technologies]] per equipaggiare i modelli di [[city car]] prodotti dal [[Gruppo Fiat]]. La cilindrata è di 875 [[cm³]], distribuzione a quattro valvole per cilindro con iniezione elettronica e [[turbocompressore]]. La potenza massima è di 85 [[cavallo vapore|cavalli]] erogati a 5.500 giri al minuto con coppia massima pari a 145 N·m, disponibile a 1.900 giri al minuto. Questo propulsore dispone anche di una modalità ''Eco'', la cui attivazione è in grado di limitare la coppia massima a soli 100 N·m, a 1.750 giri al minuto, in modo da ridurre emissioni e consumi. Il primo modello a essere equipaggiato con il motore 0.9 Twinair è stata la Fiat 500<ref>{{cita web|url=http://www.fiat500.com/pdf/TwinAir.pdf|titolo=Brochure Fiat 500 Twinair}}</ref> seguita dalla seconda serie di [[Lancia Ypsilon]]. Il motore ''Twinair'' ha inaugurato la famiglia di propulsori ''SGE'' (acronimo di ''Small Gasoline Engine'') che sono adottati dalle piccole city car del gruppo torinese. |
||
Nell'edizione 2011 del concorso [[Motore Internazionale dell'Anno|International Engine Of The Year]] il Twinair è stato eletto<ref>[http://www.omniauto.it/magazine/15997/international-engine-of-the-year-2011-trionfa-il-twinair Engine of the Year 2011, trionfa il Twinair]</ref>: |
Nell'edizione 2011 del concorso [[Motore Internazionale dell'Anno|International Engine Of The Year]] il Twinair è stato eletto<ref>[http://www.omniauto.it/magazine/15997/international-engine-of-the-year-2011-trionfa-il-twinair Engine of the Year 2011, trionfa il Twinair]</ref>: |
||
Riga 45: | Riga 45: | ||
[[File:Alfa multiair tb mito.jpg|thumb|left|Dettaglio del motore MultiAir Turbo a benzina installato su un'Alfa Romeo MiTo]] |
[[File:Alfa multiair tb mito.jpg|thumb|left|Dettaglio del motore MultiAir Turbo a benzina installato su un'Alfa Romeo MiTo]] |
||
Il 1.4 [[Motore FIRE|FIRE]] è stato il primo ad adottare il nuovo sistema Multiair nell'estate del 2009 e la messa in vendita è iniziata nel settembre dello stesso anno. Il motore ha mantenuto immutata la cilindrata di 1.368 cm³ ma ha guadagnato numerosi cavalli di potenza, sia nelle versioni aspirate sia in quelle sovralimentate. L'iniezione è elettronica con distribuzione 1 ACT (cinghia dentata), attuatore Uniair lato aspirazione e camme in testa lato scarico. La versione aspirata eroga 105 cavalli a un regime di 6.500 giri al minuto per una coppia motrice di 130 [[Newton per metro|N·m]] a 4.000 giri al minuto ed equipaggia i modelli [[Alfa Romeo MiTo]]<ref>{{cita web|url=http://www.quattroruote.it/auto_novita/articolo.cfm?codice=200320|titolo=Alfa Romeo Mito Multiair}}</ref>, [[Fiat Punto Evo]] e [[Fiat Punto (2012)|Punto 2012]]. Il 1.4 Turbo invece viene prodotto in vari step di potenza: quello meno potente è la versione da 135 cavalli (erogati a 5.000 giri al minuto) con coppia massima di 230 Nm a 1.750 giri al minuto, che equipaggia il cofano delle MiTo e Punto Evo; viene prodotta anche la versione da 140 cavalli adottata dalle [[Fiat Bravo (2007)|Fiat Bravo]]<ref>{{cita web|url=http://www.omniauto.it/magazine/12804/fiat-bravo-14-multiair-turbo-140-cv|titolo=Fiat Bravo Multiair}}</ref> e [[Lancia Delta (2008)|Lancia Delta]]<ref>[http://www.autoblog.it/post/29148/lancia-delta-14-multiair-e-musa-5th-avenue Lancia Delta con motore 1.4 Turbo Multiair]</ref> a partire dal 2010, e dal 2014 sulla nuova [[Jeep Renegade]]. |
Il 1.4 [[Motore FIRE|FIRE]] è stato il primo ad adottare il nuovo sistema Multiair nell'estate del 2009 e la messa in vendita è iniziata nel settembre dello stesso anno. Il motore ha mantenuto immutata la cilindrata di 1.368 cm³ ma ha guadagnato numerosi cavalli di potenza, sia nelle versioni aspirate sia in quelle sovralimentate. L'iniezione è elettronica con distribuzione 1 ACT (cinghia dentata), attuatore Uniair lato aspirazione e camme in testa lato scarico. La versione aspirata eroga 105 cavalli a un regime di 6.500 giri al minuto per una coppia motrice di 130 [[Newton per metro|N·m]] a 4.000 giri al minuto ed equipaggia i modelli [[Alfa Romeo MiTo]]<ref>{{cita web|url=http://www.quattroruote.it/auto_novita/articolo.cfm?codice=200320|titolo=Alfa Romeo Mito Multiair|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090910070344/http://www.quattroruote.it/auto_novita/articolo.cfm?codice=200320|dataarchivio=10 settembre 2009}}</ref>, [[Fiat Punto Evo]] e [[Fiat Punto (2012)|Punto 2012]]. Il 1.4 Turbo invece viene prodotto in vari step di potenza: quello meno potente è la versione da 135 cavalli (erogati a 5.000 giri al minuto) con coppia massima di 230 Nm a 1.750 giri al minuto, che equipaggia il cofano delle MiTo e Punto Evo; viene prodotta anche la versione da 140 cavalli adottata dalle [[Fiat Bravo (2007)|Fiat Bravo]]<ref>{{cita web|url=http://www.omniauto.it/magazine/12804/fiat-bravo-14-multiair-turbo-140-cv|titolo=Fiat Bravo Multiair}}</ref> e [[Lancia Delta (2008)|Lancia Delta]]<ref>[http://www.autoblog.it/post/29148/lancia-delta-14-multiair-e-musa-5th-avenue Lancia Delta con motore 1.4 Turbo Multiair]</ref> a partire dal 2010, e dal 2014 sulla nuova [[Jeep Renegade]]. |
||
Le versioni più spinte sono la 1.4 Turbo Multiair erogante 170 cavalli a 5.500 giri al minuto, montata sulle Alfa Romeo MiTo, [[Alfa Romeo Giulietta (2010)|Giulietta]] e [[Jeep Renegade]]. La coppia motrice sale a 250 Nm disponibile a 2.500 giri al minuto. Nel 2010 sono state presentate anche altri due step derivati dal 170 cavalli, ovvero la versione da 165 e quella da 180 della [[Abarth Punto Evo]]<ref>{{cita web|url=http://www.omniauto.it/magazine/12679/abarth-punto-evo-prova-test|titolo=Abarth Punto Evo con motore Multiair}}</ref>. I valori di coppia del 165 cavalli sono 250 N·m disponibile a 2.250 giri al minuto, mentre la 180 cavalli eroga 270 N·m a quota 3.000 giri al minuto<ref>[http://www.newstreet.it/articolo_id_20024_Abarth_Punto_Evo_EsseEsse_2010.html Abarth Punto Evo Esseesse 1.4 Multiair Turbo 180 CV]</ref> migliorando l'efficienza del propulsore. Queste due versioni riservate all'Abarth subiscono alcune modifiche nell'erogazione della potenza, leggermente più brusca per rispettare l'indole sportiva del marchio. Tutti i 1.4 Multiair sono omologati [[Euro 5]], abbinati al sistema ''Start&Stop'' e alimentati solo a benzina (non vengono prodotte versioni bifuel). Nell'edizione 2010 del concorso [[Motore Internazionale dell'Anno|International Engine of the Year]] il 1.4 Multiair è stato nominato Best New Engine dell'anno<ref>[http://www.quellichebravo.it/index.php?p=541 Multiair premiato come Best New Engine dell'anno 2010]</ref>. |
Le versioni più spinte sono la 1.4 Turbo Multiair erogante 170 cavalli a 5.500 giri al minuto, montata sulle Alfa Romeo MiTo, [[Alfa Romeo Giulietta (2010)|Giulietta]] e [[Jeep Renegade]]. La coppia motrice sale a 250 Nm disponibile a 2.500 giri al minuto. Nel 2010 sono state presentate anche altri due step derivati dal 170 cavalli, ovvero la versione da 165 e quella da 180 della [[Abarth Punto Evo]]<ref>{{cita web|url=http://www.omniauto.it/magazine/12679/abarth-punto-evo-prova-test|titolo=Abarth Punto Evo con motore Multiair}}</ref>. I valori di coppia del 165 cavalli sono 250 N·m disponibile a 2.250 giri al minuto, mentre la 180 cavalli eroga 270 N·m a quota 3.000 giri al minuto<ref>[http://www.newstreet.it/articolo_id_20024_Abarth_Punto_Evo_EsseEsse_2010.html Abarth Punto Evo Esseesse 1.4 Multiair Turbo 180 CV]</ref> migliorando l'efficienza del propulsore. Queste due versioni riservate all'Abarth subiscono alcune modifiche nell'erogazione della potenza, leggermente più brusca per rispettare l'indole sportiva del marchio. Tutti i 1.4 Multiair sono omologati [[Euro 5]], abbinati al sistema ''Start&Stop'' e alimentati solo a benzina (non vengono prodotte versioni bifuel). Nell'edizione 2010 del concorso [[Motore Internazionale dell'Anno|International Engine of the Year]] il 1.4 Multiair è stato nominato Best New Engine dell'anno<ref>[http://www.quellichebravo.it/index.php?p=541 Multiair premiato come Best New Engine dell'anno 2010] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100717043252/http://www.quellichebravo.it/index.php?p=541 |data=17 luglio 2010 }}</ref>. |
||
== Riepilogo caratteristiche tecniche == |
== Riepilogo caratteristiche tecniche == |
Versione delle 02:49, 27 mar 2018
Il Multiair (precedentemente noto anche come Uniair) è un sistema di controllo dell'apertura delle valvole in motori a benzina e motori diesel, brevettato dalla FIAT nel 2002, e presentato per la prima volta su un motore di serie (motore FIRE) nel 2009[1][2], anno in cui, a partire dal 22 maggio, è iniziata la produzione nello stabilimento di Termoli[3], già produttore del FIRE. Nel 2010 è stata presentata anche la versione Twinair[4], applicata sul nuovo motore SGE due cilindri, prodotto in Polonia a Bielsko-Biała[5].
Descrizione
Il Multiair è l'alternativa proposta dal Gruppo Fiat ai sistemi camless, ovvero ai sistemi di attuazione delle valvole che non utilizzano l'albero a camme: lo scopo dei progettisti del Multiair è quello di fornire, in un sistema a camme, la stessa flessibilità dei sistemi camless.
In un motore tradizionale, la camma permette di assegnare il profilo di apertura e chiusura delle valvole. La legge di apertura/chiusura risulta fissa e può essere ottimizzata tramite un "sistema di distribuzione a fasatura variabile" solo per un ristretto range di funzionamento, discriminato dal numero di giri al minuto del motore. La rotazione della camma spinge la punteria e apre o chiude la valvola.
Nel sistema Multiair la punteria è costituita da due elementi rigidi collegati tramite un pompante contenente olio. Il pompante è dotato di una valvola controllata da un sistema elettronico dedicato. Se la valvola del pompante è chiusa, l'olio (approssimabile ad un fluido incomprimibile) trasmette il moto alla seconda parte della punteria; se la valvola è aperta, l'olio fluisce in una apposita vasca, la seconda parte della punteria è libera e la valvola del motore, guidata da una molla di richiamo, si richiude. Se inizialmente la valvola dell'elemento pompante è chiusa, la punteria seguirà il profilo di apertura imposto dalla camma. Aprendo in un istante di tempo opportuno la valvola del pompante (in base alle situazioni operative e all'azionamento del comando gas), la punteria sarà richiamata dalla molla e, di conseguenza, non verrà raggiunta la massima apertura o si anticiperà la chiusura della stessa. Se nel frattempo viene richiesta maggiore potenza, la valvola di controllo si richiuderà, evitando che altro olio fuoriesca, permettendo di utilizzare (se ancora disponibile) il profilo rimanente della camma, ma senza riuscire a riguadagnare la corsa persa con la fuoriuscita dell'olio.[6][7][8][9]
Caratteristiche
Il sistema Multiair permette di gestire in modo molto elastico e indipendente, adeguando alle diverse situazioni operative, due variabili, il tempo di apertura della valvola e la fasatura d'apertura, ritardando l'apertura e/o anticipando la chiusura. Questo permette un controllo totale, che precedentemente era possibile solo con i sistemi di distribuzione camless. Attualmente, non esistono alternative pronte all'industrializzazione.
Vantaggi
Il controllo completo delle valvole permette innanzitutto l'eliminazione della valvola a farfalla, dato che questa funzione viene ora gestita direttamente con questo nuovo sistema di distribuzione. Tale eliminazione aumenta il rendimento complessivo aumentando l'efficienza di riempimento dei cilindri. Essa viene ottenuta grazie alla riduzione delle perdite di carico sull'aspirazione, le cosiddette perdite di pompaggio, che si verificano ai carichi parzializzati nei sistemi sprovvisti di valvola di controllo e allo stesso tempo permette di migliorare il riempimento con acceleratore completamente azionato e motore ad alti regimi. La prima situazione è lo scenario di utilizzo tipico nei motori nelle auto stradali, mentre il secondo delle auto per uso sportivo.
Nei sistemi tradizionali con alimentazione a corpo farfallato sprovvisti di sistemi di controllo/regolazione dell'apertura stessa si può incorrere nella situazione di valvola a farfalla completamente aperta e motore a bassi regimi, questo comporta un elevato riempimento del cilindro, ma anche una perdita dell'aria aspirata nella prima fase di compressione, dove la valvola a fungo risulta ancora aperta, questo fa sì che il motore utilizzi più energia rispetto all'aver aspirato la quantità corretta d'aria.
La farfalla anche in posizione di completa apertura rappresenta un ostacolo al flusso di aria che determina una zona di depressione (rispetto alla pressione ambiente) a valle della farfalla all'interno dei condotti di aspirazione quando quello che occorrerebbe invece per massimizzare il riempimento dei cilindri in fase di aspirazione è una pressione di segno positivo, questo riduce il riempimento massimo del motore ad elevati regimi di funzionamento.
Inoltre, la FIAT dichiara un aumento della coppia motrice e della potenza massima del motore, abbinate a una riduzione dei consumi, riduzione delle emissioni di CO2, riduzione delle emissioni di idrocarburi incombusti (HC) e monossido di carbonio (CO) e di ossidi di azoto (NOx).
I massimi benefici di questa tecnologia si ottengono con l'adozione del turbocompressore, che consente di ridurre la cilindrata dei motori e avere, a parità di potenza, una riduzione dei consumi e delle emissioni[10]. Un esempio è il motore 1.4 Turbo Multiair da 135-140 cavalli che non solo consuma meno della variante aspirata da 105 CV ma addirittura meno di quella a 8 valvole sempre aspirata da 78 CV, a fronte di valori di potenza e coppia quasi doppi.
Esistono anche altre possibilità volte ad aumentare l'efficienza dei propulsori (e quindi a migliorare i consumi), ad esempio implementando un ciclo Miller ai bassi carichi per aumentare l'efficienza e un ciclo Otto agli alti, quando è necessario sviluppare potenze maggiori.
Versioni
Il 0.9 Twinair e la famiglia SGE
Il motore 0.9 Twinair[11][12], presentato durante il Salone dell'automobile di Ginevra del 2010[13], è un bicilindrico a quattro tempi realizzato dalla Fiat Powertrain Technologies per equipaggiare i modelli di city car prodotti dal Gruppo Fiat. La cilindrata è di 875 cm³, distribuzione a quattro valvole per cilindro con iniezione elettronica e turbocompressore. La potenza massima è di 85 cavalli erogati a 5.500 giri al minuto con coppia massima pari a 145 N·m, disponibile a 1.900 giri al minuto. Questo propulsore dispone anche di una modalità Eco, la cui attivazione è in grado di limitare la coppia massima a soli 100 N·m, a 1.750 giri al minuto, in modo da ridurre emissioni e consumi. Il primo modello a essere equipaggiato con il motore 0.9 Twinair è stata la Fiat 500[14] seguita dalla seconda serie di Lancia Ypsilon. Il motore Twinair ha inaugurato la famiglia di propulsori SGE (acronimo di Small Gasoline Engine) che sono adottati dalle piccole city car del gruppo torinese.
Nell'edizione 2011 del concorso International Engine Of The Year il Twinair è stato eletto[15]:
- International Engine of the Year;
- Best New Engine 2011;
- Best Green Engine 2011;
- Migliore della categoria tra i motori con cilindrata inferiore a 1000 cm³;
Nell'edizione 2013 del concorso International Engine Of The Year il Twinair è stato eletto:
- Best Green Engine 2013;
Da fine 2013 arriveranno altre 2 motorizzazioni da 1.0 di cilindrata con i rispettivi 65 CV aspirato in maniera naturale e il turbo sempre da 1.0 e da 105 CV turbocompresso. Ciò nonostante i motori a benzina FIRE continuano ad essere in produzione anche per l'anno 2018 sia per la 500 che per la Panda.
Il 1.4 Multiair quattro cilindri
Il 1.4 FIRE è stato il primo ad adottare il nuovo sistema Multiair nell'estate del 2009 e la messa in vendita è iniziata nel settembre dello stesso anno. Il motore ha mantenuto immutata la cilindrata di 1.368 cm³ ma ha guadagnato numerosi cavalli di potenza, sia nelle versioni aspirate sia in quelle sovralimentate. L'iniezione è elettronica con distribuzione 1 ACT (cinghia dentata), attuatore Uniair lato aspirazione e camme in testa lato scarico. La versione aspirata eroga 105 cavalli a un regime di 6.500 giri al minuto per una coppia motrice di 130 N·m a 4.000 giri al minuto ed equipaggia i modelli Alfa Romeo MiTo[16], Fiat Punto Evo e Punto 2012. Il 1.4 Turbo invece viene prodotto in vari step di potenza: quello meno potente è la versione da 135 cavalli (erogati a 5.000 giri al minuto) con coppia massima di 230 Nm a 1.750 giri al minuto, che equipaggia il cofano delle MiTo e Punto Evo; viene prodotta anche la versione da 140 cavalli adottata dalle Fiat Bravo[17] e Lancia Delta[18] a partire dal 2010, e dal 2014 sulla nuova Jeep Renegade.
Le versioni più spinte sono la 1.4 Turbo Multiair erogante 170 cavalli a 5.500 giri al minuto, montata sulle Alfa Romeo MiTo, Giulietta e Jeep Renegade. La coppia motrice sale a 250 Nm disponibile a 2.500 giri al minuto. Nel 2010 sono state presentate anche altri due step derivati dal 170 cavalli, ovvero la versione da 165 e quella da 180 della Abarth Punto Evo[19]. I valori di coppia del 165 cavalli sono 250 N·m disponibile a 2.250 giri al minuto, mentre la 180 cavalli eroga 270 N·m a quota 3.000 giri al minuto[20] migliorando l'efficienza del propulsore. Queste due versioni riservate all'Abarth subiscono alcune modifiche nell'erogazione della potenza, leggermente più brusca per rispettare l'indole sportiva del marchio. Tutti i 1.4 Multiair sono omologati Euro 5, abbinati al sistema Start&Stop e alimentati solo a benzina (non vengono prodotte versioni bifuel). Nell'edizione 2010 del concorso International Engine of the Year il 1.4 Multiair è stato nominato Best New Engine dell'anno[21].
Riepilogo caratteristiche tecniche
Motori Multiair | |||||||||||||
Variante | Rapporto di compressione | Potenza max CV/giri al minuto |
Coppia massima N·m/giri al minuto |
Normativa | Applicazioni | Anni di produzione | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
0.9 Twinair Turbo 8V 85CV | 10:1 | 85/5.500 | 145/2.000 | Euro 6 | Fiat 500L | dal 2010 | |||||||
0.9 Twinair Turbo 8V 105CV | 10:1 | 105/5.500 | 145/2.000 | Euro 6 | Alfa Romeo MiTo | dal 2011 | |||||||
1.4 Multiair 16V 105 CV | 10,8:1 | 105/6.500 | 130/4.000 | Euro 5 | Alfa Romeo MiTo Fiat Punto Evo |
dal 2009 | |||||||
1.4 Multiair Turbo 16V 135 CV | 9,8:1 | 135/5.000 | 230/1.750 | Euro 5 | Alfa Romeo MiTo Fiat Punto Evo |
dal 2009 | |||||||
1.4 Multiair Turbo 16V 140 CV | 9,8:1 | 140/5.000 | 230/1.750 | Euro 5 | Fiat Bravo | dal 2010 | |||||||
1.4 Multiair Turbo 16V 140 CV "124 Spider" | 9,8:1 | 140 | 240/1.750 | Euro 6 | Fiat 124 Spider (2016) | dal 2016 | |||||||
1.4 Multiair Turbo 16V 160 "124 spider America" | 9,8:1 | 160 | 250/3.200 | Euro 6 | Fiat 124 Spider (2016) (versione per l'America) | dal 2017 | |||||||
1.4 Multiair Turbo 16V 165 CV | 9,8:1 | 165/5.500 | 250/2.250 | Euro 5 | Abarth Punto Evo | dal 2010 | |||||||
1.4 Multiair Turbo 16V 170 CV | 9,8:1 | 170/5.500 | 250/2.500 | Euro 5 (Euro 6 in alcune versioni aggiornate per il 2016/2017/2018) | Alfa Romeo MiTo Alfa Romeo Giulietta Abarth 124 Spider Jeep Compass 2018 |
dal 2009 | |||||||
1.4 Multiair Turbo 16V 180 CV | 9,8:1 | 180/5.750 | 270/3.000 | Euro 5 | Abarth Punto Evo esseesse | dal 2010 | |||||||
2.0 Multiair Turbo 16V 200 CV | 10:1 | 200/5.000 | 330/1.750 | Euro 6 | Alfa Romeo Giulia[22] | dal 2016 | |||||||
2.0 Multiair Turbo 16V 280CV | 10:1 | 280/5.250 | 400/2.250 | Euro 6 | Alfa Romeo Giulia | dal 2016 |
Note
- ^ breve descrizione del Multiair (fonte ufficiale), su fiat.it. URL consultato il 15 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2015).
- ^ breve descrizione del Multiair (fonte terza), su omniauto.it. URL consultato il 15 ottobre 2015.
- ^ Annuncio di inizio della produzione, su primonumero.it.
- ^ Debutta il Twinair bicilindrico, su quattroruote.it (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2010).
- ^ Motore Twinair prodotto in Polonia, su quattroruote.it (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).
- ^ Come funziona il Multiair, Motori.it
- ^ Tecnologia Fiat Multiair debutta nel 2009, su omniauto.it.
- ^ dettaglio ingegneristico, su autoblog.it.
- ^ Virtualcar.it spiegazione multiair, su virtualcar.it. URL consultato il 14 giugno 2013.
- ^ Multiair: la strategia per la gestione dell'aria[collegamento interrotto]
- ^ breve descrizione del TwinAir (fonte ufficiale), su fiat.it. URL consultato il 15 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2015).
- ^ breve descrizione del TwinAir (fonte terza), su omniauto.it. URL consultato il 15 ottobre 2015.
- ^ Caratteristiche motore Twinair 0,9 litri
- ^ Brochure Fiat 500 Twinair (PDF), su fiat500.com.
- ^ Engine of the Year 2011, trionfa il Twinair
- ^ Alfa Romeo Mito Multiair, su quattroruote.it (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2009).
- ^ Fiat Bravo Multiair, su omniauto.it.
- ^ Lancia Delta con motore 1.4 Turbo Multiair
- ^ Abarth Punto Evo con motore Multiair, su omniauto.it.
- ^ Abarth Punto Evo Esseesse 1.4 Multiair Turbo 180 CV
- ^ Multiair premiato come Best New Engine dell'anno 2010 Archiviato il 17 luglio 2010 in Internet Archive.
- ^ Alfa Romeo Giulia: al via gli ordini del nuovo motore 2.0 Turbo benzina da 200cv e nuovi Pack Lusso Quercia e Pack Lusso Noce - Press Releases - Fiat Chrysler Automobiles EMEA Press, su www.fiatpress.com. URL consultato il 22 luglio 2016.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Motore Multiair