40ª Squadriglia: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Storia ==
=== Prima guerra mondiale ===
La '''40ª Squadriglia''' nasce il 16 dicembre 1916 su [[Savoia-Pomilio SP.2]] al Centro Formazione Squadriglie di [[Ghedi]] andando il 12 marzo 1917 a [[Campoformido]] nel II Gruppo (poi [[2º Gruppo volo]]) per la 2^ Armata al comando del Capitano Mario Armati che dispone di altri 9 piloti, 7 osservatori tra cui il Tenente [[Giuseppe Bortolotti (militare)]] e 3 mitraglieri.
La '''40ª Squadriglia''' nasce il 16 dicembre 1916 su [[Savoia-Pomilio SP.2]] al Centro Formazione Squadriglie dell'[[Aeroporto di Brescia-Ghedi]] andando il 12 marzo 1917 all'[[Aeroporto di Udine-Campoformido]] nel II Gruppo (poi [[2º Gruppo volo]]) per la 2ª Armata al comando del Capitano Mario Armati che dispone di altri 9 piloti, 7 osservatori tra cui il Tenente [[Giuseppe Bortolotti (militare)]] e 3 mitraglieri.
In agosto è dotata anche di [[Savoia-Pomilio SP.3]] ed in autunno il comando passa al Cap. Pier Luigi Bardella.
In agosto è dotata anche di [[Savoia-Pomilio SP.3]] ed in autunno il comando passa al Cap. Pier Luigi Bardella.
Il 2 ottobre 1917 [[Wilhelm Hippert]] della [[Jasta 39]] ottenne la sua seconda vittoria abbattendo il Savoia-Pomilio SP.3 matricola 4541 del pilota e osservatore, Ercole Crosetto e di Francesco Ariani abbattuto sulle falde del Kaval presso [[Tolmino]].
Il 25 ottobre 4 aerei bombardano [[Santa Lucia d'Isonzo]] e dopo la [[Battaglia di Caporetto]] ripiega il 29 ottobre su [[Aviano]] cedendo gli aerei alla [[22ª Squadriglia]] ed il 2 novembre a [[Ponte San Pietro]] per passare sui [[SIA 7]]b.
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Rinasce su 2 Sezioni per 8 SIA 7b1 nel marzo 1918 andando a [[Castenedolo]] nel XX Gruppo (poi [[20º Gruppo]]) per la 7^ Armata al comando del Cap. Attilio Broglio che dispone di altri 8 piloti e 3 osservatori ed in primavera di 12 piloti e 7 osservatori che incontrano dei problemi con i SIA.
Rinasce su 2 Sezioni per 8 SIA 7b1 nel marzo 1918 andando a [[Castenedolo]] (poi [[Aeroporto di Brescia-Montichiari]]) nel XX Gruppo (poi [[20º Gruppo]]) per la 7ª Armata al comando del Cap. Attilio Broglio che dispone di altri 8 piloti e 3 osservatori ed in primavera di 12 piloti e 7 osservatori che incontrano dei problemi con i SIA.
Il 15 maggio il reparto va a [[Cividate Camuno]] ma continuano gli incidenti di volo ai SIA ed a metà giugno arrivano 2 aerei Pomilio.
Il 15 maggio il reparto va a [[Cividate Camuno]] ma continuano gli incidenti di volo ai SIA ed a metà giugno arrivano 2 aerei Pomilio.
Dopo aver ricevuto il Ten. osservatore [[Manlio Molfese]] il 7 luglio va al Centro Formazione Squadriglie di Ghedi dove viene sciolta dopo aver svolto quasi 300 missioni di guerra.
Dopo aver ricevuto il Ten. osservatore [[Manlio Molfese]] il 7 luglio va al Centro Formazione Squadriglie di Ghedi dove viene sciolta dopo aver svolto quasi 300 missioni di guerra.
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Verrà ricostituita nel 1924 a Torino.<ref>I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 195-197</ref>
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=== Seconda guerra mondiale ===
== Bibliografia ==
Al 10 giugno 1940 la 40ª Squadriglia Ricognizione volava con 11 [[IMAM Ro.37]] all'[[Aeroporto di Venaria Reale]] nel [[V Gruppo]] del 19º Stormo Osservazione Aerea a supporto del [[IV Corpo d'armata (Regio Esercito)]] per l'[[Aviazione Ausiliaria per l'Esercito]].
* I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999
All'inizio del 1943 passa sui [[Caproni Ca.313]] quando era nel 66º Gruppo O.A..


==Note==
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<references/>
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== Bibliografia ==
* I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999.
* [[Manlio Molfese]], L'aviazione da ricognizione italiana durante la grande guerra europea (maggio 1915-novembre-1918), Roma, Provveditorato generale dello Stato, 1925.


== Voci correlate ==
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40ª Squadriglia
Descrizione generale
Attiva12 marzo 1917 - 7 luglio 1918
1924 -
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Servizio Servizio Aeronautico
Regio Esercito
Regia Aeronautica
campo voloAeroporto di Udine-Campoformido
Castenedolo (poi Aeroporto di Brescia-Montichiari)
Cividate Camuno
Torino
Aeroporto di Venaria Reale
velivoliSavoia-Pomilio SP.2
Savoia-Pomilio SP.3
SIA 7b1
IMAM Ro.37
Caproni Ca.313
Battaglie/guerreprima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
Parte di
II Gruppo (poi 2º Gruppo volo)
XX Gruppo (poi 20º Gruppo)
Aviazione Ausiliaria per l'Esercito
66º Gruppo O.A.
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

La 40ª Squadriglia del Servizio Aeronautico del Regio Esercito inizia le operazioni all'Aeroporto di Udine-Campoformido con aerei Savoia-Pomilio SP.2.

Prima guerra mondiale

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La 40ª Squadriglia nasce il 16 dicembre 1916 su Savoia-Pomilio SP.2 al Centro Formazione Squadriglie dell'Aeroporto di Brescia-Ghedi andando il 12 marzo 1917 all'Aeroporto di Udine-Campoformido nel II Gruppo (poi 2º Gruppo volo) per la 2ª Armata al comando del Capitano Mario Armati che dispone di altri 9 piloti, 7 osservatori tra cui il Tenente Giuseppe Bortolotti (militare) e 3 mitraglieri. In agosto è dotata anche di Savoia-Pomilio SP.3 ed in autunno il comando passa al Cap. Pier Luigi Bardella. Il 2 ottobre 1917 Wilhelm Hippert della Jasta 39 ottenne la sua seconda vittoria abbattendo il Savoia-Pomilio SP.3 matricola 4541 del pilota e osservatore, Ercole Crosetto e di Francesco Ariani abbattuto sulle falde del Kaval presso Tolmino. Il 25 ottobre 4 aerei bombardano Santa Lucia d'Isonzo e dopo la Battaglia di Caporetto ripiega il 29 ottobre sull'Aeroporto di Aviano cedendo gli aerei alla 22ª Squadriglia ed il 2 novembre a Ponte San Pietro per passare sui SIA 7b.

Rinasce su 2 Sezioni per 8 SIA 7b1 nel marzo 1918 andando a Castenedolo (poi Aeroporto di Brescia-Montichiari) nel XX Gruppo (poi 20º Gruppo) per la 7ª Armata al comando del Cap. Attilio Broglio che dispone di altri 8 piloti e 3 osservatori ed in primavera di 12 piloti e 7 osservatori che incontrano dei problemi con i SIA. Il 15 maggio il reparto va a Cividate Camuno ma continuano gli incidenti di volo ai SIA ed a metà giugno arrivano 2 aerei Pomilio. Dopo aver ricevuto il Ten. osservatore Manlio Molfese il 7 luglio va al Centro Formazione Squadriglie di Ghedi dove viene sciolta dopo aver svolto quasi 300 missioni di guerra.

Verrà ricostituita nel 1924 a Torino.[1]

Seconda guerra mondiale

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Al 10 giugno 1940 la 40ª Squadriglia Ricognizione volava con 11 IMAM Ro.37 all'Aeroporto di Venaria Reale nel V Gruppo del 19º Stormo Osservazione Aerea a supporto del IV Corpo d'armata (Regio Esercito) per l'Aviazione Ausiliaria per l'Esercito. All'inizio del 1943 passa sui Caproni Ca.313 quando era nel 66º Gruppo O.A..

  1. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 195-197
  • I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999.
  • Manlio Molfese, L'aviazione da ricognizione italiana durante la grande guerra europea (maggio 1915-novembre-1918), Roma, Provveditorato generale dello Stato, 1925.

Voci correlate

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Altri progetti

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