Modifica di Michelangelo La Barbera
Vai alla navigazione
Vai alla ricerca
Questa modifica può essere annullata. Controlla le differenze mostrate sotto fra le due versioni per essere certo che il contenuto corrisponda a quanto desiderato, e quindi pubblicare le modifiche per completare la procedura di annullamento.
Versione attuale | Il tuo testo | ||
Riga 21: | Riga 21: | ||
Affiliato alla [[cosca]] di [[Boccadifalco]], era inizialmente alleato dei boss [[Stefano Bontate]] e [[Salvatore Inzerillo]], ma si schierò con i [[Clan dei Corleonesi|corleonesi]] nella [[seconda guerra di mafia]] insieme al cugino Salvatore Buscemi uccidendo con le modalità della [[lupara bianca]] Calogero Di Maggio e Santo Inzerillo (rispettivamente zio e fratello del boss Salvatore)<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/10/06/ergastolo-per-un-omicidio-torna-in-cella.html|titolo=Ergastolo per un omicidio Torna in cella lo zio di Brusca - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=6 ottobre 2002|lingua=it|accesso=9 aprile 2023}}</ref>. Nel [[1983]] ha partecipato al triplice omicidio del capitano dei [[carabinieri]] [[Mario D'Aleo]] e degli [[Appuntato|appuntati]] [[Giuseppe Bommarito]] e [[Pietro Morici]]<ref name=":0">{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/04/21/la-corte-di-cassazione-conferma-solo-quindici.html|titolo=La Corte di Cassazione conferma solo quindici delle ottantuno condanne per venti anni di delitti nella guerra di mafia Un ergastolo in meno per Provenzano Processo Tempesta, 10 boss si preparano a lasciare il carcere - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=21 aprile 2005|lingua=it|accesso=8 aprile 2023}}</ref>. |
Affiliato alla [[cosca]] di [[Boccadifalco]], era inizialmente alleato dei boss [[Stefano Bontate]] e [[Salvatore Inzerillo]], ma si schierò con i [[Clan dei Corleonesi|corleonesi]] nella [[seconda guerra di mafia]] insieme al cugino Salvatore Buscemi uccidendo con le modalità della [[lupara bianca]] Calogero Di Maggio e Santo Inzerillo (rispettivamente zio e fratello del boss Salvatore)<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/10/06/ergastolo-per-un-omicidio-torna-in-cella.html|titolo=Ergastolo per un omicidio Torna in cella lo zio di Brusca - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=6 ottobre 2002|lingua=it|accesso=9 aprile 2023}}</ref>. Nel [[1983]] ha partecipato al triplice omicidio del capitano dei [[carabinieri]] [[Mario D'Aleo]] e degli [[Appuntato|appuntati]] [[Giuseppe Bommarito]] e [[Pietro Morici]]<ref name=":0">{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/04/21/la-corte-di-cassazione-conferma-solo-quindici.html|titolo=La Corte di Cassazione conferma solo quindici delle ottantuno condanne per venti anni di delitti nella guerra di mafia Un ergastolo in meno per Provenzano Processo Tempesta, 10 boss si preparano a lasciare il carcere - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=21 aprile 2005|lingua=it|accesso=8 aprile 2023}}</ref>. |
||
Dopo la condanna del cugino, La Barbera divenne capo del mandamento di [[Passo di Rigano]]-[[Boccadifalco]] e membro della [[Commissione provinciale]] che tra settembre [[1991]] e gennaio [[1992]] decise l'omicidio di [[Salvo Lima]] e |
Dopo la condanna del cugino, La Barbera divenne capo del mandamento di [[Passo di Rigano]]-[[Boccadifalco]] e membro della [[Commissione provinciale]] che tra settembre [[1991]] e gennaio [[1992]] decise l'omicidio di [[Salvo Lima]] e gli stragi dei giudici [[Giovanni Falcone|Falcone]] e [[Paolo Borsellino|Borsellino]]. Nel [[1993]], per fermare la caccia dello Stato come conseguenza delle stragi di Falcone e Borsellino, La Barbera insieme a [[Bernardo Provenzano]], [[Raffaele Ganci]], [[Salvatore Cancemi]], [[Pietro Aglieri]] e [[Benedetto Spera]] sono contrari alla continuazione delle stragi nell'Italia continentale invece [[Leoluca Bagarella]], [[Giovanni Brusca]], i [[Famiglia Graviano|fratelli Graviano]] e [[Matteo Messina Denaro]] volevano le stragi.{{CN}} |
||
== Detenzione e sentenze == |
== Detenzione e sentenze == |