NGC 6281: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bibliografia: Bot: fix citazione web (v. discussione)
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo template {{interprogetto}} (FAQ)
 
(5 versioni intermedie di 4 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
{{ Oggetto non stellare
{{ Oggetto non stellare
| immagine = NGC 6281.png
| immagine = NGC 6281.png
| image_text = NGC 6281
| didascalia = NGC 6281
| nome = NGC 6281
| nome = NGC 6281
| scopritore = [[James Dunlop]]
| scopritore = [[James Dunlop]]
| anno = 1826
| data = 1826
| epoca = J2000
| epoca = J2000
| costellazione = Scorpione
| costellazione = Scorpione
Riga 23: Riga 23:
}}
}}


'''[[New General Catalogue|NGC]] 6281''' è un brillante [[ammasso aperto]] situato nella [[costellazione]] dello [[Scorpione (costellazione)|Scorpione]]; nonostante la sua luminosità, è poco conosciuto presso gli appassionati di astronomia.
'''[[New General Catalogue|NGC]] 6281''' è un brillante [[ammasso aperto]] situato nella [[Scorpione (costellazione)|costellazione dello Scorpione]]; nonostante la sua luminosità, è poco conosciuto presso gli appassionati di astronomia.


==Osservazione==
==Osservazione==
Riga 32: Riga 32:


==Storia delle osservazioni==
==Storia delle osservazioni==
NGC 6281 venne individuato da [[James Dunlop]], che lo inserì nel suo catalogo edito nel 1827; prima di lui nessuno lo aveva notato, compreso [[Charles Messier]], che pure osservò alcuni oggetti nello Scorpione anche a declinazione quasi pari. [[John Herschel]] lo riosservò e lo inserì a sua volta nel suo catalogo, descrivendolo come un oggetto piuttosto ricco e luminoso formato da stelle comprese fra le magnitudini 9 e 11.<ref name="NGCIC">{{Cita web|titolo=Catalogo NGC/IC online - result for NGC 6281|url=http://www.ngcicproject.org/pubdb.htm|accesso=25 maggio 2013}}</ref><ref name="O'Meara">{{cita libro | cognome= O'Meara| nome= Stephen James | titolo= Deep Sky Companions: Hidden Treasures| editore= Cambridge University Press| città= | anno= 2007 | id= ISBN 0521837049}}</ref>
NGC 6281 venne individuato da [[James Dunlop]], che lo inserì nel suo catalogo edito nel 1827; prima di lui nessuno lo aveva notato, compreso [[Charles Messier]], che pure osservò alcuni oggetti nello Scorpione anche a declinazione quasi pari. [[John Herschel]] lo riosservò e lo inserì a sua volta nel suo catalogo, descrivendolo come un oggetto piuttosto ricco e luminoso formato da stelle comprese fra le magnitudini 9 e 11.<ref name="NGCIC">{{Cita web|titolo=Catalogo NGC/IC online - result for NGC 6281|url=http://www.ngcicproject.org/pubdb.htm|accesso=25 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090528100240/http://www.ngcicproject.org/pubdb.htm|urlmorto=sì}}</ref><ref name="O'Meara">{{cita libro | cognome= O'Meara| nome= Stephen James | titolo= Deep Sky Companions: Hidden Treasures| editore= Cambridge University Press| città= | anno= 2007 | id= ISBN 0521837049}}</ref>


==Caratteristiche==
==Caratteristiche==
Si tratta di un ammasso moderatamente ricco situato alla distanza di circa 552&nbsp;[[parsec]] (1800 [[anni luce]]),<ref name="Kharchenko2005">{{cita pubblicazione|autore=Kharchenko, N. V.; Piskunov, A. E.; Röser, S.; Schilbach, E.; Scholz, R.-D.|titolo=Astrophysical parameters of Galactic open clusters|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2005A%26A...438.1163K|rivista=Astronomy and Astrophysics|volume=438|numero=3|pagine=1163-1173|anno=2005|mese=agosto|doi=10.1051/0004-6361:20042523|accesso=25 maggio 2013}}</ref> in corrispondenza del bordo interno del [[Braccio di Orione]], al di là dell'[[Associazione Scorpius-Centaurus]]; tramite la [[fotometria]] si è accertato che possiede 55 stelle membri accertati fino alla magnitudine 13,5, disperse in un raggio di 20' dal centro, sebbene la maggior parte di esse giaccia entro un diametro di 8'.<ref name="Schneider1985">{{cita pubblicazione|autore=Schneider, H.|titolo=Stromgren photometry of open clusters. I - NGC 6281, NGC 6405|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1985A&AS...61...45S|rivista=Astronomy and Astrophysics Supplement Series|volume=61|pagine=45-51|anno=1985|mese=luglio|accesso=25 maggio 2013}}</ref> Le sue componenti più luminose sono invece di magnitudine 8.
Si tratta di un ammasso moderatamente ricco situato alla distanza di circa 552&nbsp;[[parsec]] (1800 [[anni luce]]),<ref name="Kharchenko2005">{{cita pubblicazione|autore=Kharchenko, N. V.; Piskunov, A. E.; Röser, S.; Schilbach, E.; Scholz, R.-D.|titolo=Astrophysical parameters of Galactic open clusters|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2005A%26A...438.1163K|rivista=Astronomy and Astrophysics|volume=438|numero=3|pp=1163-1173|anno=2005|mese=agosto|doi=10.1051/0004-6361:20042523|accesso=25 maggio 2013}}</ref> in corrispondenza del bordo interno del [[Braccio di Orione]], al di là dell'[[Associazione Scorpius-Centaurus]]; tramite la [[fotometria (astronomia)|fotometria]] si è accertato che possiede 55 stelle membri accertati fino alla magnitudine 13,5, disperse in un raggio di 20' dal centro, sebbene la maggior parte di esse giaccia entro un diametro di 8'.<ref name="Schneider1985">{{cita pubblicazione|autore=Schneider, H.|titolo=Stromgren photometry of open clusters. I - NGC 6281, NGC 6405|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1985A&AS...61...45S|rivista=Astronomy and Astrophysics Supplement Series|volume=61|pp=45-51|anno=1985|mese=luglio|accesso=25 maggio 2013}}</ref> Le sue componenti più luminose sono invece di magnitudine 8.


Studi basati su metodi statistici hanno indicato che il raggio mareale dell'ammasso è pari a 8 parsec (26 anni luce); la sua [[massa (fisica)|massa]] totale è invece pari a 214&nbsp;[[massa solare|M<sub>⊙</sub>]].<ref name="Piskunov2008">{{cita pubblicazione|autore=Piskunov, A. E.; Schilbach, E.; Kharchenko, N. V.; Röser, S.; Scholz, R.-D.|titolo=Tidal radii and masses of open clusters|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2008A&A...477..165P|rivista=Astronomy and Astrophysics|volume=477|numero=1|pagine=165-172|anno=2008|mese=gennaio|doi=10.1051/0004-6361:20078525|accesso=25 maggio 2013}}</ref> Al suo interno è nota una stella peculiare, catalogata come HD&nbsp;153947 o NGC&nbsp;6281-9, che ha [[classe spettrale]] A0p, la cui [[nomenclatura delle stelle variabili|sigla di stella variabile]] è V974&nbsp;Scorpii; si tratta probabilmente di una [[stella vagabonda blu]], formata dalla fusione fra due stelle.<ref name="North1988">{{cita pubblicazione|autore=North, P.; Jasniewicz, G.; Waelkens, Ch.|titolo=The Period of the A0p Si Probable Blue Straggler NGC 6281-9|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1988IBVS.3199....1N|rivista=Information Bulletin on Variable Stars|volume=399|pagine=1|anno=1988|mese=giugno|doi=10.1051/0004-6361:20078525|accesso=25 maggio 2013}}</ref> L'età dell'ammasso è stimata sui 320 milioni di anni.<ref name="Kharchenko2005"/>
Studi basati su metodi statistici hanno indicato che il raggio mareale dell'ammasso è pari a 8 parsec (26 anni luce); la sua [[massa (fisica)|massa]] totale è invece pari a 214&nbsp;[[massa solare|M<sub>⊙</sub>]].<ref name="Piskunov2008">{{cita pubblicazione|autore=Piskunov, A. E.; Schilbach, E.; Kharchenko, N. V.; Röser, S.; Scholz, R.-D.|titolo=Tidal radii and masses of open clusters|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2008A&A...477..165P|rivista=Astronomy and Astrophysics|volume=477|numero=1|pp=165-172|anno=2008|mese=gennaio|doi=10.1051/0004-6361:20078525|accesso=25 maggio 2013}}</ref> Al suo interno è nota una stella peculiare, catalogata come HD&nbsp;153947 o NGC&nbsp;6281-9, che ha [[classe spettrale]] A0p, la cui [[nomenclatura delle stelle variabili|sigla di stella variabile]] è V974&nbsp;Scorpii; si tratta probabilmente di una [[stella vagabonda blu]], formata dalla fusione fra due stelle.<ref name="North1988">{{cita pubblicazione|autore=North, P.; Jasniewicz, G.; Waelkens, Ch.|titolo=The Period of the A0p Si Probable Blue Straggler NGC 6281-9|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1988IBVS.3199....1N|rivista=Information Bulletin on Variable Stars|volume=399|p=1|anno=1988|mese=giugno|doi=10.1051/0004-6361:20078525|accesso=25 maggio 2013}}</ref> L'età dell'ammasso è stimata sui 320 milioni di anni.<ref name="Kharchenko2005"/>


==Note==
==Note==
Riga 43: Riga 43:


==Bibliografia==
==Bibliografia==
*{{cita web|http://www.ngcicproject.org/pubdb.htm|Catalogo NGC/IC online}}
*{{cita web | url = http://www.ngcicproject.org/pubdb.htm | titolo = Catalogo NGC/IC online | accesso = 25 maggio 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090528100240/http://www.ngcicproject.org/pubdb.htm | urlmorto = sì }}
*Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-15-8
*Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-15-8


==Voci correlate==
==Voci correlate==
*[[Oggetti non stellari nella costellazione dello Scorpione]]
*[[Oggetti non stellari nella costellazione dello Scorpione]]

==Altri progetti==
{{interprogetto}}


==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==

Versione attuale delle 10:20, 3 ott 2023

NGC 6281
Ammasso aperto
NGC 6281
Scoperta
ScopritoreJames Dunlop
Data1826
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneScorpione
Ascensione retta17h 04m 41s[1]
Declinazione-37° 59′ 06″[1]
Distanza1800[2] a.l.
(552[2] pc)
Magnitudine apparente (V)5,4[1]
Dimensione apparente (V)8'
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso aperto
ClasseII 2 p
Età stimata320 milioni di anni[3]
Altre designazioni
Mel 161; Cr 324; OCl 1003[1]
Mappa di localizzazione
NGC 6281
Categoria di ammassi aperti

NGC 6281 è un brillante ammasso aperto situato nella costellazione dello Scorpione; nonostante la sua luminosità, è poco conosciuto presso gli appassionati di astronomia.

Mappa per individuare NGC 6281.

La sua posizione si individua con facilità grazie alla presenza nei dintorni di stelle luminose; per trovarlo si può partire dalla coppia μ1-μ2 Scorpii e procedere verso est di circa due gradi e mezzo. La stella variabile HD 153890, di magnitudine media 5,86 ne marca il bordo meridionale. Attraverso un binocolo si nota come una macchia chiara piuttosto piccola su cui si trovano alcune minute stelline; già con un piccolo telescopio da 80mm e ingrandimenti un po' spinti è possibile risolverlo in diverse decine di componenti azzurrognole.

A causa della sua declinazione piuttosto meridionale, quest'ammasso può essere osservato principalmente da osservatori situati nell'emisfero australe della Terra, sebbene sia comunque osservabile discretamente anche fino alle latitudini temperate medie.[4] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra giugno e ottobre.

Storia delle osservazioni

[modifica | modifica wikitesto]

NGC 6281 venne individuato da James Dunlop, che lo inserì nel suo catalogo edito nel 1827; prima di lui nessuno lo aveva notato, compreso Charles Messier, che pure osservò alcuni oggetti nello Scorpione anche a declinazione quasi pari. John Herschel lo riosservò e lo inserì a sua volta nel suo catalogo, descrivendolo come un oggetto piuttosto ricco e luminoso formato da stelle comprese fra le magnitudini 9 e 11.[5][6]

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di un ammasso moderatamente ricco situato alla distanza di circa 552 parsec (1800 anni luce),[3] in corrispondenza del bordo interno del Braccio di Orione, al di là dell'Associazione Scorpius-Centaurus; tramite la fotometria si è accertato che possiede 55 stelle membri accertati fino alla magnitudine 13,5, disperse in un raggio di 20' dal centro, sebbene la maggior parte di esse giaccia entro un diametro di 8'.[7] Le sue componenti più luminose sono invece di magnitudine 8.

Studi basati su metodi statistici hanno indicato che il raggio mareale dell'ammasso è pari a 8 parsec (26 anni luce); la sua massa totale è invece pari a 214 M.[8] Al suo interno è nota una stella peculiare, catalogata come HD 153947 o NGC 6281-9, che ha classe spettrale A0p, la cui sigla di stella variabile è V974 Scorpii; si tratta probabilmente di una stella vagabonda blu, formata dalla fusione fra due stelle.[9] L'età dell'ammasso è stimata sui 320 milioni di anni.[3]

  1. ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, in Results for NGC 6281. URL consultato il 25 maggio 2013.
  2. ^ a b WEBDA page for open cluster NGC 6281, su univie.ac.at. URL consultato il 25 maggio 2013.
  3. ^ a b c Kharchenko, N. V.; Piskunov, A. E.; Röser, S.; Schilbach, E.; Scholz, R.-D., Astrophysical parameters of Galactic open clusters, in Astronomy and Astrophysics, vol. 438, n. 3, agosto 2005, pp. 1163-1173, DOI:10.1051/0004-6361:20042523. URL consultato il 25 maggio 2013.
  4. ^ Una declinazione di 38°S equivale ad una distanza angolare dal polo sud celeste di 52°; il che equivale a dire che a sud del 52°S l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a nord del 52°N l'oggetto non sorge mai.
  5. ^ Catalogo NGC/IC online - result for NGC 6281, su ngcicproject.org. URL consultato il 25 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
  6. ^ Stephen James O'Meara, Deep Sky Companions: Hidden Treasures, Cambridge University Press, 2007, ISBN 0521837049.
  7. ^ Schneider, H., Stromgren photometry of open clusters. I - NGC 6281, NGC 6405, in Astronomy and Astrophysics Supplement Series, vol. 61, luglio 1985, pp. 45-51. URL consultato il 25 maggio 2013.
  8. ^ Piskunov, A. E.; Schilbach, E.; Kharchenko, N. V.; Röser, S.; Scholz, R.-D., Tidal radii and masses of open clusters, in Astronomy and Astrophysics, vol. 477, n. 1, gennaio 2008, pp. 165-172, DOI:10.1051/0004-6361:20078525. URL consultato il 25 maggio 2013.
  9. ^ North, P.; Jasniewicz, G.; Waelkens, Ch., The Period of the A0p Si Probable Blue Straggler NGC 6281-9, in Information Bulletin on Variable Stars, vol. 399, giugno 1988, p. 1, DOI:10.1051/0004-6361:20078525. URL consultato il 25 maggio 2013.
  • Catalogo NGC/IC online, su ngcicproject.org. URL consultato il 25 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-15-8

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Oggetti del profondo cielo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di oggetti non stellari