Cultura laziale: differenze tra le versioni
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Questa cultura (detta anche ''cultura dei sepolcreti'') emerse dalla ''facies'' [[Cultura protovillanoviana|protovillanoviana]] che unificò culturalmente il territorio tosco-laziale nel bronzo medio e recente (1200-1000 a.C.). Pur mantenendo alcune caratteristiche del "protovillanoviano", la cultura laziale si presenta come un fenomeno culturale sostanzialmente nuovo ed originale. |
Questa cultura (detta anche ''cultura dei sepolcreti'') emerse dalla ''facies'' [[Cultura protovillanoviana|protovillanoviana]] che unificò culturalmente il territorio tosco-laziale nel bronzo medio e recente (1200-1000 a.C.). Pur mantenendo alcune caratteristiche del "protovillanoviano", la cultura laziale si presenta come un fenomeno culturale sostanzialmente nuovo ed originale. |
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Reminiscenza della fase storica precedente è la tradizione della [[cremazione]] del defunto le cui ceneri venivano deposte in urne a forma di capanna, a rappresentare la sua dimora terrena, e accompagnate occasionalmente da statuine in terracotta e da un corredo bellico in miniatura. |
Reminiscenza della fase storica precedente è la tradizione della [[cremazione]] del defunto, le cui ceneri venivano deposte in urne a forma di capanna con una porta su di un lato, a rappresentare la sua dimora terrena, e accompagnate occasionalmente da statuine in terracotta e da un corredo bellico in miniatura. Funzionalmente derivate dalle urne protovillanoviane, molto più semplici nella loro tipica forma biconica, generalmente decorate con disegni geometrici. |
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Una differenza rilevante tra la cultura dell'inumazione nel Lazio e nell'Etruria è che, mentre in Erturia nella tarda età del bronzo compaiono vere ed estese necropoli, nel Lazio le inumazioni avvengono in gruppi sparsi di piccole dimensioni.<ref> [http://www.osservatoriocollialbani.it/2017/06/03/aaa/ Osservatorio Colli Albani] </ref> |
Una differenza rilevante tra la cultura dell'inumazione nel Lazio e nell'Etruria è che, mentre in Erturia nella tarda età del bronzo compaiono vere ed estese necropoli, nel Lazio le inumazioni avvengono in gruppi sparsi di piccole dimensioni.<ref> [http://www.osservatoriocollialbani.it/2017/06/03/aaa/ Osservatorio Colli Albani] </ref> |
Versione delle 09:38, 29 ott 2019
Cultura laziale | |
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Orizzonte archeologico | Latini |
Regione | Latium vetus |
Periodo | ultima fase età del bronzo, prima età del ferro |
Date | X-VI secolo a.C. |
Preceduta da | cultura protovillanoviana |
Seguita da | Repubblica romana |
La cultura laziale fu una cultura protostorica sviluppatasi nel territorio del Lazio centro-meridionale tra la tarda età del bronzo e la prima età del ferro (X - VIII secolo a.C. circa).
Descrizione
Questa cultura (detta anche cultura dei sepolcreti) emerse dalla facies protovillanoviana che unificò culturalmente il territorio tosco-laziale nel bronzo medio e recente (1200-1000 a.C.). Pur mantenendo alcune caratteristiche del "protovillanoviano", la cultura laziale si presenta come un fenomeno culturale sostanzialmente nuovo ed originale.
Reminiscenza della fase storica precedente è la tradizione della cremazione del defunto, le cui ceneri venivano deposte in urne a forma di capanna con una porta su di un lato, a rappresentare la sua dimora terrena, e accompagnate occasionalmente da statuine in terracotta e da un corredo bellico in miniatura. Funzionalmente derivate dalle urne protovillanoviane, molto più semplici nella loro tipica forma biconica, generalmente decorate con disegni geometrici.
Una differenza rilevante tra la cultura dell'inumazione nel Lazio e nell'Etruria è che, mentre in Erturia nella tarda età del bronzo compaiono vere ed estese necropoli, nel Lazio le inumazioni avvengono in gruppi sparsi di piccole dimensioni.[1]
Siti ascrivibili a questa cultura sono stati rinvenuti sulla costa laziale a Laviniumm, alla necropoli di Cavallo morto vicino Anzio, nell'area dei Monti Albani e dove in futuro sorgerà Roma. La cultura laziale è stata associata al periodo di formazione della nazione e del popolo latino.
Cronologia
La cultura laziale venne divisa dall'archeologo tedesco Müller-Karpe nel seguente schema cronologico:
Secolo prima di Cristo | |
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Periodo I: Ultime fasi dell'età del bronzo | X |
Periodo IIa: Passaggio alla I età del ferro | IX |
Periodo IIb: Piena età del ferro | IX-VIII |
Periodo III: Età del ferro avanzata | VIII |
Periodo IVa: Periodo orientalizzante antico e medio | VIII-VII |
Periodo IVb: Periodo orientalizzante recente | VII-VI |
Bibliografia
- a cura di Massimo Guidetti - Storia del mediterraneo nell'antichità, 2004. ISBN 88-16-40660-7.