Castello di Arechi: differenze tra le versioni

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Il '''Castello di Arechi''' è un [[castello]] di origine medievale, situato ad un'altezza di circa 300 metri sul livello del mare, che domina tutta la città di [[Salerno]]. Il castello nel medioevo costituì anche una sorta di schema difensivo triangolare, che coincideva con i pendii del "colle Bonadies" su cui sorse.
Il '''Castello di Arechi''' è un [[castello]] di origine medievale, situato ad un'altezza di circa 300 metri sul livello del mare, che domina tutta la città di [[Salerno]]. Il castello nel medioevo costituì anche una sorta di schema difensivo triangolare, che coincideva con i pendii del "colle Bonadies" su cui sorse.


==Storia==
==Storia==
[[Immagine:SalernoStampaDEpoca.jpg|right|thumb|350px|Salerno sovrastata dal Castello di Arechi, in una stampa del Seicento]]
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Assunse grande importanza militare nell'[[VIII]] secolo, con il principe longobardo [[Arechi II]] che lo ampliò e ristrutturò sulla base del precedente nucleo di epoca romana o bizantina. Infatti questo principe considerò nel 739 la posizione strategica della città che, dominante sul [[Mar Tirreno]], poteva rappresentare per i suoi possedimenti un significativo sbocco via mare, sia per i commerci che per una miglior difesa. Di qui la sua attenzione alla fortificazione dell'antica romana [[Salernum]], che divenne capitale del [[ducato di Benevento]].
Assunse grande importanza militare nell'[[VIII]] secolo, con il principe longobardo [[Arechi II]] che lo ampliò e ristrutturò sulla base del precedente nucleo di epoca romana o bizantina. Infatti questo principe considerò nel 739 la posizione strategica della città che, dominante sul [[Mar Tirreno]], poteva rappresentare per i suoi possedimenti un significativo sbocco via mare, sia per i commerci che per una miglior difesa. Di qui la sua attenzione alla fortificazione dell'antica romana [[Salernum]], che divenne capitale del [[ducato di Benevento]].


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=== Curiosità ===
=== Curiosità ===
[[Immagine:Portale e dettagli castello arechi.jpg|right|thumb|300px|Ingresso del Castello]]
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[[Immagine:Salerno_Arechi_Castle.JPG|right|thumb|250px|Castello di Arechi visto dal porto commerciale]]
* Il colle su cui sorge il castello è chiamato "Bonadies" ("buongiorno"), poiché all'alba -essendo la parte più alta della città- il sole che sorgeva da est ne illuminava per primo il vertice.
* Il colle su cui sorge il castello è chiamato "Bonadies" ("buongiorno"), poiché all'alba -essendo la parte più alta della città- il sole che sorgeva da est ne illuminava per primo il vertice.
* Grazie alla sua impervia, il castello è sempre rimasto inespugnato. Attualmente boscosa, nel Medioevo la collina era completamente priva di alberi, onde facilitare l'avvistamento di chi ne compisse l'ascensione. Durante gli assedi, dal castello venivano lanciate, o lasciate semplicemente rotolare, grosse pietre con delle possenti macchine.
* Grazie alla sua impervia, il castello è sempre rimasto inespugnato. Attualmente boscosa, nel Medioevo la collina era completamente priva di alberi, onde facilitare l'avvistamento di chi ne compisse l'ascensione. Durante gli assedi, dal castello venivano lanciate, o lasciate semplicemente rotolare, grosse pietre con delle possenti macchine.

Versione delle 14:57, 7 ago 2008

Castello di Arechi

Il Castello di Arechi è un castello di origine medievale, situato ad un'altezza di circa 300 metri sul livello del mare, che domina tutta la città di Salerno. Il castello nel medioevo costituì anche una sorta di schema difensivo triangolare, che coincideva con i pendii del "colle Bonadies" su cui sorse.

Storia

Salerno sovrastata dal Castello di Arechi, in una stampa del Seicento
L'ingresso al castello

Assunse grande importanza militare nell'VIII secolo, con il principe longobardo Arechi II che lo ampliò e ristrutturò sulla base del precedente nucleo di epoca romana o bizantina. Infatti questo principe considerò nel 739 la posizione strategica della città che, dominante sul Mar Tirreno, poteva rappresentare per i suoi possedimenti un significativo sbocco via mare, sia per i commerci che per una miglior difesa. Di qui la sua attenzione alla fortificazione dell'antica romana Salernum, che divenne capitale del ducato di Benevento.

Successivamente il castello divenne il centro del potere longobardo nel costituito Principato di Salerno, fino al 1077 quando l'ultimo principe longobardo (Gisulfo II) vi fece la sua estrema difesa contro l'assedio normanno, prima di arrendersi per mancanza di viveri. In quest'occasione, per garantire una maggior difesa della fortezza alle spalle, fu costruita immediatamente a NE la "Bastea" o "Bastiglia", così chiamata perché ritenuta nell'800 erroneamente una prigione (le vere carceri erano nel castello stesso).

In epoca normanna, angioina ed aragonese si ebbero molti ampliamenti della fortificazione.

Nel 1820, nel castello ebbe luogo una congiura carbonara, con l'intento di causare un' insurrezione popolare; ma a causa del tradimento di un affiliato, fallì tutto.

Dopo un lungo periodo di abbandono in seguito all'unità d'Italia, il castello divenne proprietà della Provincia di Salerno che ne cominciò i lavori di restauro dopo l'alluvione del 1954. Recentemente (2001) è stata riaperta anche la vicina Bastiglia. Il 1 marzo 1992 le Poste Italiane gli hanno dedicato un francobollo.

Il castello attualmente è costituito da una sezione centrale protetta da torri, unite tra di loro con una cinta muraria merlata. Il Castello di Arechi offre una splendida panoramica sulla città e sull'intero golfo di Salerno. Nella zona restaurata è stato creato un primo nucleo espositivo dei materiali del Castello (per lo più ceramiche medievali e monete), una sala per mostre e un salone per conferenze e congressi.

Curiosità

Ingresso del Castello
Castello di Arechi visto dal porto commerciale
  • Il colle su cui sorge il castello è chiamato "Bonadies" ("buongiorno"), poiché all'alba -essendo la parte più alta della città- il sole che sorgeva da est ne illuminava per primo il vertice.
  • Grazie alla sua impervia, il castello è sempre rimasto inespugnato. Attualmente boscosa, nel Medioevo la collina era completamente priva di alberi, onde facilitare l'avvistamento di chi ne compisse l'ascensione. Durante gli assedi, dal castello venivano lanciate, o lasciate semplicemente rotolare, grosse pietre con delle possenti macchine.
  • Come in tutte le leggende romantiche riguardanti i vecchi castelli, una tradizione vuole che esistano uno o più passaggi segreti che collegano il castello con le antiche torri d'avvistamento delle mura, soprattutto, col Forte La Carnale. Non mancano, poi, storie di fantasmi.
  • Una tragedia di Ugo Foscolo, la Ricciarda, è ambientata nel Castello di Arechi.
  • Il Castello, nel corso dei secoli, è stato più volte chiamato in maniera differente : "il castello" semplicemente, "il castellaccio", "il castello principale" (per distinguerlo dalle altre fortificazioni "secondarie"), "la torre maggiore" o "torre", "la rocca". Il toponimo più ricorrente è "Castello di Arechi II".

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