Carbene: differenze tra le versioni
m Inserito template di navigazione (Gruppi funzionali) |
m png->svg |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
Il '''carbene''' è una specie chimica metastabile con formula generale R<sub>2</sub>C:, molto sfruttata in [[chimica organica]] e [[chimica metallorganica|metallorganica]] a causa della sua reattività. Il capostipite dei carbeni è il ''metilene'' :CH<sub>2</sub>, la cui esistenza è stata dimostrata nel 1959 con l'ausilio della [[spettroscopia]]; un altro carbene molto comune è il ''diclorocarbene'' :CCl<sub>2</sub>. Un '''carbenoide''' è una specie, relativamente più stabile, che pur non essendo un carbene vero e proprio possiede caratteristiche e reattività molto simili (ad es. si addizionano agli [[alcheni]] nella [[sintesi di Simmons-Smith]]). Un semplice carbenoide è I-CH<sub>2</sub>-ZnI. Nell'ultimo decennio del XX secolo sono stati dimostrati e caratterizzati carbeni stabili. |
Il '''carbene''' è una specie chimica metastabile con formula generale R<sub>2</sub>C:, molto sfruttata in [[chimica organica]] e [[chimica metallorganica|metallorganica]] a causa della sua reattività. Il capostipite dei carbeni è il ''metilene'' :CH<sub>2</sub>, la cui esistenza è stata dimostrata nel 1959 con l'ausilio della [[spettroscopia]]; un altro carbene molto comune è il ''diclorocarbene'' :CCl<sub>2</sub>. Un '''carbenoide''' è una specie, relativamente più stabile, che pur non essendo un carbene vero e proprio possiede caratteristiche e reattività molto simili (ad es. si addizionano agli [[alcheni]] nella [[sintesi di Simmons-Smith]]). Un semplice carbenoide è I-CH<sub>2</sub>-ZnI. Nell'ultimo decennio del XX secolo sono stati dimostrati e caratterizzati carbeni stabili. |
||
[[Immagine:carbenes. |
[[Immagine:carbenes.svg|thumb|right|250px|Carbene singoletto, tripletto sp<sup>2</sup> e tripletto sp]] |
||
Esistono due differenti tipi di carbeni: il carbene ''singoletto'' e il carbene ''tripletto''. Il carbene singoletto è ibridato sp<sup>2</sup> ed è planare, possiede due [[elettroni]] appaiati e un [[Orbitale atomico|orbitale]] p vuoto. Il carbene tripletto può invece essere sia planare sp<sup>2</sup> che lineare con [[ibridizzazione|ibridazione]] sp: caratteristica comune è la presenza di due elettroni spaiati. Da notare che la configurazione di spin tripletto genera [[materiale paramagnetico|paramagnetismo]] che rende possibile applicare la tecnica spettroscopica [[risonanza paramagnetica elettronica|EPR]] per specie sufficientemente stabili. Normalmente lo stato di tripletto è quello a più bassa energia e quindi più stabile in condizioni normali. |
Esistono due differenti tipi di carbeni: il carbene ''singoletto'' e il carbene ''tripletto''. Il carbene singoletto è ibridato sp<sup>2</sup> ed è planare, possiede due [[elettroni]] appaiati e un [[Orbitale atomico|orbitale]] p vuoto. Il carbene tripletto può invece essere sia planare sp<sup>2</sup> che lineare con [[ibridizzazione|ibridazione]] sp: caratteristica comune è la presenza di due elettroni spaiati. Da notare che la configurazione di spin tripletto genera [[materiale paramagnetico|paramagnetismo]] che rende possibile applicare la tecnica spettroscopica [[risonanza paramagnetica elettronica|EPR]] per specie sufficientemente stabili. Normalmente lo stato di tripletto è quello a più bassa energia e quindi più stabile in condizioni normali. |
Versione delle 18:45, 14 ago 2018
Il carbene è una specie chimica metastabile con formula generale R2C:, molto sfruttata in chimica organica e metallorganica a causa della sua reattività. Il capostipite dei carbeni è il metilene :CH2, la cui esistenza è stata dimostrata nel 1959 con l'ausilio della spettroscopia; un altro carbene molto comune è il diclorocarbene :CCl2. Un carbenoide è una specie, relativamente più stabile, che pur non essendo un carbene vero e proprio possiede caratteristiche e reattività molto simili (ad es. si addizionano agli alcheni nella sintesi di Simmons-Smith). Un semplice carbenoide è I-CH2-ZnI. Nell'ultimo decennio del XX secolo sono stati dimostrati e caratterizzati carbeni stabili.
Esistono due differenti tipi di carbeni: il carbene singoletto e il carbene tripletto. Il carbene singoletto è ibridato sp2 ed è planare, possiede due elettroni appaiati e un orbitale p vuoto. Il carbene tripletto può invece essere sia planare sp2 che lineare con ibridazione sp: caratteristica comune è la presenza di due elettroni spaiati. Da notare che la configurazione di spin tripletto genera paramagnetismo che rende possibile applicare la tecnica spettroscopica EPR per specie sufficientemente stabili. Normalmente lo stato di tripletto è quello a più bassa energia e quindi più stabile in condizioni normali.
Sintesi di carbeni
Le più comuni sintesi di carbeni implicano processi di fotolisi o eliminazione:
- fotolisi: ad esempio composti come il diazometano CH2N2 producono carbeni, :CH2 in questo caso, eliminando azoto e raggiungendo maggiore stabilità;
- eliminazione: utilizzando una base molto forte, come n-butil litio, è possibile ottenere un carbene da un 1,1-dialogeno-alcano R2CX2. Specie con α-idrogeni acidi producono un carbene anche utilizzando una base più blanda come OH-; così, ad esempio, il cloroformio CHCl3 reagisce con soluzione di idrossido di sodio eliminando acido cloridrico e formando il diclorocarbene:CCl2;
- particolari reazioni di decomposizione e riarrangiamento, come il riarrangiamento di Wolff, producono carbeni intermedi.
Reattività
Carbeni singoletti e tripletti mostrano differente reattività chimica.
- Il singoletto dà reazione stereospecifica syn di addizione ad alcheni: un alchene cis produce un cis-ciclopropano sostituito, un alchene trans produce un trans-ciclopropano sostituito.
- Un carbene tripletto è invece assimilabile ad un diradicale e non dà reazioni concertate. Reagendo genera sempre una coppia di isomeri (la reazione non è stereospecifica).
I carbeni reagiscono anche tramite sostituzione elettrofila con composti aromatici il cui anello risulta attivato da un sostituente (es. reazione di Reimer-Tiemann).
I carbeni sono impiegati anche nella sintesi di composti metallorganici con metalli del blocco d della tavola periodica. Un esempio è dato dal composto (CO)5Cr=C(NR2)(C6H5).
Bibliografia
- T. W. Graham Solomons, Chimica organica, 2ª ed., Bologna, Zanichelli, 2001, pp. 330-333, ISBN 88-08-09414-6.
Collegamenti esterni
- (EN) IUPAC Gold Book, "carbenes", su goldbook.iupac.org.