Charlot: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fix vari, replaced: → using AWB
PGS 1984 (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
 
(27 versioni intermedie di 13 utenti non mostrate)
Riga 8: Riga 8:
|autore = [[Charlie Chaplin]]
|autore = [[Charlie Chaplin]]
|autore nota =
|autore nota =
|autore 2 =
|autore 2 nota =
|nome = The Tramp
|nome = The Tramp
|nome traslitterato = il vagabondo
|nome traslitterato = Il vagabondo
|nome italiano = Charlot
|nome italiano = Charlot
|cognome =
|data inizio = 1914
|data fine = 1936
|cognome traslitterato =
|prima apparizione = ''[[Charlot ingombrante]]''
|cognome italiano =
|soprannome =
|epiteto =
|alterego =
|etichetta = <!-- divisione di una casa editrice -->
|editore =
|editore nota =
|studio =
|studio nota =
|data inizio = 7 febbraio 1914
|prima apparizione = [[Charlot ingombrante]]
|prima apparizione nota =
|prima apparizione nota =
|ultima apparizione =
|ultima apparizione = ''[[Tempi moderni]]''
|editore Italia =
|editore Italia =
|editore Italia nota =
|editore Italia nota =
Riga 38: Riga 26:
|luogo di nascita =
|luogo di nascita =
|affiliazione =
|affiliazione =
|attore = Charlie Chaplin
|attore = [[Charlie Chaplin]]
|attore nota =
|attore nota =
|attore 2 =
|attore 2 nota =
|attore 3 =
|attore 3 nota = <!-- fino a 10 attori... -->
|doppiatore = <!-- primo doppiatore in assoluto (seguono altri in ordine cronologico) -->
|doppiatore = <!-- primo doppiatore in assoluto (seguono altri in ordine cronologico) -->
|doppiatore nota =
|doppiatore nota =
|doppiatore 2 =
|doppiatore 2 =
|doppiatore 2 nota =
|doppiatore 2 nota =
|doppiatore 3 =
|doppiatore 3 nota = <!-- fino a 10 doppiatori... -->
|doppiatore italiano = <!-- primo doppiatore in italiano in assoluto (seguono altri in ordine cronologico) -->
|doppiatore italiano = <!-- primo doppiatore in italiano in assoluto (seguono altri in ordine cronologico) -->
|doppiatore italiano nota =
|doppiatore italiano nota =
|doppiatore italiano 2 =
|doppiatore italiano 2 =
|doppiatore italiano 2 nota =
|doppiatore italiano 2 nota =
|doppiatore italiano 3 =
|doppiatore italiano 3 nota = <!-- fino a 10 doppiatori in italiano... -->
|immagine = Charlie Chaplin.jpg
|immagine = Charlie Chaplin.jpg
|didascalia = <!-- per l'immagine -->
|didascalia = <!-- per l'immagine -->
}}
}}
'''Charlot''' (Charlie), noto anche come "il [[vagabondo]]" (the tramp), è un [[personaggio immaginario]] protagonista di una serie di film del [[cinema muto]] ideato e interpretato da [[Charlie Chaplin]].<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2014/01/31/news/charlie_chaplin_charlot-77231669/|titolo=Cent'anni con Charlot: il giorno in cui Chaplin si trasformò in icona|sito=Spettacoli - La Repubblica|data=2014-01-31|lingua=it-IT|accesso=2020-02-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//enciclopedia/testimonianze-charlot-ovvero-charlie_(Enciclopedia-del-Cinema)|titolo=Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie in "Enciclopedia del Cinema"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2020-02-03|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171029165307/http://www.treccani.it/enciclopedia/testimonianze-charlot-ovvero-charlie_(Enciclopedia-del-Cinema)/|dataarchivio=29 ottobre 2017|urlmorto=sì}}</ref> Il personaggio compare per la prima volta nel film ''[[Charlot ingombrante]]'' ([[1914]]).
'''Charlot''', noto anche come "Il [[vagabondo]]" (in inglese ''The Tramp''), è un [[personaggio immaginario]] ideato e interpretato da [[Charlie Chaplin]], protagonista di una serie di film del [[cinema muto]],<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2014/01/31/news/charlie_chaplin_charlot-77231669/|titolo=Cent'anni con Charlot: il giorno in cui Chaplin si trasformò in icona|sito=Spettacoli - La Repubblica|data=2014-01-31|lingua=it-IT|accesso=2020-02-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//enciclopedia/testimonianze-charlot-ovvero-charlie_(Enciclopedia-del-Cinema)|titolo=Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie in "Enciclopedia del Cinema"|lingua=it-IT|accesso=2020-02-03|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171029165307/http://www.treccani.it/enciclopedia/testimonianze-charlot-ovvero-charlie_(Enciclopedia-del-Cinema)/|dataarchivio=29 ottobre 2017|urlmorto=sì}}</ref> che esordì nel 1914 nel [[cortometraggio]] ''[[Charlot ingombrante]]''.


Il personaggio è diventato un'icona del cinema ed è entrato nell'[[immaginario collettivo]] venendo identificato col suo creatore; alcuni elementi che componevano l'abbigliamento del personaggio, come il cappello o le scarpe, hanno raggiunto elevate quotazioni nei [[Asta (compravendita)|mercati d'aste]] o sono state esposti in musei del cinema.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/11/17/luci-della-ribalta-addio-all-asta-il.html|titolo=Luci della ribalta addio all' asta il mondo di Charlot - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2020-02-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.panorama.it/societa/cappello-di-charlot-charlie-chaplin-venduto-per-62-500-dollari|titolo=Il cappello di Charlot (Charlie Chaplin) venduto per 62.500 dollari|sito=Panorama|data=2012-11-19|lingua=en|accesso=2020-02-03}}</ref>
Il personaggio è diventato un'icona del cinema ed è entrato nell'[[immaginario collettivo]] venendo identificato col suo creatore; alcuni elementi che componevano l'abbigliamento del personaggio, come il cappello o le scarpe, hanno raggiunto elevate quotazioni nei [[Asta (compravendita)|mercati d'aste]] o sono state esposti in musei del cinema.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/11/17/luci-della-ribalta-addio-all-asta-il.html|titolo=Luci della ribalta addio all' asta il mondo di Charlot - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2020-02-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.panorama.it/societa/cappello-di-charlot-charlie-chaplin-venduto-per-62-500-dollari|titolo=Il cappello di Charlot (Charlie Chaplin) venduto per 62.500 dollari|sito=Panorama|data=2012-11-19|lingua=en|accesso=2020-02-03}}</ref>


== Caratterizzazione del personaggio ==
== Caratterizzazione del personaggio ==
Charlot è un personaggio maldestro, ma di buon cuore, presentato come un vagabondo che si sforza di comportarsi con le buone maniere e la dignità di un gentiluomo, nonostante il suo stato di povertà. Tuttavia usa anche la sua astuzia per ottenere ciò che gli serve per sopravvivere e per sfuggire alle figure di autorità che non tollerano le sue buffonate. Indossa sempre un paio di pantaloni larghi, un cappotto stretto, una bombetta piccola, un grosso paio di scarpe, un bastone; ha sempre i baffi; cammina in modo strano.
Charlot è un personaggio maldestro ma di buon cuore, presentato come un vagabondo che si sforza di comportarsi con le buone maniere e la dignità di un gentiluomo, nonostante il suo stato di povertà. Tuttavia usa anche la sua astuzia per ottenere ciò che gli serve per sopravvivere e per sfuggire alle figure di autorità che non tollerano le sue buffonate. Indossa sempre un paio di pantaloni larghi, una giacca stretta, una bombetta piccola, un grosso paio di scarpe, un bastone; ha sempre i baffi; cammina in modo strano.


==Ideazione del personaggio==
==Ideazione del personaggio==
Il personaggio nasce da un'idea di [[Charlie Chaplin]] e del produttore e regista [[Mack Sennett]] nel [[1913]]. Chaplin, stipulato un contratto con la casa di produzione [[Keystone Film Company]], aveva intenzione di creare un personaggio in chiave comica che usasse pochissimi dialoghi nelle comiche per esprimere le sue idee, a meno che non ne fosse stato estremamente necessario. Infatti Chaplin, dopo la messa in scena del personaggio nel film ''Charlot ingombrante'', volle che Charlot conservasse pienamente queste sue caratteristiche di comico che usa il corpo rispetto alla parola per tutta la durata del successo delle sue comiche.{{cn}}[[File:Dictator charlie9.jpg|thumb|right|Scena tratta da ''[[Il grande dittatore]]''. Il barbiere ebreo alla fine del film, quando pronuncia ai [[nazisti]] il suo discorso pieno di umanità]]Negli spogliatoi della casa di produzione [[Keystone Film Company|Keystone]], Chaplin chiese in prestito a delle comparse alcuni capi di abbigliamento e, dal magazzino, prese una bombetta e un bastone da passeggio.<ref name=":0" />
Il personaggio nasce da un'idea di [[Charlie Chaplin]] e del produttore e regista [[Mack Sennett]] nel [[1913]]. Chaplin, stipulato un contratto con la casa di produzione [[Keystone Film Company]], aveva intenzione di creare un personaggio in chiave comica che usasse pochissimi dialoghi nelle comiche per esprimere le sue idee, a meno che non fosse estremamente necessario. Infatti Chaplin, dopo la messa in scena del personaggio nel film ''Charlot ingombrante'', volle che Charlot conservasse pienamente queste sue caratteristiche di comico che usa il corpo rispetto alla parola per tutta la durata del successo delle sue comiche.{{cn}} Negli spogliatoi della Keystone, Chaplin chiese in prestito a delle comparse alcuni capi di abbigliamento e, dal magazzino, prese una bombetta e un bastone da passeggio.<ref name=":0" />


In generale il personaggio è identificato con l'era del cinema muto, il quale consentiva una sua immediata fruizione anche all'estero (senza necessità di doppiaggi o adattamenti). L'ultima apparizione di Charlot è nel film ''[[Tempi moderni]]'' (1936), con il quale Chaplin ritirò ufficialmente il personaggio.<ref>{{Cita web|url=https://www.charliechaplin.com/en/biography/articles/6-Modern-Times|titolo=Charlie Chaplin: Filming Modern Times|sito=www.charliechaplin.com|accesso=2023-02-10}}</ref> Benché si tratti di un film sonoro (vari altri personaggi pronunciano battute), Charlot parla una sola volta, interpretando una versione ''nonsense'' della canzone ''[[Je cherche après Titine]]''.<ref>{{Cita web|url=https://www.charliechaplin.com/en/films/6-Modern-Times/articles/114-Nonsense-Song-from-Modern-Times-Titine-|titolo=Charlie Chaplin : Nonsense Song from Modern Times (Titine)|sito=www.charliechaplin.com|accesso=2023-02-10}}</ref>
Un personaggio con caratteristiche simili è l'operaio del film ''[[Tempi moderni]]'' ([[1936]]) il quale, nonostante il film sia [[sonoro]], non recita una sola parola.{{cn}}


Nel successivo film ''[[Il grande dittatore]]'' ([[1940]]), Chaplin interpreta due ruoli, uno dei quali ricorda nei modi il personaggio, il barbiere ebreo, il quale però, solo parla, esprimendosi ancora con il corpo solo all'inizio della storia.{{cn}}
[[File:Dictator charlie9.jpg|thumb|right|Scena tratta da ''[[Il grande dittatore]]''. Il barbiere ebreo alla fine del film, quando pronuncia ai [[nazisti]] il suo discorso pieno di umanità]]
Nel suo film successivo, ''[[Il grande dittatore]]'' (1940), Chaplin interpreta sia il dittatore Adenoid Hynkel (parodia di [[Adolf Hitler]]) sia un barbiere ebreo. Chaplin sottolineò come il barbiere sia in realtà un personaggio distinto da Charlot, anche se in generale i due hanno vari aspetti in comune e differiscono principalmente proprio perché il barbiere, a differenza di Charlot, non è "muto".


== Filmografia ==
== Filmografia ==

[[File:Chaplin A Dogs Life.jpg|thumb|Charlot nel film ''[[Vita da cani (film 1918)|Vita da cani]]'' ([[1918]])]]
[[File:Chaplin A Dogs Life.jpg|thumb|Charlot nel film ''[[Vita da cani (film 1918)|Vita da cani]]'' ([[1918]])]]
*''[[Charlot ingombrante]]'' (1914)

*''[[L'ombrello di Charlot]]'' (1914)
*''[[L'ombrello di Charlot]]'' (1914)
*''[[Il martello di Charlot]]'' (1914)
*''[[Il martello di Charlot]]'' (1914)
*''[[Charlot ingombrante]]'' (1914)
*''[[Il sogno di Charlot]]'' (1914)
*''[[Il sogno di Charlot]]'' (1914)
*''[[Charlot infermiere]]'' (1914)
*''[[Charlot infermiere]]'' (1914)
Riga 86: Riga 65:
*''[[Charlot panettiere]]'' (1914)
*''[[Charlot panettiere]]'' (1914)
*''[[Charlot troppo galante]]'' (1914)
*''[[Charlot troppo galante]]'' (1914)
*''[[Charlot si diverte]]'' (''[[I girovaghi (film 1914)|I girovaghi]]) (''1914)
*''[[Charlot si diverte]]'' (''1914)
*''[[Charlot papà]]'' (1914)
*''[[Charlot papà]]'' (1914)
*''[[Il portinaio]]'' (1914)
*''[[Il portinaio]]'' (1914)
Riga 92: Riga 71:
*''[[Charlot sulla scena]]'' (1914)
*''[[Charlot sulla scena]]'' (1914)
*''[[Giuseppe rivale di Charlot]]'' (1914)
*''[[Giuseppe rivale di Charlot]]'' (1914)
*''[[Charlot pittore]] (Il pittore)'' (1914)
*''[[Charlot pittore]]'' (1914)
*''[[Mabel e Charlot venditori ambulanti]] (Mabel ha una giornata complicata)'' (1914)
*''[[Mabel e Charlot venditori ambulanti]]'' (1914)
*''[[Charlot aristocratico]]'' (1914)
*''[[Charlot dentista]]'' (1914)
*''[[Charlot dentista]]'' (1914)
*''[[Charlot e la partita di boxe]]'' (1914)
*''[[Charlot e la partita di boxe]]'' (1914)
*''[[Charlot trovarobe]]'' (1914)
*''[[Charlot trovarobe]]'' (1914)
*''[[Charlot e Mabel]]'' (1914)
*''[[Charlot cerca marito]]'' (1914)
*''[[Charlot cerca marito]]'' (1914)
*''[[Charlot e la sonnambula]]'' (1914)
*''[[Charlot e la sonnambula]]'' (1914)
Riga 105: Riga 82:
*''[[Charlot innamorato]]'' (1914)
*''[[Charlot innamorato]]'' (1914)
*''[[Il fortunoso romanzo di Tillie]]'' (1914)
*''[[Il fortunoso romanzo di Tillie]]'' (1914)
*''[[Charlot giornalista]]'' (1914)
*''[[Mabel si marita]]'' (1914)
*''[[Mabel si marita]]'' (1914)
*''[[Charlot falso barone]]'' (1914)
*''[[Charlot falso barone]]'' (1914)
*''[[Charlot alle corse]]'' ''o Signori nervosi'' (1914)
*''[[Charlot alle corse]]'' (1914)
*''[[Charlot entra nel cinema]]'' (1914)
*''[[Charlot entra nel cinema]]'' (1914)
*''[[Charlot al ballo]]'' (1914)
*''[[Charlot marinaio]]'' (1915)
*''[[Charlot marinaio]]'' (1915)
*''[[Charlot nel parco]]'' (1915)
*''[[Charlot nel parco]]'' (1915)
Riga 122: Riga 97:
*''[[Charlot alla spiaggia]]'' (1915)
*''[[Charlot alla spiaggia]]'' (1915)
*''[[Charlot nottambulo]]'' (1915)
*''[[Charlot nottambulo]]'' (1915)
*''[[Charlot a teatro]] o Una serata a teatro'' (1915)
*''[[Charlot a teatro]]'' (1915)
*''[[Charlot pompiere]]'' (1916)
*''[[Charlot pompiere]]'' (1916)
*''[[Charlot conte]]'' (1916)
*''[[Charlot conte]]'' (1916)
Riga 129: Riga 104:
*''[[Charlot usuraio]]'' (1916)
*''[[Charlot usuraio]]'' (1916)
*''[[Carmen (film 1916)|Carmen]]'' (1916)
*''[[Carmen (film 1916)|Carmen]]'' (1916)
*''[[Charlot ladro]] o Charlot fuorilegge'' (1916)
*''[[Charlot ladro]]'' (1916)
*''[[Dietro lo schermo]] o [[Charlot macchinista]]'' (1916)
*''[[Charlot macchinista]] '' (1916)
*''[[Il vagabondo (film 1916)|Il vagabondo]]'' (1916)
*''[[Il vagabondo (film 1916)|Il vagabondo]]'' (1916)
*''[[Charlot emigrante]]'' (1917)
*''[[Charlot emigrante]]'' (1917)
Riga 139: Riga 114:
*''[[Vita da cani (film 1918)|Vita da cani]]'' (1918)
*''[[Vita da cani (film 1918)|Vita da cani]]'' (1918)
*''[[Charlot soldato]]'' (1918)
*''[[Charlot soldato]]'' (1918)
*''[[The Professor]]'' (1919)
*''[[The Professor (film 1919)|The Professor]]'' (1919)
*''[[Il monello]]'' (1921)
*''[[Il monello]]'' (1921)
*''[[Giorno di paga (film 1922)|Giorno di paga]]'' (1922)
*''[[Giorno di paga (film 1922)|Giorno di paga]]'' (1922)
*''[[Il pellegrino (film 1923)|Il pellegrino]]'' (1923)
*''[[Il pellegrino (film 1923)|Il pellegrino]]'' (1923)
*''[[La febbre dell'oro]]'' (1925)
*''[[La febbre dell'oro]]'' (1925)
*''[[Il circo (film)|Il circo]]'' (1928)
*''[[Il circo (film 1928)|Il circo]]'' (1928)
*''[[Mondo cane (film 1931)|Mondo cane]]'' (1931) - [[film di montaggio]]
*''[[Luci della città]]'' (1931)
*''[[Luci della città]]'' (1931)
*''[[Tempi moderni]]'' (1936)
*''[[Tempi moderni]]'' (1936)
*''[[Il grande dittatore]]'' (1940)
*''[[Il Festival di Charlot]]'' (1945) - film di montaggio
*''[[Tutto il mondo ride (film 1952)|Tutto il mondo ride]]'' (1952) - film di montaggio
*''[[L'eterno vagabondo]]'' (1954) - film di montaggio
*''[[Quel povero diavolo]]'' (1955) - film di montaggio
*''[[Fantasia di Charlot]]'' (1956) - film di montaggio
*''[[La bomba comica]]'' (1958) - film di montaggio
*''[[Ecco Charlot!]]'' (1959) - film di montaggio
*''[[Charlot pericolo pubblico n. 1]]'' (1959) - film di montaggio
*''[[Uno contro tutti]]'' (1961) - film di montaggio
*''[[Le comiche di Charlot]]'' (1963) - film di montaggio
*''[[Un mare di guai (film 1965)|Un mare di guai]]'' (1965) - film di montaggio
*''[[L'allegro mondo di Charlot]]'' (1966) - film di montaggio
*''[[Charlot (film)|Charlot]]'' (1992)


==Umanità del personaggio: la tragedia e la satira di Charlot==
==Umanità del personaggio: la tragedia e la satira di Charlot==
{{C|Analisi del personaggio che, essendo priva di fonti e riscontri, potrebbe essere una [[WP:RO|ricerca originale]]|personaggi immaginari|febbraio 2020}}Il personaggio di Charlot, dalla sua nascita nel [[1914]] al suo evolversi fino al [[1940]], è simbolo di grande umanità che accusa e rispecchia la triste realtà di varie generazioni dell'[[America]] degli [[anni 1920|anni venti]] e [[anni 1930|trenta]]. Non a caso Charlot è un vagabondo con buffi vestiti e dai modi sgraziati, proprio per questo egli è destinato ad essere un reietto della società, ad essere il più bersagliato dalla sfortuna e dalla cattiveria della gente più potente di lui, insomma obbligato ad essere l'ultima ruota del carro. Sebbene all'inizio del periodo delle sue prime comiche ([[1914]] - [[1915]]) il personaggio non facesse notare tali aspetti, dal [[1917]] in poi gran parte delle comiche dirette, scritte, montate, musicate e interpretate da [[Charlie Chaplin]] avranno totalmente come sfondo questa triste e scura realtà. La fame e la sofferenza saranno le uniche amiche e accompagnatrici del povero vagabondo che cerca la fortuna per le strade deserte e misere della città, sempre bersagliato dalla sorte ostile. L'unico elemento a cui spesso Charlot si aggrappa con le proprie forze è l'[[amore]] per qualche animale (spesso un [[cane]]) o per una bella ragazza, in gran parte dei casi anche lei sfortunata e miserabile.
{{C|Analisi del personaggio che, essendo priva di fonti e riscontri, potrebbe essere una [[WP:RO|ricerca originale]]|personaggi immaginari|febbraio 2020}}
Il personaggio di Charlot, dalla sua nascita nel [[1914]] al suo evolversi fino al 1936, è simbolo di grande umanità che accusa e rispecchia la triste realtà di varie generazioni dell'[[America]] degli [[anni 1920|anni venti]] e [[anni 1930|trenta]]. Non a caso Charlot è un vagabondo con buffi vestiti e dai modi sgraziati, proprio per questo egli è destinato ad essere un reietto della società, ad essere il più bersagliato dalla sfortuna e dalla cattiveria della gente più potente di lui. Sebbene all'inizio del periodo delle sue prime comiche ([[1914]] - [[1915]]) il personaggio non facesse notare tali aspetti, dal [[1917]] in poi gran parte delle comiche dirette, scritte, montate, musicate e interpretate da [[Charlie Chaplin]] avranno come sfondo questa triste e scura realtà. La fame e la sofferenza saranno le uniche amiche e accompagnatrici del povero vagabondo che cerca la fortuna per le strade deserte e misere della città, sempre bersagliato dalla sorte ostile. L'unico elemento a cui spesso Charlot si aggrappa con le proprie forze è l'affetto per un animale (spesso un [[cane]]) o l'amore per una bella ragazza, in gran parte dei casi anche lei sfortunata e miserabile.


Proprio da questo oggetto del desiderio, Charlot tirerà fuori il meglio di sé, apparendo gentile e cortese e dai portamenti nobili e soprattutto (come in una storia d'amore dei racconti d'avventura [[medievale]]) si batterà contro il suo rivale, più potente robusto e forte di lui, riuscendo sempre a vincere con l'astuzia. Alcuni film in cui Chaplin raggiunge l'apice mettendo in mostra queste tematiche sono: ''[[Vita da cani (film 1918)|Vita da cani]]'', ''[[L'emigrante (film 1917)|L'emigrante]]'', ''[[Il monello]]'' e ''[[La febbre dell'oro]]''.
Proprio da questo oggetto del desiderio, Charlot tirerà fuori il meglio di sé, apparendo gentile e cortese e dai portamenti nobili e soprattutto (come in una storia d'amore dei racconti d'avventura [[medievale]]) si batterà contro il suo rivale, più potente e forte di lui, riuscendo sempre a vincere con l'astuzia. Alcuni film in cui Chaplin raggiunge l'apice mettendo in mostra queste tematiche sono: ''[[Vita da cani (film 1918)|Vita da cani]]'', ''[[L'emigrante (film 1917)|L'emigrante]]'', ''[[Il monello]]'' e ''[[La febbre dell'oro]]''.


Dopo lo Charlot buffone e di aspetto umano e realistico, vi è lo Charlot satirico. Infatti Chaplin riteneva che per sottolineare gli aspetti negativi della società degli anni '30 non fosse necessario solo lo stereotipo dell'uomo fallito e sfortunato, ma anche e soprattutto la [[satira]] di un personaggio buffo, costretto a possedere gli stessi affanni del "precedente sfortunato" ma in maniera da suscitare all'ilarità il pubblico, facendogli capire nettamente il messaggio sociale lanciato. Due famosi film (ad eccezione de ''Il grande dittatore'') in cui Charlie Chaplin dà al massimo mostra di queste caratteristiche sono: ''[[Il vagabondo (film 1916)|Il vagabondo]]'' e ''[[Tempi moderni]]''. Nel primo Charlot, salvata una contadina dai soprusi di tre brutti ceffi, viene assunto dal contadino, padre della ragazza, come operaio a tempo indeterminato nella sua azienda agricola. Charlot sarà contento della proposta, ma le dure fatiche del lavoro lo faranno impazzire. Nel secondo film la satira è ancora più graffiante: un operaio, come i moltissimi di un'imponente azienda produttrice di metallo, è costretto a rispettare massacranti turni di lavoro. Il proprietario della fabbrica è un uomo che si ritiene molto magnanimo e mirante al futuro. Per questo egli ordina che gli operai non si distraggano durante il lavoro e che sprechino poco tempo durante le pause, aumentando ancora di più il loro malessere. Come se non bastasse, il direttore con l'aiuto di tecnici fa impiantare delle macchine davanti a ciascuno degli operai intenti a lavorare a ritmo incessante davanti ad una catena di montaggio, in continuo movimento, ad avvitare e smontare bulloni. Questa macchina secondo i tecnici dovrebbe ridurre i tempi della pausa pranzo di ciascun impiegato, permettendogli di produrre più materiale per l'azienda. Tuttavia la macchina che dovrebbe essere in grado di servire l'operaio facendogli ingerire cibo e bevande, si rivela un fiasco e il primo a doverne sperimentare le scadenti qualità è proprio il povero Charlot che ne uscirà fuori totalmente pazzo. Egli è ormai abituato a muovere le mani e le braccia come se dovesse avvitare in continuazione bulloni e ciò sarà causa di tante divertenti situazioni.
Dopo lo Charlot buffone e di aspetto umano e realistico, vi è lo Charlot satirico. Infatti Chaplin riteneva che per sottolineare gli aspetti negativi della società degli anni '30 non fosse necessario solo lo stereotipo dell'uomo fallito e sfortunato, ma anche e soprattutto la [[satira]] di un personaggio buffo, costretto a possedere gli stessi affanni del precedente ma in maniera da suscitare all'ilarità il pubblico, facendogli capire nettamente il messaggio sociale lanciato. Due famosi film in cui Charlie Chaplin dà al massimo mostra di queste caratteristiche sono: ''[[Il vagabondo (film 1916)|Il vagabondo]]'' e ''[[Tempi moderni]]''. Nel primo Charlot, salvata una contadina dai soprusi di tre brutti ceffi, viene assunto dal contadino, padre della ragazza, come operaio a tempo indeterminato nella sua azienda agricola. Charlot sarà contento della proposta, ma le dure fatiche del lavoro lo faranno impazzire. Nel secondo film la satira è ancora più graffiante: un operaio, come i moltissimi di un'imponente azienda produttrice di metallo, è costretto a rispettare massacranti turni di lavoro. Il proprietario della fabbrica è un uomo che si ritiene molto magnanimo e mirante al futuro. Per questo egli ordina che gli operai non si distraggano durante il lavoro e che non sprechino poco tempo durante le pause, aumentando ancora di più il loro malessere. Come se non bastasse, con l'aiuto di tecnici il direttore fa impiantare delle macchine davanti a ciascuno degli operai intenti a lavorare a ritmo incessante davanti a una catena di montaggio, in continuo movimento, ad avvitare e smontare bulloni. Secondo i tecnici questa macchina dovrebbe ridurre i tempi della pausa pranzo di ciascun impiegato, permettendogli di produrre più materiale per l'azienda. Tuttavia la macchina si rivela un fiasco e il primo a doverne sperimentare le scadenti qualità è proprio il povero Charlot, che ne uscirà totalmente pazzo. Egli è ormai abituato a muovere le mani e le braccia come se dovesse avvitare in continuazione bulloni e ciò sarà causa di tante divertenti situazioni.


== Charlot/Hynkel e la satira sul nazismo ==
== Charlot/Hynkel e la satira sul nazismo ==
{{C|Analisi del personaggio che, essendo priva di fonti e riscontri, potrebbe essere una [[WP:RO|ricerca originale]]|personaggi immaginari|febbraio 2020}}[[File:Dictator charlie1.jpg|thumb|upright=1.4|Dal film ''[[Il grande dittatore]]'', Adenoid Hynkel si prepara a giocare con il mappamondo]]
{{C|Analisi del personaggio che, essendo priva di fonti e riscontri, potrebbe essere una [[WP:RO|ricerca originale]]|personaggi immaginari|febbraio 2020}}
[[File:Dictator charlie1.jpg|thumb|upright=1.4|Dal film ''[[Il grande dittatore]]'', Adenoid Hynkel si prepara a giocare con il mappamondo]]
{{citazione|Qualsiasi somiglianza tra il dittatore Hynkel e il barbiere ebreo è puramente casuale!|Iscrizione appena dopo la conclusione dei titoli d'apertura de ''[[Il grande dittatore]]''}}
{{citazione|Qualsiasi somiglianza tra il dittatore Hynkel e il barbiere ebreo è puramente casuale!|Iscrizione appena dopo la conclusione dei titoli d'apertura de ''[[Il grande dittatore]]''}}
Con la doppia interpretazione di due personaggi ne ''[[Il grande dittatore]]'': Adenoid Hynkel e il barbiere ebreo, Chaplin decreta la morte del classico vagabondo per far nascere dalle sue ceneri un nuovo stereotipo incentrato totalmente nella satira.
Con la doppia interpretazione di due personaggi ne ''[[Il grande dittatore]]'': Adenoid Hynkel e il barbiere ebreo, Chaplin decreta la morte del classico vagabondo che tutti conosciamo, per farne nascere dalle ceneri un nuovo stereotipo incentrato totalmente nella satira. A quel tempo negli anni [[1939]] - [[1940]] con l'ascesa al potere del [[führer]] [[Adolf Hitler]], iniziarono gravi persecuzioni contro il popolo [[ebreo]] e soprattutto aspre e sanguinose guerre che iniziarono dalla [[Polonia]] e si espansero fino alla [[Francia]]. L'[[America]] allora si era mantenuta ancora neutrale. Chaplin così decise di avvalersi delle sue capacità riguardanti la satira di Charlot per dar vita ad un nuovo personaggio umano e vittima del potere, ispirato alle caratteristiche solo fisionomiche di un altro realmente esistente. Infatti l'Hynkel del film, come l'Hitler vero e proprio, appare come un uomo mediocre intellettualmente e desideroso di avere solo la capacità di conquistarsi il consenso del popolo: ciò lo renderebbe l'uomo più felice del mondo. La capacità creatrice di Chaplin sta appunto nel mettere in atto sulla scena un personaggio che usa una [[maschera]] per apparire odioso, potente e crudele al pubblico durante i suoi discorsi alla città di [[Berlino]] e ai fedeli [[nazisti]], mentre al contrario quando si trova nel suo palazzo bunker appare come un uomo, spesso consigliato dai collaboratori, che mira solo ad essere perfetto e migliore a tutti. Tanta è la sua pomposa sregolatezza e maniacale il suo narcisismo che portano Adenoid Hynkel a progettare di scrivere un'autobiografia, la migliore tra tutte, contenente le annotazioni di tutti i momenti più importanti della sua vita e delle vittorie più riuscite.


A quel tempo negli anni [[1939]] - [[1940]] con l'ascesa al potere del [[führer]] [[Adolf Hitler]], iniziarono gravi persecuzioni contro il popolo [[ebreo]] e soprattutto aspre e sanguinose guerre che iniziarono dalla [[Polonia]] e si espansero fino alla [[Francia]]. L'[[America]] allora si era mantenuta ancora neutrale. Chaplin così decise di avvalersi delle sue capacità riguardanti la satira di Charlot per dar vita ad un nuovo personaggio umano e vittima del potere, ispirato alle caratteristiche fisiognomiche di un altro realmente esistente. Infatti l'Hynkel del film appare come un uomo mediocre intellettualmente e desideroso di avere la capacità di conquistarsi il consenso del popolo: ciò lo renderebbe l'uomo più felice del mondo. La capacità creatrice di Chaplin sta appunto nel mettere in atto sulla scena un personaggio che usa una [[maschera]] per apparire odioso, potente e crudele al pubblico durante i suoi discorsi alla città di [[Berlino]] e ai fedeli [[nazisti]], mentre al contrario quando si trova nel suo palazzo bunker appare come un uomo, spesso consigliato dai collaboratori, che mira solo ad essere perfetto e migliore a tutti. Tanta è la sua pomposa sregolatezza e maniacale il suo narcisismo che portano Adenoid Hynkel a progettare di scrivere un'autobiografia, la migliore tra tutte, contenente le annotazioni di tutti i momenti più importanti della sua vita e delle vittorie più riuscite.
Un chiaro esempio della contorta ma vera e realistica [[psiche]] del Dittatore è l'episodio del mappamondo. Hynkel, incoraggiato da un fedele consigliere, si ritiene il dominatore del mondo e per dimostrare la sua grandezza si mette a giocare con un mappamondo enorme facendolo fluttuare in aria nello spazio colossale esagerato del suo palazzo lussuoso. L'azione è accompagnata dall'ouverture dell'opera ''[[Lohengrin (opera)|Lohengrin]]'' di [[Richard Wagner]].

Un chiaro esempio della contorta ma realistica [[psiche]] del Dittatore è l'episodio del mappamondo. Hynkel, incoraggiato da un fedele consigliere, si ritiene il dominatore del mondo e per dimostrare la sua grandezza si mette a giocare con un mappamondo enorme, facendolo fluttuare in aria nello spazio colossale del suo palazzo lussuoso. L'azione è accompagnata dall'ouverture dell'opera ''[[Lohengrin (opera)|Lohengrin]]'' di [[Richard Wagner]].


== Influenza culturale ==
== Influenza culturale ==

[[File:Hat, cane and shoes.jpg|thumb|Bombetta, bastone e scarpe di Charlot, esposte dalla "Fondation de Musèe Chaplin" presso il Chaplin's World a [[Corsier-sur-Vevey]]|alt=]]
[[File:Hat, cane and shoes.jpg|thumb|Bombetta, bastone e scarpe di Charlot, esposte dalla "Fondation de Musèe Chaplin" presso il Chaplin's World a [[Corsier-sur-Vevey]]|alt=]]
*''Chaplin's World'': museo a [[Corsier-sur-Vevey]], in Svizzera, con una esposizione permanente dedicato al personaggio.<ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/spettacolo/fotogallery/2016/04/16/charlie-chaplin-museo-svizzera-charlot.html|titolo=Chaplin's World, nasce un museo tutto dedicato a Charlot. FOTO|autore=Sky Cinema|sito=tg24.sky.it|data=2016-04-16|accesso=2020-02-03|dataarchivio=3 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200203115003/https://tg24.sky.it/spettacolo/fotogallery/2016/04/16/charlie-chaplin-museo-svizzera-charlot.html|urlmorto=sì}}</ref>

*''Chaplin's World'': museo a [[Corsier-sur-Vevey]], in Svizzera, con una esposizione permanente dedicato al personaggio.<ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/spettacolo/fotogallery/2016/04/16/charlie-chaplin-museo-svizzera-charlot.html|titolo=Chaplin's World, nasce un museo tutto dedicato a Charlot. FOTO|autore=Sky Cinema|sito=tg24.sky.it|data=2016-04-16|accesso=2020-02-03}}</ref>
*''[[Little Tramp]]'': [[musical]] del 1995.
*''[[Little Tramp]]'': [[musical]] del 1995.
*''[[Charlot (film)|Charlot]]'': film del 1992.
*''[[Charlot (film)|Charlot]]'': film del 1992.
Riga 189: Riga 151:


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==

* [[Charlie Chaplin's Comic Capers]]
* [[Charlie Chaplin's Comic Capers]]


Riga 199: Riga 160:


[[Categoria:Personaggi cinematografici]]
[[Categoria:Personaggi cinematografici]]
[[Categoria:Charlie Chaplin]]

Versione attuale delle 15:28, 30 gen 2024

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Charlot (disambigua).
Charlot
Nome orig.The Tramp (Il vagabondo)
AutoreCharlie Chaplin
1ª app.1914 – 1936
1ª app. inCharlot ingombrante
Ultima app. inTempi moderni
Interpretato daCharlie Chaplin
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio

Charlot, noto anche come "Il vagabondo" (in inglese The Tramp), è un personaggio immaginario ideato e interpretato da Charlie Chaplin, protagonista di una serie di film del cinema muto,[1][2] che esordì nel 1914 nel cortometraggio Charlot ingombrante.

Il personaggio è diventato un'icona del cinema ed è entrato nell'immaginario collettivo venendo identificato col suo creatore; alcuni elementi che componevano l'abbigliamento del personaggio, come il cappello o le scarpe, hanno raggiunto elevate quotazioni nei mercati d'aste o sono state esposti in musei del cinema.[3][4]

Caratterizzazione del personaggio

[modifica | modifica wikitesto]

Charlot è un personaggio maldestro ma di buon cuore, presentato come un vagabondo che si sforza di comportarsi con le buone maniere e la dignità di un gentiluomo, nonostante il suo stato di povertà. Tuttavia usa anche la sua astuzia per ottenere ciò che gli serve per sopravvivere e per sfuggire alle figure di autorità che non tollerano le sue buffonate. Indossa sempre un paio di pantaloni larghi, una giacca stretta, una bombetta piccola, un grosso paio di scarpe, un bastone; ha sempre i baffi; cammina in modo strano.

Ideazione del personaggio

[modifica | modifica wikitesto]

Il personaggio nasce da un'idea di Charlie Chaplin e del produttore e regista Mack Sennett nel 1913. Chaplin, stipulato un contratto con la casa di produzione Keystone Film Company, aveva intenzione di creare un personaggio in chiave comica che usasse pochissimi dialoghi nelle comiche per esprimere le sue idee, a meno che non fosse estremamente necessario. Infatti Chaplin, dopo la messa in scena del personaggio nel film Charlot ingombrante, volle che Charlot conservasse pienamente queste sue caratteristiche di comico che usa il corpo rispetto alla parola per tutta la durata del successo delle sue comiche.[senza fonte] Negli spogliatoi della Keystone, Chaplin chiese in prestito a delle comparse alcuni capi di abbigliamento e, dal magazzino, prese una bombetta e un bastone da passeggio.[3]

In generale il personaggio è identificato con l'era del cinema muto, il quale consentiva una sua immediata fruizione anche all'estero (senza necessità di doppiaggi o adattamenti). L'ultima apparizione di Charlot è nel film Tempi moderni (1936), con il quale Chaplin ritirò ufficialmente il personaggio.[5] Benché si tratti di un film sonoro (vari altri personaggi pronunciano battute), Charlot parla una sola volta, interpretando una versione nonsense della canzone Je cherche après Titine.[6]

Scena tratta da Il grande dittatore. Il barbiere ebreo alla fine del film, quando pronuncia ai nazisti il suo discorso pieno di umanità

Nel suo film successivo, Il grande dittatore (1940), Chaplin interpreta sia il dittatore Adenoid Hynkel (parodia di Adolf Hitler) sia un barbiere ebreo. Chaplin sottolineò come il barbiere sia in realtà un personaggio distinto da Charlot, anche se in generale i due hanno vari aspetti in comune e differiscono principalmente proprio perché il barbiere, a differenza di Charlot, non è "muto".

Charlot nel film Vita da cani (1918)

Umanità del personaggio: la tragedia e la satira di Charlot

[modifica | modifica wikitesto]

Il personaggio di Charlot, dalla sua nascita nel 1914 al suo evolversi fino al 1936, è simbolo di grande umanità che accusa e rispecchia la triste realtà di varie generazioni dell'America degli anni venti e trenta. Non a caso Charlot è un vagabondo con buffi vestiti e dai modi sgraziati, proprio per questo egli è destinato ad essere un reietto della società, ad essere il più bersagliato dalla sfortuna e dalla cattiveria della gente più potente di lui. Sebbene all'inizio del periodo delle sue prime comiche (1914 - 1915) il personaggio non facesse notare tali aspetti, dal 1917 in poi gran parte delle comiche dirette, scritte, montate, musicate e interpretate da Charlie Chaplin avranno come sfondo questa triste e scura realtà. La fame e la sofferenza saranno le uniche amiche e accompagnatrici del povero vagabondo che cerca la fortuna per le strade deserte e misere della città, sempre bersagliato dalla sorte ostile. L'unico elemento a cui spesso Charlot si aggrappa con le proprie forze è l'affetto per un animale (spesso un cane) o l'amore per una bella ragazza, in gran parte dei casi anche lei sfortunata e miserabile.

Proprio da questo oggetto del desiderio, Charlot tirerà fuori il meglio di sé, apparendo gentile e cortese e dai portamenti nobili e soprattutto (come in una storia d'amore dei racconti d'avventura medievale) si batterà contro il suo rivale, più potente e forte di lui, riuscendo sempre a vincere con l'astuzia. Alcuni film in cui Chaplin raggiunge l'apice mettendo in mostra queste tematiche sono: Vita da cani, L'emigrante, Il monello e La febbre dell'oro.

Dopo lo Charlot buffone e di aspetto umano e realistico, vi è lo Charlot satirico. Infatti Chaplin riteneva che per sottolineare gli aspetti negativi della società degli anni '30 non fosse necessario solo lo stereotipo dell'uomo fallito e sfortunato, ma anche e soprattutto la satira di un personaggio buffo, costretto a possedere gli stessi affanni del precedente ma in maniera da suscitare all'ilarità il pubblico, facendogli capire nettamente il messaggio sociale lanciato. Due famosi film in cui Charlie Chaplin dà al massimo mostra di queste caratteristiche sono: Il vagabondo e Tempi moderni. Nel primo Charlot, salvata una contadina dai soprusi di tre brutti ceffi, viene assunto dal contadino, padre della ragazza, come operaio a tempo indeterminato nella sua azienda agricola. Charlot sarà contento della proposta, ma le dure fatiche del lavoro lo faranno impazzire. Nel secondo film la satira è ancora più graffiante: un operaio, come i moltissimi di un'imponente azienda produttrice di metallo, è costretto a rispettare massacranti turni di lavoro. Il proprietario della fabbrica è un uomo che si ritiene molto magnanimo e mirante al futuro. Per questo egli ordina che gli operai non si distraggano durante il lavoro e che non sprechino poco tempo durante le pause, aumentando ancora di più il loro malessere. Come se non bastasse, con l'aiuto di tecnici il direttore fa impiantare delle macchine davanti a ciascuno degli operai intenti a lavorare a ritmo incessante davanti a una catena di montaggio, in continuo movimento, ad avvitare e smontare bulloni. Secondo i tecnici questa macchina dovrebbe ridurre i tempi della pausa pranzo di ciascun impiegato, permettendogli di produrre più materiale per l'azienda. Tuttavia la macchina si rivela un fiasco e il primo a doverne sperimentare le scadenti qualità è proprio il povero Charlot, che ne uscirà totalmente pazzo. Egli è ormai abituato a muovere le mani e le braccia come se dovesse avvitare in continuazione bulloni e ciò sarà causa di tante divertenti situazioni.

Charlot/Hynkel e la satira sul nazismo

[modifica | modifica wikitesto]
Dal film Il grande dittatore, Adenoid Hynkel si prepara a giocare con il mappamondo

«Qualsiasi somiglianza tra il dittatore Hynkel e il barbiere ebreo è puramente casuale!»

Con la doppia interpretazione di due personaggi ne Il grande dittatore: Adenoid Hynkel e il barbiere ebreo, Chaplin decreta la morte del classico vagabondo per far nascere dalle sue ceneri un nuovo stereotipo incentrato totalmente nella satira.

A quel tempo negli anni 1939 - 1940 con l'ascesa al potere del führer Adolf Hitler, iniziarono gravi persecuzioni contro il popolo ebreo e soprattutto aspre e sanguinose guerre che iniziarono dalla Polonia e si espansero fino alla Francia. L'America allora si era mantenuta ancora neutrale. Chaplin così decise di avvalersi delle sue capacità riguardanti la satira di Charlot per dar vita ad un nuovo personaggio umano e vittima del potere, ispirato alle caratteristiche fisiognomiche di un altro realmente esistente. Infatti l'Hynkel del film appare come un uomo mediocre intellettualmente e desideroso di avere la capacità di conquistarsi il consenso del popolo: ciò lo renderebbe l'uomo più felice del mondo. La capacità creatrice di Chaplin sta appunto nel mettere in atto sulla scena un personaggio che usa una maschera per apparire odioso, potente e crudele al pubblico durante i suoi discorsi alla città di Berlino e ai fedeli nazisti, mentre al contrario quando si trova nel suo palazzo bunker appare come un uomo, spesso consigliato dai collaboratori, che mira solo ad essere perfetto e migliore a tutti. Tanta è la sua pomposa sregolatezza e maniacale il suo narcisismo che portano Adenoid Hynkel a progettare di scrivere un'autobiografia, la migliore tra tutte, contenente le annotazioni di tutti i momenti più importanti della sua vita e delle vittorie più riuscite.

Un chiaro esempio della contorta ma realistica psiche del Dittatore è l'episodio del mappamondo. Hynkel, incoraggiato da un fedele consigliere, si ritiene il dominatore del mondo e per dimostrare la sua grandezza si mette a giocare con un mappamondo enorme, facendolo fluttuare in aria nello spazio colossale del suo palazzo lussuoso. L'azione è accompagnata dall'ouverture dell'opera Lohengrin di Richard Wagner.

Influenza culturale

[modifica | modifica wikitesto]
Bombetta, bastone e scarpe di Charlot, esposte dalla "Fondation de Musèe Chaplin" presso il Chaplin's World a Corsier-sur-Vevey
  1. ^ Cent'anni con Charlot: il giorno in cui Chaplin si trasformò in icona, su Spettacoli - La Repubblica, 31 gennaio 2014. URL consultato il 3 febbraio 2020.
  2. ^ Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie in "Enciclopedia del Cinema", su treccani.it. URL consultato il 3 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2017).
  3. ^ a b Luci della ribalta addio all' asta il mondo di Charlot - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 3 febbraio 2020.
  4. ^ (EN) Il cappello di Charlot (Charlie Chaplin) venduto per 62.500 dollari, su Panorama, 19 novembre 2012. URL consultato il 3 febbraio 2020.
  5. ^ Charlie Chaplin: Filming Modern Times, su www.charliechaplin.com. URL consultato il 10 febbraio 2023.
  6. ^ Charlie Chaplin : Nonsense Song from Modern Times (Titine), su www.charliechaplin.com. URL consultato il 10 febbraio 2023.
  7. ^ Sky Cinema, Chaplin's World, nasce un museo tutto dedicato a Charlot. FOTO, su tg24.sky.it, 16 aprile 2016. URL consultato il 3 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2020).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema