Dalibor (opera): differenze tra le versioni

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== Critica ==
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All'epoca della sua composizione e delle prime rappresentazioni, quest'opera suscitò contro Smetana l'accusa di [[[[Richard Wagner|wagnerismo]]]]. Secondo [[Carlo Marinelli]], tuttavia, dal punto di vista musicale, o quanto meno dal punto di vista vocale, nel ''Dalibor'' si avverte in modo particolare l'influenza di [[Vincenzo Bellini|Bellini]]. Inoltre permangono nel ''Dalibor'' echi del modello di [[Charles Gounod|Gounod]] «soprattutto in certi momenti corali, o comunque nelle scene di massa e di movimento»<ref>[[Carlo Marinelli]], «Bedřich Smetana». In: [[Alberto Basso]] (editor), ''Storia dell'opera'', Torino: [[UTET]], Vol. II, pp. 107-119 ([http://www.rodoni.ch/opernhaus/smetana/utetsmetana.html on-line])</ref>. Sono presenti elementi stilistici nazionalisti cechi, come i ritmi delle danze cèche, o lo stesso soggetto, riferito a un eroe leggendario boemo, o infine l'impiego del violino, considerato in Boemia lo strumento nazionale, in funzione solistica<ref>Maria Cristina Petri, «Dalibor». In: Piero Gelli (a cura di), ''Dizionario dell'opera 2008''; edizione aggiornata da Filippo Poletti, Milano: Baldini Castoldi Dalai, 2007, pp. 279-280, ISBN 978-88-607-3184-5 ([http://books.google.it/books?id=t7IUyJffL2EC&pg=PA280 Google libri])</ref>.
All'epoca della sua composizione e delle prime rappresentazioni, quest'opera suscitò contro Smetana l'accusa di [[[[Richard Wagner|wagnerismo]]]]. Secondo [[Carlo Marinelli]], tuttavia, dal punto di vista musicale, o quanto meno dal punto di vista vocale, nel ''Dalibor'' si avverte in modo particolare l'influenza di [[Vincenzo Bellini|Bellini]]. Inoltre permangono nel ''Dalibor'' echi del modello di [[Charles Gounod|Gounod]] «soprattutto in certi momenti corali, o comunque nelle scene di massa e di movimento»<ref>[[Carlo Marinelli]], «Bedřich Smetana». In: [[Alberto Basso]] (editor), ''Storia dell'opera'', Torino: [[UTET]], Vol. II, pp. 107-119 ([http://www.rodoni.ch/opernhaus/smetana/utetsmetana.html on-line])</ref>. Sono presenti elementi stilistici nazionalisti cechi, come i ritmi delle danze cèche, o lo stesso soggetto, riferito a un eroe leggendario boemo, o infine l'impiego del violino, considerato in Boemia lo strumento nazionale, in funzione solistica<ref>Maria Cristina Petri, «Dalibor». In: Piero Gelli (a cura di), ''Dizionario dell'opera 2008''; edizione aggiornata da Filippo Poletti, Milano: Baldini Castoldi Dalai, 2007, pp. 279-280, ISBN 978-88-607-3184-5 ([http://books.google.it/books?id=t7IUyJffL2EC&pg=PA280 Google libri])</ref>. L'opera fu revisionata nel 1870, con libretto tradotto in ceco, ma il successo fu ugualmente modesto, per cui Smetana pensò che la sua opera non fosse pienamente riuscita. Il successo si ebbe invece in una rappresentazione del 1886, due anni dopo la morte di Smetana<ref name="Jellinek" />; dopo di allora fu rappresentata spesso negli [[anni 1890|anni novanta del XIX secolo]], nei paesi di lingua tedesca<ref>John Clapham, "Smetana: A Century after". ''The Musical Times'', '''125(1694)''', pp. 201, 203–205 (April 1984).</ref> e infine in una memorabile rappresentazione a [[Vienna]] nel 1892 sotto la direzione di [[Gustav Mahler]]<ref name="Jellinek" />.


== Adattamenti ==
== Adattamenti ==

Versione delle 05:07, 10 lug 2012

Dalibor
Titolo originaleDalibor
Lingua originalececo
MusicaBedřich Smetana
LibrettoJosef Wenzig
Attitre
Epoca di composizione1865-1867; revisione nel 1870
Prima rappr.16 maggio 1868
TeatroNárodní divadlo
Personaggi
  • Vladislav, re ceco (Baritono)
  • Dalibor, cavaliere (Tenore)
  • Budivoj, comandante dei soldati al castello (Baritono)
  • Benes, secondino (Basso)
  • Vitek, messo di Dalibor (Tenore)
  • Milada, sorella del burgravio di Ploskovice (Soprano)
  • Jitka, abitante dei domini di Dalibor (Soprano)
  • Giudici, soldati del re, messi e servi di Dalibor, popolo, clero

Dalibor è un'opera lirica in tre atti di Bedřich Smetana su libretto in lingua tedesca di Josef Wenzig tradotto in ceco da Ervín Špindler (1871). L'opera fu rappresentata per la prima volta al Národní divadlo (Teatro Nazionale di Praga) di Praga il 16 maggio 1868.

Trama

La trama somiglia molto a quella del Fidelio di Beethoven. L'opera è ispirata alla vicenda di Dalibor di Kozojed, un cavaliere ceco che guidò una rivolta a Ploskovice a sostegno del popolo oppresso e fu condannato a morte nel 1498, durante il regno di Ladislao II di Boemia. Dalibor viene imprigionato per presunti piani rivoluzionari. La sua amante Milada viene ferita mortalmente mentre è alla testa di un gruppo di rivoltosi.

Critica

All'epoca della sua composizione e delle prime rappresentazioni, quest'opera suscitò contro Smetana l'accusa di [[wagnerismo]]. Secondo Carlo Marinelli, tuttavia, dal punto di vista musicale, o quanto meno dal punto di vista vocale, nel Dalibor si avverte in modo particolare l'influenza di Bellini. Inoltre permangono nel Dalibor echi del modello di Gounod «soprattutto in certi momenti corali, o comunque nelle scene di massa e di movimento»[1]. Sono presenti elementi stilistici nazionalisti cechi, come i ritmi delle danze cèche, o lo stesso soggetto, riferito a un eroe leggendario boemo, o infine l'impiego del violino, considerato in Boemia lo strumento nazionale, in funzione solistica[2]. L'opera fu revisionata nel 1870, con libretto tradotto in ceco, ma il successo fu ugualmente modesto, per cui Smetana pensò che la sua opera non fosse pienamente riuscita. Il successo si ebbe invece in una rappresentazione del 1886, due anni dopo la morte di Smetana[3]; dopo di allora fu rappresentata spesso negli anni novanta del XIX secolo, nei paesi di lingua tedesca[4] e infine in una memorabile rappresentazione a Vienna nel 1892 sotto la direzione di Gustav Mahler[3].

Adattamenti

Note

  1. ^ Carlo Marinelli, «Bedřich Smetana». In: Alberto Basso (editor), Storia dell'opera, Torino: UTET, Vol. II, pp. 107-119 (on-line)
  2. ^ Maria Cristina Petri, «Dalibor». In: Piero Gelli (a cura di), Dizionario dell'opera 2008; edizione aggiornata da Filippo Poletti, Milano: Baldini Castoldi Dalai, 2007, pp. 279-280, ISBN 978-88-607-3184-5 (Google libri)
  3. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Jellinek
  4. ^ John Clapham, "Smetana: A Century after". The Musical Times, 125(1694), pp. 201, 203–205 (April 1984).

Bibliografia

Collegamenti esterni

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