Dio (ebraismo): differenze tra le versioni

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Il Dio degli ebrei è un Dio impegnato in loro favore (all'inizio), e verso tutti gli uomini (tempi più tardi). [[Israele]] nasce come popolo quando sperimenta che Dio lo libera della schiavitù d'[[Egitto]]. Da quel momento in avanti Dio è colui che dice "presente" (la radice del nome è la stessa radice del verbo [[essere]] coniugato al presente indicativo = [[Io sono]] = Io sono qui con te), e gli è accanto per accompagnarlo e salvarlo. Anche le circostanze dolorose, come cadere in mano dei nemici o l'[[Esilio babilonese]], sono interpretate come un'azione di Dio che corregge il suo popolo a causa dei suoi [[peccato|peccati]] ma ciò solo in alcuni episodi storici infatti il fine della storia, apice della Creazione, riguarda l'[[era messianica]].
Il Dio degli ebrei è un Dio impegnato in loro favore (all'inizio), e verso tutti gli uomini (tempi più tardi). [[Israele]] nasce come popolo quando sperimenta che Dio lo libera della schiavitù d'[[Egitto]]. Da quel momento in avanti Dio è colui che dice "presente" (la radice del nome è la stessa radice del verbo [[essere]] coniugato al presente indicativo = [[Io sono]] = Io sono qui con te), e gli è accanto per accompagnarlo e salvarlo. Anche le circostanze dolorose, come cadere in mano dei nemici o l'[[Esilio babilonese]], sono interpretate come un'azione di Dio che corregge il suo popolo a causa dei suoi [[peccato|peccati]] ma ciò solo in alcuni episodi storici infatti il fine della storia, apice della Creazione, riguarda l'[[era messianica]].


== Voci correlate ==
* [[Angelo]] e [[Torah celeste]]
* [[Anima]]
* [[Avraham]], [[Isacco]] e [[Giacobbe]]
* [[Ebrei]], [[Popolo d'Israele]] e [[Ghiur]]
* [[Creazione (teologia)]]
* [[Filosofia ebraica]] e [[Qabbalah]]
* [[Gan Eden]]
* [[Gerusalemme celeste]]
* [[Ma'asseh Merkavah]]
* [[Mizvah]], [[613 mitzvòt]] e [[7 precetti Noachici]]
* [[Mondo Superiore]], [[Regno di Dio]] ed [[Era Messianica]]/[[Messia]]
* [[Monte Sinai]] e [[Dieci comandamenti]]
* [[Peccato originale]]
* [[Preghiera ebraica]] e [[Studio della Torah]]
* [[Profezia]], [[Profeta (ebraismo)]] e [[Mosè]]
* [[Qedushah]]
* [[Tabernacolo]] ed [[Aron haQodesh]]
* [[Tempio di Gerusalemme]], [[Avodah]]-[[Cohanim]]-[[Leviti]] e [[Korban]]
* [[Terra d'Israele]]
* [[Teshuvah]]
* [[Torah]], [[Tanakh]], [[Talmud]] e [[Neviim]]
* [[Tzimtzum]]
* [[Zaddiq]]


[[Categoria:Concetti religiosi]]
[[Categoria:Concetti religiosi]]

Versione delle 18:58, 25 nov 2012

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Lo stesso argomento in dettaglio: Nomi di Dio nella Bibbia, Sefirot, Shekhinah e Tetragramma biblico.


Nella religione ebraica e nell'Antico Testamento Dio è visto come l'Essere Supremo, creatore, autore e causa prima dell'universo, governatore del mondo e degli uomini, giudice supremo e padre, la cui giustizia è temperata dalla misericordia, i cui propositi sono realizzati da agenti prescelti che possono essere sia individui sia nazioni. Dio comunica la sua volontà attraverso profeti e altri canali stabiliti.

La fede del popolo ebraico è in un primo momento un culto di monolatria (conosciuto anche come enoteismo): ogni popolo ha il suo Dio, ma il Dio del popolo ebraico è l'unico che Israele adora e serve. Sono eco di questa concezione passi biblici come quelli che dicono: "Il Signore è il nostro Dio, il più grande di tutti gli dei", riferendosi in questo caso ai 70 angeli principi delle 70 Nazioni. Ci si riferisce a lui come il "Dio dei nostri padri", "il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe".

È solo al tempo dell'Esilio babilonese (VI secolo a.C.) che Israele passa della monolatria al monoteismo: c'è un solo Dio, tutti gli altri sono apparenza.

Il Dio degli ebrei è creatore di tutte le cose, che ha plasmato dal nulla. Il profeta Ezechiele, rappresentando la maestosità del Creatore e della sua perfetta organizzazione in un simbolico carro celeste, parlò della presenza di quattro creature viventi, cherubini, ai lati di questo carro. Ogni creatura aveva quattro facce che rappresentano i quattro principali archetipi angelici poi correlati nell'esegesi ebraica anche agli attributi di Dio. In particolare le figure descritte da Ezechiele sono:

  • una faccia d'aquila, che simboleggia la profonda sapienza di Dio (Proverbi 2:6);
  • una faccia di toro, che con la sua leggendaria potenza raffigura l'onnipotenza di Dio (Giobbe 37:23);
  • una faccia di leone, simbolo della coraggiosa giustizia di Dio (Deuteronomio 32:4);
  • una faccia d'uomo, simbolo dell'amore di Dio, in quanto l'uomo è l'unica creatura in grado di manifestare intelligentemente questa qualità.

Il Dio degli ebrei è un Dio impegnato in loro favore (all'inizio), e verso tutti gli uomini (tempi più tardi). Israele nasce come popolo quando sperimenta che Dio lo libera della schiavitù d'Egitto. Da quel momento in avanti Dio è colui che dice "presente" (la radice del nome è la stessa radice del verbo essere coniugato al presente indicativo = Io sono = Io sono qui con te), e gli è accanto per accompagnarlo e salvarlo. Anche le circostanze dolorose, come cadere in mano dei nemici o l'Esilio babilonese, sono interpretate come un'azione di Dio che corregge il suo popolo a causa dei suoi peccati ma ciò solo in alcuni episodi storici infatti il fine della storia, apice della Creazione, riguarda l'era messianica.

Voci correlate