Diocesi di Angers: differenze tra le versioni
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[[File:Angers - Cathédrale Saint Maurice 023.jpg|thumb|La cattedra episcopale, nella cattedrale di San Maurizio ad Angers]] |
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[[File:Fontevraud3.jpg|thumb|upright=1.3|L'[[abbazia di Fontevrault]].]] |
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[[File:Palais épiscopal du Tau - Angers - 20101126.jpg|thumb|upright=1. |
[[File:Fontevraud3.jpg|thumb|upright=1.2|L'[[abbazia di Fontevrault]].]] |
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[[File:Palais épiscopal du Tau - Angers - 20101126.jpg|thumb|upright=1.2|Il ''palais du Tau'', antico palazzo episcopale di Angers, oggi centro delle opere diocesane.]] |
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[[File:P1020199 Angers Tour Saint-Aubin reductwk.JPG|thumb|La ''tour Saint'Aubin'' è tutto ciò che resta dell'antica abbazia di Saint'Aubin, fondata nel [[VI secolo]].]] |
[[File:P1020199 Angers Tour Saint-Aubin reductwk.JPG|thumb|La ''tour Saint'Aubin'' è tutto ciò che resta dell'antica abbazia di Saint'Aubin, fondata nel [[VI secolo]].]] |
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La '''diocesi di Angers''' ( |
La '''diocesi di Angers''' ({{latino|Dioecesis Andegavensis}}) è una sede della [[Chiesa cattolica in Francia]] [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[arcidiocesi di Rennes]]. Nel [[2022]] contava 586.000 battezzati su 815.883 abitanti. È retta dal [[vescovo]] [[Emmanuel Delmas]]. |
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==Territorio== |
==Territorio== |
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La diocesi comprende il [[dipartimenti |
La diocesi comprende il [[dipartimenti della Francia|dipartimento francese]] del [[Maine e Loira]]. |
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Sede vescovile è la città di [[Angers]], dove si trova la [[Cattedrale di Angers|cattedrale di San Maurizio]]. |
Sede vescovile è la città di [[Angers]], dove si trova la [[Cattedrale di Angers|cattedrale di San Maurizio]]. Nella stessa città sorge anche la [[basilica minore]] di Santa Maddalena. |
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Il territorio si estende su 7. |
Il territorio si estende su 7.107 km² ed è suddiviso in 60 [[Parrocchia|parrocchie]], raggruppate in 12 [[Vicariato|decanati]]. |
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==Storia== |
==Storia== |
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La diocesi è attestata per la prima volta nel [[372]], anno in cui il vescovo Difensore partecipò all'elezione dell'arcivescovo di [[ |
La diocesi è attestata per la prima volta nel [[372]], anno in cui il vescovo Difensore partecipò all'elezione dell'arcivescovo di [[Arcidiocesi di Tours|Tours]]. A partire da questo momento gli antichi cataloghi episcopali riportano una presenza ininterrotta di vescovi, molti dei quali attestati da documenti storici. |
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''Juliomagus'', capitale del popolo celtico degli [[Andi|Andecavi]], era una ''civitas'' della [[provincia romana]] della [[Gallia Lugdunense|Gallia Lugdunense terza]], come testimoniato dalla ''Notitia Galliarum'' dell'inizio del [[V secolo]].<ref>[[Monumenta Germaniae Historica]], |
''Juliomagus'', capitale del popolo celtico degli [[Andi|Andecavi]], era una ''civitas'' della [[provincia romana]] della [[Gallia Lugdunense|Gallia Lugdunense terza]], come testimoniato dalla ''Notitia Galliarum'' dell'inizio del [[V secolo]].<ref>[[Monumenta Germaniae Historica]], {{cita testo|url=https://www.dmgh.de/mgh_auct_ant_9/index.htm#page/555/mode/1up|titolo=''Auctores antiquissimi''|postscript=nessuno}}, vol. IX, ''Chronica minora saec. IV, V, VI, VII'', p. 555.</ref> Dal punto di vista religioso, come di quello civile, Angers dipendeva dalla [[provincia ecclesiastica]] di Tours, [[sede metropolitana]] provinciale. |
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Nel [[453]] viene celebrato ad Angers un concilio che radunò i vescovi della provincia ecclesiastica. Nel [[470]] è per la prima volta menzionata la [[cattedrale]]. |
Nel [[453]] viene celebrato ad Angers un concilio che radunò i vescovi della [[provincia ecclesiastica]]. Nel [[470]] è per la prima volta menzionata la [[cattedrale]]. |
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San Licino nel [[601]] ricevette da [[Papa Gregorio I|Gregorio Magno]] una lettera di raccomandazione per [[Agostino di Canterbury|Agostino]] e i suoi compagni, che si apprestavano ad [[Evangelizzazione|evangelizzare]] i popoli anglosassoni della [[Britannia]]: è la più antica testimonianza conosciuta delle relazione tra la Chiesa di Angers e quella di [[Roma]]. |
San Licino nel [[601]] ricevette da [[Papa Gregorio I|Gregorio Magno]] una lettera di raccomandazione per [[Agostino di Canterbury|Agostino]] e i suoi compagni, che si apprestavano ad [[Evangelizzazione|evangelizzare]] i popoli anglosassoni della [[Britannia]]: è la più antica testimonianza conosciuta delle relazione tra la Chiesa di Angers e quella di [[Roma]]. |
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In un diploma del [[1096]] sono indicati per la prima volta i tre arcidiaconati in cui era suddiviso il territorio della diocesi, Angers, oltre Loira e oltre Maine. Ogni arcidiaconato era costituito da arcipreture o decanati per un totale di 10. Questa suddivisione rimase in vigore fino all'[[XIX secolo|Ottocento]]. |
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⚫ | Durante il [[Medioevo]] Angers era un'importante città monastica, con sei monasteri: Sant'Albino (''Saint-Aubin''), San Sergio, San Giuliano, San Nicola, Ognissanti e Ronceray. I primi monasteri furono fondati nel [[VI secolo]], ma è soprattutto fra [[XI secolo|XI]] e [[XIV secolo]] che la diocesi vide fiorire innumerevoli fondazioni monastiche: si contavano in diocesi 7 abbazie [[Ordine di San Benedetto|benedettine]], 5 [[Ordine di Sant'Agostino|agostiniane]] e 4 [[Ordine cistercense|cistercensi]]. |
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Nel [[1244]] fu fondata l'università con le facoltà di diritto civile e canonico, a cui nel [[1432]] furono aggiunte le facoltà di teologia, medicina e arte. |
Nel [[1244]] fu fondata l'università con le facoltà di diritto civile e canonico, a cui nel [[1432]] furono aggiunte le facoltà di teologia, medicina e arte. |
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A partire dal [[XIV secolo]] la diocesi vide la nascita e lo sviluppo di un alto numero di [[confraternita (Chiesa cattolica)|confraternite]]; se ne conoscono 33 nella città di Angers e 61 nelle parrocchie rurali. La maggior parte di queste erano dedicate ai santi (in particolare san Nicola, san Giacomo e santa Caterina) oltre a quelle dedicate al Santissimo Sacramento. |
A partire dal [[XIV secolo]] la diocesi vide la nascita e lo sviluppo di un alto numero di [[confraternita (Chiesa cattolica)|confraternite]]; se ne conoscono 33 nella città di Angers e 61 nelle parrocchie rurali. La maggior parte di queste erano dedicate ai santi (in particolare san Nicola, san Giacomo e santa Caterina) oltre a quelle dedicate al Santissimo Sacramento. |
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La diocesi, prospera dal punto di vista religioso e culturale, vide un periodo di decadenza morale e religiosa a partire dalla metà circa del [[XV secolo]], in cui si susseguirono sulla sede di Angers una serie di vescovi più preoccupati dei propri affari che di amministrare con merito la diocesi. Si segnala in particolare il doppio episcopato di [[Jean Balue]] e l'amministrazione di François de Rohan, arcivescovo di [[Arcidiocesi di Lione|Lione]], che resse la sede di Angers per oltre 30 anni. |
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In seguito al [[Concordato del 1801|concordato]] con la bolla ''[[Qui Christi Domini]]'' di [[papa Pio VII]] del 29 novembre [[1801]] la diocesi venne a coincidere con il dipartimento del Maine e Loira, incorporando alcune parrocchie che erano appartenute alla [[diocesi di Nantes]] e cedendone altre alla [[diocesi di Le Mans]]. |
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Nella seconda metà del [[XVI secolo]] la diocesi fu devastata dai duri scontri tra cattolici e [[ugonotti]], che avevano in [[Saumur]] uno dei loro principali e più produttivi centri di diffusione dell'[[eresia]] [[Martin Lutero|luterana]]. Da parte sua, la sede di Angers fu occupata in questo periodo da valenti vescovi che seppero affrontare la crisi con zelo pastorale e fermezza; tra questi si segnalano Gabriel Bouvery (1540-1572), Guillaume Ruzé (1572-1587) e Charles Miron (1588-1626). In quest'epoca furono decine gli ordini e congregazioni religiose che fecero il loro ingresso in diocesi, contribuendo al rinnovamento della vita religiosa del clero e dei fedeli. |
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Per quasi tutta la seconda metà del [[XVII secolo]] la sede di Angers fu occupata dal vescovo Henri Arnauld (1650-1692), imparentato con [[Antoine Arnauld (teologo)|Antoine Arnauld]] e [[Angélique Arnauld]], badessa del monastero di [[Port-Royal des Champs|Port-Royal]], uno dei principali centri di diffusione del [[giansenismo]] in Francia. Lo stesso vescovo aveva simpatie per questa dottrina condannata dalla [[Santa Sede]]. |
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In seguito al [[Concordato del 1801|concordato]], con la bolla ''[[Qui Christi Domini]]'' di [[papa Pio VII]] del 29 novembre [[1801]] i confini della diocesi vennero fatti coincidere con quelli del dipartimento del [[Maine e Loira]]. Questa operazione costò alla diocesi la perdita di 24 parrocchie, cedute all'[[arcidiocesi di Tours]], e di altre 109 passate alla [[diocesi di Le Mans]]<ref>Di queste 109 parrocchie, 55 passarono alla [[diocesi di Laval]] quando questa fu eretta nel [[1855]].</ref> In compenso la nuova diocesi di Angers incorporò 16 parrocchie che erano appartenute alla [[diocesi di Nantes]], 37 alla [[diocesi di La Rochelle]] e 18 all'[[arcidiocesi di Poitiers]].<ref>Dati riportati da Uzureau, ''Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques'', vol. III, col. 107.</ref> |
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Il 1º settembre [[1974]] ha acquisito la parrocchia di [[Cholet|Puy-Saint-Bonnet]], che apparteneva all'arcidiocesi di Poitiers e dal 1º settembre [[1973]] faceva parte del dipartimento del [[Maine e Loira]]. |
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Nel [[1998]] la suddivisione pastorale della diocesi è stata riorganizzata, accorpando le oltre 400 parrocchie storiche in 85 nuove parrocchie. |
Nel [[1998]] la suddivisione pastorale della diocesi è stata riorganizzata, accorpando le oltre 400 parrocchie storiche in 85 nuove parrocchie. |
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L'8 dicembre [[2002]], con la riorganizzazione delle circoscrizioni diocesane francesi, è entrata a far parte della [[provincia ecclesiastica]] dell'[[arcidiocesi di Rennes]]. |
L'8 dicembre [[2002]], con la riorganizzazione delle circoscrizioni diocesane francesi, è entrata a far parte della [[provincia ecclesiastica]] dell'[[arcidiocesi di Rennes]]. |
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Il 2 marzo [[2017]] la diocesi si è ingrandita con l'acquisizione dell'ex comune di [[Le Fresne-sur-Loire]], già appartenuto alla [[diocesi di Nantes]].<ref> |
Il 2 marzo [[2017]] la diocesi si è ingrandita con l'acquisizione dell'ex comune di [[Le Fresne-sur-Loire]], già appartenuto alla [[diocesi di Nantes]].<ref>{{cita testo|url=http://www.vatican.va/archive/aas/documents/2017/acta-giugno2017.pdf|titolo=AAS 109 (2017)|p=675}}</ref> |
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==Cronotassi dei vescovi== |
==Cronotassi dei vescovi== |
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Diversi sono i cataloghi episcopali antichi che riportano la serie dei vescovi di Angers. Secondo [[Louis Duchesne]], si possono ridurre a due tipologie: un catalogo primitivo del [[IX secolo]]; e il catalogo detto "di Archanald", riportato da sei manoscritti diversi, risalente al [[X secolo]] o all'inizio dell'[[XI secolo|XI]]. |
Diversi sono i cataloghi episcopali antichi che riportano la serie dei vescovi di Angers. Secondo [[Louis Duchesne]], si possono ridurre a due tipologie: un catalogo primitivo del [[IX secolo]]; e il catalogo detto "di Archanald", riportato da sei manoscritti diversi, risalente al [[X secolo]] o all'inizio dell'[[XI secolo|XI]]. |
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Nella presente cronotassi si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati. |
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* Difensore † (menzionato nel [[372]]) |
* Difensore † (menzionato nel [[372]]) |
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* ''Sant'''Apodemio † (menzionato nel [[396]]) |
* ''Sant'''Apodemio † (menzionato nel [[396]]) |
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* Talasio † (4 ottobre [[453]] - dopo il [[465]] circa) |
* Talasio † (4 ottobre [[453]] - dopo il [[465]] circa) |
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* Eumerio † |
* Eumerio † |
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* Eustochio † (menzionato nel |
* Eustochio † (menzionato nel [[511]]) |
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* Adelfio † |
* Adelfio † |
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* ''Sant'''[[Albino di Angers|Albino (Aubin)]] † (prima del [[538]] - dopo il [[549]])<ref>Dopo Albino, ''Gallia christiana'' inserisce Eutropio, assente nei cataloghi più antichi; secondo Duchesne è frutto di interpolazioni successive, nate da una falsa vita di san Mauro, definita dallo storico bretone come "una impostura". Le versioni più recenti del catalogo di Archanald collocano Eutropio in posizioni diverse, segno che all'epoca non era nemmeno chiaro in quale epoca fosse vissuto questo presunto vescovo. Cfr. ''Fastes épiscopaux'', pp. 352-355.</ref> |
* ''Sant'''[[Albino di Angers|Albino (Aubin)]] † (prima del [[538]] - dopo il [[549]])<ref>Dopo Albino, ''Gallia christiana'' inserisce Eutropio, assente nei cataloghi più antichi; secondo Duchesne è frutto di interpolazioni successive, nate da una falsa vita di san Mauro, definita dallo storico bretone come "una impostura". Le versioni più recenti del catalogo di Archanald collocano Eutropio in posizioni diverse, segno che all'epoca non era nemmeno chiaro in quale epoca fosse vissuto questo presunto vescovo. Cfr. ''Fastes épiscopaux'', pp. 352-355.</ref> |
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* Niulfo † |
* Niulfo † |
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* ''San'' Lupo † |
* ''San'' Lupo † |
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* Agilberto † |
* Agilberto †<ref>Un vescovo con il nome ''Aiglebertus'', ma senza indicazione della sede di appartenenza, firmò una carta del 683.</ref> |
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* Godeberto † |
* Godeberto † |
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* Gariario † |
* Gariario † |
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* Geoffroy de Tours † (6 agosto [[1081]] - 10 ottobre [[1093]] deceduto) |
* Geoffroy de Tours † (6 agosto [[1081]] - 10 ottobre [[1093]] deceduto) |
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* Geoffroy de Mayenne † (circa [[1093]]<ref>Consacrato il 23 giugno [[1095]].</ref> - dopo il 25 marzo [[1101]] dimesso) |
* Geoffroy de Mayenne † (circa [[1093]]<ref>Consacrato il 23 giugno [[1095]].</ref> - dopo il 25 marzo [[1101]] dimesso) |
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* Renaud de Martigné † (prima del 12 gennaio [[1102]] - dopo il 15 dicembre [[1124]] nominato arcivescovo di [[ |
* Renaud de Martigné † (prima del 12 gennaio [[1102]] - dopo il 15 dicembre [[1124]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Reims|Reims]]) |
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* Ulger † (20 settembre [[1125]] consacrato - 16 ottobre [[1149]] deceduto) |
* Ulger † (20 settembre [[1125]] consacrato - 16 ottobre [[1149]] deceduto) |
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* Normand de Doué † (6 marzo [[1150]] consacrato - 4 maggio [[1153]] deceduto) |
* Normand de Doué † (6 marzo [[1150]] consacrato - 4 maggio [[1153]] deceduto) |
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* Raoul de Machecoul † (2 marzo [[1356]] - 3 dicembre [[1358]] deceduto) |
* Raoul de Machecoul † (2 marzo [[1356]] - 3 dicembre [[1358]] deceduto) |
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* Guillaume Turpin de Cressé † (18 gennaio [[1359]] - 31 gennaio [[1371]] deceduto) |
* Guillaume Turpin de Cressé † (18 gennaio [[1359]] - 31 gennaio [[1371]] deceduto) |
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* Milon de Dormans † (3 marzo [[1371]] 16 giugno [[1374]] nominato vescovo di [[ |
* Milon de Dormans † (3 marzo [[1371]] 16 giugno [[1374]] nominato vescovo di [[Diocesi di Bayeux|Bayeux]]) |
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* Hardouin de Bueil † (16 giugno [[1374]] - 13 gennaio [[1439]] deceduto) |
* Hardouin de Bueil † (16 giugno [[1374]] - 13 gennaio [[1439]] deceduto) |
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* Jean Michel † (20 febbraio [[1439]] - 12 settembre [[1447]] deceduto) |
* Jean Michel † (20 febbraio [[1439]] - 12 settembre [[1447]] deceduto) |
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* Charles Miron † (20 giugno [[1588]] - maggio [[1616]] dimesso) |
* Charles Miron † (20 giugno [[1588]] - maggio [[1616]] dimesso) |
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* Guillaume Fouquet de la Varenne † (13 giugno [[1616]] - 10 gennaio [[1621]] deceduto) |
* Guillaume Fouquet de la Varenne † (13 giugno [[1616]] - 10 gennaio [[1621]] deceduto) |
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* Charles Miron † (19 gennaio [[1622]] - 2 dicembre [[1626]] nominato arcivescovo di [[ |
* Charles Miron † (19 gennaio [[1622]] - 2 dicembre [[1626]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Lione|Lione]]) (per la seconda volta) |
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* Claude de Rueil † (20 marzo [[1628]] - 20 gennaio [[1649]] deceduto) |
* Claude de Rueil † (20 marzo [[1628]] - 20 gennaio [[1649]] deceduto) |
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* Henri Arnauld † (4 aprile [[1650]] - 8 giugno [[1692]] deceduto) |
* Henri Arnauld † (4 aprile [[1650]] - 8 giugno [[1692]] deceduto) |
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* Guillaume-Laurent-Louis Angebault † (23 maggio [[1842]] - 2 ottobre [[1869]] deceduto) |
* Guillaume-Laurent-Louis Angebault † (23 maggio [[1842]] - 2 ottobre [[1869]] deceduto) |
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* Charles-Emile Freppel † (21 marzo [[1870]] - 22 dicembre [[1891]] deceduto) |
* Charles-Emile Freppel † (21 marzo [[1870]] - 22 dicembre [[1891]] deceduto) |
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* [[François-Désiré Mathieu]] † (19 gennaio [[1893]] - 25 giugno [[1896]] nominato arcivescovo di [[ |
* [[François-Désiré Mathieu]] † (19 gennaio [[1893]] - 25 giugno [[1896]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Tolosa|Tolosa]]) |
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* Louis-Jules Baron † (25 giugno [[1896]] - 28 maggio [[1898]] deceduto) |
* Louis-Jules Baron † (25 giugno [[1896]] - 28 maggio [[1898]] deceduto) |
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* Joseph Rumeau † (28 novembre [[1898]] - 9 febbraio [[1940]] deceduto) |
* Joseph Rumeau † (28 novembre [[1898]] - 9 febbraio [[1940]] deceduto) |
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* Jean-Camille Costes † (9 febbraio [[1940]] succeduto - 14 febbraio [[1950]] deceduto) |
* Jean-Camille Costes † (9 febbraio [[1940]] succeduto - 14 febbraio [[1950]] deceduto) |
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* Henri-Alexandre Chappoulie † (30 maggio [[1950]] - 13 gennaio [[1959]] deceduto) |
* Henri-Alexandre Chappoulie † (30 maggio [[1950]] - 13 gennaio [[1959]] deceduto) |
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* [[Pierre Marie Joseph Veuillot]] † (7 giugno [[1959]] - 12 giugno [[1961]] nominato [[ |
* [[Pierre Marie Joseph Veuillot]] † (7 giugno [[1959]] - 12 giugno [[1961]] nominato arcivescovo coadiutore di [[Arcidiocesi di Parigi|Parigi]]<ref>Contestualmente nominato [[arcivescovo titolare]], titolo personale, di [[Diocesi di Costanza di Tracia|Costanza di Tracia]].</ref>) |
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* Henri-Louis-Marie Mazerat † (11 dicembre [[1961]] - 5 luglio [[1974]] dimesso) |
* Henri-Louis-Marie Mazerat † (11 dicembre [[1961]] - 5 luglio [[1974]] dimesso) |
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* Jean Pierre Marie Orchampt (5 luglio [[1974]] - 20 marzo [[2000]] ritirato) |
* Jean Pierre Marie Orchampt † (5 luglio [[1974]] - 20 marzo [[2000]] ritirato) |
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* [[Jean-Louis Bruguès]], O.P. (20 marzo [[2000]] - 10 novembre [[2007]] nominato segretario della [[Congregazione per l' |
* [[Jean-Louis Bruguès]], [[Ordine dei frati predicatori|O.P.]] (20 marzo [[2000]] - 10 novembre [[2007]] nominato segretario della [[Congregazione per l'educazione cattolica]]) |
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* Emmanuel Delmas, dal 17 giugno [[2008]] |
* Emmanuel Delmas, dal 17 giugno [[2008]] |
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== Istituti religiosi presenti in diocesi == |
== Istituti religiosi presenti in diocesi == |
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Nel [[2013]], contavano case in arcidiocesi le seguenti comunità religiose:<ref>{{cita web|url=http://catholique-angers.cef.fr/Les-communautes-religieuses|titolo=Les communautés religieuses|accesso=13 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130910095809/http://catholique-angers.cef.fr/Les-communautes-religieuses |
Nel [[2013]], contavano case in arcidiocesi le seguenti comunità religiose:<ref>{{cita web|url=http://catholique-angers.cef.fr/Les-communautes-religieuses|titolo=Les communautés religieuses|accesso=13 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130910095809/http://catholique-angers.cef.fr/Les-communautes-religieuses|urlmorto=sì}}</ref> |
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* '''Comunità femminili''' |
* '''Comunità femminili''' |
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* Agostiniane del Sacro Cuore di Maria, di Angers |
* Agostiniane del Sacro Cuore di Maria, di Angers |
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* [[Ancelle dei |
* [[Ancelle dei poveri di Jeanne Delanoue]] |
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* [[Benedettine di Nostra Signora del Calvario]] |
* [[Benedettine di Nostra Signora del Calvario]] |
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* [[Carmelitane scalze]] |
* [[Carmelitane scalze]] |
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* [[ |
* [[Monache cistercensi|Cistercensi]] |
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* [[Congregazione del Ritiro]] |
* [[Congregazione del Ritiro]] |
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* Figlie del Cuore di Maria, di Baugé |
* Figlie del Cuore di Maria, di Baugé |
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* [[Figlie della |
* [[Figlie della carità del Sacro Cuore di Gesù]] |
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* Figlie di Santa Maria, di Torfou |
* Figlie di Santa Maria, di Torfou |
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* [[Fraternità delle |
* [[Fraternità delle piccole sorelle di Gesù]] |
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* [[Oblate di San Benedetto, |
* [[Oblate di San Benedetto, ancelle dei poveri]] |
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* [[Orsoline dell'Unione Romana]] |
* [[Orsoline dell'Unione Romana]] |
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* [[Piccole |
* [[Piccole sorelle dei poveri]] |
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* [[Piccole |
* [[Piccole suore di San Francesco d'Assisi]] |
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* [[Religiose |
* [[Religiose ospedaliere di San Giuseppe]] |
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* [[Società delle |
* [[Società delle figlie del Cuore di Maria]] |
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* [[Suore |
* [[Suore benedettine di Santa Batilde]] |
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* [[Suore del Santo Angelo Custode]] |
* [[Suore del Santo Angelo Custode]] |
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* Suore della |
* Suore della carità di Santa Maria, di Angers |
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* [[Suore della Provvidenza di Pommeraye]] |
* [[Suore della Provvidenza di Pommeraye]] |
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* [[Suore di Nostra Signora della Carità del Buon Pastore]] |
* [[Suore di Nostra Signora della Carità del Buon Pastore]] |
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* Suore di San Carlo, di Angers |
* Suore di San Carlo, di Angers |
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* [[Suore |
* [[Suore francescane di Santa Maria degli Angeli]] |
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{{colonne spezza}} |
{{colonne spezza}} |
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* '''Comunità maschili''' |
* '''Comunità maschili''' |
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* [[Ordine dei |
* [[Ordine dei frati minori cappuccini|Cappuccini]] |
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* [[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo|Carmelitani]] |
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==Statistiche== |
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| 2015 || 573.000 || 790.000 || 72,5 || 294 || 243 || 51 || 1.948 || 48 || 100 || 1.152 || 62 |
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| 2018 || 578.550 || 805.555 || 71,8 || 265 || 210 || 55 || 2.183 || 50 || 107 || 1.000 || 62 |
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| 2020 || 582.800 || 811.470 || 71,8 || 231 || 179 || 52 || 2.522 || 52 || 94 || 926 || 62 |
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| 2022 || 586.000 || 815.883 || 71,8 || 199 || 153 || 46 || 2.944 || 52 || 82 || 960 || 60 |
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==Bibliografia== |
==Bibliografia== |
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*{{Catholic Encyclopedia|Angers}} |
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*{{la}} [[Jean-Barthélemy Hauréau]], |
*{{la}} [[Jean-Barthélemy Hauréau]], {{cita testo|url=https://books.google.it/books?id=YNg-AAAAcAAJ&hl=fr&pg=PA541-IA1#v=onepage&q&f=false|titolo=''Gallia christiana''|postscript=nessuno}}, vol. XIV, Parigi, 1856, coll. 543-738 |
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*{{fr}} Louis Duchesne, |
*{{fr}} [[Louis Duchesne]], {{cita testo|url=http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k107956w/f347.image|titolo=''Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule''|postscript=nessuno}}, vol. II, Paris, 1910, pp. 347–360 |
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*{{fr}} Louis Duchesne, |
*{{fr}} Louis Duchesne, {{cita testo|url=https://archive.org/stream/lesancienscatalo00duchuoft#page/52/mode/2up|titolo=''Les anciens catalogues épiscopaux de la province de Tours''|postscript=nessuno}}, Paris, 1890, pp. 53–64 |
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* {{la}} Pius Bonifacius Gams, |
* {{la}} [[Pius Bonifacius Gams]], {{cita testo|url=https://books.google.it/books?id=jhgkuVKXHswC&pg=PA488|titolo=''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''|postscript=nessuno}}, Graz, 1957, pp. 488–490 |
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* {{la}} [[Konrad Eubel]], ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', {{cita testo|url=https://archive.org/details/hierarchiacathol01eubeuoft/page/88/mode/1up|titolo=vol. 1}}, p. 88; {{cita testo|url=https://books.google.it/books?id=zo0sAQAAMAAJ&pg=PA87|titolo=vol. 2}}, p. 87; {{cita testo|url=https://archive.org/details/hierarchiacathol03eube/page/108/mode/1up|titolo=vol. 3}}, p. 108; {{cita testo|url=https://archive.org/details/hierarchiacathol04eubeuoft/page/82/mode/1up?view=theater|titolo=vol. 4}}, p. 82; {{cita testo|url=https://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/84/mode/1up|titolo=vol. 5}}, p. 84; {{cita testo|url=https://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/83/mode/1up|titolo=vol. 6|postscript=nessuno}}, p. 83 |
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*{{ |
*{{Cita testo|lingua=la|url=http://books.google.it/books?id=9Jd6UdDs2aoC&pg=PA245|titolo=Bolla ''Qui Christi Domini''|postscript=nessuno}}, in ''Bullarii romani continuatio'', Tomo XI, Romae, 1845, pp. 245–249 |
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*{{fr}} François Lebrun (a cura di), |
*{{fr}} François Lebrun (a cura di), {{cita testo|url=http://books.google.it/books?id=NZn0ut78AdUC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|titolo=''Angers''|postscript=nessuno}}, collana ''Histoire des diocèses de France, 13'', Paris, 1981 |
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*{{fr}} Jean-Michel Matz, |
*{{fr}} Jean-Michel Matz, {{cita testo|url=http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/abpo_0399-0826_1991_num_98_4_3405|titolo=''Les confréries dans le diocèse d'Angers (v. 1350 v. 1560)''|postscript=nessuno}}, in ''Annales de Bretagne et des pays de l'Ouest'', 98 (1991), pp. 347–372 |
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*{{fr}} Joseph Avril, |
*{{fr}} Joseph Avril, {{cita testo|url=http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/abpo_0399-0826_1978_num_85_4_2953|titolo=''L'évolution d'un diocèse médiéval: l'exemple d'Angers, 1148-1240''|postscript=nessuno}}, in ''Annales de Bretagne et des pays de l'Ouest'', 4 (1978), pp. 509–523 |
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*{{fr}} F. Uzureau, {{cita testo|url=https://archive.org/details/dictionnairedhis0003unse/page/n62/mode/1up|titolo=v. ''2. Angers (Diocèse)''|postscript=nessuno}}, «Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques», vol. III, Paris, 1924, coll. 98-114 |
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==Voci correlate== |
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==Collegamenti esterni== |
==Collegamenti esterni== |
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*[[Annuario pontificio]] del |
*[[Annuario pontificio]] del 2023 e precedenti, in {{Catholic-hierarchy}} |
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*{{fr |
*{{Cita testo|lingua=fr|url=https://www.diocese49.org/|titolo=Sito ufficiale}} della diocesi |
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*{{gcatholic|ange0}} |
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*{{en}} [http://www.gcatholic.org/dioceses/diocese/ange0.htm Scheda della diocesi] su [http://www.gcatholic.org/ www.gcatholic.org] |
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*{{ |
*{{Cita testo|lingua=fr|url=http://www.archives49.fr/histoire-de-lanjou/personnages/eveques-dangers/|titolo=Cronotassi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180519120942/https://www.archives49.fr/histoire-de-lanjou/personnages/eveques-dangers/ }} dal sito dell'Archivio dipartimentale della Maine-et-Loire |
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Versione delle 03:45, 29 ago 2024
Diocesi di Angers Dioecesis Andegavensis Chiesa latina | |||
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Suffraganea dell' | arcidiocesi di Rennes | ||
| |||
Vescovo | Emmanuel Delmas | ||
Vescovi emeriti | arcivescovo Jean-Louis Bruguès, O.P. | ||
Presbiteri | 199, di cui 153 secolari e 46 regolari 2.944 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 82 uomini, 960 donne | ||
Diaconi | 52 permanenti | ||
Abitanti | 815.883 | ||
Battezzati | 586.000 (71,8% del totale) | ||
Stato | Francia | ||
Superficie | 7.107 km² | ||
Parrocchie | 60 (12 vicariati) | ||
Erezione | IV secolo | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | San Maurizio | ||
Santi patroni | San Maurizio e compagni | ||
Indirizzo | 10 rue du Parvis Saint-Maurice, B.P. 90246, 49002 Angers CEDEX 01, France | ||
Sito web | www.diocese49.org | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Francia | |||
La diocesi di Angers (in latino Dioecesis Andegavensis) è una sede della Chiesa cattolica in Francia suffraganea dell'arcidiocesi di Rennes. Nel 2022 contava 586.000 battezzati su 815.883 abitanti. È retta dal vescovo Emmanuel Delmas.
Territorio
La diocesi comprende il dipartimento francese del Maine e Loira.
Sede vescovile è la città di Angers, dove si trova la cattedrale di San Maurizio. Nella stessa città sorge anche la basilica minore di Santa Maddalena.
Il territorio si estende su 7.107 km² ed è suddiviso in 60 parrocchie, raggruppate in 12 decanati.
Storia
La diocesi è attestata per la prima volta nel 372, anno in cui il vescovo Difensore partecipò all'elezione dell'arcivescovo di Tours. A partire da questo momento gli antichi cataloghi episcopali riportano una presenza ininterrotta di vescovi, molti dei quali attestati da documenti storici.
Juliomagus, capitale del popolo celtico degli Andecavi, era una civitas della provincia romana della Gallia Lugdunense terza, come testimoniato dalla Notitia Galliarum dell'inizio del V secolo.[1] Dal punto di vista religioso, come di quello civile, Angers dipendeva dalla provincia ecclesiastica di Tours, sede metropolitana provinciale.
Nel 453 viene celebrato ad Angers un concilio che radunò i vescovi della provincia ecclesiastica. Nel 470 è per la prima volta menzionata la cattedrale.
San Licino nel 601 ricevette da Gregorio Magno una lettera di raccomandazione per Agostino e i suoi compagni, che si apprestavano ad evangelizzare i popoli anglosassoni della Britannia: è la più antica testimonianza conosciuta delle relazione tra la Chiesa di Angers e quella di Roma.
In un diploma del 1096 sono indicati per la prima volta i tre arcidiaconati in cui era suddiviso il territorio della diocesi, Angers, oltre Loira e oltre Maine. Ogni arcidiaconato era costituito da arcipreture o decanati per un totale di 10. Questa suddivisione rimase in vigore fino all'Ottocento.
Durante il Medioevo Angers era un'importante città monastica, con sei monasteri: Sant'Albino (Saint-Aubin), San Sergio, San Giuliano, San Nicola, Ognissanti e Ronceray. I primi monasteri furono fondati nel VI secolo, ma è soprattutto fra XI e XIV secolo che la diocesi vide fiorire innumerevoli fondazioni monastiche: si contavano in diocesi 7 abbazie benedettine, 5 agostiniane e 4 cistercensi.
Nel 1229 papa Callisto II visitò la diocesi, durante l'episcopato di Guillaume de Beaumont.
Nel 1244 fu fondata l'università con le facoltà di diritto civile e canonico, a cui nel 1432 furono aggiunte le facoltà di teologia, medicina e arte.
A partire dal XIV secolo la diocesi vide la nascita e lo sviluppo di un alto numero di confraternite; se ne conoscono 33 nella città di Angers e 61 nelle parrocchie rurali. La maggior parte di queste erano dedicate ai santi (in particolare san Nicola, san Giacomo e santa Caterina) oltre a quelle dedicate al Santissimo Sacramento.
La diocesi, prospera dal punto di vista religioso e culturale, vide un periodo di decadenza morale e religiosa a partire dalla metà circa del XV secolo, in cui si susseguirono sulla sede di Angers una serie di vescovi più preoccupati dei propri affari che di amministrare con merito la diocesi. Si segnala in particolare il doppio episcopato di Jean Balue e l'amministrazione di François de Rohan, arcivescovo di Lione, che resse la sede di Angers per oltre 30 anni.
Nella seconda metà del XVI secolo la diocesi fu devastata dai duri scontri tra cattolici e ugonotti, che avevano in Saumur uno dei loro principali e più produttivi centri di diffusione dell'eresia luterana. Da parte sua, la sede di Angers fu occupata in questo periodo da valenti vescovi che seppero affrontare la crisi con zelo pastorale e fermezza; tra questi si segnalano Gabriel Bouvery (1540-1572), Guillaume Ruzé (1572-1587) e Charles Miron (1588-1626). In quest'epoca furono decine gli ordini e congregazioni religiose che fecero il loro ingresso in diocesi, contribuendo al rinnovamento della vita religiosa del clero e dei fedeli.
Per quasi tutta la seconda metà del XVII secolo la sede di Angers fu occupata dal vescovo Henri Arnauld (1650-1692), imparentato con Antoine Arnauld e Angélique Arnauld, badessa del monastero di Port-Royal, uno dei principali centri di diffusione del giansenismo in Francia. Lo stesso vescovo aveva simpatie per questa dottrina condannata dalla Santa Sede.
In seguito al concordato, con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 i confini della diocesi vennero fatti coincidere con quelli del dipartimento del Maine e Loira. Questa operazione costò alla diocesi la perdita di 24 parrocchie, cedute all'arcidiocesi di Tours, e di altre 109 passate alla diocesi di Le Mans[2] In compenso la nuova diocesi di Angers incorporò 16 parrocchie che erano appartenute alla diocesi di Nantes, 37 alla diocesi di La Rochelle e 18 all'arcidiocesi di Poitiers.[3]
Il 1º settembre 1974 ha acquisito la parrocchia di Puy-Saint-Bonnet, che apparteneva all'arcidiocesi di Poitiers e dal 1º settembre 1973 faceva parte del dipartimento del Maine e Loira.
Nel 1998 la suddivisione pastorale della diocesi è stata riorganizzata, accorpando le oltre 400 parrocchie storiche in 85 nuove parrocchie.
L'8 dicembre 2002, con la riorganizzazione delle circoscrizioni diocesane francesi, è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Rennes.
Il 2 marzo 2017 la diocesi si è ingrandita con l'acquisizione dell'ex comune di Le Fresne-sur-Loire, già appartenuto alla diocesi di Nantes.[4]
Cronotassi dei vescovi
Diversi sono i cataloghi episcopali antichi che riportano la serie dei vescovi di Angers. Secondo Louis Duchesne, si possono ridurre a due tipologie: un catalogo primitivo del IX secolo; e il catalogo detto "di Archanald", riportato da sei manoscritti diversi, risalente al X secolo o all'inizio dell'XI.
Nella presente cronotassi si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
- Difensore † (menzionato nel 372)
- Sant'Apodemio † (menzionato nel 396)
- Prospero
- San Maurilio † (circa 423 - 13 settembre 453 deceduto)[5]
- Talasio † (4 ottobre 453 - dopo il 465 circa)
- Eumerio †
- Eustochio † (menzionato nel 511)
- Adelfio †
- Sant'Albino (Aubin) † (prima del 538 - dopo il 549)[6]
- Domiziano † (menzionato nel 567)
- Baudigiselo †
- Audoveo † (prima del 581 - dopo il 590)
- San Licinio † (menzionato nel 601)
- Caidulfo †
- San Magnobodo † (610 - dopo il 627)
- Niulfo †
- San Lupo †
- Agilberto †[7]
- Godeberto †
- Gariario †
- Bosone †
- Colatobo †
- Benigno †
- Berto †
- Sadrio † (menzionato nel 757)
- Mauriolo † (prima del 762 - dopo il 770)
- Genziano †
- San Benedetto † (menzionato nell'816)
- Flodegario † (menzionato nell'829)
- Argleario †
- Dodone † (prima dell'837 - 9 novembre circa 879 deceduto)
- Rainone † (880 - dopo il 905)
- Rotardo †
- Rainaldo I †
- Erveo † (menzionato nel 929)
- Aimone †
- Nefingo † (prima di marzo 966 - 973 deceduto)
- Rainaldo II † (973 - 11 giugno 1005 deceduto)
- Hubert de Vendôme † (prima del 1010 - 2 marzo 1047 deceduto)
- Eusèbe Brunon † (6 dicembre 1047 - 1081 dimesso)
- Geoffroy de Tours † (6 agosto 1081 - 10 ottobre 1093 deceduto)
- Geoffroy de Mayenne † (circa 1093[8] - dopo il 25 marzo 1101 dimesso)
- Renaud de Martigné † (prima del 12 gennaio 1102 - dopo il 15 dicembre 1124 nominato arcivescovo di Reims)
- Ulger † (20 settembre 1125 consacrato - 16 ottobre 1149 deceduto)
- Normand de Doué † (6 marzo 1150 consacrato - 4 maggio 1153 deceduto)
- Sede vacante (1153-1155)
- Mathieu de Loudun † (1155 - 4 marzo 1162 deceduto)
- Geoffroy La Mouche † (1162 - 18 gennaio 1177 deceduto)
- Raoul de Beaumont † (1177 - 11 aprile 1197 deceduto)
- Guillaume de Chemillé † (1197 - 25 maggio 1202 deceduto)
- Guillaume de Beaumont † (1202 - 31 agosto 1240 deceduto)
- Michel Villoiseau † (1240 - 6 novembre 1260 deceduto)
- Nicolas Gellent † (1261 - 29 gennaio 1291 deceduto)
- Guillaume Le Maire † (marzo o aprile 1291 - 13 maggio 1314 deceduto)
- Hugues Odard † (7 ottobre 1316 - 9 dicembre 1322 deceduto)
- Foulques de Mathefelon † (28 marzo 1324 - 23 dicembre 1355 deceduto)
- Raoul de Machecoul † (2 marzo 1356 - 3 dicembre 1358 deceduto)
- Guillaume Turpin de Cressé † (18 gennaio 1359 - 31 gennaio 1371 deceduto)
- Milon de Dormans † (3 marzo 1371 16 giugno 1374 nominato vescovo di Bayeux)
- Hardouin de Bueil † (16 giugno 1374 - 13 gennaio 1439 deceduto)
- Jean Michel † (20 febbraio 1439 - 12 settembre 1447 deceduto)
- Jean de Beauvau † (27 ottobre 1447 - 1467 deposto)
- Jean Balue † (5 giugno 1467 - 1476 dimesso)
- Jean Balue † (1480 - 1491 deceduto) (per la seconda volta)
- Carlo Domenico Del Carretto † (10 ottobre 1491 - 1º dicembre 1491 dimesso) (amministratore apostolico)
- Jean de Rély † (1º dicembre 1491 - 27 marzo 1499 deceduto)
- Jean Olivier, O.S.B. † (26 luglio 1532 - 12 aprile 1540 deceduto)
- Gabriel Bouvery † (30 aprile 1540 - 10 febbraio 1572 deceduto)
- Guillaume Ruzé † (4 luglio 1572 - 28 settembre 1587 deceduto)
- Charles Miron † (20 giugno 1588 - maggio 1616 dimesso)
- Guillaume Fouquet de la Varenne † (13 giugno 1616 - 10 gennaio 1621 deceduto)
- Charles Miron † (19 gennaio 1622 - 2 dicembre 1626 nominato arcivescovo di Lione) (per la seconda volta)
- Claude de Rueil † (20 marzo 1628 - 20 gennaio 1649 deceduto)
- Henri Arnauld † (4 aprile 1650 - 8 giugno 1692 deceduto)
- Michel Le Peletier † (15 ottobre 1692 - 9 agosto 1706 deceduto)
- Michel Poncet de La Rivière † (7 giugno 1706 - 2 agosto 1730 deceduto)
- Jean de Vaugirault † (18 dicembre 1730 - 21 giugno 1758 deceduto)
- Jacques de Grasse † (4 aprile 1759 - 24 luglio 1782 deceduto)
- Michel-François de Couët du Vivier de Lorry † (23 settembre 1782 - 19 settembre 1801 dimesso)
- Charles Montault des Isles † (14 aprile 1802 - 29 luglio 1839 deceduto)
- Louis-Robert Paysant † (23 dicembre 1839 - 6 settembre 1841 deceduto)
- Guillaume-Laurent-Louis Angebault † (23 maggio 1842 - 2 ottobre 1869 deceduto)
- Charles-Emile Freppel † (21 marzo 1870 - 22 dicembre 1891 deceduto)
- François-Désiré Mathieu † (19 gennaio 1893 - 25 giugno 1896 nominato arcivescovo di Tolosa)
- Louis-Jules Baron † (25 giugno 1896 - 28 maggio 1898 deceduto)
- Joseph Rumeau † (28 novembre 1898 - 9 febbraio 1940 deceduto)
- Jean-Camille Costes † (9 febbraio 1940 succeduto - 14 febbraio 1950 deceduto)
- Henri-Alexandre Chappoulie † (30 maggio 1950 - 13 gennaio 1959 deceduto)
- Pierre Marie Joseph Veuillot † (7 giugno 1959 - 12 giugno 1961 nominato arcivescovo coadiutore di Parigi[9])
- Henri-Louis-Marie Mazerat † (11 dicembre 1961 - 5 luglio 1974 dimesso)
- Jean Pierre Marie Orchampt † (5 luglio 1974 - 20 marzo 2000 ritirato)
- Jean-Louis Bruguès, O.P. (20 marzo 2000 - 10 novembre 2007 nominato segretario della Congregazione per l'educazione cattolica)
- Emmanuel Delmas, dal 17 giugno 2008
Istituti religiosi presenti in diocesi
Nel 2013, contavano case in arcidiocesi le seguenti comunità religiose:[10]
- Comunità femminili
- Agostiniane del Sacro Cuore di Maria, di Angers
- Ancelle dei poveri di Jeanne Delanoue
- Benedettine di Nostra Signora del Calvario
- Carmelitane scalze
- Cistercensi
- Congregazione del Ritiro
- Figlie del Cuore di Maria, di Baugé
- Figlie della carità del Sacro Cuore di Gesù
- Figlie di Santa Maria, di Torfou
- Fraternità delle piccole sorelle di Gesù
- Oblate di San Benedetto, ancelle dei poveri
- Orsoline dell'Unione Romana
- Piccole sorelle dei poveri
- Piccole suore di San Francesco d'Assisi
- Religiose ospedaliere di San Giuseppe
- Società delle figlie del Cuore di Maria
- Suore benedettine di Santa Batilde
- Suore del Santo Angelo Custode
- Suore della carità di Santa Maria, di Angers
- Suore della Provvidenza di Pommeraye
- Suore di Nostra Signora della Carità del Buon Pastore
- Suore di San Carlo, di Angers
- Suore francescane di Santa Maria degli Angeli
- Comunità maschili
- Cappuccini
- Carmelitani
- Cistercensi
- Compagnia di Maria
- Comunità Saint-Jean d'Espérance
- Congregazione di Santa Croce
- Fratelli dell'istruzione cristiana di San Gabriele
- Fratelli delle scuole cristiane
- Frati minori
- Istituto Cammino Nuovo
- Religiosi di San Vincenzo de' Paoli
- Società salesiana di San Giovanni Bosco
Statistiche
La diocesi nel 2022 su una popolazione di 815.883 persone contava 586.000 battezzati, corrispondenti al 71,8% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1959 | 475.000 | 518.000 | 91,7 | 1.078 | 928 | 150 | 440 | 220 | 3.500 | 417 | |
1970 | 530.000 | 584.709 | 90,6 | 957 | 784 | 173 | 553 | 373 | 3.582 | 420 | |
1980 | 553.000 | 638.000 | 86,7 | 766 | 675 | 91 | 721 | 1 | 202 | 2.938 | 421 |
1990 | 611.000 | 719.000 | 85,0 | 643 | 564 | 79 | 950 | 7 | 178 | 2.436 | 419 |
1999 | 573.000 | 705.869 | 81,2 | 511 | 455 | 56 | 1.121 | 17 | 134 | 1.909 | 85 |
2000 | 586.300 | 732.942 | 80,0 | 494 | 444 | 50 | 1.186 | 22 | 131 | 1.852 | 85 |
2001 | 583.000 | 732.942 | 79,5 | 465 | 416 | 49 | 1.253 | 21 | 130 | 1.737 | 85 |
2002 | 583.300 | 732.942 | 79,6 | 450 | 400 | 50 | 1.296 | 13 | 135 | 1.695 | 85 |
2003 | 564.700 | 752.942 | 75,0 | 442 | 394 | 48 | 1.277 | 23 | 130 | 1.697 | 85 |
2004 | 564.706 | 752.942 | 75,0 | 438 | 381 | 57 | 1.289 | 29 | 129 | 1.635 | 85 |
2006 | 559.114 | 745.486 | 75,0 | 405 | 353 | 52 | 1.380 | 28 | 109 | 1.576 | 85 |
2012 | 566.000 | 783.000 | 72,3 | 338 | 289 | 49 | 1.674 | 37 | 104 | 1.268 | 85 |
2015 | 573.000 | 790.000 | 72,5 | 294 | 243 | 51 | 1.948 | 48 | 100 | 1.152 | 62 |
2018 | 578.550 | 805.555 | 71,8 | 265 | 210 | 55 | 2.183 | 50 | 107 | 1.000 | 62 |
2020 | 582.800 | 811.470 | 71,8 | 231 | 179 | 52 | 2.522 | 52 | 94 | 926 | 62 |
2022 | 586.000 | 815.883 | 71,8 | 199 | 153 | 46 | 2.944 | 52 | 82 | 960 | 60 |
Note
- ^ Monumenta Germaniae Historica, Auctores antiquissimi, vol. IX, Chronica minora saec. IV, V, VI, VII, p. 555.
- ^ Di queste 109 parrocchie, 55 passarono alla diocesi di Laval quando questa fu eretta nel 1855.
- ^ Dati riportati da Uzureau, Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, vol. III, col. 107.
- ^ AAS 109 (2017) (PDF), p. 675.
- ^ Dopo Maurilio, Gallia christiana inserisce un san Renato, che non appartiene ai più antichi cataloghi episcopali ed è una inserzione frutto di una leggenda spuria del X secolo relativa a san Maurilio; cfr. Duchesne, Fastes épiscopaux, pp. 350-352.
- ^ Dopo Albino, Gallia christiana inserisce Eutropio, assente nei cataloghi più antichi; secondo Duchesne è frutto di interpolazioni successive, nate da una falsa vita di san Mauro, definita dallo storico bretone come "una impostura". Le versioni più recenti del catalogo di Archanald collocano Eutropio in posizioni diverse, segno che all'epoca non era nemmeno chiaro in quale epoca fosse vissuto questo presunto vescovo. Cfr. Fastes épiscopaux, pp. 352-355.
- ^ Un vescovo con il nome Aiglebertus, ma senza indicazione della sede di appartenenza, firmò una carta del 683.
- ^ Consacrato il 23 giugno 1095.
- ^ Contestualmente nominato arcivescovo titolare, titolo personale, di Costanza di Tracia.
- ^ Les communautés religieuses, su catholique-angers.cef.fr. URL consultato il 13 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2013).
Bibliografia
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- (LA) Jean-Barthélemy Hauréau, Gallia christiana, vol. XIV, Parigi, 1856, coll. 543-738
- (FR) Louis Duchesne, Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule, vol. II, Paris, 1910, pp. 347–360
- (FR) Louis Duchesne, Les anciens catalogues épiscopaux de la province de Tours, Paris, 1890, pp. 53–64
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Graz, 1957, pp. 488–490
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 1., p. 88; vol. 2., p. 87; vol. 3., p. 108; vol. 4., p. 82; vol. 5., p. 84; vol. 6, p. 83
- (LA) Bolla Qui Christi Domini, in Bullarii romani continuatio, Tomo XI, Romae, 1845, pp. 245–249
- (FR) François Lebrun (a cura di), Angers, collana Histoire des diocèses de France, 13, Paris, 1981
- (FR) Jean-Michel Matz, Les confréries dans le diocèse d'Angers (v. 1350 v. 1560), in Annales de Bretagne et des pays de l'Ouest, 98 (1991), pp. 347–372
- (FR) Joseph Avril, L'évolution d'un diocèse médiéval: l'exemple d'Angers, 1148-1240, in Annales de Bretagne et des pays de l'Ouest, 4 (1978), pp. 509–523
- (FR) F. Uzureau, v. 2. Angers (Diocèse), «Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques», vol. III, Paris, 1924, coll. 98-114
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Annuario pontificio del 2023 e precedenti, in (EN) David Cheney, Diocesi di Angers, su Catholic-Hierarchy.org.
- (FR) Sito ufficiale. della diocesi
- (EN) Diocesi di Angers, su GCatholic.org.
- (FR) Cronotassi (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2018). dal sito dell'Archivio dipartimentale della Maine-et-Loire
Controllo di autorità | VIAF (EN) 153173236 · ISNI (EN) 0000 0001 2188 1247 · LCCN (EN) n82066981 · BNF (FR) cb11873024v (data) · J9U (EN, HE) 987007259431405171 |
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