Furio Anziate: differenze tra le versioni

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Il Lombardi lo voleva imparentato con la [[dinastia giulio-claudia]], giudicando da un'iscrizione sepolcrale di un monumento alla ''Gens Antia'', eretto durante il regno di [[Commodo]]. Il Soffredini lo supponeva contemporaneo di [[Catullo]].
Il Lombardi lo voleva imparentato con la [[dinastia giulio-claudia]], giudicando da un'iscrizione sepolcrale di un monumento alla ''Gens Antia'', eretto durante il regno di [[Commodo]]. Il Soffredini lo supponeva contemporaneo di [[Catullo]].


Furio Anziate era amico di [[Quinto Lutazio Catulo (console 102 a.C.)|Quinto Lutazio Catulo]], il quale gli dedicò un libro sul suo consolato e sulle sue imprese;<ref>[[Cicerone]], ''Rethorica'', ''[[Brutus (Cicerone)|Brutus]]'', 132.</ref> sicché Furio narrò in versi, con un [[poema epico]], la [[Guerre cimbriche|Guerra cimbrica]] alla quale Lutazio aveva partecipato.
Furio era amico di [[Quinto Lutazio Catulo (console 102 a.C.)|Quinto Lutazio Catulo]], il quale gli dedicò un libro sul suo consolato e sulle sue imprese;<ref>[[Cicerone]], ''Rethorica'', ''[[Brutus (Cicerone)|Brutus]]'', 132.</ref> sicché Furio narrò in versi, con un [[poema epico]], la [[Guerre cimbriche|Guerra cimbrica]] alla quale Lutazio aveva partecipato.


Di Furio Anziate sono rimasti sicuramente sei [[Esametro dattilico|esametri]], tramandati da [[Aulo Gellio]].<ref>''[[Noctes Atticae]]'', XVIII, 11.</ref>
Di Furio Anziate sono rimasti sicuramente sei [[Esametro dattilico|esametri]], tramandati da [[Aulo Gellio]].<ref>''[[Noctes Atticae]]'', XVIII, 11.</ref>

Versione delle 00:11, 16 mar 2015

Aulo Furio Anziate (in latino Aulus Furius Antias; Antium, ... – ...; fl. I secolo a.C.) è stato un poeta romano.

Biografia

Calcedonio Soffredini e Francesco Lombardi lo dicevano appartenente alla Gens Antia, illustre famiglia di Antium.

Il Lombardi lo voleva imparentato con la dinastia giulio-claudia, giudicando da un'iscrizione sepolcrale di un monumento alla Gens Antia, eretto durante il regno di Commodo. Il Soffredini lo supponeva contemporaneo di Catullo.

Furio era amico di Quinto Lutazio Catulo, il quale gli dedicò un libro sul suo consolato e sulle sue imprese;[1] sicché Furio narrò in versi, con un poema epico, la Guerra cimbrica alla quale Lutazio aveva partecipato.

Di Furio Anziate sono rimasti sicuramente sei esametri, tramandati da Aulo Gellio.[2]

Mario Guarnacci diceva quei versi di Furio Anziate scritti in un latino "dei tempi assai bassi". Da Aulo Gellio si rileva in effetti che Cesellio Vindice, grammatico dell'età di Adriano, li giudicava con verbi non corretti; tanto che Gellio difese Furio dalle critiche. Nicola Terzaghi, filologo classico, li dice "esametri di corretta fattura metrica, ma cui è dato un colorito strano per mezzo di parole ricercate e fuor d'uso".

Non si conosce se tutta la letteratura di Furio Anziate si riducesse all'opera dedicata alle gesta di Lutazio Catulo, o se abbia scritto altro.

Macrobio[3] citava otto frammenti da libri di Annali scritti da un certo Furio. Ma Nicola Terzaghi escludeva si trattasse del nostro Furio Anziate; infatti, nei versi citati da Macrobio, notava la tendenza ad imitare Virgilio: cosa impossibile da parte di Furio Anziate, vissuto prima del celeberrimo poeta; infatti la sua epoca era stata collocata dal Terzaghi tra la fine del II e l'inizio del I secolo a.C..

Note

  1. ^ Cicerone, Rethorica, Brutus, 132.
  2. ^ Noctes Atticae, XVIII, 11.
  3. ^ Saturnalia, VI, 1.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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