Modifica di Porto di Taranto
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Nel febbraio [[2012]] il [[ |
Nel febbraio [[2012]] il [[Governo Monti]] ha provveduto a nominare un Commissario Straordinario (a titolo gratuito) per i lavori relativi al potenziamento del porto di Taranto (investimento da 400 milioni di euro<ref>{{Cita web|url=http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/art/infrastrutture24/2012-02-20/porto-taranto-opere-milioni-111159.php?uuid=Aa1eZduE|titolo=Taranto, poteri speciali del Commissario per sbloccare le opere|sito=Taranto, poteri speciali del Commissario per sbloccare le opere|lingua=it|accesso=2018-12-27}}</ref>): adeguamento e potenziamento del [[San Cataldo|Molo San Cataldo]], realizzazione di una diga foranea a protezione dall'agitazione del moto ondoso e costruzione della Piastra portuale (tutti e tre a cura dell'Autorità Portuale di Taranto), lavori di dragaggio per l'approfondimento dei fondali (a cura della società statale Sogesid S.p.A.), consolidamento/adeguamento della banchina del Molo polisettoriale (se ne occuperà la concessionaria TCT S.p.A.), potenziamento delle infrastrutture ferroviarie al servizio del Porto ([[RFI|RFI S.p.A.]])<ref>{{Cita web|url=http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/pdf2010/Edilizia_e_Territorio/_Allegati/Free/Infrastrutture24/2012/02/2012_02_20_19_55_47.pdf?uuid=2a9b854c-5cb0-11e1-8887-762bec1431df|titolo=Quotidiano Edilizia e Territorio|sito=Quotidiano Edilizia e Territorio|lingua=it|accesso=2018-12-27}}</ref>. |
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Nel Giugno del 2015 TCT mette in liquidazione l'azienda e di seguito 540 dipendenti vanno in cassaintegrazione per liquidazione per1 ulteriore anno. |
Nel Giugno del 2015 TCT mette in liquidazione l'azienda e di seguito 540 dipendenti vanno in cassaintegrazione per liquidazione per1 ulteriore anno. |