Raffaele Boschini: differenze tra le versioni

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Disegnatore e incisore, si affermò quale preciso interprete di paesaggi, scene tratte dal teatro e figure rese attraverso una vena satirica e - a volte - grottesca.
Disegnatore e incisore, si affermò quale preciso interprete di paesaggi, scene tratte dal teatro e figure rese attraverso una vena satirica e - a volte - grottesca.
Trasferitosi a Milano nel 1915, fondò con altri artisti il “Cenacolo dei Quadernisti”, un attivo sodalizio artistico nel quale ebbe modo di fare emergere la sua personalità. Morì a Milano nel 1960.
Trasferitosi a Milano nel 1915, fondò con altri artisti il “Cenacolo dei Quadernisti”, un attivo sodalizio artistico nel quale ebbe modo di fare emergere la sua personalità. Morì a Milano nel 1960.
[[Categoria:Artisti italiani del XX secolo]]

Versione delle 00:48, 26 mag 2011

(Venezia 1893, Milano 1960)

Figlio di Romualdo, buon pittore ma soprattutto xilografo illustratore de IL GAZZETTINO di Venezia, fu allievo di Ettore Tito all’Accademia di Venezia, ma ebbe anche influssi dall’artista Ugo Valeri, fratello del poeta Diego Valeri. Del primo periodo si ricordano degli interessanti ritratti di familiari e parenti. Disegnatore e incisore, si affermò quale preciso interprete di paesaggi, scene tratte dal teatro e figure rese attraverso una vena satirica e - a volte - grottesca. Trasferitosi a Milano nel 1915, fondò con altri artisti il “Cenacolo dei Quadernisti”, un attivo sodalizio artistico nel quale ebbe modo di fare emergere la sua personalità. Morì a Milano nel 1960.