Riku: differenze tra le versioni

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Nella Saga intermedia, Riku si risveglia misteriosamente nel Castello dell'Oblio. Qui si trova costretto a lottare contro un clone creato da Vexen, uno dei membri dell'Organizzazione XIII, contro alcuni dei membri di quest'ultima e contro la sua stessa oscurità.
Nella Saga intermedia, Riku si risveglia misteriosamente nel Castello dell'Oblio. Qui si trova costretto a lottare contro un clone creato da Vexen, uno dei membri dell'Organizzazione XIII, contro alcuni dei membri di quest'ultima e contro la sua stessa oscurità.


La storia di Chain of Memories risulta essere molto intricata, perché la storia di Riku e Sora si svolge in contemporanea. Da un lato del Castello dell'Oblio, Sora si ritrova a combattere più volte contro una Copia di Riku creata da Vexen, sempre più affranto in quanto non capisce le ragioni per il quale l'amico lo attacca. Durante il gioco, Riku-copia e Sora perdono i ricordi di [[Kairi]], che una Nobody di nome [[Naminè]] ha rimpiazzato con una sua proprio immagine, costretta dal un altro membro dell'Organizzazione XIII, Marluxia. Ella crea dei disguidi in modo che in due si affrontino l'un l'altro. Invece, sall'altra parte del castello, il vero Riku, guidato dalla voce di un uomo misterioso di nome [[Ansem il Saggio|DiZ]] (Darkness in Zero), alias [[Ansem il Saggio]], si trova alle prese con la propria oscurità, che ha preso le sembianze dell'Heartless di Xeanorth, Vexen (membro dell'organizzazione che voleva raccogliere dati su Riku, con il quale poi creerà Riku-Copia) e Leaxus (altro membro dell'organizzazione che pensava di poter costringere Riku a cadere nell'oscurità di nuovo così da poterlo utilizzare per liberarsi di Sora, visto che Riku-Copia pareva non essere abbastanza forte da tenerlo a bada). Durante il gioco si fondano anche le basi della forte amicizia che nascerà tra Riku e Re Topolino, il quale, apparendo spesso come ologramma, attraverso i suoi consigli aiuta il ragazzo a non arrendersi all'oscurità. Ma durante uno scontro contro un terzo membro dell'Organizzazione XIII, Zexion, Riku inizia a trovarsi in difficoltà in quanto quello si è trasformato nel suo amico Sora e continua a torturarlo di accuse per aver causato la distruzione delle loro isole d'origine. È allora che Kairi interviene in suo soccorso e lo sprona a non temere l'oscurità, in quanto parte di lui, ma piuttosto di accettarla. Allora Riku, seguendo il consiglio, sconfigge Zexion. Successivamente affronterà in una battaglia finale anche la sua stessa copia che, sconfitta definitivamente, scomparirà.
La storia di Chain of Memories risulta essere molto intricata, perché la storia di Riku e Sora si svolge in contemporanea. Da un lato del Castello dell'Oblio, Sora si ritrova a combattere più volte contro una Copia di Riku creata da Vexen, sempre più affranto in quanto non capisce le ragioni per il quale l'amico lo attacca. Durante il gioco, Riku-copia e Sora perdono i ricordi di [[Kairi]], che una Nobody di nome [[Naminè]] ha rimpiazzato con una sua proprio immagine, costretta dal un altro membro dell'Organizzazione XIII, Marluxia. Ella crea dei disguidi in modo che in due si affrontino l'un l'altro. Invece, sall'altra parte del castello, il vero Riku, guidato dalla voce di un uomo misterioso di nome [[Ansem il Saggio|DiZ]] (Darkness in Zero), ovvero [[Ansem il Saggio]], si trova alle prese con la propria oscurità, che ha preso le sembianze dell'Heartless di Xeanorth, Vexen (membro dell'organizzazione che voleva raccogliere dati su Riku, con il quale poi creerà Riku-Copia) e Leaxus (altro membro dell'organizzazione che pensava di poter costringere Riku a cadere nell'oscurità di nuovo così da poterlo utilizzare per liberarsi di Sora, visto che Riku-Copia pareva non essere abbastanza forte da tenerlo a bada). Durante il gioco si fondano anche le basi della forte amicizia che nascerà tra Riku e Re Topolino, il quale, apparendo spesso come ologramma, attraverso i suoi consigli aiuta il ragazzo a non arrendersi all'oscurità. Ma durante uno scontro contro un terzo membro dell'Organizzazione XIII, Zexion, Riku inizia a trovarsi in difficoltà in quanto quello si è trasformato nel suo amico Sora e continua a torturarlo di accuse per aver causato la distruzione delle loro isole d'origine. È allora che Kairi interviene in suo soccorso e lo sprona a non temere l'oscurità, in quanto parte di lui, ma piuttosto di accettarla. Allora Riku, seguendo il consiglio, sconfigge Zexion. Successivamente affronterà in una battaglia finale anche la sua stessa copia che, sconfitta definitivamente, scomparirà.


Arrivato in una sorta di laboratorio in cui sono presenti delle capsule, Riku incontra di persona [[Naminè]], che per far ritornare i ricordi Sora normali ha rinchiuso quest'ultimo in una capsula insieme a [[Paperino]], [[Pippo]] ed il Grillo. Lei poi aggiunge dice di essere capace di sigillare la sua oscurità, ma che per farlo Riku avrebbe dovuto dimenticare gli eventi del castello. Riku allora rifiuta, in quanto preferisce continuare ad affrontare la sua battaglia contro la sua oscurità da per conto proprio. Riku poi la ringrazia, in quanto si era accorto che la persona che in realtà lo ha aiutato contro Zexion non era la vera Kairi ma Naminé stessa che ne aveva preso le sembianze. Nell'ultima scena d'intermezzo del gioco, Riku abbandona il castello in compagnia di Re Topolino(stavolta vero, non un ologramma) ed incontra DiZ, il quale gli chiede se finalmente ha decido che via percorrere. Riku allora risponde di non aver scelto né la Via della Luce, né quella dell'Oscurità. La strada che lui vuole percorrere è la via di mezzo: la Via dell'Alba.
Arrivato in una sorta di laboratorio in cui sono presenti delle capsule, Riku incontra di persona [[Naminè]], che per far ritornare i ricordi Sora normali ha rinchiuso quest'ultimo in una capsula insieme a [[Paperino]], [[Pippo]] ed il Grillo. Lei poi aggiunge dice di essere capace di sigillare la sua oscurità, ma che per farlo Riku avrebbe dovuto dimenticare gli eventi del castello. Riku allora rifiuta, in quanto preferisce continuare ad affrontare la sua battaglia contro la sua oscurità da per conto proprio. Riku poi la ringrazia, in quanto si era accorto che la persona che in realtà lo ha aiutato contro Zexion non era la vera Kairi ma Naminé stessa che ne aveva preso le sembianze. Nell'ultima scena d'intermezzo del gioco, Riku abbandona il castello in compagnia di Re Topolino(stavolta vero, non un ologramma) ed incontra DiZ, il quale gli chiede se finalmente ha decido che via percorrere. Riku allora risponde di non aver scelto né la Via della Luce, né quella dell'Oscurità. La strada che lui vuole percorrere è la via di mezzo: la Via dell'Alba.

Versione delle 13:30, 29 apr 2016

Riku
Riku in Kingdom Hearts II
UniversoKingdom Hearts
Nome orig.リク (Riku)
Lingua orig.Giapponese
AutoreTetsuya Nomura
StudioSquare Enix
Voci orig.
Caratteristiche immaginarie
Alter egoReplica (Nessuno artificiale creato da Vexen, (sconfitto))
SessoMaschio
Luogo di nascitaLe Isole del Destino
AffiliazioneCustodi del Keyblade, Team di Sora

«Ti arrendi di già? Forza Sora, credevo fossi più forte di così.»

Riku (リク) è un personaggio principale della serie di videogiochi Kingdom Hearts. Nella versione originale è doppiato da Mamoru Miyano, mentre in quella occidentale da David Gallagher.

Storia

Riku è un giovane e carismatico ragazzo che fino all'età di 15 anni ha vissuto su un mondo estremamente piccolo, principalmente ricoperto dal mare, noto come Le Isole del Destino. Ha stretto un fortissimo legame di amicizia con Sora, di cui è diventato il migliore amico, e Kairi, una ragazzina proveniente da molto lontano. Insieme i tre passano l'infanzia andando nell'isolotto vicino all'isola principale, che utilizzano come base per giocare. Col tempo, sentendosi costretto e relegato in quelle minuscole isole che costituivano il suo piccolo mondo e poiché il cavaliere che aveva incontrato da piccolo non era più tornato, Riku inizia ad aprire il proprio cuore all'oscurità. Deciso ad usare tutte le proprie forze per esplorare ciò che stava oltre, inizia a costruire con Sora e Kairi una zattera per attraversare il mare. Ma la sera sera prima della partenza di tempesta, una grande quantità di Heartless, attirati dall'oscurità nata nel suo cuore, reggiunge l'isola. Si scatena così una tempesta e Sora, Riku e Kairi, preoccupati per la loro zattera, si dirigono tutti e tre nell'isolotto. Ma lì una scia di oscurità avvolge Riku e sotto i suoi piedi appare un portale oscuro. Sora tenta di afferrare il ragazzo prima che vi svanisca all'interno, ma non fa in tempo e Riku svanisce. Però, nel tentativo, Sora accidentalmente ottiene il Keyblade che sarebbe stato destinato al ragazzo in erede di Terra, la Kingdom Key.

A causa di questo incidente, però, il loro mondo venne distrutto e sia Kairi e Sora vengono entrambi spediti in altri mondi. Capitato nel mondo Fortezza Oscura(Hollow Bastion), alla ricerca dei suoi amici, Riku fa la conoscenza di una strega di nome Malefica, la quale si offre volontaria di portarlo nella Città di Mezzo, luogo nel quale pare sia stato spedito Sora. Lì, nota che l'amico impugna il Keyblade, così sorpreso, prova ad evocarlo a sua volta. Il Keyblade che un attimo era nelle mani di Sora così appare nelle mani di Riku, che però poi decide di lasciarlo nelle mani di Sora. Successivamente, notando che il Sora si è fatto nuovi amici, soggiogato dalle parole di Malefica, inizia a pensare che all'amico non importi più niente né di lui, né di Kairi, così Riku accetta di collaborare con la strega in cambio che lei lo aiuti a trovare la ragazza, che pare essere scomparsa in qualche altro mondo lontano. Malefica in breve tempo trova Kairi, ma ella pare in uno stato comatoso a causa della perdita del proprio cuore. Così Riku inizia a catturare le principesse del cuore cha mancano alla strega per aiutarla ad aprire Kingdom Hearts, un mondo il quale potrebbe permettere a Kairi di riavere il suo cuore. Malefica, per permettergli di completare a pieno la propria missione gli dona pia piano poteri oscuri sempre maggiori(come controllare gli Heartless, viaggiare attraverso portali oscuri e creare creature d'oscurità come l'anti-sora) i quali riempiono il suo cuore sempre di più d'oscurità. Nel suo viaggio Riku finisce per scontrarsi più volte con il suo miglior amico: alla balena di Pinocchio, più tardi nel galeone di Capitan Uncino e infine presso la Fortezza Oscura(dove, sotto lo stupore di Pippo e Paperino, evoca e si riprende il Keyblade da Sora). Ma l'aver usato così tanto il potere dell'oscurità non aveva fatto altro che indebolire sempre di più il cuore del ragazzo, tanto che durante l'ennesimo scontro con Sora viene abbandonato dalla stessa Kingdom Key, che sceglie l'amico come padrone in quanto il suo cuore, al contrario di quello di Riku, si era potenziato grazie al riconoscimento del potere nella sua amicizia con Paperino e Pippo.

Riku, afflitto dall'abbandono, scappa e viene raggiunto da una strana figura incappucciata: l'Heartless di Xehanort, rivelatosi sotto il nome di Ansem il quale, apporfittando dell'oscurità all'interno del ragazzo prende possesso del corpo. Fortunatamente, grazie alla sua forza di volontà, nonostante sia completamente dominato dall'oscurità, la coscienza di Riku rimane intatta e non diventa lui stesso un Heartless. Intanto, il suo dominatore riesce a crearecon i cuori di sei delle Sette Principesse del Cuore(solo da sei di essi in quando gli mancava ancora quello di Kairi) un Keyblade con il potere di aprire i cuori delle persone all'Oscurità. Con questo, trasforma Malefica, sconfitta precedentemente da Sora e co., in un enorme drago, (come nel film La bella addormentata nel bosco) che viene nuovamente sconfitto dal gruppo. Xehanort-Riku allora, combatte personalmente contro Sora in quanto si è reso conto che il cuore della principessa che gli manca, cioè Kairi, non è altro che nel cuore del ragazzo, ma anche lui viene sconfitto e scompare insieme al corpo di Riku. Sora allora afferra il Keyblade creato dall'Heartless e se lo pianta nel petto così da liberare il cuore di Kairi dentro di lui. Ma in tale modo, il cuore di Sora viene completamente invaso dall'oscurità, ed il ragazzo scompare, trasformandosi in un Heartless. Kairi si risveglia, ma "Ansem" allora appare nuovamente, stavolta non con le sembiane di Riku, ma mostrando il suo vero aspetto. L'Heartless di Xehanort cerca poi di prendere Kairi, ma viene immobilizzato da Riku, ridotto a spettro di sé stesso all'interno dell'Heartless, permettendo a lei, Paperino e Pippo di scappare. Durante la fuga, Kairi nota un Heartless che riconosce essere proprio quello di Sora. Allora lo abbraccia e dopo averlo chiamato, l'Heartless si illumina di luce e il giovane ritorna se stesso. Successivamente Sora riaffronta e sconfigge nuovamente il pericoloso Heartless all'interno del Regno dellOscurità, liberando definitivamente Riku da lui. Sora cerca di chiudere la porta che collega il Regno della Luce a quello dell'Oscurità, ma per sigillarla la Kingdom Key non basta: servono a sua volta sia un Keyblade della Luce che uno dell'Oscurità. Riku allora aiuta Sora, insieme a Re Topolino (che ha ottenuto un Keyblade dell'Oscurità) a chiudere la porta di Kingdom Hearts, impedendo così agli Heartless di invadere i mondi della luce, ma rimanendo però intrappolato nel Regno dell'Oscurità con il Re.

Nella Saga intermedia, Riku si risveglia misteriosamente nel Castello dell'Oblio. Qui si trova costretto a lottare contro un clone creato da Vexen, uno dei membri dell'Organizzazione XIII, contro alcuni dei membri di quest'ultima e contro la sua stessa oscurità.

La storia di Chain of Memories risulta essere molto intricata, perché la storia di Riku e Sora si svolge in contemporanea. Da un lato del Castello dell'Oblio, Sora si ritrova a combattere più volte contro una Copia di Riku creata da Vexen, sempre più affranto in quanto non capisce le ragioni per il quale l'amico lo attacca. Durante il gioco, Riku-copia e Sora perdono i ricordi di Kairi, che una Nobody di nome Naminè ha rimpiazzato con una sua proprio immagine, costretta dal un altro membro dell'Organizzazione XIII, Marluxia. Ella crea dei disguidi in modo che in due si affrontino l'un l'altro. Invece, sall'altra parte del castello, il vero Riku, guidato dalla voce di un uomo misterioso di nome DiZ (Darkness in Zero), ovvero Ansem il Saggio, si trova alle prese con la propria oscurità, che ha preso le sembianze dell'Heartless di Xeanorth, Vexen (membro dell'organizzazione che voleva raccogliere dati su Riku, con il quale poi creerà Riku-Copia) e Leaxus (altro membro dell'organizzazione che pensava di poter costringere Riku a cadere nell'oscurità di nuovo così da poterlo utilizzare per liberarsi di Sora, visto che Riku-Copia pareva non essere abbastanza forte da tenerlo a bada). Durante il gioco si fondano anche le basi della forte amicizia che nascerà tra Riku e Re Topolino, il quale, apparendo spesso come ologramma, attraverso i suoi consigli aiuta il ragazzo a non arrendersi all'oscurità. Ma durante uno scontro contro un terzo membro dell'Organizzazione XIII, Zexion, Riku inizia a trovarsi in difficoltà in quanto quello si è trasformato nel suo amico Sora e continua a torturarlo di accuse per aver causato la distruzione delle loro isole d'origine. È allora che Kairi interviene in suo soccorso e lo sprona a non temere l'oscurità, in quanto parte di lui, ma piuttosto di accettarla. Allora Riku, seguendo il consiglio, sconfigge Zexion. Successivamente affronterà in una battaglia finale anche la sua stessa copia che, sconfitta definitivamente, scomparirà.

Arrivato in una sorta di laboratorio in cui sono presenti delle capsule, Riku incontra di persona Naminè, che per far ritornare i ricordi Sora normali ha rinchiuso quest'ultimo in una capsula insieme a Paperino, Pippo ed il Grillo. Lei poi aggiunge dice di essere capace di sigillare la sua oscurità, ma che per farlo Riku avrebbe dovuto dimenticare gli eventi del castello. Riku allora rifiuta, in quanto preferisce continuare ad affrontare la sua battaglia contro la sua oscurità da per conto proprio. Riku poi la ringrazia, in quanto si era accorto che la persona che in realtà lo ha aiutato contro Zexion non era la vera Kairi ma Naminé stessa che ne aveva preso le sembianze. Nell'ultima scena d'intermezzo del gioco, Riku abbandona il castello in compagnia di Re Topolino(stavolta vero, non un ologramma) ed incontra DiZ, il quale gli chiede se finalmente ha decido che via percorrere. Riku allora risponde di non aver scelto né la Via della Luce, né quella dell'Oscurità. La strada che lui vuole percorrere è la via di mezzo: la Via dell'Alba.

All'inizio di questo episodio della saga, Riku viene spesso visto con DiZ, un misterioso personaggio bendato che cerca vendetta da parte di una misteriosa Organizzazione XIII. Riku si allea con lui nell'intento di risvegliare Sora, addormentatosi grazie a Naminè, per recuperare i ricordi persi nel Castello dell'Oblio. Ma per velocizzare il processo, deve sconfiggere e portare fino a Crepuscopoli, la loro base operativa, uno strano ragazzo, Roxas, dai capelli biondi e scompigliati, sui 15 anni, detentore del Keyblade. Ebbene, l'identità di Roxas verrà svelata proprio da Riku verso la fine del gioco, nonostante la si possa intuire da un gran numero di indizi sparsi nel gioco. La prima volta che Riku si scontra con Roxas per catturarlo, perde rovinosamente. Si rende conto solo dopo di non poterlo battere e quindi di non poter risvegliare l'amico Sora, senza usare il potere nel suo cuore: il potere dell'Oscurità, lo stesso potere di esseri oscuri, esseri come Roxas. Proprio grazie a questo potere, assumendo sembianze e poteri dell'Heartless di Xehanort per quasi tutto il capitolo, Riku riesce a tramortire Roxas e a portarlo da DiZ, che lo trasferirà in un mondo creato da lui stesso, formato dai dati di Crepuscopoli: una Crepuscopoli virtuale. Oltre ad "aiutare" Roxas in qualche modo nella falsa Crepuscopoli, Riku incontra Sora, ma sotto le sembianze dell'Heartless di Xehanort (il prezzo che ha dovuto pagare per cedere all'Oscurità nel suo cuore ancora una volta) nella seconda avventura nella Terra dei Dragoni e ancora nel Mondo che Non Esiste, fino a quando Kairi (che lo ha incontrato poco dopo esser stata salvata momentaneamente da Naminé, il suo Nessuno) fa capire a Sora chi è davvero. Riku riacquista le proprie vere sembianze solo quando DiZ (Ansem il Saggio) si sacrifica per distruggere il Kingdom Hearts creato da Xemnas con uno speciale apparecchio da lui creato: l'esplosione ridà l'aspetto originario al ragazzo). Dopo aver combattuto nella prematura battaglia a fianco di Sora, Paperino e Pippo contro Xemnas, resta da solo con l'Eroe del Keyblade a causa di un astuto stratagemma di Xemnas che, fingendosi morto, è riuscito ad isolare i due ragazzi per combattere la vera e propria battaglia finale. Grazie al coraggio di Riku, Sora sopravvive agli attacchi di Xemnas, riuscendo a sconfiggere il Nessuno di Xehanort una volta per tutte.

I due però si ritrovano su una strana spiaggia (ironicamente chiamata dai due "Il capolinea", la stessa spiaggia in cui Xemnas e Roxas parlano all'inizio del gioco), chiaramente oscura e tenebrosa, quasi a riecheggiare le parole di Riku con cui voleva far accettare a Sora la sua presunta impossibilità di ritornare a casa, a causa del suo tradimento per amici e parenti. La storia sembra finire con i due amici bloccati nella spiaggia oscura, ma poi, grazie ad una lettera di Kairi per Sora, si crea un passaggio attraverso il quale i due riescono a tornare sulle Isole del Destino e a riunirsi con la loro amica. Le avventure non finiscono qua: Kairi porta infatti ai due una lettera da parte di Re Topolino dal contenuto completamente ignoto.

Dopo aver incontrato il Re a Crepuscoli, alla ricerca di un modo per risvegliare più in fretta il suo amico, ha uno scontro nel Castello della Bestia con Xion (la numero 14 dell'Organizzazione XIII). Riku la sconfigge facilmente ma, dopo aver visto il suo volto, molto simile a quello di Kairi, consiglia alla ragazza di abbandonare il quel gruppo. Da quel momento, i due hanno più dialoghi nel corso della storia; Riku poi viene a conoscenza da DiZ che Roxas, numero 13 dell'Organizzazione XIII, non è altro che il Nessuno di Sora. Inoltre comprende che il motivo per il quale il risveglio dell'amico è stato ritardato è dovuto al fatto che Roxas e Xion, collegati a Sora, interferiscono inconsciamente al recupero dei ricordi dell'amico da parte di Naminé. Sotto consiglio di DiZ e successivamente alla dipartita di Xion, Riku affronta Roxas. Ma durante lo scontro, per poter catturare il ragazzo, Riku si ritrova costretto a liberare a pieno i poteri oscuri che stavano in fondo al cuo cuore, prendendo permanentemente le sembianze del tanto odiato Ansem(l'Heartless di Xeanorth). Riku è pertanto il boss finale da affrontare in questo capitolo della saga; il duello tra lui e Roxas viene visto sia in diversi flashback nel corso di Kingdom Hearts II che nei video segreti del primo capitolo(versione Final Mix). Riku può anche essere un personaggio giocabile in modalità missioni (inizia a giocare la storia dal giorno 171).

Terra, Aqua e Ventus si sono allenati sotto la guida del maestro Eraqus. I primi due sostengono un esame per diventare maestri del Keyblade, dove solo la ragazza supera la prova, mentre il ragazzo fallisce perché non riesce a controllare l'oscurità in sé (anche se a causa di maestro Xeanorth, invitato ad assistere all'esame). Dopo la prova, Yen Sid avvisa Eraqus che le principesse del cuore sono in pericolo a causa dei Nesciens e oltre a ciò avviene anche la scomparsa di Xehanort, compagno di Eraqus e di Yen Sid.

La storia di Terra: Terra giunge alle Isole del Destino e nota che un bambino con i capelli d'argento emana una strana luce: Riku. Allora vi si avvicina ed inizia a parlagli, rimanendo poi sorpreso del fatto che, nonostante avesse solo cinque anni, il bimbo aveva subito capito che Terra non apparteneva al suo stesso mondo. Quando Terra poi gli chiede quale fosse il suo più grande desiderio, Riku gli spiega che è di visitare gli altri mondi, così da trovare la forza che gli serve per proteggere le persone a cui tiene. Terra, rispecchiandosi in Riku, decide di riconoscerlo come un suo possibile erede. Così chiede al bambino di stringere l'impugnatura del suo Keyblade, così che un giorno possa diventare a sua volta il detentore di una di quelle speciali spade. Prima di andarsene raccomanda a Riku di mantenere il segreto su di lui, così da non stravolgere l'ordine di quel mondo. Ma entrambi non immaginano che quella cerimonia rappresenterà una grande responsabilità che avrà conseguenze che si svilupperanno 10 anni dopo.

La storia di Aqua: La ragazza giunge anche lei sull'isola seguendo una luce ed incontra Sora e Riku sulla spiaggia. Subito nota che i due bambini sono la copia dei suoi due amici, Riku assomiglia a Terra, mentre Sora a Ventus, e si chiede se deve affidare il potere del Keyblade a uno dei due. Ma presto si accorge che Terra ha già scelto Riku e per questo chiede a Sora di vegliare sul suo amico nel caso egli dovesse in futuro perdersi in sentieri oscuri. Prima di partire, Aqua dice "Un Keyblade è sufficiente per ogni amicizia" e non augura a quei ragazzini quello che lei e i suoi due amici stanno passando.

La storia di Ventus: Ventus affronta Vanitas (creato da una parte oscura del suo cuore da maestro Xehanort) ma durante lo scontro quello genera dei Nesciens per immobilizzare il ragazzo e così ha inizio il processo per creare l'X-Blade (il più potente Keyblade). Durante il processo, Ventus perde conoscenza. Al suo risveglio capisce di trovarsi all'interno del proprio cuore(ora fuso a quello di Vanitas) e proprio lì riaffronta Vanitas stesso che impugna l'X-Blade. Vanitas viene sconfitto e scompare insieme a Ventus. Sora, mentre è in compagnia di Riku, sente in sé una profonda tristezza e chiede all'amico cosa possa essere. Riku allora gli spiega che forse qualcuno di qualche lontano mondo sta male e ha solo bisogno di essere ascoltato. Sora decide di comportarsi come il suo amico gli suggerisce e attraverso il proprio cuore riensce a comunicare con quello di Ventus. Proprio in questa occasione, il cuore perso di Ventus si rifugia in Sora.

Riku e Sora vengono chiamati dal Maestro Yen Sid per sostenere l'Esame del Marchio di Maestria, dove i due ragazzi entreranno nei mondi immersi nel sonno allo scopo di diventare veri maestri del Keyblade, titolo necessario dopo il ritorno della minaccia del Maestro Xehanort. Durante il viaggio per chiudere le sette serrature del sonno, Riku viene continuamente a contatto con uno strano ragazzo dai capelli d'argento e con un soprabito nero, spalleggiato, come nel mondo della Città delle Campane, dallo Studioso dell'Oscurità, ovvero l'Heartless di Xehanort, Ansem, che insidia dubbi nel cuore di Riku riguardante l'oscurità, che a sua detta, non sarà mai capace di controllare appieno, e che lui appartiene alle tenebre. Nel mondo della Sinfonia dello Stregone, lo stesso giovane con i capelli d'argento e il soprabito nero rivela che ormai Riku non fa parte più dei loro piani, in quanto si era creato un'assidua resistenza all'oscurità del proprio cuore, lasciandogli affrontare Chernabog allo scopo di toglierlo di mezzo. Riku però riesce a battere il demone e dopo ciò si ritrova nel Mondo Che Non Esiste.

In cima al castello dell'ex Organizzazione XIII, il ragazzo finalmente riesce a ritrovare Sora per la prima volta dopo aver iniziato l'esame, ma quest'ultimo è immerso in un sonno profondo all'interno di una capsula. Riku è costretto ad affrontare Anti Black Coat, a quanto pare l'incarnazione dell'incubo che Sora stava vivendo, riuscendo a batterlo. Ma Sora, nel frattempo, è stato portato via. Sul cammino, Riku affronta nuovamente Ansem, rifiutatosi di far parte del cuore del giovane ragazzo come luce e non più come oscurità. Dopo averlo sconfitto, Riku arriva nella sala circolare del castello, e sul trono più basso vi è lo stesso Sora nello stato addormentato di prima.

La verità è finalmente svelata: il ragazzo dai capelli argentei, la cui identità è Xehanort del passato, spiega che, allo scopo di formare il X-Blade, la sua controparte del presente, il Maestro Xehanort, ha bisogno di tredici oscurità e sette luci pure. Sui troni appaiono altre dodici figure incuppucciate, tra cui Xemnas, Ansem, Braig e lo stesso Maestro Xehanort. Quest'ultimo rivela che l'Organizzazione XIII era stata fondata con l'obiettivo di creare tredici contenitori per il cuore del Maestro Xehanort, anche se non tutti i membri erano risultati idonei allo scopo: tra i pochi eletti era figurato anche Roxas, ma dato che il Nessuno si era ricongiunto a Sora, quest'ultimo era divenuto automaticamente il tredicesimo corpo prescelto. A dar manforte a Riku arrivano Re Topolino, Paperino, Pippo e Lea. Riku affronta il giovane Xehanort e dopo il combattimento l'ex Axel salva per un soffio Sora, che stava per accogliere una parte del cuore del Maestro Xehanort. In quest'occasione viene svelata un'altra delle tredici oscurità: si tratta di Isa, l'ex numero VII dell'Organizzazione e migliore amico di Lea nella vita da umano. I difensori della luce riescono a recuperare il corpo dormiente di Sora e fuggire da quel mondo, mentre Xehanort, il Maestro, spiega che li aspetterà là dove luce e oscurità si sono affrontate nel corso dei secoli. Tornati alla torre di Yen Sid, Riku si ripropone di entrare nel cuore di Sora per risvegliare l'amico. Al suo interno è costretto ad affrontare la causa che lo costringeva in quel sonno eterno: un essere completamente oscuro che indossava la stessa armatura di Ventus. Una volta sconfitto, Riku viene trasportato nelle Isole del Destino, dove incontra Roxas, Ventus e Xion che gli pongono alcune domande riguardanti le sue paure e i suoi desideri. Infine arriva anche Ansem il Saggio, che gli spiega che adesso, avendo affrontato la creatura nel cuore dell'amico e aver risposto ai tre ragazzi, Sora si è risvegliato. Una volta tornato, Riku viene nominato Maestro del Keyblade da Yen Sid.

Nel finale segreto di Dream Drop Distance, Riku fa nuovamente ritorno alla torre, stavolta con una persona espressamente richiesta da Yen Sid stesso: la sua migliore amica, Kairi.

Abilità

Riku ha un cuore molto forte sin da quando era piccolo, tanto che Terra decide di passargli il potere del Keyblade. Inizialmente l'arma a lui destinata passa all'amico Sora. Successivamente, Riku (ormai dominato dall'Heartless di Xehanort, però) genera un Keyblade dai cuori di sei delle Sette Principesse del Cuore, dotato del potere di manipolare i cuori della gente. In Kingdom Hearts I, Riku usa una spada chiamato Animofago, mentre più in là (ma prima di riacquistare le sue proprie sembianze) diventa ufficialmente un Custode del Keyblade quando la sua spada, raggiunto il perfetto equilibrio tra i suoi poteri dell'oscurità con quelli della luce, muta nel suo attuale Keyblade: la "Via per l'Alba" (Way to the Dawn). Inoltre, sia nel primo che nel secondo episodio di Kingdom Hearts, Riku può usare una vasta gamma di poteri oscuri, tra i quali l'aura oscura e lo scudo. Alcuni avranno notato che il loro nome ed i loro effetti sono cambiati dal CoM all'ultimo episodio. Riku è però sempre a metà fra luce ed oscurità, e per questo può usare liberamente il suo potere oscuro anche per fini benefici, e senza intaccare il suo cuore. L'unica cosa trasfigurata dall'Oscurità è infatti stato il suo corpo.

Armi

Lo stesso argomento in dettaglio: Keyblade.

Riku nel corso della saga impugna 4 diverse armi:

  • L'Animofago (ソウルイーター?, Souru ita, Soul Eater) è una spada rossa-blu, usata in Kingdom Hearts (fatta eccezione per quando usa il Keyblade Oscuro) e per tutto Kingdom Hearts: Chain Of Memories e buona parte di Kingdom Hearts 2. In quest'ultimo gioco, lo sostituisce con il suo nuovo Keyblade, la "Via per l'Alba";
  • La Kingdom Key (キングダムチェーン Kingudamu Chēn?, lit. "Catena Regale") è il Keyblade originariamente destinato a Riku come erede di Terra. Quando il cuore di Riku inizia ad indebolirsi a causa dell'uso del potere dell'oscurità, la Kingdom Key lo abbandona e passa a Sora(che può impugnarla grazie al suo legame con Ventus). Attualmente è il Keyblade di Sora.
  • Il Keyblade Oscuro (人の心のキーブレード?, Jin non Kokoro no Kīburēdo, lett. "Keyblade del Cuore della Gente"), creato dai cuori delle Principesse del Cuore (meno quelli di Kairi), perso dopo il secondo scontro con Sora nella Fortezza Oscura: questo può aprire i cuori delle persone e, infatti, è usato da Sora per liberare quello di Kairi dentro di lui, ma così facendo diventa un Heartless;
  • La Via per l'Alba (ウェイトゥザドーン?, Wei tu za Don, Way of the Dawn), il Keyblade che usa attualmente: ha il keyholder a forma di simbolo degli Heartless(tranne per le tipiche linee rosse ad X), la lama è simile all'Animofago ma meno ricurva, a forma di ala di demone rossa e nera/violacea. I "denti" della chiave hanno la forma di un'ala bianca. La guardia invece è formata da due ali, una angelica e una demoniaca, con un occhio nel punto in cui l'impugnatura si congiunge con la lama.
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