Song Meiling: differenze tra le versioni

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Song Meiling parlava correntemente l'inglese, grazie agli studi negli [[Stati Uniti]],<ref name=nyt/> dove si laureò al [[Wellesley College]]<ref>{{Cita libro|autore=Clyde Prestowitz|titolo=Stato canaglia - La follia dell'unilateralismo americano|traduttore=Irene Floriani|editore=Fazi Editore|anno=2003|isbn=8881124440}}</ref>. Promosse la ''[[lobbying]]'' cinese a [[Washington]]: nel 1949 avrebbe sostenuto [[Henry Luce]], Walter Judd e [[Richard Nixon]] nelle accuse al segretario di Stato [[Dean Acheson]] di non aver saputo contrastare l'ascesa di Mao nella Cina continentale.<ref>{{en}} Hannah Pakula, ''The Last Empress: Madame Chiang Kai-shek and the Birth of Modern China'', New York, Simon & Schuster, 2009, p. 557</ref> È considerata dal giornalista britannico Jonathan Fenby la donna più potente del mondo nei primi anni '40<ref name=":0">{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Jonathan|cognome=Fenby|url=https://www.theguardian.com/world/2003/nov/05/china.jonathanfenby|titolo=The extraordinary secret of Madame Chiang Kai-shek|pubblicazione=The Guardian|data=2003-11-05|accesso=2019-01-27}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.independent.co.uk/news/obituaries/madame-chiang-kai-shek-37348.html|titolo=Madame Chiang Kai-shek|autore=Jonathan Fenby|sito=The Independent|data=2003-10-25|lingua=en|accesso=2019-01-27}}</ref> e fu paragonata da [[Ernest Hemingway]] a una "imperatrice della Cina"<ref>{{Cita libro|autore=[[Bamboo Hirst]]|titolo=L'ultimo ballo nella città proibita|editore=Piemme|anno=2013|isbn=8858509307}}</ref><ref name=":0" />.
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Song Meiling

Song Meiling[1] (宋美齡T, 宋美龄S, Sòng MěilíngP, Sung Mei-lingW, in contesto anglosassone anche Soong May-ling o Mayling; Shanghai, 5 marzo 1898New York, 23 ottobre 2003), nota anche come madame Chiang Kai-shek o Chiang Mei-ling, è stata la moglie del Generalissimo e Presidente della Repubblica di Cina Chiang Kai-shek.

Fu la più giovane e l'ultima sopravvissuta delle sorelle Song, che ebbero ruoli significativi nella storia della Cina[2], e giocò un ruolo di primo piano anche nei primi anni della politica taiwanese.

Biografia

Song Meiling nacque a Shanghai (Cina), nel distretto di Hongkou, il 5 marzo 1898, sebbene alcune biografie riportino come anno di nascita il 1897, in quanto la tradizione cinese ritiene che, alla nascita, si abbia già un anno di vita[3]. Fu la quarta di sei figli di Ni Kwei-tseng e Charlie Soong, ricco uomo d'affari ed ex missionario metodista proveniente da Hainan. Tra i suoi familiari si ricordano le sorelle maggiori Ai-ling (la più anziana) e Ching-ling, il fratello maggiore Tse-ven e i fratelli minori Tse-liang (T.L.) e Tse-an (T.A.)[4].

Song Meiling sposò Chiang Kai-shek il 1° dicembre 1927.[5] Fu una figura significativa nel panorama politico della Repubblica di Cina e ricoprì anche la carica di preside dell'Università Cattolica Fu Jen.

Song Meiling parlava correntemente l'inglese, grazie agli studi negli Stati Uniti,[3] dove si laureò al Wellesley College[6]. Promosse la lobbying cinese a Washington: nel 1949 avrebbe sostenuto Henry Luce, Walter Judd e Richard Nixon nelle accuse al segretario di Stato Dean Acheson di non aver saputo contrastare l'ascesa di Mao nella Cina continentale.[7] È considerata dal giornalista britannico Jonathan Fenby la donna più potente del mondo nei primi anni '40[8][9] e fu paragonata da Ernest Hemingway a una "imperatrice della Cina"[10][8].

Dopo la morte del marito, si trasferì a New York[3]. Rientrò nella Repubblica Popolare Cinese una sola volta dopo il 1949, quando le autorità di Pechino le concessero di partecipare ai funerali della sorella, vedova di Sun Yat-sen, fondatore e "padre" della Repubblica di Cina.

Note

  1. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Song" è il cognome.
  2. ^ TAIWAN: E' TORNATA MADAME CHIANG KAI-SHEK, su www1.adnkronos.com, 10 settembre 1994. URL consultato il 27 gennaio 2019.
  3. ^ a b c (EN) Seth Faison, Madame Chiang Kai-shek, a Power in Husband’s China and Abroad, Dies at 105, in The New York Times, 24 ottobre 2003. URL consultato il 17 giugno 2012.
  4. ^ Laura Tyson Li, p. 5
  5. ^ LIBRI: 'SOONG MEI-LING, LA PASIONARIA CINESE' DI ZORATTO, su www1.adnkronos.com, 6 giugno 1995. URL consultato il 27 gennaio 2019.
  6. ^ Clyde Prestowitz, Stato canaglia - La follia dell'unilateralismo americano, traduzione di Irene Floriani, Fazi Editore, 2003, ISBN 8881124440.
  7. ^ (EN) Hannah Pakula, The Last Empress: Madame Chiang Kai-shek and the Birth of Modern China, New York, Simon & Schuster, 2009, p. 557
  8. ^ a b (EN) Jonathan Fenby, The extraordinary secret of Madame Chiang Kai-shek, in The Guardian, 5 novembre 2003. URL consultato il 27 gennaio 2019.
  9. ^ (EN) Jonathan Fenby, Madame Chiang Kai-shek, su The Independent, 25 ottobre 2003. URL consultato il 27 gennaio 2019.
  10. ^ Bamboo Hirst, L'ultimo ballo nella città proibita, Piemme, 2013, ISBN 8858509307.

Bibliografia

  • Bruno Zoratto, Soong Mei-ling, la «pasionaria» cinese - Madame Chang Kai-shek, una vita per il suo paese, Fasano, Schena Editore, 1995, ISBN 88-7514-770-1.
  • (FR) Philippe Paquet, Madame Chiang Kai-Shek, Parigi, Librairie Académique Perrin, 2008, ISBN 978-2-262-02217-4.
  • (EN) Laura Tyson Li, Madame Chiang Kai-Shek: China's Eternal First Lady, New York, Grove Press, 2007, ISBN 978-0-8021-4322-8.

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN50034607 · ISNI (EN0000 0001 2210 9064 · BAV 495/4889 · ULAN (EN500048827 · LCCN (ENn50059493 · GND (DE119365952 · BNE (ESXX1245644 (data) · BNF (FRcb15011277f (data) · J9U (ENHE987007259756705171 · NDL (ENJA00624903