Daniel Bell
Daniel Bell (New York, 10 maggio 1919 – Cambridge, 25 gennaio 2011) è stato un sociologo statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Docente alla Harvard University, nel 1960 pubblicò La fine dell'ideologia, nel quale profetizzava l'allora prossima estinzione dell'approccio marxista alla comprensione e rielaborazione della sociabilità umana; marxismo già in ampio declino, nonostante il successo in quegli anni di Marcuse e Althuser, di ulteriori elaborazioni teoretiche plausibili; ivi Bell ha attaccato inoltre la visione, fortemente critica, del sistema americano elaborata dall'eclettico sociologo Charles Wright Mills: dal Bell tacciato di approccio romantico a una realtà complessa e sfumata, rispetto all'impostazione diagnostica dell'opera The Power Elite (1956).
Analizzò la società post-industriale, introducendo nella sua analisi l'emergere di una "classe dei servizi" e il predominio del settore terziario.
Nel 1972 pubblicò Le contraddizioni del capitalismo, nel quale analizzava la dicotomia tra felicità personale e realizzazione professionale, fattori entrambi teorizzati dai capitalisti.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Daniel Bell e Raymond Boudon - Le contraddizioni culturali del capitalismo. Torino, Einaudi, 1978.
Daniel Bell - La fine dell'Ideologia [tr.it. di Savino D'Amico -SugarCo, Milano, 1991].
Malcolm Waters - Daniel Bell. London, Routledge, 1996.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Daniel Bell
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bell, Daniel, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Gianfranco Pasquino, BELL, Daniel, in Enciclopedia Italiana, V Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1991.
- (EN) Daniel Bell, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Daniel Bell, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Pubblicazioni di Daniel Bell, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 108273432 · ISNI (EN) 0000 0001 2146 9017 · SBN CFIV101158 · LCCN (EN) n50006506 · GND (DE) 118658018 · BNE (ES) XX949266 (data) · BNF (FR) cb11891023f (data) · J9U (EN, HE) 987007568962005171 · CONOR.SI (SL) 35999587 |
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