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Andrea del Castagno: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Andrea del Castagno==
==Citazioni su Andrea del Castagno==
*Di carattere impetuoso, aspro e violento, – vero tipo dell'uomo dei monti, un po' solitario e selvaggio, – sembrava che, perfino nei suoi lavori, si riflettesse l'indole sua burrascosa ed irrequieta. ([[Evelyn Franceschi Marini]])
*[...] [[Donatello]] non ispirò Andrea soltanto nell'ornare alla classica la sala del ''Cenacolo'', ma anche nel drappeggiare i personaggi nelle vesti dalle pieghe con forti addentramenti, nodose e contorte. Con lo studio delle forme nuove nell'architettura e nell'ornamentazione, Andrea del Castagno associò quello del rilevo e della prospettiva, facendo che tutte le figure del ''Cenacolo'' si veggano dal punto di vista dell'osservatore scorciare dal sotto in su con il pavimento, gli scanni, la mensa e i lacunari del soffitto. E nonostante tutte queste raffinatezze d'arte e di tecnica, serbò la sua fibra campagnuola energica e rude. ([[Adolfo Venturi (storico dell'arte)|Adolfo Venturi]])
*[...] [[Donatello]] non ispirò Andrea soltanto nell'ornare alla classica la sala del ''Cenacolo'', ma anche nel drappeggiare i personaggi nelle vesti dalle pieghe con forti addentramenti, nodose e contorte. Con lo studio delle forme nuove nell'architettura e nell'ornamentazione, Andrea del Castagno associò quello del rilevo e della prospettiva, facendo che tutte le figure del ''Cenacolo'' si veggano dal punto di vista dell'osservatore scorciare dal sotto in su con il pavimento, gli scanni, la mensa e i lacunari del soffitto. E nonostante tutte queste raffinatezze d'arte e di tecnica, serbò la sua fibra campagnuola energica e rude. ([[Adolfo Venturi (storico dell'arte)|Adolfo Venturi]])
*La fama bellissima che Andrea del Castagno s'era andata acquistando a' suoi giorni coll'esercizio della pittura, è giunta fino a noi contaminata dall'accusa della violenta morte di maestro [[Domenico Veneziano]]; tantoché il suo nome suona oggidì più presto un traditore micidiale del suo compagno ed amico, che un valente e riputato pittore. A liberare Andrea da così brutta ed atroce imputazione sorsero alcuni moderni, i quali non aggiustando fede al racconto del Vasari, perché in nessun modo poteva reggere né all'esame della critica, né alle ragioni della storia, posero in dubbio, o risolutamente negarono la verità di quel fatto. ([[Gaetano Milanesi]])
*Non sarà discaro ricordare le vicende invidiose di alcuni altri celebri artisti prima e dopo il secolo XV e tra questi l'invidiosissimo pittore fiorentino ''Andrea del Castagno'', che giunse a colpire a morte ''Domenico Veneziano'', perché con le sue pitture aveva incontrato il genio dei fiorentini. ([[Andrea Busiri Vici]])
*Questo pittore fu soprannominato Andrea ''degli Impiccati'' perché venne incaricato dalla Signoria di Firenze di dipingere sulla facciata del Palazzo del Podestà i ritratti di quei cospiratori contro i Medici, che furono ivi giustiziati. ([[Evelyn Franceschi Marini]])


==Altri progetti==
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{{Pedia|Ultima cena (Andrea del Castagno)|''Ultima cena'' o ''Cenacolo di Sant'Apollonia''|(1445-1450)}}
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[[Categoria:Pittori italiani]]
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Andrea del Castagno: Ritratto d'uomo (1450-1457 circa)

Andrea di Bartolo di Bargilla detto Andrea del Castagno (1421 circa – 1457), pittore italiano.

Citazioni su Andrea del Castagno

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  • Di carattere impetuoso, aspro e violento, – vero tipo dell'uomo dei monti, un po' solitario e selvaggio, – sembrava che, perfino nei suoi lavori, si riflettesse l'indole sua burrascosa ed irrequieta. (Evelyn Franceschi Marini)
  • [...] Donatello non ispirò Andrea soltanto nell'ornare alla classica la sala del Cenacolo, ma anche nel drappeggiare i personaggi nelle vesti dalle pieghe con forti addentramenti, nodose e contorte. Con lo studio delle forme nuove nell'architettura e nell'ornamentazione, Andrea del Castagno associò quello del rilevo e della prospettiva, facendo che tutte le figure del Cenacolo si veggano dal punto di vista dell'osservatore scorciare dal sotto in su con il pavimento, gli scanni, la mensa e i lacunari del soffitto. E nonostante tutte queste raffinatezze d'arte e di tecnica, serbò la sua fibra campagnuola energica e rude. (Adolfo Venturi)
  • La fama bellissima che Andrea del Castagno s'era andata acquistando a' suoi giorni coll'esercizio della pittura, è giunta fino a noi contaminata dall'accusa della violenta morte di maestro Domenico Veneziano; tantoché il suo nome suona oggidì più presto un traditore micidiale del suo compagno ed amico, che un valente e riputato pittore. A liberare Andrea da così brutta ed atroce imputazione sorsero alcuni moderni, i quali non aggiustando fede al racconto del Vasari, perché in nessun modo poteva reggere né all'esame della critica, né alle ragioni della storia, posero in dubbio, o risolutamente negarono la verità di quel fatto. (Gaetano Milanesi)
  • Non sarà discaro ricordare le vicende invidiose di alcuni altri celebri artisti prima e dopo il secolo XV e tra questi l'invidiosissimo pittore fiorentino Andrea del Castagno, che giunse a colpire a morte Domenico Veneziano, perché con le sue pitture aveva incontrato il genio dei fiorentini. (Andrea Busiri Vici)
  • Questo pittore fu soprannominato Andrea degli Impiccati perché venne incaricato dalla Signoria di Firenze di dipingere sulla facciata del Palazzo del Podestà i ritratti di quei cospiratori contro i Medici, che furono ivi giustiziati. (Evelyn Franceschi Marini)

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