Avellino | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Italia | |
---|---|---|
Regione | Campania | |
Territorio | Irpinia | |
Altitudine | 348 m s.l.m. | |
Superficie | 30,41 km² | |
Abitanti | 53.915 (2019) | |
Nome abitanti | Avellinesi | |
Prefisso tel | +39 0825 | |
CAP | 83100 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Modestino | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Avellino è una città della Campania.
Da sapere
modificaCapoluogo della regione storico-geografica dell'Irpinia, Avellino si trova in una conca pianeggiante ai piedi del Monte Partenio. Il periodo migliore per visitare la città è quello natalizio, per il tradizionale mercatino lungo il Corso Vittorio Emanuele (area pedonale) e la sua particolare illuminazione, nonché il periodo di Carnevale e il 15 agosto, in occasione dei festeggiamenti della Madonna Assunta e della festa civile. Avellino corrisponde all'antica Abellinum, che si trovava nell'attuale vicino comune di Atripalda. Nel 1806 diventa capoluogo di provincia al posto di Montefusco. Nel 1943 la città fu bombardata e nel 1980 venne colpita da un violento terremoto insieme a tutta la sua provincia.
Come orientarsi
modificaCome arrivare
modificaIn aereo
modificaL'aeroporto più vicino alla città è quello di Napoli-Capodichino (NAP), situato a 53 km da Avellino, nella provincia di Napoli.
In auto
modificaAvellino dispone di due caselli sull'autostrada A16 (Avellino Est e Avellino Ovest), dell'importante raccordo autostradale che permette ai flussi prevenienti dall'A16 di proseguire in direzione sud immettendosi sull'A3, e della non trascurabile superstrada "Ofantina", importante arteria stradale che collega Avellino a numerosi centri altirpini.
In nave
modificaIl porto più vicino, non avendo sbocco sul mare , è quello di Napoli.
In treno
modificaIn autobus
modificaCome spostarsi
modificaCon mezzi pubblici
modificaOltre ai trasporti extraurbani, le società A.IR e l'Azienda Trasporti Irpini provvedono a collegare la città con 96 comuni della provincia, occupandosi anche degli spostamenti all'interno del centro urbano.
Cosa vedere
modifica- 1 Castello, Piazza Castello (Di fronte al Teatro Carlo Gesualdo e al lato del Conservatorio). Rovina anche se molto interessante
- 2 Casina del Principe, Corso Umberto I (Percorrere la strada che va verso il cimitero e Atripalda). Gratuito. Tutti i giorni. Palazzina rinascimentale da poco restaurata, si trova nei pressi del luogo in cui anticamente c'era Porta Puglia. Interessante il Cortile con fontana monumentale. Ospita manifestazioni, mostre, concerti...
- 3 Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo d'Avellino, Duomo dell'Assunta), Via Seminario, 4 (Dalla Dogana, salire sulla via che sta a desta della facciata della Dogana e poi girare a destra e proseguire), ☎ +39 0825-74487, diocesi@diocesi.avellino.it. Gratuito. Tutti i giorni 09,00-11,00 e 17,00-19,00. Sulla cima della collina "La Terra", è del 1132 ma nel 1860 circa è stata trasformata in Neoclassica. Molto interessante sia l'esterno, sia l'interno, sia la cripta.
- 4 Sede Confraternita dell'Immacolata Concezione (Chiesa della Madonna del Carmine, Chiesa di San Biagio), Piazza Duomo (Si trova a destra del Duomo). Gratuito. la Domenica mattina, il 3 febbraio e il 16 luglio. Risale al 1780, all'interno si conservano statue antiche( San Biagio, Madonna del Carmine, san Cosma e Damiano) e una statua della Vergine del Medioevo con un manto di legno intarsiato, diversi stendardi e alcuni oggetti di valore.
- 5 Chiesa di San Francesco Saverio (Chiesa di Santa Rita), Via San Francesco Saverio (Dalla Dogana, salire per il Duomo ma non girare a destra imboccando via Duomo, proseguire per una ripida discesa.). Gratuito. Tutti i giorni. Chiesa molto importante per la città perché al suo interno si custodisce la statua di Santa Rita. All'interno si segnala la tela "Il Nome di Maria", sopra l'altare maggiore, realizzata da Fedele Fischetti nel 1767.
- 6 Chiesa di Santa Maria del Carmine, Via Clausura (La chiesa si trova a fianco del Municipio). Gratuito. In occasione di mostre e convegni. Chiesa sconsacrata, conserva ancora opere in marmo, statue e una grande tela sul soffitto.
- 7 Chiesa di Santa Maria del Rifugio (Chiesa di Sant'Anna), Piazza del Popolo (Da Piazza Libertà, imboccare una traversina a destra.), ☎ +39 0825 333333. Gratuito. Chiesa in pieno centro storico, non fu danneggiata dai bombardamenti e dal terremoto del 1980. All'interno si segnalano tele e statue antiche.
- 8 Chiesa dell'Adorazione perpetua (Chiesa delle Oblate, Chiesa del SS. Sacramento), Via Santissima trinità. Gratuito. Con un'unica navata, il soffitto in legno dipinto è arricchito da una grande tela del Ricciardi.
- 9 Chiesa SS. Trinità dei Poveri, Via Santissima trinità. Gratuito. Chiusa al culto dei fedeli, aperta per attuare dei corsi di teologia. All'interno si segnala un dipinto del Solimena.
- 10 Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, Corso Umberto I, ☎ +39 0825 74460 - 23453. Gratuito. Festive: 12.00 Feriali: 17.30 (18.30). Molto interessante, dell'epoca barocca.
- 11 Chiesa di Sant'Antonio Abate (Chiesa di S. Maria di la Salette, chiesa di S Gennaro), Via S. Leonardo (Dalla chiesa di Santa Maria del Rifugio). Gratuito. si conserva un busto argenteo raffigurante San Gennaro
- 12 Chiesa di San Giovanni Battista (Chiesa del Monserrato), Corso Umbero I (Nelle vicinanze della Casina del principe). Chiusa al pubblico. Diverse tele. In fase di sistemazione il museo diocesano che qui verrà ospitato.
- 13 Chiesa di San Generoso (Chiesa di Santo Spirito), Via Francesco Tedesco (Dalla Casina del Principe, proseguire verso Atripalda). Gratuito. Graziosa chiesa, l'altare principale è davvero interessante.
- 14 Chiesa della Vittoria (Chiesa del Rosario), Via Malta (La Chiesa ha la facciata sul Corso Vittorio Emanuele II), ☎ +39 0825-32012. gratuito. Feriali: 8:30-19:00 Festivi: 8:00-10:30-12:00-19:00. In stile neogotico. Fu costituita parrocchia nel 1942 e sin dalla sua costituzione è affidata ai Padri domenicani. All'interno, si segnalano opere in marmo e vetrate.
- 15 [link non funzionante] Chiesa di San Ciro Martire, Via Guido Dorso (La chiesa affaccia su Viale Italia), ☎ +39 0825-34911. Gratuito. Edificio moderno, all'interno si conserva un enorme crocifisso e un dipinto dell'ultima cena.
- 16 Chiesa del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria (Chiesa del Cuore di Maria), Viale san Francesco, ☎ +39 0825 37777. Gratuito.
- 17 Santuario di Santa Maria delle Grazie (Chiesa della Madonna delle Grazie), Via Santa Maria delle Grazie (In cima alla Collina dei Cappuccini, seguendo la "Rampa di S. Maria delle Grazie", quasi alla fine della ripida salita, dove si disapre una piazza.), ☎ +39 0825 33510, info@cappucciniavellino.it. Gratuito. 08:00-13:00 e 15:00-20:00. Nel 1580, fu edificato il Convento, mentre nel 1584, venne costruita la Chiesa. Importanti opere d'arte all'interno sono la "Deposizione" di Silvestro Buono (1551). Il committente dell'opera, uno Spadorfa, viene ricordato nel registro inferiore della parete sinistra della chiesa. Egli è ritratto come un nobile con vestiti del tempo. Durante al XIX e al XX la chiesa perse la propria funzione religiosa: venne prima usata come ospizio per gli anziani e, durante i bombardamenti di Avellino nel settembre del 1943, come Ospedale d'emergenza. Alla Madonna delle Grazie ogni 2 luglio è dedicata una festa molto sentita dai fedeli, con celebrazioni liturgiche, canti e uno spettacolo pirotecnico.
- 18 Chiesa Sant'Alfonso Maria de Liguori (Chiesa di Sant'Alfonso), Piazza Don Luigi Sturzo, ☎ +39 0825 71553. Gratuito. Chiesa moderna ma molto importante per il popoloso quartiere di San Tommaso
- 19 Chiesa Maria Santissima di Montevergine, Via Vincenzo Barra, ☎ +39 0825 73279. Gratuito. Costruzione moderna ma graziosa, contiene un interessante organo.
- 20 Chiesa di San Francesco d'Assisi, Via Fontanatetta, ☎ +39 0825 626129. Gratuito. Costruzione moderna con all'interno il famoso murale della pace.
- 21 Monastero di Santa Maria del Monserrato. Non visitabile. Grazioso edificio che contiene diversi dipinti e statue.
- 22 Convento dei Cappuccini, info@cappucciniavellino.it. Gratuito. Lun-Dom. Convento importantissimo nella storia della Città, conserva un grazioso cortile con artistico pozzo e lunette in terracotta oltre a varie opere d'arte.
- 23 Chiesa di Santa Maria Addolorata, Via Francesco Tedesco/ Via Fratelli Troncone (Di fronte il cimitero). Gratuito. Non visitabile all'interno. Chiesetta abbandonata, interessante il portale con iscrizione e, sul lato, una piccola edicola.
- 24 Fontana di Bellerofonte (Fontana dei Tre Cannoli), Corso Umerto I (Di fronte alla Chiesa di Costantinopoli). Fontana del 1600, un tempo ospitava diverse statue, tra cui quella di Bellerofonte che dà il nome a tutta la fontana. Molte di queste furono trafugate dopo il terremoto del 1980. Altre statue avevano la loro sistemazione nelle nicchie della fontana e molto probabilmente queste provenivano dagli scavi di Abellinium.
- 25 Carcere Borbonico, Via Dalmazia, ☎ +39 0825 790733. Lun, Mer e Ven 9:00-13:00; Mar, Gio 9:00-13:00 e 15:00-17:15. Museo Irpino del Risorgimento Complesso Monumentale Carcere Borbonico Piazza Alfredo De Marsico. La sezione risorgimentale del Museo Irpino, nata intorno agli anni ’70 del secolo scorso e dismessa alla fine degli anni ’90, è stata riallestita in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia. Il nuovo Museo Irpino del Risorgimento è il primo museo pubblico ad aprire le porte in città dopo svariati anni, trovando la sua ideale collocazione nei locali dell’ex Carcere Borbonico di Avellino.
- 1 Stadio Partenio-Lombardi (Stadio Partenio), Via Zoccolari.
- 26 Torre dell'Orologio, Salita Cosimo Fanzago.
- 27 Museo irpino, Corso Europa.
- 28 Palazzo De Conciliis (Victor Hugo), Piazza XXIII Novembre (Alle spalle del Duomo). Sede delle associazioni culturali: ACIF, ACIT, centro di ricerca per lo studio del pensiero meridionalistico "Guido Dorso", associazione marinai d'Italia, associazione filatelica.
- 29 Cunicoli Longobardi, Salita Cosimo Fanzago (Ai piedi della Torre dell'Orologio).
- 30 Monumento ai caduti, Via Giacomo Matteotti (Al lato delle poste centrali).
- 31 Dogana, Piazza Giovanni Amendola (Alla fine dello "stretto" (Via Giuseppe Nappi) da Piazza della Libertà). Antica dogana d'Avellino. purtroppo in stato d'abbandono. Le sculture antiche provenienti da Abellinum sono ora conservate nel Museo Irpino. I leoni che un tempo contornavano la facciata a destra e a sinistra sono ora posti ai lati del portale d'ingresso di Palazzo Caracciolo, sede della provincia.
- 32 Monumento ai caduti del mare, Via dei Mille (Nel cuore dei Giardini Kennedy).
- 33 Casa della Gioventù Italiana del Littorio (Ex GIL), Via Roma,1 (Di fianco la Villa Comunale).
- 34 Palazzo De Peruta, Via Mancini.
- 35 Palazzo Caracciolo, Piazza della Libertà.
- 36 Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, Via Giancola.
- 37 Germoglio, Piazzetta Perugini. Opera donata dall'autore, Egidio Iovanna, alla città.
- 2 Palasport Giacomo Del Mauro (PalaDelMauro), Via Enrico Capozzi (nei pressi dello Stadio Partengo Lombardi), ☎ +3908252001. aperto 24 ore su 24. Il palasport Giacomo Del Mauro (conosciuto anche come PalaDelMauro) è il palazzetto dello sport di Avellino, sede casalinga della formazione locale di basket e della Sandro Abate Five Soccer. Ubicato in Contrada Zoccolari nei pressi dello Stadio Partenio-Adriano Lombardi, l'impianto è composto da due curve (Nord e Sud) e due tribune (Montevergine e Terminio), disposte parallelamente al campo di gioco e a loro volta divise nei settori "centrale" e "superiore".
Eventi e feste
modificaIl comune di Avellino, la provincia e diversi enti pubblici e privati della zona organizzano ogni anno diversi eventi religiosi e civili, manifestazioni e tante iniziative, volti a coinvolgere la popolazione cittadina e regionale. Gli eventi "storici" sono:
- Ferragosto avellinese. 15 agosto. Il centro della città viene preparato in onore della festa religiosa organizzata per l'Assunte, nonché in onore della festa civile, con tanto divertimento e alta affluenza di persone.
- Festa di Santa Rita. 22 maggio. Si tratta di una festa esclusivamente religiosa, ma molto appassionante. La popolazione della zona è molto devota a Santa Rita, perciò la festa risulta essere molto popolare e apprezzata. Nella processione che viene organizzata per l'occasione, molte sono le persone che decidono di portare grandi ceri e camminare scalzi, in onore della santa. È altresì frequente, in questa giornata, vedere bambini vestiti da Santa Rita.
- Laceno d'oro, info@lacenodoro.it. Gratuito. Agosto-Settembre. Il Laceno d’oro - dapprima Rassegna e poi Festival del Cinema neorealista – nasceva nel 1959 grazie alla fede nei propri sogni di due giovani intellettuali irpini, Camillo Marino e Giacomo D’Onofrio, e al nume tutelare di Pier Paolo Pasolini. Promosso dalla rivista “Cinemasud”, il premio cinematografico intitolato “Laceno d’Oro”, legava le sue sorti a una delle località più belle della provincia di Avellino. Il premio era nato, infatti, per valorizzare dal punto di vista turistico l’altopiano del Laceno e intendeva proporsi come un riconoscimento per le migliori opere cinematografiche ispirate al Neorealismo. Da quell'anno, sino al 1988, si susseguirono ventotto edizioni e solo nell’80 il terremoto riuscì a impedirne la realizzazione. Dopo questo periodo il Laceno d'Oro è rinato nei comuni di Avellino, di Atripalda e di Mercogliano.
- 1 Irpinia StreEat mood, Corso Vittorio Emanuele II. rassegna di alta cucina irpinia nell'arteria pedonale cittadina. Tutte le eccellenze culinarie irpine in strada.
Cosa fare
modifica- 3 Passeggiata con shopping per il "Corso", Corso Vittorio Emanuele II.
- 4 Mercato cittadino, Villaggio Genova (nei pressi dello stadio). martedì e sabato mattina.
- 5 Passeggiata nel parco di Santo Spirito (Si accede con l'auto da una traversina posta dietro il convento di San generoso che ospita la polizia municipale, a piedi si può accedere anche da Via fratelli Troncone, al confine con Atripalda).
Acquisti
modificaCome divertirsi
modificaSpettacoli
modifica- 1 Teatro Carlo Gesualdo, Piazza castello.
- 2 Cine-teatro Partenio, Via Verdi (Dal Corso, prendere lo Stretto "Biagio Agnes").
- 3 Auditorium "Vincenzo Vitale", Piazza castello (Di fronte al teatro Carlo Gesualdo). Moderno teatro appena rinnovato, può ospitare fino a 400 persone ed è dotato di tutti i servizi sia per i visitatori che per gli artisti. Per i vari eventi qui ospitati, visitare la pagina Facebook o i vari siti di cultura avellinese.
Dove mangiare
modificaPrezzi modici
modifica- 1 Vicolo dei Matti, Via Santissima Trinità,107 (Nei pressi della chiesa dell'Adorazione Perpetua), ☎ +39 0825 248254. Locale accogliente, la pizza è buona e non costa tanto.
- 2 Julius Pizza, Via Nicola Vladimiro Testa. Pizza al trancio.
- 3 GiuAlè Soul Pub, Via Oblate, 20 (In pieno centro storico, alle spalle del convento delle suore oblate sacramantine), ☎ +39 346 871 2880.
Prezzi medi
modifica- 4 Garganta, Via Dalmazia, 34 (Nei pressi del Carcere Borbonico), ☎ +39 0825 31652, +39 347 1399345 (mobile), info@garganta.it. Il termine spagnolo significa "gola".
- 5 Degusta, Via Ammiraglio Gregorio Ronca (Dietro le poste centrali).
- 6 Antica trattoria Martella, Via Chiesa Conservatorio (Nei vicoli che si diramano da Piazza della Libertà), ☎ +39 0825 31117. Mar-Sab 13:00-15:00 e 20:00-23:00, Dom 13:00-15:00. Il più antico ristorante del centro storico d’Avellino.
Dove alloggiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 Hotel de la Ville, Via Giovanni Palatucci, 29, ☎ +39 0825 780911, fax: +39 0825 780921, info@hoteldelavilleavellino.it.
- 2 Viva! Hotel Avellino, Via Circumvallazione 123, ☎ +39 0825 25922, info@vivahotel.it.
Sicurezza
modificaAvellino, in base alla classifica di Sole 24 ore, risulta essere tra le province con meno furti in Campania, essendo al 50° posto.
Farmacie di Turno
modificaPer farmacie di turno consulta il sito ufficiale qui
Come restare in contatto
modificaNei dintorni
modificaL'Irpinia, la "terra del lupo", è un'area appenninica ricca non soltanto di montagne e foreste, ma anche di storia, cultura e tradizioni, con tanti antichi borghi appollaiati sulle colline e circondati da vaste campagne. Ariano Irpino, situato a circa 800 metri di altitudine, è il centro più popoloso, prescelto nel 1140 da Re Ruggero II il Normanno per tenervi le celebri Assise di Ariano. Noto fin dal medioevo per l'artigianato della maiolica, Ariano Irpino (anticamente Ariano di Puglia) si caratterizza per i suoi tanti monumenti e musei, per i panorami mozzafiato e ancor di più per la cucina tipica. Tra i piccoli borghi spicca Trevico, il "tetto d'Irpinia", che con i suoi 1094 metri è il centro abitato più alto della Campania, mentre a livello etno-linguistico si contraddistingue Greci (situato.a 820 metri di quota), che costituisce l'unica minoranza linguistica della regione nonché una delle pochissime in Italia il cui territorio confina direttamente con quello di un'altra minoranza storica, la comunità francoprovenzale di Puglia insediata fin dal medioevo nei due piccoli borghi montani di Faeto e Celle di San Vito.
Altri progetti
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