Abraham Lincoln nella cultura di massa
La relazione tra Abraham Lincoln e la cultura di massa risale al 1865, immediatamente dopo il suo assassinio; divenne una figura iconica della società americana, solitamente rappresentato in una maniera assai favorevole e circonfuso da un'aura di eroismo.
Statuaria
modificaOltre che in numero cospicuo negli Stati Uniti d'America, le statue del 16° presidente degli Stati Uniti d'America si possono trovare anche in vari altri paesi del mondo.
A Ciudad Juárez, città di confine del Messico si trova una statua di bronzo alta 4 metri, un dono degli Stati Uniti, dedicata nel 1966 dalla presidenza di Lyndon B. Johnson; in cambio ha ricevuto un monumento di Benito Juárez il quale si trova a Washington.
I due capi di Stato si scambiarono un amichevole epistolario durante la guerra di secessione americana; la nazione messicana ricorda in particolar modo l'opposizione espressa da Lincoln in occasione della guerra messico-statunitense voluta invece dalla presidenza di James Knox Polk. Da parte sua Juárez si rifiuterà di sostenere gli Stati Confederati d'America e farà imprigionare quei sudisti che cercarono il suo aiuto.
Esiste anche un'altra statua a Tijuana, nella Bassa California, che mostra Lincoln in piedi mentre distrugge le catene della schiavitù negli Stati Uniti d'America.
Ci sono poi almeno tre statue del presidente nel Regno Unito: una in Parliament Square a Londra, opera di Augustus Saint-Gaudens; una a Manchester di George Grey Barnard e un'altra a Edimburgo di George Edwin Bissell. C'è anche un busto nella chiesa di St Andrews a Hingham, nel Norfolk, dove vivevano gli antenati di Lincoln.
A L'Avana, capitale di Cuba, c'è un busto di Abraham Lincoln nel Museo della Rivoluzione, una piccola statua di lui davanti alla Scuola di Abraham Lincoln e un busto nelle immediate vicinanze del Campidoglio (L'Avana).
A Quito, in Ecuador, una statua di Lincoln si trova nella Plaza Abraham Lincoln.
L'Avenida Abraham Lincoln, nella Repubblica Dominicana, è una delle strade più importanti e trafficate della capitale centroamericana.
Poesia
modificaSubito dopo che il presidente morì il poeta Walt Whitman (autore di Foglie d'erba) scrisse, in suo onore, la famosissima poesia O capitano! Mio capitano! (portata sulle scene del grande schermo da L'attimo fuggente); sarà particolarmente affascinato da Lincoln tanto che scrisse anche altri versi in suo onore (When Lilacs Last in the Dooryard Bloom'd, Hush'd Be the Camps To-Day e This Dust Was Once the Man). Sembra che il presidente amasse la sua poetica già da prima dello scoppio della guerra civile[1].
Letteratura
modifica- Nel romanzo di Jules Verne Ventimila leghe sotto i mari del 1870 una fregata a vapore battezzata "Abraham Lincoln" viene inviata a dare la caccia al "mostro" che ha attaccato le navi in mare. Il capitano Nemo ha anche un ritratto del presidente appeso nel suo studio a bordo del Nautilus.
- Nel prequel intitolato L'isola misteriosa i cinque prigionieri dell'Unione naufragati chiamano l'isola che scoprono "Lincoln Island".
- Lo scrittore tedesco Karl May scrisse due storie concernenti William "Canada Bill" Jones: Ein Self-man (1878) e Three carde monte (1879). Il narratore si incontra più volte con il giovane Abraham Lincoln e insieme si oppongono a "Kanada-Bill". Entrambe le narrazioni hanno in comune il primo incontro degli eroi: il protagonista incontra Lincoln nel bel mezzo di una foresta mentre si sta allenando all'oratoria[2].
- Il romanzo del 1971 di George MacDonald Fraser intitolato Flash for Freedom! presenta un giovane Abraham Lincoln al tempo in cui era un membro del Congresso. Il narratore anti-eroe e un Harry Paget Flashman in vena di confessioni lo descrive come "la stoffa di un grande mascalzone come lo sono io stesso".
- The Snake Oil Wars di Parke Godwin (1988)
- Nel romanzo del 1992 di Clive Cussler intitolato Sahara viene raccontata una storia alternativa e immaginaria riguardo alla sua morte, secondo la quale i Confederati, durante le ultime fasi della Guerra di secessione americana avevano catturato e trasferito Lincoln su una delle loro corazzate, la CSS Texas. Dopo un'epica battaglia svoltasi sul fiume James, la nave sudista sbaragliò una flotta dell'Union Navy e riuscì a guadagnare il fiume Niger, dove infine si arenò.
- Secondo il libro l'uomo che venne ucciso al Teatro Ford era in realtà un attore, ingaggiato dal Segretario alla Guerra degli Stati Uniti d'America Edwin McMasters Stanton, così come lo stesso John Wilkes Booth - nel quadro di una cospirazione orchestrata da Stanton stesso per assumere il potere. Gli eroi del romanzo, Dirk Pitt e Al Giordino scopriranno la nave e rimanderanno la salma del Presidente in patria.
- Nel 2017, il romanzo Lincoln nel Bardo di George Saunders, ambientato durante la notte della morte del figlio Willie, è stato premiato con il Man Booker Prize 2017.[3][4]
Fumetti
modifica- Nella serie di fumetti belga Lucky Luke, Abraham Lincoln appare in un cameo come il presidente degli Stati Uniti d'America nell'album "Le fil qui chante" pubblicato nel 1977 da Morris e René Goscinny (sceneggiatore). Collabora all'arruolamento dei volontari per la costruzione del primo telegrafo transcontinentale statunitense e Lucky Luke si presenta per poter dare una mano.
- L'assassinio di Abraham Lincoln è anche al centro della storia di Tex Gli uomini che uccisero Lincoln, uscita nel 1998: in essa si immagina che l'omicidio del presidente sia stato in realtà voluto da alcuni membri del suo stesso gabinetto, contrari alla politica di riconciliazione che egli, a guerra finita, intendeva adottare nei confronti del Sud sconfitto.
- Lincoln riappare nel fumetto "Lucky Luke contre Pinkerton" pubblicato nel 2010 da Achdé, Daniel Pennac e Tonino Benacquista, dove viene assegnato ad Allan Pinkerton il compito di dirigere la sua guardia del corpo.
Musica classica
modificaLincoln Portrait del compositore Aaron Copland. L'argomento sono le parole pronunciate da Lincoln; contiene estratti dal suo discorso annuale del 1862 al Congresso degli Stati Uniti d'America, i Dibattiti Lincoln-Douglas e il discorso di Gettysburg. Il narratore è solitamente una persona distinta che l'orchestra desidera onorare; tra loro vi furono a più riprese Bill Clinton, Al Gore e Barack Obama.
Canzone popolare
modificaPiù di 1.000 brani musicali sono stati scritti su di lui[5].
- Abraham, Martin and John, scritto da Dick Holler e registrato da Dion DiMucci (1968). Questa famosa canzone è apparsa per la prima volta nel doppio singolo con copertina composta da spartiti raffigurante il Monte Rushmore[6].
Teatro
modificaCinema e televisione
modificaDiverrà ben presto una presenza iconica in svariate raffigurazioni, solitamente tendenti alla sua idealizzazione eroica; è stato spesso interpretato in numerosi film di Hollywood e quasi sempre in una luce lusinghiera[7][8]. È stato interpretato in molte pellicole cinematografiche e programmi televisivi fin dal lontano 1908[9][10].
Il primo film basato su Lincoln è stato The Reprieve: An Episode in the Life of Abraham Lincoln diretto da Van Dyke Brooke; viene mostrato Lincoln mentre perdona una sentinella per essersi addormentata durante il proprio turno di guardia, un tema che sarebbe stato raffigurato più volte anche in altri cortometraggi dell'epoca del cinema muto[10].
- Abraham Lincoln's Clemency, regia di Theodore Wharton - cortometraggio (1910)
- When Lincoln Paid, regia di Francis Ford - cortometraggio (1913)
- The Sleeping Sentinel - cortometraggio (1914)
- Nascita di una nazione (The Birth of a Nation), regia di David Wark Griffith (1915)[11]
- L'invasione degli Stati Uniti (The Battle Cry of Peace), regia di J. Stuart Blackton e Wilfrid North (1915)
- The Crisis, regia di Colin Campbell (1916)
- Her Country's Call, regia di Lloyd Ingraham (1917)
- The Copperhead, regia di Charles Maigne (1920)[12]
- Il sosia di Lincoln Rex Hamilton è stato introdotto nei titoli di testa di ogni singolo episodio di Quelli della pallottola spuntata[14].
- In Amerika (miniserie) del 1987 si mostrano gli Stati Uniti d'America invasi dalle truppe dell'Unione Sovietica. L'immagine di Lincoln viene esposta nella parata militare in onore di Karl Marx e Lenin, esemplificando la reinterpretazione dei simboli americani da parte del nuovo Stato occupante.
- È apparso nel film del 1987 The Garbage Pail Kids Movie all'interno della "State Home of the Ugly" per essere "troppo lucido", insieme a Mohandas Gandhi per essere "troppo calvo" e a Babbo Natale per essere "troppo grasso".
- Nella serie comica di sketch della Second City Television, Joe Flaherty interpreta Lincoln come un viaggiatore nel tempo che fa un salto nel passato per inseguire il bambino John Wilkes Booth con una pistola per impedire il suo assassinio, ripetutamente fallendo nei suoi tentativi di ucciderlo. Catherine O'Hara interpreta la Mary Todd Lincoln che chiede al marito dove si svolgerà il suo futuro. Quando egli risponde casualmente "in un manicomio" proclama la sua abilità preveggente rispondendo "Lo sapevo!"
- Appare in un episodio di This Is America, Charlie Brown intitolato "The Smithsonian and the Presidency", con il suo segmento incentrato sul discorso di Gettysburg. È doppiato da Frank Welker.
- È apparso come cameo in versione minifigure LEGO nei film d’animazione The LEGO Movie (2014), e nel sequel The LEGO Movie 2 - Una nuova avventura (2019).
Videogiochi
modificaAltro
modificaNote
modifica- ^ David S. Reynolds, Lincoln and Whitman History Now (2013) online
- ^ Ekkehard Koch: Der «Kanada-Bill». Variationen eines Motivs bei Karl May. In: Jahrbuch der Karl-May-Gesellschaft 1976, pp. 29–46. (DE)
- ^ (EN) Man Booker Prize 2017: shortlist makes room for debuts alongside big names, su The Guardian, 18 ottobre 2017. URL consultato il 13 settembre 2017.
- ^ (EN) Booker winner took 20 years to write, in BBC News, 18 ottobre 2017. URL consultato il 18 ottobre 2017.
- ^ McCall, Matt, In music, Abraham Lincoln's image evolves for each new generation, in Chicago Tribune, 15 febbraio 2016. URL consultato il 16 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2019).
- ^ Barry Schwartz, Abraham Lincoln and the Forge of National Memory; Rereading the Gettysburg address: Social change and collective memory. Qualitative sociology 19#3 (1996): 395-422.
- ^ Steven Spielberg, Doris Kearns Goodwin, and Tony Kushner, "Mr. Lincoln Goes to Hollywood", Smithsonian (2012) 43#7 pp. 46–53.
- ^ Melvyn Stokes, "Abraham Lincoln and the Movies", American Nineteenth Century History 12 (June 2011), 203–31.
- ^ Mark S. Reinhart, Abraham Lincoln on Screen: Fictional and Documentary Portrayals on Film and Television (McFarland, 2009).
- ^ a b Sarah Miles Bolam e Thomas J. Bolam, The Presidents on Film: A Comprehensive Filmography of Portrayals from George Washington to George W. Bush, McFarland, 2007, p. 108, ISBN 978-0-7864-2481-8.
- ^ Dal romanzo The Clansman: An Historical Romance of the Ku Klux Klan di Thomas F. Dixon Jr.
- ^ Dal romanzo di Frederick Landis
- ^ a b c Non accreditato.
- ^ Berhman, John, Escondido teacher Rex Hamilton is dead at 60, in The San Diego Union, 9 marzo 1985, p. II-1.
Bibliografia
modifica- Gabor Boritt. The Lincoln Enigma: The Changing Faces of an American Icon (2001)
- Jackie Hogan. Lincoln, Inc.: Selling the Sixteenth President in Contemporary America (2011)
- Barry Schwartz. Abraham Lincoln and the Forge of National Memory (2000)
- Steven Spielberg, Doris Kearns Goodwin, and Tony Kushner, "Mr. Lincoln Goes to Hollywood," Smithsonian (2012) 43#7 pp 46–53.
- Melvyn Stokes, "Abraham Lincoln and the Movies," American Nineteenth Century History 12 (June 2011), 203–31.
Collegamenti esterni
modifica- Word document of "A Jacklegged Lawyer From Springfield: Abraham Lincoln in the Movies", Frank Thompson (DOC), su frankthompson.tv. URL consultato il 7 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2006).
- Google Map of Lincoln's Legacy Abroad, su maps.google.com.
- Booknotes interview with Merrill D. Peterson on Lincoln in American Memory, August 14, 1994., su booknotes.org. URL consultato il maggio 7, 2018 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2012).
- Internet Movie Database, su imdb.com.