[go: nahoru, domu]

Aramus guarauna

specie di uccello
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L'aramo (Aramus guarauna (Linnaeus, 1766)), anche noto come limpkin, carrao, courlan o uccello piangente, è un uccello gruiforme simile a un rallide, sebbene sia tassonomicamente più vicino alle gru. È l'unica specie esistente del genere Aramus e della famiglia Aramidae. Abita principalmente le zone umide, nelle aree calde delle Americhe, dalla Florida al nord dell'Argentina. Si nutre di molluschi, e la sua dieta è dominata dalle lumache ampullariidi del genere Pomacea. Il suo nome inglese, limpkin, deriva dalla sua camminata apparentemente zoppicante.[2][3]

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Aramo
A. guarauna, St. John River, Florida
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
OrdineGruiformes
FamigliaAramidae
Bonaparte, 1849
GenereAramus
Vieillot, 1816
SpecieA. guarauna
Nomenclatura binomiale
Aramus guarauna
(Linnaeus, 1766)
Sinonimi

Scolopax guarauna Linnaeus, 1766

Areale
Areale di A. guarauna

Descrizione

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L'aramo è simile a una gru con gambe lunghe, un collo anche abbastanza lungo, un becco robusto e leggermente ricurvo e un'altezza di circa 60 cm. Il piumaggio è olivo-bruno striato di bianco.

Biologia

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Il nome inglese «limpkin» (zoppicante) gli proviene dalla sua strana andatura claudicante allorquando attraversa guardingo la intricata vegetazione della palude, sollevando in alto le lunghe zampe e contraendo la coda.[2] In caso di necessità, gli arami nuotano galleggiando come folaghe o sciabiche. Volano di rado, ma quando lo fanno si levano e atterrano verticalmente e volano con battito lento e continuo. Di notte, gli arami si appollaiano sugli alberi, dove possono correre tra i rami con agilità sorprendente.

I suoni che l'aramo emette, specie di notte, sono simili a gemiti o lamenti. Sono composti da tre sillabe e sono stati descritti come gridi, lamenti e pianti penetranti, o anche come richiami di «una tristezza indescrivibile». Secondo il folklore, i pianti sarebbero quelli di bambini sperdutisi per sempre nelle paludi.

Alimentazione

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Gli arami si alimentano ad altezza di guado nelle acque basse degli acquitrini e delle paludi, e il loro alimento principale è costituito dalle lumache d'acqua della famiglia Ampullariidae, in particolare del genere Pomacea,[4] che cerca nel fango con il suo lungo becco. La dieta a base di lumache è completata da molluschi d'acqua dolce (Anodonta spp., Villosa spp., Elliptio spp. e Uniomerus spp.)[5] e in misura minore da insetti, rane, rettili, crostacei e vermi.[6]

I terreni di alimentazione degli arami sono ben riconoscibili poiché ricoperti da mucchi di gusci di lumache. Quando afferrano le lumache, le tengono strette per il bordo del guscio e le portano sul terreno o in acque poco profonde. Sistematele accuratamente in un crepaccio o alla biforcazione di un ramo con l'apertura verso l'alto, l'aramo aspetta pazientemente che la lumaca «si rilasci», e allora la trafigge passando la metà superiore del suo becco attraverso il corpo tra il guscio e l'opercolo corneo o porta.

Riproduzione

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Il nido viene costruito con giunchi, bastoncini e altro materiale di origine vegetale. Esso è voluminoso, ma leggero, ed è disposto tra piante rampicanti intrecciate, cespugli di erba, arbusti, alberi, qualche volta anche a un'altezza di 5 m ma normalmente vicino o sopra l'acqua. La covata è costituita da 4-8, normalmente 6 o 7 uova verde pallide macchiate di bruno. Negli Stati Uniti, vengono deposte tra metà febbraio e aprile e covate da ambedue i genitori, non è però noto quanto tempo esse richiedono per schiudersi. I piccoli, di colore bruno scuro, possono nuotare e correre immediatamente dopo la nascita e, dopo un giorno o giù di lì, sono già in grado di lasciare il nido e nascondersi nelle vicinanze. Sono sorvegliati da entrambi i genitori per un periodo di tempo imprecisato ed è risaputo che i genitori continuano ad alimentarli anche dopo che hanno cominciato a volare. I piccoli si avvicinano ai genitori dal didietro e passano loro attraverso le gambe per portarsi davanti e prendere così le lumache che vengono loro offerte.

Distribuzione e habitat

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L'aramo è diffuso in Florida, in Messico, in America centrale e nei Caraibi, in Sudamerica (Argentina, Bolivia, Colombia, Guiana francese, Guyana, Paraguay, Perù, Uruguay, Venezuela).[1]

L'aramo vive nelle acque dolci di paludi e acquitrini, qualche volta nelle foreste umide.

Conservazione

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Considerato il suo ampio areale e la numerosità della popolazione, stimata in oltre 1 000 000 di esemplari, la specie è considerata dalla IUCN Red List come specie a basso rischio (Least Concern).[1] In passato era abbastanza comune in Georgia e nella Florida, ma fu decimato per la sua carne appetitosa e la facilità nel colpirlo. Ora la sua sopravvivenza è assicurata in riserve come l'Everglades National Park.

  1. ^ a b c (EN) BirdLife International, Aramus guarauna, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 26 novembre 2013.
  2. ^ a b National Geographic Field Guide To The Birds Of North America, 4th, National Geographic Society, 2002, ISBN 0-7922-6877-6.
  3. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Aramidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 13 maggio 2014.
  4. ^ Cottam C, Food of the Limpkin (PDF), in Wilson Bulletin 1936; 48(1): 11-13. URL consultato il 28 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2012).
  5. ^ Bryan Dana, Limpkin (Aramus guarauna), Ithica, Cornell Lab of Ornithology. The Birds of North America Online, 2002, DOI:10.2173/bna.627.
  6. ^ Holyoak D., Colston P. R., Limpkin, in The Firefly Encyclopedia of Birds, Firefly Books, 2003, pp. 212-213, ISBN 1-55297-777-3.

Altri progetti

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