Chiesa della Santissima Annunziata (Arezzo)
La chiesa della Santissima Annunziata è un luogo di culto cattolico di Arezzo, situato in via Garibaldi.
Chiesa della Santissima Annunziata | |
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Facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Località | Arezzo |
Coordinate | 43°28′01.67″N 11°52′40.76″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Maria Annunziata |
Diocesi | Arezzo-Cortona-Sansepolcro |
Architetto | Bartolomeo Della Gatta, Antonio da Sangallo il Vecchio |
Stile architettonico | rinascimentale |
Inizio costruzione | 1491 |
Completamento | XVI secolo |
Storia e descrizione
modificaLa chiesa sorse a seguito del miracolo operato da una statua della Madonna col Bambino avvenuto il 26 febbraio 1490. La statua, opera fittile di Michele da Firenze, donata alla Compagnia dell'Annunziata da Carlo Marsuppini,[1] era posta dapprima nel vestibolo dell'ospedale intitolato a San Cristoforo. Secondo le cronache del tempo la statua avrebbe lacrimato davanti ad un giovane della Spezia, che tornando da Loreto, s'inginocchiò per pregare la Vergine. A seguito di ciò nel 1590 fu deciso di collocare la statua della Madonna nell'altare maggiore e da allora fu venerata come Madonna delle Lacrime.
L'avvio dei lavori dell'edificio attuale risale al 1491, prima sotto la direzione di Bartolomeo Della Gatta e poi, dopo la sua morte, di Antonio da Sangallo il Vecchio (1505).
Nella facciata incompiuta è ancora visibile, in un'edicola, un affresco con l'Annunciazione, opera giovanile di Spinello Aretino, databile poco dopo il 1370.
L'interno della chiesa, di elegante e monumentale aspetto rinascimentale, si segnala anche per i coevi, eleganti capitelli, in parte assegnati a Pietro Subisso. Notevole esempio di arte vetraria è il ciclo di dodici vetrate che, iniziato nel 1509, ne comprende sei autografe di Guillaume de Marcillat (1520-1525). L'altare maggiore, completato nel 1601, reca lo stemma Marsuppini ed ospita la menzionata, venerata statua della Madonna delle Lacrime di Michele da Firenze. Tra le opere conservate in chiesa, al 1521 risale l'Adorazione dei pastori di Niccolò Soggi, mentre di Pietro da Cortona è invece la Vergine che appare a San Francesco (1641). All'interno della chiesa anche un'opera giovanile di Giorgio Vasari, la Deposizione.
Galleria d'immagini
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Interno
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Deposizione di Giorgio Vasari (1529)
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Annunciazione di Spinello Aretino (1370)
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Natività di Niccolò Soggi (1521)
Note
modifica- ^ Aldo Galli, Arte in terra, ad Arezzo (1420-1450), in G. Gentilini, L. Fornasari, A. Giannotti (a cura di), Arte in terra d'Arezzo: il Quattrocento, Firenze, pag. 205.
Bibliografia
modifica- Arezzo e la Valtiberina. La storia, l'architettura, l'arte delle città e del territorio. Itinerari nel patrimonio storico-religioso, a cura di Anna Maria Maetzke e Stefano Casciu, Firenze, 2000.
- Giorgio Feri, Guida di Arezzo, Città di Castello, 2008.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa della Santissima Annunziata ad Arezzo
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Santissima Annunziata, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Chiesa della Santissima Annunziata, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
- Fonte: scheda nei "Luoghi della Fede", Regione Toscana, su web.rete.toscana.it.
- Vetrate della Santissima Annunziata, su icvbc.cnr.it. URL consultato il 22 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2020).
Controllo di autorità | GND (DE) 4422192-7 |
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