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Chleuh

gruppo etnico berbero

Gli chleuh (in berbero: ⵉⵛⵍⵃⵉⵢⵏ, ichelḥiyen[2]; in arabo الشلوح?, šluḥ o shluh; in francese chleuh; in inglese shilha o ishelhien), definiti in italiano anche scelocchi[3][4], sono un gruppo etnico berbero. Sono distribuiti principalmente in Marocco, soprattutto sulle montagne dell'Atlante e nella regione di Sous. La popolazione chleuh è stimata a circa 8.000.000 di individui.[5]

Chleuh
Ichelḥiyen
Guerrieri Chleuh della tribù Aït Baamrane contro il colonialismo spagnolo il 23 novembre 1957
 
Luogo d'originecentro-sud del Marocco
Popolazione5 milioni circa[1]
LinguaLingua tashelhit
ReligioneIn maggioranza Islam
In minoranza Ebraismo
Gruppi correlatialtri berberi
Distribuzione
Marocco (bandiera) Marocco5.000.000

Religione

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La maggior parte dei chleuh praticano la religione musulmana con minoranze ebraiche che abitano soprattutto nella regione di Tafraout, Taroudant e di Tiznit. La religione musulmana fu portata nella regione di Sous nel 683, quando il Marocco venne conquistato dalle truppe di ʿUqba b. Nāfiʿ qualche anno dopo la morte di Maometto.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua tashelhit.

I chleuh parlano la lingua tashelhit una delle tre lingue berbere parlate in Marocco, insieme a tamazight e tarifit. Come tutte le varianti del berbero parlate in Tamazgha anch'essa appartiene alla famiglia linguistica afroasiatica. Considerata la lingua berbera col maggior numero di parlanti, la lingua tashelhit possiede una ricca tradizione letteraria orale e scritta, risalente fino al XV secolo. Il suo esponente più noto è stato il poeta Muhammad Awzal.

  1. ^ (FR) Haut commissariat au Plan Haut commissariat au Plan, Moroccan Kingdom, Recensement général de la Maroc, su HCP, Haut commissariat du Plan. URL consultato il 16 agosto 2016.
  2. ^ Forma plurale. Il singolare è invece: ⴰⵛⵍⵃⵉ, achelḥi.
  3. ^ Galleria letteraria, scientifica e di aneddoti. URL consultato il 25 luglio 2020.
  4. ^ Jacob Gråberg, Specchio georgrafico, e statistico dell'impero di Marocco, Genova, Pellas, 1834. URL consultato il 25 luglio 2020.
  5. ^ Centre de Recherche Berbere

Bibliografia

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  • (FR) André Adam, La maison et le village dans quelques tribus de l'Anti-Atlas : contribution à l'étude de l'habitation chez les Berbères sédentaires du groupe chleuh, Parigi, Larose, 1951, p. 78.
  • (FR) Amédée Boussard, Tag honja la chleuh, Parigi, Baudinière, 1935, p. 207.
  • (FR) René Euloge, Silhouettes du pays Chleuh, Marrakech, Éditions de la Tighermt, 1951, p. 221.
  • (FR) Alexis Chottin e Prosper Ricard, Musique et danses berbères du pays Chleuh : études et notations musicales et chorégraphiques, Parigi, Heugel, 1933.
  • (FR) Léopold-Victor Justinard, Poèmes chleuh recueillis au Sous, in La Revue du monde musulman, vol. LX, Parigi, Librairie E. Leroux, pp. 63-112.
  • (FR) Emile Laoust, Contes berbères du Maroc : textes berbères du groupe Beraber-Chleuh (Maroc central, Haut et Anti-Atlas), Parigi, Larose, 1949-1950.
  • (FR) Avec les berbères du Maroc, in National Geographic, n. 64, gennaio 2005.

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