Conti del Seprio
I conti del Seprio furono una dinastia medioevale, di origine franco-longobarda, che controllò il Comitatus del Seprio, collocato in Insubria a cavallo fra le attuali provincie di Varese, Como e il Canton Ticino. Dal X all'XI secolo il titolo di conte del Seprio ebbe una linea ereditaria, sebbene con interruzioni.
Conti del Seprio | |
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Stemma dei Conti del Seprio | |
Data di creazione | IX secolo |
Primo detentore | Giovanni |
Ultimo detentore | famiglia Torriani |
Data di estinzione | 1287 |
Storia
modificaOrigini
modificaOriginariamente la dinastia avrebbe avuto origine dai Supponidi. A partire dal 961 il contado iniziò a essere retto da una discendenza di legge salica, i conti del Seprio, il cui capostipite fu Nantelmo, figlio di Rostanno.
Dominio
modificaIl potere dei conti, sin dall'inizio del X secolo subì delle perdite a causa di concessioni immunitarie eseguite dal Sacro Romano Impero e dagli arcivescovi di Milano e di Como. I conti furono lentamente esclusi dal controllo di ampie porzioni del Seprio, finendo per dominare solo su Castelseprio e il suo circordario, gestendo diritti feudali a macchia di leopardo, ove avevano mantenuto il sostegno delle antiche arimannie.
Nella seconda parte dell'XI secolo, la famiglia comitale iniziò a risiedere a Venegono, quindi a Milano e a Reggio nell'Emilia. La dinastia dominò quindi, con diverse interruzioni, fino all'occupazione imperiale e all'annessione alla signoria di Milano, avvenuta nel 1044[senza fonte]. Con la caduta di Castelseprio nel 1287, il Seprio divenne dominio dei Visconti.
Eredi
modificaLa famiglia dei conti, già esautorata del proprio potere, si perse, per quanto i Castiglioni si dichiarassero loro discendenti. Il titolo di conte del Seprio venne poi assegnato ad altre figure militari a nobiliari a seconda delle circostanze che seguirono. Alcuni settecenteschi, senza però prova di scientificità, hanno suggerito che i discendenti della famiglia comitale sarebbero ascrivibili ai veneti Contin; più realisticamente, la famiglia si divise in diversi rami fra Milano e Piacenza.
Lista dei signori del Seprio
modificaGiudicaria e contado del Seprio [1]
- Giovanni, 840 circa
- Roteno, gastaldus 844 circa
- Otto o Ottone, 877
- Mainfredo, 888-896
- Rostanno, 950 (forse figlio di Vifredo II, conte di Piacenza)
- Nantelmo, 950-963
- Rodolfo I
- Vifredo I, 1013
- Rodolfo II, 1023
- Vifredo II, 1043
- Rodolfo III, 1069
- Rodolfo IV (Maldavello)
- Berengario, 1102, da cui originerebbero i Castiglioni con Corrado[2]
- Vilfredo 1140 - Olrico, +1142 - Bonifacio, +1140
Sotto il controllo Milanese (1044 o 1045)
- Giufredo c. 1100-1140
- Bonifacio (associato) ?-1140
- Olrico 1140-1142 (fuggì a Milano)
- Alberto 1142-1158
- Goswin von (Gozolino di) Heinsberg-Valkenburg 1158-1167
- Obizzone Pusterla 1167-1176
- sotto Milano 1176-1225
- Obizzo Pusterla 1225-1226
- sotto Milano 1226-1266
- Francesco della Torre 1266-1277
- Ottone Visconti 1277-1284
- Guido de Castiglione 1284-1286
- famiglia Torriani 1286
- occupazione viscontea 1286-1287
Annessione alla signoria di Milano (1287)
- Lodrisio Visconti 1311- c.a 1315
- a Milano c.a 1315-1329
- Marco 1329-1339
- Lodrisio Visconti, come usurpatore, 1339
- Giovanni Visconti 1339-1354
- associato a Luchino Visconti fino al 1349
- Galeazzo II Visconti 1354-1378
- associato a Matteo II Visconti fino al 1355
- Gian Galeazzo Visconti lo annette definitivamente al ducato di Milano dal 1395.
Note
modifica- ^ La compilazione di questa parte dell'elenco si deve allo studio di Ezio Riboldi pubblicato su Archivio Storico Lombardo nel 1904.
- ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri di Italia. Castiglioni di Milano, Torino, 1835.
Bibliografia
modifica- Ezio Riboldi, I Contadi Rurali del milanese (sec. IX-XII), in Archivio Storico Lombardo : Giornale della società storica lombarda, Serie 4, Volume 1, Fascicolo 2, giugno 1904.
- Antonio Monti, Patto della Torre. Conti del Seprio, Dones, 1927.
- Pier Giuseppe Sironi, Castel Seprio: storia e monumenti, Colombo, Tradate, 1987.
- Matteo Colaone, Il Seprio. I luoghi, la storia, il mistero di una regione nascosta, Menaresta Editore, Monza, 2011. ISBN 978-88-96751-05-3.