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Era di Planck

breve periodo della durata del tempo di Planck

In cosmologia, l'era di Planck è il brevissimo periodo della durata del tempo di Planck, 10−43 secondi, successivo all'istante zero della storia dell'universo, il Big Bang. Prende il nome dal fisico Max Planck.

In questo intervallo di tempo le quattro interazioni fondamentali (elettromagnetica, debole, forte e gravità) erano probabilmente unificate, il che implica che dovessero avere valori paragonabili. L'universo neonato doveva trovarsi in uno stato estremamente caldo, denso ed evolventesi verso una rottura della simmetria (con la separazione graduale delle forze fondamentali) e il periodo dell'inflazione cosmica.[1]

Aspetti teorici

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Data la presenza di enormi valori delle forze in gioco e soprattutto di distanze inferiori alla lunghezza di Planck (pari a 1,616×10−35 m), durante questo brevissimo periodo di tempo le predizioni della relatività generale, che descrive la gravità, non sono più applicabili e occorre tener conto delle fluttuazioni quantistiche, integrando la gravità con le altre forze fondamentali, descritte dalla meccanica quantistica. Questa unificazione è attesa da una nuova teoria di gravità quantistica.

  1. ^ Edward W. Kolb e Michael S. Turner, The Early Universe, Basic Books, 1994, p. 447, ISBN 978-0-201-62674-2. URL consultato il 10 aprile 2010.

Bibliografia

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  • (EN) Planck time, in Astronomy Encyclopedia, Londra, Philip's, 2002.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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  • (EN) The Planck Epoch, su universeadventure.org. URL consultato il 31 agosto 2012 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2012).
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