Giovanni Ciparissiota
Giovanni Ciparissiota (in greco Ἰωάννης Κυπαρισσιώτης?; 1310 circa – 1378 circa) è stato un teologo e letterato bizantino, uno dei massimi avversari del palamismo.
Biografia
modificaGiovanni Ciparissiota nacque nella prima metà del XIV secolo, probabilmente a Kyparissi, nel Peloponneso. A causa degli attacchi del patriarca di Costantinopoli, Filoteo Kokkinos fu costretto a lasciare il suo paese e a fuggire in occidente, dove si convertì al cattolicesimo. Negli anni 1376-1377 visse alla corte di papa Gregorio XI. Nei suoi scritti, molto apprezzati da Niceforo Gregora, combatté la dottrine di Gregorio Palamas.[1].
Opere
modificaLe sue due opere più importanti sono l'Esposizione elementare di sentenze teologiche, e Contro l’eresia dei Palamiti. Quest'ultimo lavoro è un gigantesco trattato polemico in cinque parti, la maggior parte delle quali rimane ancora inedita. Della prima parte, intitolata Sui crimini dei Palamiti, sono stati pubblicati i libri 1 e 4 (Migne, PG 152, 664-737, che ristampa l'edizione del 1672 di François Combefis). La quinta parte dell'opera è una confutazione dettagliata del Λόγος σύντομος di Nilo Cabasila,[2] ed è divisa in cinque libri. Ciparissiota in questo lavoro, come altrove, difende la semplicità divina; egli sostiene che non esiste una realtà intermedia tra l'increato e il creato, e che qualsiasi cosa non sia stata creata deve essere realmente identica all'unica natura divina. Il testo di questo lavoro è stato curato dal Dr. Stavros Maragoudaki e pubblicato ad Atene nel 1985.[3]
L'Esposizione elementare di sentenze teologiche - anche nota con il titolo latino di Expositio elementaris eorum quae a theologis de Deo dicuntur (Τῶν θεολογικῶν ῥήσεων στοιχειώδης ἔκθεσις) - è un'opera meno apertamente polemica, anche se si occupa anch'essa di confutare la teologia palamita. È organizzata in dieci parti, ciascuna delle quali è ulteriormente suddivisa in dieci capitoli (da cui il titolo alternativo di Decadi). Albert Ehrhard ha definito questo lavoro "il primo tentativo [bizantino] di costruire una dogmatica sistematica alla maniera della scolastica occidentale".[4]
Nelle parole di Ehrhard:
«"Come gli Scolastici, Giovanni inizia con un'impostazione di assiomi, definizioni e classificazioni della teologia (nel senso della Dottrina di Dio). Distingue tra teologia mistica e dimostrativa; la teologia dimostrativa è ulteriormente divisa in affermativa e negativa. La teologia affermativa si occupa delle emanazioni e dei nomi divini, la teologia negativa dell'infinità di Dio, sia nelle creature che in se stesso, e, in definitiva, della semplicità divina. Per mezzo di ulteriori suddivisioni, Giovanni ottiene dieci decadi, ognuna delle quali contiene ulteriori capitoli. L'imitazione degli Scolastici è, tuttavia, limitata a queste somiglianze; in termini di contenuto, questa Summa de Deo bizantina è costituita esclusivamente da brani dei padri, organizzati sotto i punti specifici presi in considerazione. L'autorità principale è Dionigi l'Areopagita; dopo di lui, Atanasio, i tre Padri Cappadoci, Giovanni Crisostomo, Cirillo di Alessandria e Giovanni Damasceno riappaiono con maggiore frequenza."[4]»
Migne ha ristampato la traduzione latina di quest'opera, realizzata da Francisco Torres alla fine del sedicesimo secolo (PG 152, 741-992). Più recentemente, è stata ripubblicata un'edizione del testo greco.[5]
Note
modifica- ^ Bożena Modzelewska, Jan Kyparissiotes, in Encyklopedia katolicka, vol. 7, p. 914.
- ^ Text edited by Manuel Candal, “La «Regla teológica» de Nilo Cabásilas,” Orientalia Christiana Periodica 23 (1957), 240-256.
- ^ Stavros Th. Maragoudaki, Ἰωάννου τοῦ Κυπαρισσιώτου Κατὰ Νείλου Καβάσιλα Λόγοι πέντε ἀντιρρητικοί, νῦν τὸ πρῶτον ἐκδιδόμενοι (Editio princeps) [John Kyparissiotes’ Five antirrhetic treatises against Nilos Kabasilas, now first appearing in print (Editio princeps)]. Second edition (Athens, 1985).
- ^ a b A. Ehrhard, “Theologie,” in Karl Krumbacher, Geschichte der byzantinischen Litteratur, 2nd ed. (Munich 1897), p. 107.
- ^ Vasileios L. Dentakes, ed., Ἰωάννου τοῦ Κυπαρισσιώτου, τῶν Θεολογικῶν ῾Ρήσεων Στοιχειώδης Ἔκθεσις. Τὸ κείμενον (μετὰ τῆς λατινικῆς μεταφράσεως τοῦ Franciscus Turrianus) νῦν τὸ πρῶτον ἐκδιδόμενον (Editio princeps). [John Kyparissiotes’ Elementary Exposition of Theological Texts. The text, together with the Latin translation of Francisco Torres, now first appearing in print (Editio princeps).] Athens, 1982. The book is the fifth volume in the series Ἠσυχαστικαὶ καὶ Φιλοσοφικαὶ Μελέται [Hesychastic and Philosophical Studies].
Collegamenti esterni
modifica- Silvio Giuseppe Mercati, GIOVANNI Ciparissiota, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
- (EN) Giovanni Ciparissiota, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 306425053 · ISNI (EN) 0000 0004 2806 2289 · SBN RMLV023907 · BAV 495/64217 · CERL cnp00166241 · LCCN (EN) no2012115736 · GND (DE) 10094874X · BNE (ES) XX1039783 (data) · J9U (EN, HE) 987007293421405171 |
---|