Ildebrando Pannocchieschi
Ildebrando Pannocchieschi (... – Volterra, 1212 circa) è stato un vescovo cattolico italiano.
Ildebrando Pannocchieschi vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Volterra |
Consacrato vescovo | 1185 |
Deceduto | 1212 circa a Volterra |
Biografia
modificaAppartenente alla potente famiglia volterrana-senese dei Pannocchieschi, era figlio di Ranieri I Pannocchia.
Fu nominato vescovo di Volterra nel 1185 e seguì in quall'anno l'imperatore Federico Barbarossa a Milano. Ebbe inizio un lungo periodo in cui andò affermandosi il potere temporale dei vescovi. Il potere imperiale concesse loro una serie di privilegi, che resero i vescovi di Volterra padroni della città. Nel 1186 il vescovo Ildebrando Pannocchieschi ebbe conferma del titolo di conte palatino in Toscana e principe del Sacro Romano Impero con diritto di eleggere i consoli e ottenne nel 1189 il diritto di battere moneta. Nel 1197 venne nominato Capitano della Lega di Tuscia.
Nel 1201 introdusse, primo in Toscana, i cistercensi nell’abbazia di San Galgano a Chiusdino.
Morì nel 1212 circa.[1]
Note
modificaCollegamenti esterni
modifica- Maria Luisa Ceccarelli Lemut, PANNOCCHIESCHI, Ildebrando, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 80, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2014.