Italia Viva
Italia Viva (IV), formalmente Associazione Italia Viva[17], è un partito politico italiano di centro[18] fondato il 18 settembre 2019 e guidato da Matteo Renzi, presidente del Consiglio dei ministri dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016 ed ex segretario del Partito Democratico.
Italia Viva | |
---|---|
Presidente | Matteo Renzi[1] |
Coordinatore | Raffaella Paita[2] |
Stato | Italia |
Sede | Via della Colonna Antonina 52, Roma |
Abbreviazione | IV |
Fondazione | 18 settembre 2019 |
Derivato da | Partito Democratico |
Ideologia | Liberismo[3] Riformismo[3] Europeismo[3] Liberalismo[4][5][6] Atlantismo[senza fonte] |
Collocazione | Centro[6][7][8][9][10] |
Coalizione |
|
Partito europeo | PDE (dal 2021)[11] |
Gruppo parl. europeo | S&D (2019-2020) Renew Europe (dal 2020) [12][13] |
Seggi Camera | 7 / 400
|
Seggi Senato | 7 / 200
|
Seggi Europarlamento | 1 / 76 [14]
|
Seggi Consigli regionali | 16 / 896 [15]
|
Iscritti | 23.144[16] (2023) |
Colori | Magenta |
Slogan | «Viva l'Italia Viva!» |
Sito web | www.italiaviva.it/ |
Storia
modificaPreludio
modificaLe speculazioni che Matteo Renzi abbandonasse il Partito Democratico (PD) per fondare un nuovo partito risalgono al 2012, quando alle elezioni primarie di "Italia. Bene Comune" quest'ultimo venne sconfitto al ballottaggio da Pier Luigi Bersani, ma vennero accantonate quando Renzi divenne segretario del Partito Democratico e Presidente del Consiglio.[19][20]
Dopo la sconfitta del PD alle elezioni politiche del 2018[21], nelle quali toccarono il risultato più basso di sempre (18,81% alla Camera e 19,14% al Senato), che costrinsero Renzi alle dimissioni da segretario[22][23], le voci di una sua eventuale scissione si fecero più forti che mai[24], nonostante lo stesso interessato abbia smentito[25].
A marzo 2019 Nicola Zingaretti, esponente di spicco dell'ala socialdemocratica del PD, viene eletto segretario del partito vincendo le primarie con una netta maggioranza contro Maurizio Martina e Roberto Giachetti, entrambi sostenuti in ordine sparso dai renziani (sostenitori di Matteo Renzi)[26]; Zingaretti ha concentrato la sua campagna elettorale su un chiaro abbandono e contrasto ai modi di fare e le politiche liberali e centriste di Renzi (al contrario di Martina e soprattutto di Giachetti) e, secondo gli esperti, la sua vittoria ha aperto una strada ad un grande cambiamento nel carattere del PD.[27][28]
Nascita e formazione del partito
modificaIl 16 settembre 2019, pochi giorni dopo la formazione del governo Conte II, Matteo Renzi annuncia in un'intervista a Repubblica la sua uscita dal PD. Lo stesso giorno, intervistato da Bruno Vespa nel corso del programma Porta a Porta, annuncia che il suo nuovo partito si chiamerà Italia Viva[29][30]. Inoltre, Il Foglio ha rivelato che i siti internet italiaviva.eu e italiaviva.org sono stati creati il precedente 9 agosto, lasciando intendere che la scissione fosse stata preparata in anticipo.[31]
Nei giorni successivi vengono formati i gruppi parlamentari alla Camera dei deputati, composto da 26 membri[32], e al Senato della Repubblica, congiunto insieme al Partito Socialista Italiano composto da 14 membri oltre a Riccardo Nencini del PSI[33][34], tra gli aderenti al nuovo partito, quasi tutti provenienti dal PD, figurano Roberto Giachetti, Maria Elena Boschi, Davide Faraone e Gennaro Migliore[35]; Renzi ha inoltre confermato il sostegno della neonata forza politica al governo Conte II[29], all'interno del quale Italia Viva esprime le ministre Teresa Bellanova e Elena Bonetti e dal sottosegretario agli esteri Ivan Scalfarotto.[36]
Il 18 settembre aderisce la senatrice di Forza Italia Donatella Conzatti dopo che il 10 settembre, in occasione del voto di fiducia al nuovo esecutivo, aveva votato in dissenso rispetto al suo gruppo parlamentare[37][38][39], mentre il 25 settembre la senatrice Gelsomina Vono lascia il Movimento 5 Stelle e annuncia l'adesione a Italia Viva[40]. Il 5 ottobre la senatrice Annamaria Parente esce dal PD e fa il suo ingresso in Italia Viva[41]; il 5 ottobre Massimo Bertoni, sindaco di Vezzano Ligure, è il primo sindaco ad aver aderito alla nuova formazione politica[42]. Il 17 ottobre il deputato Catello Vitiello, eletto col M5S ma espulso prima delle elezioni per via dell'appartenenza alla massoneria, aderisce a Italia Viva. Il 20 ottobre l'europarlamentare del PD Nicola Danti, subentrato il 5 settembre a Roberto Gualtieri nominato ministro dell'economia e delle finanze nel governo Conte II, lascia il partito e aderisce a Italia Viva[43]. Il 25 ottobre aderisce a IV la deputata Giuseppina Occhionero, eletta nelle file di Liberi e Uguali[44], mentre il 12 dicembre lo fa il deputato Davide Bendinelli, forzista ed ex coordinatore regionale di Forza Italia in Veneto.[45]
Nonostante Italia Viva sostiene il governo Conte II assieme al Movimento 5 Stelle, la linea del partito circa l'alleanza col M5S consiste nel ritenere che questa sia un’alleanza pro tempore, ovvero destinata solo a sostenere il suddetto esecutivo e non a diventare un'alleanza politico-elettorale sistemica.[46]
All'interno del governo, nei primi mesi di attività, hanno avanzato proposte sullo sblocco dei cantieri (Piano Italia Shock), la riforma dell'IRPEF, il mantenimento della prescrizione (comportando uno scontro nella maggioranza, in particolare con il ministro della giustizia Alfonso Bonafede) e il sostegno alle famiglie (pacchetto "Family Act" della ministra Bonetti).
Alle elezioni regionali in Umbria del 2019 il partito, pur sostenendo il candidato della coalizione tra centro-sinistra e i 5 Stelle, ha deciso di non presentarsi con una propria lista.
Il 1º febbraio si insedia come europarlamentare per la Francia Sandro Gozi, ex deputato italiano del PD e sottosegretario di Stato nei governi Renzi e Gentiloni aderente ad Italia Viva[47], eletto all'interno della lista liberale ed europeista Renaissance, sostenuta da La République En Marche - partito politico guidato dal Presidente francese Emmanuel Macron - e MoDem. Gozi afferisce al gruppo Renew Europe e risulta l'unico europarlamentare di nazionalità diversa da quella del Paese in cui è stato eletto.[48][49][50]
Il 12 febbraio l'europarlamentare di Italia Viva Nicola Danti lascia l'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici, gruppo a cui afferiscono gli europarlamentari del PD, e passa a Renew Europe[12].
Il 18 febbraio la deputata Michela Rostan abbandona il gruppo Liberi e Uguali e aderisce a Italia Viva;[51] nella stessa data, al Senato, aderisce al gruppo il senatore Tommaso Cerno, proveniente dal Partito Democratico,[52] il quale però dopo pochi giorni cambia idea e si iscrive al gruppo misto.[53]
Elezioni suppletive e regionali del 2020
modificaAlle elezioni regionali in Emilia-Romagna e in Calabria Italia Viva non ha presentato una propria lista in nessuna delle due regioni, ma in Emilia-Romagna ha sostenuto il candidato della coalizione di centro-sinistra Stefano Bonaccini all'interno della lista civica Bonaccini Presidente.[54][55]
Per quanto riguarda le elezioni politiche suppletive: nei collegi uninominali Lazio 1 - 01 della Camera e Campania - 07 del Senato Italia Viva ha sostenuto le liste del centro-sinistra, mentre in Umbria - 02 del Senato e Veneto - 09 del Senato non si è schierato e Sardegna - 03 del Senato ha sostenuto una lista indipendente contro quella unitaria del centro-sinistra.
Alle elezioni regionali in Campania, in Liguria, nelle Marche, in Puglia, in Toscana, in Valle d'Aosta e in Veneto Italia Viva ha presentato un proprio candidato autonomo in Liguria (Aristide Massardo assieme a PSI e +Europa), in Puglia (Ivan Scalfarotto in alleanza con Azione e +Europa[56][57][58]) e in Veneto (Daniela Sbrollini con il sostegno di Civica per il Veneto, PSI e PRI). Viceversa, il partito ha deciso di sostenere con proprie liste i candidati presidenti del centro-sinistra in Campania (Vincenzo De Luca, assieme a PSI e DemoS), nelle Marche (Maurizio Mangialardi, con la lista Civici Marche) e in Toscana (Eugenio Giani, assieme a +Europa). In Valle d'Aosta, infine, ove non è prevista l'elezione diretta del presidente di regione, IV si presenta appaiata a Union Valdôtaine Progressiste e in lista con Stella Alpina.
Italia Viva ha ottenuto complessivamente circa il 3,1% (7,4% in Campania, 2,4% in Liguria, 3,1% nelle Marche, 1,1% in Puglia, 4,5% in Toscana, 8,9% in Valle d'Aosta, 0,6% in Veneto).[59][60]
Caduta del governo Conte II e partecipazione al governo Draghi
modificaDopo settimane di tensioni nella maggioranza[61], il 13 gennaio Matteo Renzi annuncia le dimissioni degli esponenti di Italia Viva nel governo Conte II, aprendo così la crisi di governo[62], ma in occasione del voto di fiducia alla Camera del 19 gennaio e al Senato del 20 gennaio i parlamentari di IV si astengono[63][64], con l'eccezione dei deputati Vito De Filippo e Michela Rostan, che hanno votato la fiducia al governo e sono passati rispettivamente al PD (18 gennaio) e al gruppo misto (2 febbraio).
Durante le consultazioni condotte dal Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, il partito manifesta la volontà di appoggiare il nascente esecutivo. Italia Viva è così entrata nel governo Draghi, in carica dal 13 febbraio, al cui interno Elena Bonetti ha nuovamente assunto la carica di ministra per le pari opportunità e la famiglia. Il 24 febbraio vengono nominati i sottosegretari del nuovo governo, in carica dal 1º marzo, tra cui Teresa Bellanova come viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e Ivan Scalfarotto come sottosegretario all'interno.
Il 21 marzo 2021 il senatore Eugenio Comincini annuncia il suo ritorno nel Partito Democratico,[65][66] spiegando di non condividere l'allontanamento di Italia Viva dall'area di centro-sinistra, affermando: "Italia Viva oggi appare sospesa, non decisa su aspetti sui quali per me non può esserci confusione".[67][68]
A seguito della proposta lanciata da Matteo Renzi nell'assemblea nazionale di Italia Viva, dal 21 marzo al 21 giugno si tiene la Primavera delle Idee, un periodo di confronti ed eventi tematici.[69]
Il 19 aprile Patrizia Baffi, consigliera regionale della Lombardia, lascia Italia Viva e passa a Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni[70], mentre il 23 settembre il deputato Francesco Scoma lascia il partito per approdare nella Lega di Matteo Salvini.[71][72]
Alla fine di ottobre 2021 Italia Viva raggiunge un accordo politico con Sicilia Futura e Forza Italia per presentare liste comuni in vista delle elezioni amministrative di Palermo e delle regionali in Sicilia del 2022.[73][74]
Il 4 dicembre, dopo mesi di retroscena e smentite, il senatore Leonardo Grimani abbandona Italia Viva, con un messaggio inviato nelle chat territoriali del partito, perché, a suo dire, il partito avrebbe "perso la spinta riformista", e s'iscrive al gruppo Misto del Senato[75][76]. Il successivo 10 dicembre Italia Viva aderisce al Partito Democratico Europeo (a cui erano già iscritti, a titolo personale, gli europarlamentari del partito Nicola Danti e Sandro Gozi).[77]
Il 19 gennaio 2022 aderisce al partito la senatrice ex-M5S Elvira Evangelista. Due giorni dopo, alla vigilia dell'elezione del Presidente della Repubblica, la senatrice Silvia Vono abbandona Italia Viva e aderisce a Forza Italia, criticando l'atteggiamento del partito tenuto per le elezioni regionali in Calabria dell'ottobre precedente e per l'imminente elezione del Capo dello Stato.[78][79]
Alle elezioni amministrative del 2022 di Genova Italia Viva decide di appoggiare la ricandidatura del sindaco di centro-destra Marco Bucci all'interno di una lista civica, decisione che gran parte di eletti e militanti del partito non vede affatto di buon occhio,[80] tanto che Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro di Savena e candidata alle primarie del centro-sinistra per la scelta del candidato sindaco di Bologna, lascia il partito.[81] A Rieti appoggia il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Daniele Sinibaldi, nella lista "Rieti al centro" assieme a Cambiamo! di Giovanni Toti e Coraggio Italia di Luigi Brugnaro, nonostante le continue dichiarazioni in cui Matteo Renzi e i vertici del partito hanno preso le distanze dall’ipotesi di accordi con i partiti di centro-destra.[82]
Il 22 luglio aderiscono al partito l’ex-M5S Maria Soave Alemanno e l’ex-leghista Francesco Zicchieri.[83]
Il Terzo Polo con Azione
modificaElezioni politiche e regionali in Sicilia del 2022
modificaIn vista delle elezioni politiche anticipate del 2022 Italia Viva, dopo che ha rifiutato o si è visto rifiutare l'ingresso nella coalizione di centro-sinistra[84][85], si unisce alla Lista Civica Nazionale (promossa da Federico Pizzarotti di Italia in Comune e Piercamillo Falasca di L'Italia c'è) e dal Partito Repubblicano Italiano[86]. Ma l'11 agosto viene ufficializzato l'accordo con Azione per la presentazione di una lista elettorale unica nota informalmente come "Terzo polo", che aveva precedentemente abbandonato la coalizione di centro-sinistra a seguito dell'inclusione di Alleanza Verdi e Sinistra e Impegno Civico[87][88]. Alla lista aderisce in un primo momento anche la Lista Civica Nazionale[89][90], che in seguito ritira il proprio appoggio.[91]
Alle elezioni regionali in Sicilia del 2022 Azione - Italia Viva sostiene la candidatura di Gaetano Armao, ex forzista, vicepresidente e assessore al bilancio uscente della giunta di centro-destra Musumeci[92], che raccoglie il 2,08% dei voti e non eleggendo nessuno.[93]
Alla tornata elettorale la lista ottiene un risultato a livello nazionale del 7,79% alla Camera dei deputati e del 7,73% al Senato della Repubblica, superando di molto la soglia di sbarramento (del 3%) ma al di sotto dell'obiettivo di superare la doppia cifra, eleggendo 21 deputati (12 di Azione e 9 di Italia Viva) e 9 senatori (5 di Italia Viva e 4 di Azione). Con l'inizio della nuova legislatura la lista costituisce gruppi parlamentari paritetici in entrambe le camere.
Federazione con Azione
modificaDopo le elezioni politiche il partito conferma l'alleanza strutturale con Azione[94], andando a formare i gruppi parlamentari paritetici alla Camera e al Senato nella imminente legislatura, e l'8 dicembre 2022 il leader di Italia Viva Renzi e il segretario di Azione Carlo Calenda firmano ufficialmente la nascita della federazione tra i due partiti, in vista della confluenza in un nuovo partito politico.[95][96]
Il 23 dicembre Renzi, dopo che l’assemblea del partito ha proposto alcune modifiche «statutarie», diventa presidente di Italia Viva al posto di Teresa Bellanova ed Ettore Rosato.[97]
Alle elezioni regionali del 2023 in Lombardia, nel Lazio e in Friuli Venezia Giulia la federazione Azione - Italia Viva appoggia rispettivamente Letizia Moratti, raccogliendo il 4,25% dei voti e tre eletti (di cui due, Lisa Noja e Giuseppe Licata, di Italia Viva), l'assessore uscente Alessio D'Amato del Partito Democratico, ottenendo il 4,9% dei voti e due consiglieri (Marietta Tidei e Luciano Nobili di Italia Viva), e Alessandro Maran che, nonostante l'appoggio di +Europa, raccoglie il 2,7% non ottenendo nessun eletto.
Il 14 aprile 2023 Giuseppe Cucca e altri quattordici colleghi lasciano Italia Viva e aderiscono ad Azione[98][99], stessa cosa fanno pochi giorni dopo l'ex senatrice Elvira Evangelista e il consigliere regionale della Sardegna Francesco Stara[100]. Mentre il 26 dello stesso mese, in un’intervista a Repubblica, il senatore Enrico Borghi annuncia l'abbandono del PD, non condividendo la linea intrapresa dalla nuova segretaria Elly Schlein, e il relativo passaggio ad Italia Viva.[101][102]
Fine del progetto
modificaAd aprile 2023, quattro mesi dopo la nascita della federazione tra Azione e Italia Viva e a seguito dei risultati molto deludenti alle elezioni regionali in Lombardia, Lazio e Friuli-Venezia Giulia, Calenda rinuncia all'idea del partito unico, lamentando l'impossibilità di giungere a un accordo per fondere i due soggetti[103][104]. A novembre i gruppi parlamentari alla Camera e al Senato tra Azione e Italia Viva si separano, ponendo definitivamente fine alla collaborazione tra i due partiti.[105][106]
Il primo congresso
modificaIl 10 giugno 2023, durante la nona assemblea nazionale del partito, viene annunciata la fase congressuale, che vedrà eletti democraticamente tutti i rappresentanti di partito, partendo dal livello comunale fino a quello nazionale. Viene nominata, fino al 15 ottobre, Raffaella Paita come coordinatrice nazionale, che avrà il compito (insieme a una commissione) di gestire la fase congressuale.[107] La nomina viene criticata dai deputati Luigi Marattin e Elena Bonetti poichè avvenuta "senza discussione né informazione preventiva".[108]
Alle elezioni regionali in Molise del 2023 Italia Viva appoggia la lista "Unione di Centro – Democrazia Cristiana – Noi di Centro" a sostegno del candidato della coalizione di centro-destra Francesco Roberti.[109][110]
Tra settembre e ottobre 2023 abbandonano Italia Viva Elena Bonetti, ex ministro per le pari opportunità e la famiglia nei governi Conte II e Draghi[111][112], ed Ettore Rosato, entrambi membri del partito sin dalla fondazione[113]. Il 20 settembre 2023 aderisce al partito la deputata di Azione Isabella De Monte e l'ex parlamentare PD Rosa Maria Di Giorgi[114], mentre il 5 ottobre entra la senatrice Dafne Musolino, lasciando Sud chiama Nord di Cateno De Luca con il quale si apre un duro scontro verbale.[115][116][117]
Il 15 ottobre 2023 Matteo Renzi, unico candidato, viene confermato alla presidenza del partito in occasione del primo congresso nazionale[118]; contestualmente vengono eletti anche i presidenti dei coordinamenti territoriali regionali, provinciali, delle città metropolitane e dell'estero.[118]
Elezioni europee del 2024
modificaIn vista delle elezioni europee del 2024 il presidente del partito Renzi lancia la lista elettorale "Il Centro", con l'obiettivo di riunire tutte le forze centriste, riformiste ed europeiste come alternativa al populismo e al sovranismo[119]. Inoltre stringe un accordo con il movimento noi Di Centro di Clemente Mastella.[120][121]
Alle elezioni regionali in Sardegna del 2024 Italia Viva sostiene la candidatura dell'ex presidente della Regione Renato Soru[122], che raccoglie l'8,65% dei voti non sufficienti a raggiungere la soglia di sbarramento (del 10%) per eleggere dei consiglieri regionali[123][124], mentre alle regionali in Abruzzo IV presenta assieme al PSI e +Europa la lista "D'Amico Presidente - Riformisti e civici" a sostegno del candidato del centro-sinistra Luciano D'Amico, ottenendo il 2,81% e non eleggendo alcun consigliere[125][126], e alle regionali in Basilicata IV, su iniziativa dei dirigenti locali, sostiene la lista civica Orgoglio Lucano nella mozione del presidente uscente di centro-destra Vito Bardi, eleggendo il consigliere regionale uscente Mario Polese.[127][128]
Nelle stesse settimane il partito abbandona l'idea della lista Il Centro per favorirne un'altra denominata "Stati Uniti d'Europa" insieme a +Europa, i Radicali italiani, il PSI, L’Italia C’è e i Liberali Democratici Europei, la quale viene presentata ufficialmente il 20 aprile[129][130][131]. Alla tornata elettorale la lista ottiene un risultato pessimo a livello nazionale, attestandosi al 3,77% dei voti, non riuscendo a superare la soglia di sbarramento (del 4%) necessaria per eleggere europarlamentari[132]. Alle elezioni regionali in Piemonte del 2024 Italia Viva si presenta nella medesima lista, a sostegno della candidata presidente del centro-sinistra Gianna Pentenero[133], riuscendo ad eleggere Vittoria Nallo come consigliera regionale.
Rientro nel centro-sinistra
modificaDopo il fallimento delle europee, Renzi apre all'idea di voler far parte della coalizione di centro-sinistra con PD, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra per costruire un «centro che guarda a sinistra, per dirla con De Gasperi»[134][135].
Il 9 settembre 2024 il deputato Luigi Marattin, insieme a un centinaio di dirigenti locali, lascia Italia Viva, non condividendo la scelta del partito di voler far parte della coalizione di centro-sinistra, e fonda l’associazione Orizzonti Liberali a sostegno della cosiddetta agenda Draghi[136][137]. Il successivo 30 settembre anche Isabella De Monte lascia Italia Viva, mal digerendo l’apertura al centro-sinistra, per passare a Forza Italia.[138][139]
Alle elezioni regionali in Liguria del 2024 Italia Viva, che inizialmente aveva aderito alla lista Riformisti Uniti per la Liguria a sostegno del candidato di centro-sinistra Andrea Orlando, rinuncia a partecipare, visto il veto posto dal Movimento 5 Stelle, dando libertà di voto ai propri elettori seppure alcuni suoi ex esponenti siano candidati tra le fila delle liste civiche a sostegno di Marco Bucci.[140]
Ideologie e posizioni
modificaI propri riferimenti ideali sono ravvisabili nei moderni concetti della Terza via, nel solco delle esperienze riformatrici di J.F. Kennedy, Bill Clinton, Tony Blair e Barack Obama,[141][142][143][144] e nelle tesi sul liberalismo.[145][146] In politica estera prevalgono significative posizioni europeiste e atlantiste.[145][147][148]
Renzi ha descritto il suo partito come una "casa giovane, innovativa e femminista, dove vengono lanciate nuove idee per l'Italia e l'Europa"[149]; partito che si dichiara anche riformista[150] e in forte opposizione al nazionalismo, al populismo e al sovranismo.[151][152][153][154]
Carta dei valori
modificaIn occasione della Leopolda del 2019 è stata presentata la carta dei valori del partito.
Tra i punti principali inseriti nel documento guida troviamo:
- il puntuale riferimento alla Costituzione repubblicana e antifascista, alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e alla Dichiarazione universale dei diritti umani
- l'impegno per una formazione permanente, considerata strumento indispensabile di mobilità sociale[155]
- la riaffermazione del principio della parità di genere
- la centralità delle politiche occupazionali, sia per il settore pubblico sia privato[156]
- la necessità di rilanciare una convinta globalizzazione, stigmatizzando ogni forma di protezionismo
- il contrasto a ogni forma di criminalità, degrado, mafia e terrorismo[157]
- un'integrazione politica ed economica europea maggiormente incisiva: elezione diretta del Presidente della Commissione europea, liste transnazionali[158][159]
- l'opposizione al nazionalismo, al populismo e al sovranismo[151][152][153][154][160][161][162]
Collocazione europea
modificaItalia Viva, tramite l'adesione a titolo personale dell'europarlamentare Nicola Danti al Partito Democratico Europeo (PDE), aderisce al gruppo parlamentare europeo Renew Europe[163], nato a luglio 2019 per iniziativa dell'ALDE e del PDE con gli eletti del partito francese Renaissance di Emmanuel Macron. Il 10 dicembre 2021 Italia Viva diventa ufficialmente membro del Partito Democratico Europeo.[77]
Nelle istituzioni
modificaCamera dei deputati
modificaXVIII legislatura |
---|
31 deputati |
Nel gruppo Italia Viva-L'Italia C'è: Maria Soave Alemanno, Lucia Annibali, Michele Anzaldi, Davide Bendinelli, Maria Elena Boschi, Matteo Colaninno, Camillo D'Alessandro, Mauro Del Barba, Federica Dieni, Marco Di Maio, Cosimo Ferri, Flora Frate, Silvia Fregolent, Maria Chiara Gadda, Roberto Giachetti, Luigi Marattin, Nardo Marino, Gennaro Migliore, Mattia Mor, Sara Moretto, Luciano Nobili, Lisa Noja, Giuseppina Occhionero, Raffaella Paita, Ettore Rosato, Ivan Scalfarotto, Gabriele Toccafondi, Francesca Troiano, Massimo Ungaro, Catello Vitiello, Francesco Zicchieri.
XIX legislatura |
---|
7 deputati |
Nel gruppo Azione - Italia Viva - Renew Europe (fino al 20 novembre 2023), poi Italia Viva - Il Centro - Renew Europe: Maria Elena Boschi, Francesco Bonifazi, Mauro Del Barba, Davide Faraone, Maria Chiara Gadda, Roberto Giachetti, Naike Gruppioni.
Senato della Repubblica
modificaXVIII legislatura |
---|
14 senatori |
Nel gruppo Italia Viva-PSI: Teresa Bellanova, Francesco Bonifazi, Vincenzo Carbone, Donatella Conzatti, Giuseppe Cucca, Elvira Evangelista, Davide Faraone, Laura Garavini, Nadia Ginetti, Ernesto Magorno, Mauro Maria Marino, Annamaria Parente, Matteo Renzi, Daniela Sbrollini.
XIX legislatura |
---|
7 senatori |
Nel gruppo Azione - Italia Viva - Renew Europe (fino all'8 novembre 2023), poi Italia Viva - Il Centro - Renew Europe: Enrico Borghi, Silvia Fregolent, Dafne Musolino, Raffaella Paita, Matteo Renzi, Daniela Sbrollini, Ivan Scalfarotto.
Parlamento europeo
modificaIX legislatura |
---|
2 eurodeputati |
Nel gruppo Renew Europe: Nicola Danti, Sandro Gozi[164]
Ministri della Repubblica Italiana
modifica- Governo Conte II (fino al 14 gennaio 2021)
- Governo Draghi
Struttura
modificaI vertici del partito sono elettivi tramite congresso, convocato in via ordinaria dal presidente nazionale ogni 5 anni. Possono votare solo gli iscritti al partito, che eleggono il presidente nazionale ed i presidenti dei coordinamenti territoriali a livello di regione, provincia, comune o zona (aggregazione di più comuni). Sono eletti anche i presidenti dei coordinamenti dei paesi esteri.[1]
Fino al dicembre 2022 lo statuto prevedeva due presidenti nazionali, nominati dal leader Matteo Renzi. Anche ai livelli territoriali erano nominati, direttamente dai presidenti nazionali, due coordinatori territoriali (coppia maschio-femmina per il principio di parità di genere).[2]
Il responsabile comunicazione è Alessio De Giorgi.
Organi nazionali
modificaLeader del partito
- Matteo Renzi (18 settembre 2019 – 23 dicembre 2022)[165]
Presidente
- Teresa Bellanova e Ettore Rosato (18 settembre 2019 – 23 dicembre 2022)
- Matteo Renzi (23 dicembre 2022 – in carica[1])
Coordinatore
- Raffaella Paita (10 giugno 2023 - in carica[107])
Portavoce
- Alessia Cappello & Ciro Buonajuto (31 gennaio 2023 – 15 ottobre 2023[166])
Tesoriere
- Francesco Bonifazi (18 settembre 2019 – in carica)[165]
Membri della squadra di governo del partito
- PNRR: Dafne Musolino
- Ambiente: Silvia Fregolent
- Esteri: Ivan Scalfarotto
- Enti locali: Armando Cesaro
Presidenti dei gruppi parlamentari
modificaCapogruppo/delegazione alla Camera
modifica- 23 settembre 2019 – 12 ottobre 2022: Maria Elena Boschi, vice: Luigi Marattin, poi Marco Di Maio
- 18 ottobre 2022 – 20 novembre 2023: Mauro Del Barba[167]
- 20 novembre 2023 - in carica: Davide Faraone[168], vice: Maria Chiara Gadda[168]
Capogruppo al Senato
modifica- 25 settembre 2019 – 12 ottobre 2022: Davide Faraone, vice: Laura Garavini
- 18 ottobre 2022 – 19 luglio 2023: Raffaella Paita[169]
- 20 luglio 2023 – in carica: Enrico Borghi
Capodelegazione al Parlamento europeo
modifica- 20 ottobre 2019 – 16 luglio 2024: Nicola Danti
- 16 luglio 2024 – in carica: Sandro Gozi[164]
Scissioni
modifica- 7 ottobre 2023 – Popolari Europeisti Riformatori di Elena Bonetti e Ettore Rosato (confluito in Azione nel 2024).[170][171]
- 9 settembre 2024 – Orizzonti Liberali di Luigi Marattin.[172]
Congressi
modifica- I Congresso - 15 ottobre 2023.
Feste e convegni
modificaA partire dal 2019 il convegno della Leopolda è diventata la convention ufficiale di Italia Viva[173], mentre a gennaio 2022 viene attivata la radio ufficiale del partito: "Radio Leopolda".[174]
Dal 14 al 17 settembre 2023 si svolge la prima festa nazionale del partito nel castello di Santa Severa a Santa Marinella (Roma).[175][176]
Simbologia
modificaIl 12 ottobre 2019 viene aperta sul sito ufficiale del partito una votazione per scegliere il logo del partito. Il logo del partito è stato scelto attraverso una votazione sul sito del movimento politico e prevedeva la possibilità di scelta fra tre simboli[177]. Il 19 ottobre presso la Leopolda di Firenze viene presentato il logo ufficiale.[178]
Il logo del partito è il seguente:
I colori utilizzati degradano dall'arancione al fucsia, fino ad arrivare al rosso fragola.
-
Simbolo ufficiale
Risultati elettorali
modificaElezione | Voti | % | Seggi | |
---|---|---|---|---|
Politiche 2022 | Camera | In Azione - Italia Viva | 9 / 400
| |
Senato | In Azione - Italia Viva | 5 / 200
| ||
Europee 2024 | In Stati Uniti d'Europa | 0 / 76
|
Note
modifica- ^ a b Matteo Renzi ritorna alla presidenza di Italia Viva, su Stylo24, 22 dicembre 2022. URL consultato il 18 maggio 2024 (archiviato il 20 gennaio 2023).
- ^ Organi nazionali, su Italia Viva. URL consultato il 18 maggio 2024 (archiviato il 5 gennaio 2024).
- ^ a b c Italia Viva, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Wolfram Nordsieck, Parties and Elections in Europe: Parliamentary Elections and Governments since 1945, European Parliament Elections, Political Orientation and History of Parties, 2021, p. 307, ISBN 3754355848.
- ^ Italia viva come Scelta civica, i militanti dicono sì a una strategia centrista e no ai 5Stelle, la Repubblica, 30 ottobre 2019.
- ^ a b David Broder, Matteo Renzi's new centrist party Italia Viva faces a struggle for relevance, su New Statesman, 18 settembre 2019. URL consultato il 23 febbraio 2020.
- ^ Serenella Ronda, Renzi scommette sulla doppia cifra. E la base ci crede, AGI, 2 febbraio 2020.
- ^ Giulia Ricci, Comunali, ipotesi Fregolent: il nome che piace al centro, in Il Corriere della Sera, 17 febbraio 2020.
- ^ Corrado Icone, Così Renzi conferma la virata al centro (e la legislatura va). L’opinione di Ocone, 10 febbraio 2020.
- ^ Marco Bertoncini, Renzi e Calenda soci possibili ma litigiosi, in Italia Oggi, 3 marzo 2021.
- ^ Italia Viva aderisce al Partito Democratico Europeo, su Italia Viva, 10 dicembre 2021. URL consultato il 18 maggio 2024 (archiviato il 6 aprile 2023).
- ^ a b Fabiana Luca, Parlamento Ue, Italia Viva lascia i Socialdemocratici e aderisce a Renew Europe, in EU News, 13 febbraio 2020.
- ^ Andrea Pegoraro, La formazione guidata da Renzi entra nel gruppo Renew Europe al Parlamento Europeo, nato a inizio luglio del 2019, Il Giornale, 13 febbraio 2020.
- ^ L'europarlamentare Sandro Gozi viene eletto nella lista Besoin d’Europe alle elezioni europee in Francia.
- ^ https://www.italiaviva.it/nelle_regioni.
- ^ https://www.italiaviva.it/suddivisione_territoriale_dei_tesserati_2023
- ^ Statuto Italia Viva (PDF), su Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale n. 92, 19 aprile 2023, p. 13. URL consultato il 26 aprile 2023 (archiviato il 26 aprile 2023).
- ^ Italia viva come Scelta civica, i militanti dicono sì a una strategia centrista e no ai 5Stelle, su la Repubblica, 30 ottobre 2019. URL consultato il 2 marzo 2021.
- ^ Wayback Machine (PDF), su web.archive.org. URL consultato il 15 aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2014).
- ^ (EN) 39 Year Old Matteo Renzi becomes Youngest Italian Prime Minister, su Biharprabha News | Connecting Bihar with the entire World. URL consultato il 14 aprile 2024.
- ^ Alessandro Sala, Elezioni 2018: M5S primo partito, nel centrodestra la Lega supera FI, su Corriere della Sera, 3 aprile 2018. URL consultato il 14 aprile 2024.
- ^ Elezioni politiche: vincono M5s e Lega. Crollo del Partito democratico. Centrodestra prima coalizione. Il Carroccio sorpassa Forza Italia, su la Repubblica, 4 marzo 2018. URL consultato il 14 aprile 2024.
- ^ Renzi: "Lascerò dopo nuovo governo. Pd all'opposizione". Ma è scontro nel partito: "Via subito". Orfini: "Percorso previsto dallo statuto", su la Repubblica, 5 marzo 2018. URL consultato il 15 aprile 2024.
- ^ Direzione Pd, Martina: "Governino Lega e M5s". Renzi assente: "Mi dimetto ma non mollo", su la Repubblica, 12 marzo 2018. URL consultato il 15 aprile 2024.
- ^ Renzi ha detto che non vuole fare un nuovo partito, su Il Post, 7 dicembre 2018. URL consultato il 14 aprile 2024.
- ^ (EN) Angela Giuffrida, Nicola Zingaretti elected as leader of Italy's Democratic party, in The Guardian, 3 marzo 2019. URL consultato il 14 aprile 2024.
- ^ Zingaretti segretario. Il renzismo archiviato: “Voltiamo pagina”, su Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 14 aprile 2024.
- ^ Primarie PD – Zingaretti: “Ora voltiamo pagina, pronti al riscatto di chi soffre per ingiustizie” (video) | TG24.info, su tg24.info, 4 marzo 2019. URL consultato il 14 aprile 2024.
- ^ a b Renzi da Vespa lancia il suo partito: si chiamerà Italia Viva, in Il Tempo, 17 settembre 2019.
- ^ Redazione Politica, Renzi: «Il nome della nuova sfida che stiamo per lanciare sarà Italia viva», su Corriere della Sera, 17 settembre 2019. URL consultato il 16 aprile 2024.
- ^ Il sito di Italia Viva registrato già il 9 agosto, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 16 aprile 2024.
- ^ Composizione del gruppo ITALIA VIVA, su camera.it. URL consultato il 20 settembre 2019.
- ^ Composizione del Gruppo Italia Viva - P.S.I., su senato.it. URL consultato il 25 settembre 2019.
- ^ Già 10mila iscritti, 50 parlamentari entro l'anno". "Prendere voti a destra e sinistra, no litigi col Pd", in La Repubblica, 22 ottobre 2020.
- ^ «Italia Viva»: la lista dei (primi) 41 parlamentari che seguono Renzi, 18 settembre 2019.
- ^ Niccolò Magnani, Nuovo partito Renzi: nomi e ruoli/ Chi lo segue, chi resta nel Pd e chi lo teme, in Il Sussidiario, 17 settembre 2019.
- ^ Luca Pianesi, Conzatti non vota contro il governo Conte, Perego e la Lega: Si dimetta da Forza Italia. Lei replica: Io liberale e europeista. Non sto con chi fa il saluto romano in piazza, su ildolomiti.it, 11 settembre 2019.
- ^ La Democrazia (Parlamentare) per gli elettori di Donatella Conzatti - Panorama
- ^ Conzatti, lascio Forza Italia e accetto invito di Renzi, ANSA, 18 settembre 2019.
- ^ M5s, la senatrice Vono lascia il Movimento e passa con Renzi, in La Repubblica, 25 settembre 2019.
- ^ Renzi a Conte: "Non siamo contro il governo ma contro l'aumento delle tasse". E annuncia un altro arrivo dal Pd, in La Repubblica, 5 ottobre 2019.
- ^ A Vezzano Ligure il primo sindaco di "Italia viva" della Liguria, in Il Secolo XIX, 5 ottobre 2019.
- ^ Italia Viva ha il primo eurodeputato: Nicola Danti va con Renzi, in Il Messaggero, 20 ottobre 2019.
- ^ Occhionero lascia Leu e approda a Italia Viva, ADN Kronos, 25 ottobre 2019.
- ^ Italia Viva, Renzi accoglie l'ex Forza Italia Bendinelli: i deputati salgono a 29, in Il Messaggero, 12 dicembre 2019.
- ^ Boschi: "Alleanza con M5s? Per Italia Viva non è strategica", Tgcom24, 26 ottobre 2019.
- ^ A seguito della Brexit, 23 dei 76 seggi già spettanti al Regno Unito sono stati riassegnati ad europarlamentari provenienti da 14 dei 27 Stati membri dell'Unione europea, in base ai risultati delle elezioni del 26 maggio 2019.
- ^ Un italiano eletto nelle liste di Macron: Sandro Gozi diventa eurodeputato [collegamento interrotto], in Kong News, 3 febbraio 2020. URL consultato il 2 marzo 2020.
- ^ Francesco Maselli, La ricetta transnazionale di Sandro Gozi per un’Europa più forte, in Linkiesta, 12 febbraio 2020.
- ^ Francesca Perla, Sandro Gozi: “Ho realizzato il sogno di Marco Pannella”, in Il Riformista, 20 febbraio 2020.
- ^ La deputata di Leu Michela Rostan e il senatore Pd Cerno aderiscono a Italia Viva, in La Repubblica, 18 febbraio 2020.
- ^ Cerno lascia il Pd e passa a Italia Viva - TGR Friuli Venezia Giulia, su TGR. URL consultato il 19 febbraio 2020.
- ^ Claudio Bozza, Senato, Tommaso Cerno fa retromarcia: non va con Renzi e si iscrive al gruppo misto, su corriere.it, 26 febbraio 2020. URL consultato il 10 marzo 2020 (archiviato il 27 febbraio 2020).
- ^ Silvia Bignami e Eleonora Capellli, Regionali, patto tra Bonaccini e Renzi, in La Repubblica, 29 ottobre 2019.
- ^ Renzi: "In Emilia ha vinto Bonaccini, i Cinque stelle sono finiti". E al governo dice: "La ricreazione è finita", in La Repubblica, 28 gennaio 2020.
- ^ Regionali Puglia, Matteo Renzi va da solo: “Emiliano non sarà il candidato di Italia Viva. Sceglieremo Teresa Bellanova? Non credo”, in Il Fatto Quotidiano, 14 gennaio 2020.
- ^ Regionali Puglia, da Italia Viva no a Emiliano. Bellanova: "Noi contro il trasformismo e la demagogia", in La Repubblica, 2 febbraio 2020.
- ^ Puglia, Bellanova e i renziani: no a Emiliano, con lui si perde. Accuse su rifiuti, agricoltura e sanità, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 2 febbraio 2020.
- ^ 11 fact-checking sulle elezioni regionali e sul referendum, su pagellapolitica.it. URL consultato il 25 settembre 2020.
- ^ Eligendo: Regionali [Scrutini] Italia (Italia) - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo. URL consultato il 30 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2020).
- ^ Perché c'è la crisi di governo?, in Corriere della Sera, 12 gennaio 2021. URL consultato il 13 gennaio 2021.
- ^ Crisi di governo, Renzi ritira le ministre Bonetti e Bellanova. Conte: "Grave responsabilità di Italia viva, danno al Paese. Mai sottratto al confronto ma terreno era minato", su Il Fatto Quotidiano, 13 gennaio 2021. URL consultato il 24 aprile 2024.
- ^ Crisi di governo, Conte supera la maggioranza assoluta alla Camera: la fiducia approvata con 321 voti a favore, 259 contrari e 27 astenuti, su Il Fatto Quotidiano, 18 gennaio 2021. URL consultato il 24 aprile 2024.
- ^ Dal Senato via libera al governo Conte: ecco come è andata e quanti voti ha preso, su Il Fatto Quotidiano, 19 gennaio 2021. URL consultato il 24 aprile 2024.
- ^ Il senatore Comincini lascia Italia viva e torna nel Pd, su Agi. URL consultato il 20 aprile 2022.
- ^ Adnkronos, Italia Viva, il senatore Comincini torna nel Pd, su Adnkronos, 21 marzo 2021. URL consultato il 20 aprile 2022.
- ^ Il senatore Comincini abbandona Renzi: "Italia Viva non decide da che parte stare", su Il Fatto Quotidiano, 21 marzo 2021. URL consultato il 20 aprile 2022.
- ^ Ho deciso di tornare nel PD - Il Blog di Eugenio Comincini, su eugeniocomincini.it. URL consultato il 20 aprile 2022.
- ^ Italia viva, Renzi lancia la primavera delle idee: "Il progetto Sicilia sarà centrale", su Giornale di Sicilia. URL consultato il 25 giugno 2021.
- ^ Lombardia: Patrizia Baffi lascia Italia Viva e passa a FdI - Notizie - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 19 aprile 2021. URL consultato il 14 aprile 2024.
- ^ Lega: Scoma lascia Iv e passa al partito di Salvini - Sicilia, su Agenzia ANSA, 23 settembre 2021. URL consultato il 20 aprile 2022.
- ^ Lega, Francesco Scoma passa al Carroccio da Italia Viva: "Non vedevo più il progetto politico per cui avevo aderito", su Il Fatto Quotidiano, 23 settembre 2021. URL consultato il 20 aprile 2022.
- ^ Sicilia: Miccichè, accordo politico Fi e Sicilia Futura-Iv - Sicilia, su Agenzia ANSA, 26 ottobre 2021. URL consultato il 28 ottobre 2021.
- ^ "Vogliamo Renzi nel centrodestra": il corteggiamento finale di Miccichè (Forza Italia), su Il Fatto Quotidiano, 28 ottobre 2021. URL consultato il 7 ottobre 2023.
- ^ Renzi perde pezzi, il senatore Grimani passa al gruppo Misto: "Italia Viva ha perso la spinta riformista", su TPI, 4 dicembre 2021. URL consultato il 20 aprile 2022.
- ^ Renzi perde un senatore, Grimani passa al gruppo misto: "Italia Viva non ha più spinta riformista", su la Repubblica, 4 dicembre 2021. URL consultato il 20 aprile 2022.
- ^ a b Italia Viva aderisce al Partito Democratico Europeo, su ansa.it, 10 dicembre 2021. URL consultato il 10 dicembre 2021.
- ^ Lametino7, La senatrice Silvia Vono lascia Italia Viva e passa in Forza Italia, su il Lametino.it - il giornale di Lamezia Terme e del lametino. URL consultato il 20 aprile 2022.
- ^ La senatrice Vono lascia Italia viva per entrare in Forza Italia, su ilfoglio.it. URL consultato il 20 aprile 2022.
- ^ Comunali, a Genova tutti sul carro di Bucci: Iv passa col centrodestra e sostiene il sindaco. E la Lega mette il suo nome al posto di "Salvini", su Il Fatto Quotidiano, 16 aprile 2022. URL consultato il 20 aprile 2022.
- ^ La sindaca bolognese che dice addio a Renzi: "Non si può stare un po' di qua e un po' di là", su Il Fatto Quotidiano, 21 aprile 2022. URL consultato il 12 maggio 2022.
- ^ Rieti, prove di asse Italia viva-centrodestra: i renziani sostengono il candidato sindaco di Fratelli d'Italia. "Via libera anche da Rosato", su Il Fatto Quotidiano, 15 febbraio 2022. URL consultato il 20 aprile 2022.
- ^ Crisi di governo, M5s a pezzi: Alemanno passa a Italia Viva, su Il Giornale. URL consultato il 22 luglio 2022.
- ^ Adnkronos, Elezioni 2022, scintille Renzi-Pd, su Adnkronos, 6 agosto 2022. URL consultato il 15 aprile 2024.
- ^ Claudio Bozza, Renzi: «Noi pronti a correre da soli. Il veto di Letta sarebbe astio», su Corriere della Sera, 25 luglio 2022. URL consultato il 15 aprile 2024.
- ^ Il documento della Direzione Nazionale del Pri dell'8 agosto", su La Voce Repubblicana, 8 agosto 2022.
- ^ Calenda è uscito dalla coalizione con il PD, su ilpost.it, 7 agosto 2022. URL consultato il 16 agosto 2022.
- ^ C'è l'accordo Azione-Italia Viva. Renzi: "Calenda guida la campagna elettorale", su ilfoglio.it, 11 agosto 2022. URL consultato il 16 agosto 2022.
- ^ Elezioni, Pizzarotti: "Lista civica nazionale corre con Italia viva", su tg24.sky.it, 7 agosto 2022. URL consultato il 16 agosto 2022.
- ^ Elezioni, nasce il Terzo polo. Pizzarotti: "Orgoglioso, farò la mia parte", su parma.repubblica.it, 11 agosto 2022. URL consultato il 13 agosto 2022.
- ^ Pizzarotti ritira la candidatura e rompe con la coalizione: "Non ci sono spazi seri al di fuori di Italia Viva e Azione", su parmatoday.it, 22 agosto 2022. URL consultato il 22 agosto 2022.
- ^ Sicilia: Azione e Iv, Gaetano Armao candidato governatore, su ansa.it, 13 agosto 2022. URL consultato il 14 agosto 2022.
- ^ Elezioni Sicilia 2022 - Risultati - Riepilogo Regionale - La Repubblica, su elezioni.repubblica.it. URL consultato il 24 aprile 2024.
- ^ Stefano Pacifici, Renzi e Calenda preparano la federazione per novembre, su MetroNews, 3 ottobre 2022. URL consultato il 24 aprile 2024.
- ^ Nasce la federazione Italia viva-Azione (in vista del partito unico), su ilfoglio.it, 8 dicembre 2022. URL consultato l'11 dicembre 2022.
- ^ Maria Pia Mazza, Terzo Polo, Calenda e Renzi firmano l'accordo di federazione: «Presto un partito unico contro i populismi di destra e sinistra», su Open, 8 dicembre 2022. URL consultato il 24 aprile 2024.
- ^ Redazione, Matteo Renzi ritorna alla presidenza di Italia Viva, su Stylo24 - Ultime Notizie su Napoli e la Campania, 22 dicembre 2022. URL consultato il 16 aprile 2024.
- ^ Redazione Cagliaripad, Fuga da Italia Viva, Renzi attacca Cucca: “Con lui, risultati pessimi”, su Cagliaripad, 24 marzo 2023. URL consultato il 21 ottobre 2023.
- ^ Rottura Renzi-Calenda, a Napoli Ferrandino e Carpentieri passano con Azione, su Napoli Fanpage, 14 aprile 2023. URL consultato il 21 ottobre 2023.
- ^ Tra Azione e Italia Viva c’è un gran via vai di politici, su Pagella Politica. URL consultato il 6 giugno 2024.
- ^ Borghi lascia il Pd e passa a Italia viva: «Con Schlein partito massimalista», su www.editorialedomani.it. URL consultato il 26 aprile 2023.
- ^ Il senatore Borghi lascia il Pd per Renzi: "Con Schlein è la casa di una sinistra massimalista", su Il Fatto Quotidiano, 26 aprile 2023. URL consultato il 7 ottobre 2023.
- ^ Il Terzo Polo è già finito, su Il Post, 13 aprile 2023. URL consultato il 7 ottobre 2023.
- ^ Come si è arrivati alla rottura tra Renzi e Calenda, su Pagella Politica. URL consultato il 7 ottobre 2023.
- ^ Terzo polo: senatori Azione migrano nel Misto, Iv gruppo a sé. Calenda esulta: “Habemus Papam”. Ma si complica il “divorzio” alla Camera, su repubblica.it, 8 novembre 2023. URL consultato il 12 novembre 2023.
- ^ Divorzio Azione-Italia Viva, arriva la deroga anche alla Camera: finisce l’avventura del Terzo polo, su open.online, 15 novembre 2023. URL consultato il 24 novembre 2023.
- ^ a b Italia Viva, la nuova coordinatrice nazionale è Raffaella Paita, su Tgcom24, 10 giugno 2023. URL consultato il 13 giugno 2023.
- ^ Italia viva, ora è (pure) guerra interna: Marattin e Bonetti contro Renzi per la nomina di Paita, su Corriere della sera, 23 giugno 2023.
- ^ Dario Tescarollo montaggio Eleonora Diodati, Campagna elettorale: Italia Viva a supporto di Roberti, 17 giugno 2023. URL consultato il 7 ottobre 2023.
- ^ Studio Weblab- https://studioweblab.com, Ettore Rosato: in Molise Italia Viva ha scelto il candidato presidente del centrodestra Roberti, su TermoliOnline.it. URL consultato il 7 ottobre 2023.
- ^ La Bonetti lascia Italia Viva e prepara un ticket con Calenda, su ilgiornale.it, 10 settembre 2023. URL consultato il 10 settembre 2023.
- ^ Renzi dopo l'addio di Bonetti: "In politica non esiste gratitudine". Poi annuncia la presenza di mezzo governo Meloni alla festa d'Italia viva, su Il Fatto Quotidiano, 11 settembre 2023. URL consultato il 7 ottobre 2023.
- ^ Adnkronos, Italia Viva, Ettore Rosato lascia partito di Renzi, su Adnkronos, 1º ottobre 2023. URL consultato il 1º ottobre 2023.
- ^ Italia Viva fa campagna acquisti: strappata una deputata a Calenda. E c'è un arrivo anche dal Pd, su Il Fatto Quotidiano, 20 settembre 2023. URL consultato il 1º ottobre 2024.
- ^ La campagna acquisti di Renzi non finisce mai: la senatrice Dafne Musolino molla il partito di Cateno De Luca e sbarca in Iv, su Il Fatto Quotidiano, 5 ottobre 2023. URL consultato il 7 ottobre 2023.
- ^ Ciro Cuozzo, La senatrice Dafne Musolino passa a Italia Viva, Renzi: "Lavoro duro su Sud, Sicilia e dossier Pnrr", su Il Riformista, 5 ottobre 2023. URL consultato il 7 ottobre 2023.
- ^ Adnkronos, Italia Viva, senatrice Dafne Musolino aderisce a partito Renzi, su Adnkronos, 5 ottobre 2023. URL consultato il 7 ottobre 2023.
- ^ a b Italia Viva, tutto ruota attorno a Renzi: al congresso eletti solo candidati allineati al leader, su la Repubblica, 16 ottobre 2023. URL consultato il 22 maggio 2024.
- ^ Sandro Gozi, Il Centro, la nuova via nella politica europea: faro contro i miraggi radicali e illiberali, su Il Riformista, 13 ottobre 2023. URL consultato il 20 ottobre 2023.
- ^ Renzi ora abbraccia Mastella: incontro in vista delle Europee. "Lo schema è la Margherita", su Il Fatto Quotidiano, 15 novembre 2023. URL consultato il 18 gennaio 2024.
- ^ Voglia di centro, patto Renzi-Mastella per le Europee, su La Stampa, 15 novembre 2023. URL consultato il 18 gennaio 2024.
- ^ Italia Viva ha scelto, in Sardegna sostegno a Renato Soru - Notizie - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 17 gennaio 2024. URL consultato il 9 aprile 2024.
- ^ Speciale Elezioni Regionali 2024: tutti i risultati Sardegna - La Repubblica, su elezioni.repubblica.it. URL consultato il 9 aprile 2024.
- ^ Stefania Carboni, Elezioni regionali Sardegna, la scelta sbagliata di Soru. Il discorso della sconfitta: «Non supereremo la soglia del 10%» - Il video, su Open, 26 febbraio 2024. URL consultato il 9 aprile 2024.
- ^ Speciale Elezioni Regionali 2024: tutti i risultati Abruzzo - La Repubblica, su elezioni.repubblica.it. URL consultato il 9 aprile 2024.
- ^ Luca Sebastiani, Elezioni Abruzzo, i risultati dei partiti moderati e di centro: Forza Italia cresce, Azione arriva al 4%, Italia Viva non va, su Il Riformista, 11 marzo 2024. URL consultato il 9 aprile 2024.
- ^ Due dati notevoli sulle elezioni regionali in Basilicata, su Il Post, 23 aprile 2024. URL consultato il 24 aprile 2024.
- ^ Regionali Basilicata, gli eletti: l'ex "Terzo polo" decisivo per Bardi, su Il Fatto Quotidiano, 23 aprile 2024. URL consultato il 24 aprile 2024.
- ^ Redazione di Rainews, Elezioni europee, Italia Viva e + Europa uniti al centro, nascerà la lista "Stati Uniti d'Europa", su RaiNews, 27 marzo 2024. URL consultato il 16 aprile 2024.
- ^ Alessandra Arachi, Italia viva e +Europa, c’è il simbolo: Stati Uniti d’Europa. «Siamo una lista di scopo», su Corriere della Sera, 27 marzo 2024. URL consultato il 16 aprile 2024.
- ^ Luca Frasacco, Stati Uniti d'Europa presenta il nuovo simbolo, Bonino: "Speravo che Calenda superasse le polemiche", su Il Riformista, 20 aprile 2024. URL consultato il 20 aprile 2024.
- ^ Europee, Fdi aumenta il consenso delle politiche: 29%. Balzo del Pd: al 24% Schlein sfida Meloni. Fi supera la Lega. Crollo M5s, Renzi e Calenda fuori, su Il Fatto Quotidiano, 10 giugno 2024. URL consultato l'11 settembre 2024.
- ^ Regionali, Stati Uniti d'Europa di Bonino e Renzi correranno con Gianna Pentenero, su Torino Oggi, 6 maggio 2024. URL consultato il 26 settembre 2024.
- ^ Renzi cambia idea e tenta l'abbraccio mortale a Schlein: "Alleanza a sinistra unica alternativa a Meloni. Da noi nessun veto sui 5 stelle", su Il Fatto Quotidiano, 19 luglio 2024. URL consultato il 26 settembre 2024.
- ^ Redazione, La svolta di Matteo Renzi dopo l'abbraccio con Elly Schlein: «Perché ora l'alleanza con il Pd si può fare. Anche con il M5s», su Open, 18 luglio 2024. URL consultato il 12 settembre 2024.
- ^ Luca Sebastiani, Marattin lascia Italia Viva, la scissione e la nascita dell'associazione "Orizzonti liberali": verso un partito con Libdem e Nos, su Il Riformista, 9 settembre 2024. URL consultato il 9 settembre 2024.
- ^ Marattin lascia Italia Viva dopo le aperture di Renzi a Pd-M5s: "No al campo largo", su Il Fatto Quotidiano, 9 settembre 2024. URL consultato il 12 settembre 2024.
- ^ Adnkronos, Cresce Forza Italia, passa con Tajani anche Isabella De Monte di Italia Viva, su Adnkronos, 30 settembre 2024. URL consultato il 1º ottobre 2024.
- ^ Pd, Azione, Italia viva e ora Forza Italia: per Isabella De Monte quarto cambio di casacca in 10 anni, su la Repubblica, 1º ottobre 2024. URL consultato il 14 ottobre 2024.
- ^ Iv non partecipa alle elezioni in Liguria, dà liberta di voto - Notizie - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 27 settembre 2024. URL consultato il 14 ottobre 2024.
- ^ Tony Blair: "Renzi mio erede, con la sua corsa alle riforme cambierà l'Italia" - la Repubblica
- ^ Leopolda al via tra citazioni di proverbi cinesi e JFK - Corriere Nazionale
- ^ Matteo Renzi: «Italia Viva vuole aprirsi. Far vincere la destra è masochismo» ⋆ CorriereQuotidiano.it - Il giornale delle Buone Notizie
- ^ Renzi contro Corbyn
- ^ a b nuovi punti cardinali della bussola: M5s, Pd, sovranisti e il centro trasversale Augusto Minzolini, in Il Giornale, 6 febbraio 2020.
- ^ Copia archiviata, Live Sicilia, 6 febbraio 2020. URL consultato il 6 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2020).
- ^ Giacomo D'Annibale, Italia Viva è un contenitore riformista, europeista e liberale, TP24, 7 ottobre 2019.
- ^ https://www.linkiesta.it/it/article/2020/01/31/renzi-italia-viva-cinecitta/45255/
- ^ https://www.italiaviva.it/nuova_casa_innovativa_giovane_femminista
- ^ Osvaldo Sabato, Leopolda, Renzi apre ai moderati delusi: "Noi riformisti e liberali", Firenze, La Nazione, 20 ottobre 2019.
- ^ a b Renzi: "Dalla Leopolda nessun ultimatum al governo" | "Legislatura ha il dovere di eleggere il Capo dello Stato" - Tgcom24
- ^ a b Copia archiviata, su globalist.it. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2021).
- ^ a b https://www.corriere.it/politica/20_febbraio_01/renzi-italia-viva-rispetta-conte-ma-non-leader-no-un-partito-pd-m5s-leu-178d5e20-4506-11ea-9d28-c32ca6f6093f.shtml
- ^ a b https://www.italiaviva.it/renzi_la_politica_non_si_puo_piegare_al_populismo_giustizialista
- ^ Linkiesta, 18 ottobre 2019, https://www.linkiesta.it/it/article/2019/10/18/economia-della-conoscenza-redistribuzione-redditi-sinistra/43998/.
- ^ Emilia Patta, Europa, lavoro e umanesimo integrale: anche sui valori la sfida di Renzi a Conte, in Il Sole24ore, 19 ottobre 2019.
- ^ Italia Viva: «A Massa degrado insostenibile. Decoro non è priorità dell'amministrazione» - La Voce Apuana
- ^ https://www.italiaviva.it/carta_dei_valori_home#more
- ^ https://newsmondo.it/matteo-renzi-alla-leopolda-10/politica/
- ^ https://formiche.net/2020/02/tutte-le-condizioni-italia-viva-conte-parla-faraone/
- ^ Governo, Italia Viva provoca ancora: "O Conte si accorda con Renzi o deve dimettersi". Bettini: "Servono alternative ai renziani" - Il Fatto Quotidiano
- ^ Renzi: mettiamo in quarantena le polemiche, Italia viva unica alternativa al populismo - Rai News
- ^ https://www.reneweuropegroup.eu/parties/italia-viva
- ^ a b Eletto alle elezioni europee in Francia.
- ^ a b Assemblea #010: ecco la composizione degli organi nazionali di Italia Viva, su Italia Viva. URL consultato il 5 gennaio 2024.
- ^ Ringrazio per la fiducia riposta in me. Accetto questo nuovo incarico con l'entusiasmo e la volontà di sempre., su www.instagram.com. URL consultato il 19 luglio 2023.
- ^ Vice-capogruppo di Azione - Italia Viva - Renew Europe
- ^ a b Nel nuovo gruppo parlamentare Italia Viva - Il Centro - Renew Europe
- ^ Capogruppo di Azione - Italia Viva - Renew Europe
- ^ Bonetti nasce il movimento PER, su repubblica.it, 7 ottobre 2023. URL consultato il 10 settembre 2024.
- ^ Elena Bonetti e Ettore Rosato entrano in Azione, Calenda: «Saranno vicepresidente e vicesegretario», su Open, 29 gennaio 2024. URL consultato il 10 settembre 2024.
- ^ Marattin lascia Italia Viva, via anche 4 dirigenti territoriali: lo strappo sul campo largo, su Adnkronos, 9 settembre 2024. URL consultato il 10 settembre 2024.
- ^ Leopolda 10, la diretta della convention di Italia Viva: la prima di Renzi senza il Pd, in Il Fatto Quotidiano, 18 ottobre 2019.
- ^ Al via Radio Leopolda, l'emittente è stata inaugurata mercoledì 12 gennaio, su FM-World, 13 gennaio 2022. URL consultato il 14 gennaio 2022.
- ^ Festa nazionale Italia Viva, su Italia Viva. URL consultato il 7 ottobre 2023.
- ^ Redazione, Santa Severa, al via la Festa di Italia Viva. Tanti gli appuntamenti in programma, l'intervento di Matteo Renzi domenica mattina, su Il Riformista, 12 settembre 2023. URL consultato il 7 ottobre 2023.
- ^ Italia Viva, presentati i tre possibili simboli, in La Repubblica, 12 ottobre 2019.
- ^ Italia Viva, ecco il simbolo del partito, ADN Kronos, 19 ottobre 2019.
- ^ Renzi risolve il rebus: "Simbolo Italia Viva non è un gabbiano", ADN Kronos, 20 ottobre 2019.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Italia Viva
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Italia Viva
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su italiaviva.it.
- Italia Viva (canale), su YouTube.
- Italia viva, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.