[go: nahoru, domu]

Jan Ceulemans

allenatore di calcio e calciatore belga
Disambiguazione – Se stai cercando il cestista belga, vedi Jan Ceulemans (cestista).

Jan Ceulemans (Lier, 28 febbraio 1957[1]) è un ex calciatore e allenatore di calcio belga, di ruolo centrocampista.

Jan Ceulemans
Ceulemans nel 1980
NazionalitàBelgio (bandiera) Belgio
Altezza191 cm
Peso84 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1º luglio 1992 - giocatore
30 giugno 2015 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1974-1978Lierse110 (39)
1978-1992Club Bruges407 (191)
Nazionale
1977-1991Belgio (bandiera) Belgio96 (23)
Carriera da allenatore
1992-1996Eendracht Aalst
1997-1999Ingelmunster
1999-2005Westerlo
2005-2006Club Bruges
2007-2012Westerlo
2012-2014Cappellen
2015Deinze
Palmarès
 Europei di calcio
ArgentoItalia 1980
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Considerato uno dei calciatori belgi più forti di tutti i tempi[2] e, da alcuni, il migliore nella storia del calcio[2], è ricordato specialmente per la sua lunga militanza al Club Bruges, con cui dal 1978 al 1992 vinse cinque campionati, due Coppe del Belgio e cinque Supercoppe nazionali.[2] La prima parte della sua carriera agonistica, che convenzionalmente viene collocata fra i tardi anni settanta e i primi anni novanta, lo ha visto protagonista in un contesto storicamente significativo per il calcio europeo[2], che gli consentì di espandere la sua fama oltre i confini nazionali, soprattutto in corrispondenza della sua partecipazione alle competizioni UEFA per club, ed è definito il giocatore simbolo della sua squadra di appartenenza.[2]

Con la nazionale belga partecipò a tre edizioni dei campionati del mondo: Spagna 1982, Messico 1986 e Italia 1990, e a due Coppe d'Europa nel 1980 e nel 1984.[2][3] In virtù di giocatore più rappresentativo del suo Paese, nel marzo 2004 è stato inserito nel FIFA 100, la lista stilata per la FIFA da Pelé, che riunisce i 125 più grandi calciatori viventi.[4] È il terzo maggior cannoniere nella storia del Club Brugge e il secondo calciatore per numero di presenze con la propria selezione nazionale con 96 apparizioni[2][3] È inoltre il miglior marcatore nella storia del derby di Bruges, con 12 gol.

Caratteristiche tecniche

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Ceulemans in allenamento con il compagno Ludo Coeck il 18 novembre 1980 durante un ritiro della Nazionale belga.

Ceulemans era un calciatore completo[3], moderno della concezione del gioco[2]; saltuariamente impostato come seconda punta[2], egli ebbe infatti il merito di ampliare largamente i compiti tradizionalmente attribuiti agli attaccanti, combinandoli con successo ai tratti atipici del playmaker difensivo[2]. Nato come centrocampista centrale, fu uno dei massimi specialisti nel ruolo del jolly offensivo in virtù delle eccellenti doti balistiche sviluppate nella sperimentazione di più ruoli, come l'ala, il trequartista e il finto centravanti.[2][3]

Abilissimo nei movimenti, era dotato di estro ed imprevedibilità.[2] Bravissimo nel contropiede e nel dribbling[2] disponeva di un fisico robusto che lo facilitava nel reggere l'urto con i diretti avversari, potendo anche superarli con poderose azioni personali.[2] Incline a calciare preferibilmente con il sinistro,[2] era un ottimo costruttore di gioco e buon finalizzatore[2] supportato da un'eccellente elevazione, qualità che esprimeva maggiormente con intelligenti inserimenti in area, difficilmente letti dalle difese avversarie.[2]

Carriera

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Giocatore

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Nato a Liers, cittadina delle Fiandre in provincia di Anversa, Jan Ceulemans mosse i suoi primi passi nel mondo del calcio dietro le file giovanili del Koninklijke Lierse,[2][3] facendo emergere il suo grande talento all'età di dieci anni; successivamente fu ammesso in prima squadra, venendo impostato alternativamente come seconda punta e trequartista.[2] A soli 21 anni e con alle spalle ben 110 presenze da professionista, ricevette l'offerta del Club Bruges, rimasto colpito dalle prestazioni sfoggiate in campionato e dalle 39 reti nelle suddette apparizioni.[2]

La squadra nerazzurra tornò al successo un anno dopo il suo arrivo, distanziando lo Standard Liège - all'epoca squadra della Pro League maggiormente accreditata alla vittoria finale del titolo;[2][3] tale successo rappresentò il primo di ben quattro affermazioni consecutive con la popolare compagine belga, cui si susseguirono due Coppe del Belgio e cinque Supercoppe Nazionali.[2][3] Sebbene fosse annoverato tra i talenti più promettenti della sua generazione, fino all'età di 25 anni non seppe affermarsi in alcuna competizione al di fuori dei confini belgi, difettando nel suo ampio palmarès la presenza di un trofeo internazionale;[3] con il Club Bruges partecipò a modeste apparizioni nelle Coppe Europee, inframezzate fra eliminazioni ai primi turni in UEFA Champions League e in Europa League[2][3]. Esordì nella massima competizione europea il 13 settembre 1978, contro il Wisła Kraków, partita nella quale Ceulemans si rende autore della rete del definitivo 2-1.[3] Si ripete anche al ritorno in Polonia, dove tuttavia la squadra di Cracovia ribalta il risultato scaturito ad Anversa, eliminando di fatto la squadra ospite (3-1). Nonostante la squadra non fosse altamente competitiva nel contesto europeo, il Club Bruges riesce comunque ad approdare in semifinale della Coppa UEFA 1987-1988, trascinata proprio dal giovane centravanti, resosi protagonista di giocate di pregevole fattura e realizzazione di gol pesanti[2][3]. Il primo contro la Stella Rossa, dove i bluneri vinsero il ritorno con un secco 4-0, seguito dalla goleada inflitta al Borussia Dortmund (5-0), a seguito della sconfitta per 3-0 in Germania; è proprio Ceulemans ad aprire le marcature dell'incontro.[2]

L'avventura in Coppa UEFA viene prematuramente interrotta dall'Espanyol, che nella partita di ritorno al Camp Nou piega 3-0 la compagine belga che nel match precedente si era imposta 2-0. Successivamente all'ennesima semifinale persa nella Coppa delle Coppe nella stagione 1991-1992 per mano dell'Werder Brema non vi sono da segnalare particolari soddisfazioni personali a livello europeo, in controtendenza ai risultati conseguiti in patria e ad una rosa di discreto livello.[2] Si dimostra inoltre estremamente fedele ai colori della propria maglia, non prendendo in considerazione le invitanti offerte provenienti dai maggiori campionati europei.[2] Nell'estate del 1980 l'ambizioso Milan, retrocesso in Serie B in seguito allo scandalo italiano del calcioscommesse, tentò di ingaggiare il giocatore, trovando persino un accordo con lui e il Bruges; nel momento in cui tutto sembrava definito, tuttavia, Ceulemans cambiò idea e rifiutò il trasferimento: stando a voci mai confermate, sarebbe stata la madre del giocatore a convincerlo a non andare in Italia.[2]

Ceulemans chiuse la carriera ai Blauw en Zwart con un totale complessivo di 191 reti realizzate in 407 apparizioni, divenendo di fatto uno dei giocatori più prolifici nell'intera storia del club.[2][3]

Nazionale maggiore

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Da sinistra a destra: l'attaccante Roger Van Gool, il commissario tecnico Guy Thys e Jan Ceulemans in allenamento con la rappresentativa belga.

Il 12 dicembre 1976, all'età di 19 anni e 256 giorni riceve la sua prima convocazione in nazionale maggiore da parte del CT Guy Thys in vista delle partite di qualificazione alla Coppa del Mondo 1978 in Argentina;[2][3] tuttavia, la rassegna in cui Ceulemans imprimette maggior peso fu durante l'Europeo 1980 in Italia[2]. La squadra allenata da Thys poteva vantare nel suo organico grandi nomi del calibro di Jean-Marie Pfaff, Julien Cools, François Van der Elst ed Erwin Vandenbergh; nello specifico, proprio per la grande qualità tecnica vigente all'interno della formazione designata per la rassegna continentale è tutt'oggi ritenuta da molti esperti come una delle nazionali belghe più forti di tutti i tempi.[2][3] Esordisce il 26 marzo 1977 nella partita casalinga contro i Paesi Bassi persa 2-0;[3] realizza invece la sua prima rete con la maglia dei Red Devils il 6 maggio 1980 fissando il risultato dell'amichevole con la Romania sul definitivo 2-1. Il 2 giugno seguente, prima della partenza per gli Europei, mette a segno una doppietta ai danni del Perù, con cui i belgi pareggiano 2-2 nella trasferta di Lima.[2][3]

Confermato titolare inamovibile della formazione di Thys, rispetto allo stile di gioco mantenuto in campionato con il Club Bruges, viene impostato in pianta stabile come centravanti;[2][3] a conferma di tutto ciò, il Belgio vince il proprio girone, pareggiando contro gli inglesi - contro cui Ceulemans risponde alla rete del vantaggio di Ray Wilkins dopo tre minuti, i padroni di casa dell'Italia e battendo a sorpresa la Spagna (2-1). Nella finale disputatasi il 22 giugno allo Stadio Olimpico di Roma la rivale d'affrontare è la temutissima Germania Ovest, che si impone per 2-1 con il gol tedesco di Horst Hrubesch arrivato a due minuti dal fischio finale[2][3]. Sebbene i Diavoli Rossi fossero usciti sconfitti, la finale rappresenta ancora oggi il miglior risultato conseguito nella Coppa d'Europa; inoltre, il fatto di essere stati eliminati in extremis dalla squadra alla vigilia candidata alla vincita del trofeo, trasmise alla squadra belga un forte senso di orgoglio e soddisfazione[3].

 
Ceulemans in azione con la maglia dei Diavoli Rossi, inseguito dal tedesco Förster durante la finale degli Europei 1980.

Il 13 giugno 1982 Ceulemans fa il suo esordio al Mondiale di Spagna 1982, nella prima partita ai gironi contro i campioni in carica dell'Argentina. Il tecnico Guy Thys, che aveva fatto del catenaccio e contropiede l'arma principale di gioco, imbrigliò le iniziative di Diego Armando Maradona, bloccandogli i punti di riferimento, e al momento giusto colpì; fu così che il Belgio vinse sorprendentemente per 1-0 con un gol di Vandenbergh realizzato a tu per tu con il portiere avversario[2]. Dopo aver superato il fanalino di coda di El Salvador con il medesimo risultato, i Diavoli Rossi furono piegati per 3-0 dalla Polonia e le belle prove mostrate in precedenza furono spazzate via con la precoce eliminazione dall'Unione Sovietica, contro la quale i belgi resistettero a lungo, contribuendo all'uscita di scena degli stessi sovietici, traditi dalla peggior differenza reti nei confronti dei polacchi.[2] Ancora più sfortunata fu la spedizione all'Europeo di Francia 1984, in cui la compagine belga non riuscì a vincere il suo girone, subendo inoltre un'umiliante 5-0 dai futuri campioni della Francia; per Ceulemans vi fu la parziale soddisfazione di aver realizzato il suo primo gol nella fase finale di una Coppa d'Europa, nel 2-3 contro la Danimarca.

Al Mondiale del 1986 in Messico la nazionale belga ottiene il secondo miglior piazzamento ai Mondiali della propria storia[3]. Il fantasista del Bruges arrivò all'appuntamento mondiale nel suo miglior stato di forma e all'età di 29 anni fu insignito per la prima volta del ruolo di capitano[2][3]. Dopo aver superato a fatica il primo turno come una delle migliori terze (perdendo 2-1 contro i padroni di casa messicani, vinto 2-1 sull'Iraq e pareggiato 2-2 col Paraguay) i Diavoli Rossi batterono agli ottavi l'Unione Sovietica dopo i tempi supplementari in un rocambolesco 4-3, superarono la Spagna ai tiri di rigore ai quarti (1-1 alla fine dei tempi supplementari) e si fermarono in semifinale, sconfitti per 2-0 proprio dai futuri campioni dell'Argentina guidati da Diego Armando Maradona, autore della doppietta decisiva. Il Belgio perse poi anche contro la Francia (4-2 dopo i supplementari) nella finale per il terzo posto.[2] Per il giovane talento del Club Bruges si chiuse un Mondiale da protagonista, impreziosito da tre reti e da prestazioni che attirarono su di lui le lodi della stampa specializzata.[2][3] Saltato l'Europeo del 1988 a causa di un disastroso girone di qualificazione (in cui il Belgio non riuscì neanche ad aggiudicarsi la prima posizione contro squadre largamente abbordabili come Bulgaria, Scozia, Irlanda e Lussemburgo)[2][3], Ceulemans ebbe l'ultima occasione di vincere con la propria nazionale al Mondiale di Italia '90.[2][3]

Inserita nel Gruppo E con Spagna, Uruguay e Corea del Sud, la rappresentativa belga chiuse il girone al secondo posto, soprattutto grazie alla rete di Ceulemans nel 3-1 contro i sudamericani[2][3]. Agli ottavi la squadra da affrontare fu l'Inghilterra, che ottenne la qualificazione al 119º minuto di gioco con un gol di David Platt. Con la fine del Mondiale italiano si chiuse il rapporto di Ceulemans con la nazionale, di cui resta primatista di presenze con 96 partite giocate e 23 gol realizzati.[2][3]

Allenatore

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Conclusasi la parentesi da giocatore in seguito ad un infortunio al ginocchio destro causato da un violento scontro con l'attaccante Iván Zamorano nell'amichevole contro il Cile, Ceulemans divenne dirigente sportivo dell'Endracht Aalst, con cui raggiunse la promozione in Prima Divisione e la qualificazione diretta al turno preliminare di UEFA Europa League nel 1992.[2] Conseguì il medesimo successo con il Koninklijke Westerlo nel 1998, mentre nel 2005, dopo 13 anni, fece il suo ritorno al Club Bruges come allenatore, ottenendo però scarsi risultati in campionato; dopo aver guidato l'Endracht Aalst nella stagione 2007-2008, si ritirò a vita privata a Kessel, località nella provincia di Limburgo, dove risiede attualmente[3].

Statistiche

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Tra club, nazionale maggiore e giovanili, Ceulemans ha giocato globalmente 613 partite segnando 253 reti, alla media di 0,41 gol a partita.

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Belgio
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
26-3-1977 Anversa Belgio Belgio (bandiera)  0 – 2 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Qual. Mondiali 1978 -
3-9-1977 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  4 – 0 Islanda (bandiera)  Islanda Qual. Mondiali 1978 -
16-11-1977 Belfast Irlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera)  3 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Mondiali 1978 -
11-10-1978 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera)  1 – 1 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Euro 1980 -
15-11-1978 Tel Aviv Israele Israele (bandiera)  1 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Amichevole -
12-9-1979 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera)  1 – 2 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Euro 1980 -
26-9-1979 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  1 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Amichevole -
17-10-1979 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  2 – 0 Portogallo (bandiera)  Portogallo Qual. Euro 1980 -
21-11-1979 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  2 – 0 Scozia (bandiera)  Scozia Qual. Euro 1980 -
19-12-1979 Glasgow Scozia Scozia (bandiera)  1 – 3 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Euro 1980 -
27-2-1980 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  5 – 0 Lussemburgo (bandiera)  Lussemburgo Amichevole -
18-3-1980 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  2 – 0 Uruguay (bandiera)  Uruguay Amichevole -
2-4-1980 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  2 – 1 Polonia (bandiera)  Polonia Amichevole -
6-6-1980 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  2 – 1 Romania (bandiera)  Romania Amichevole 1
12-6-1980 Torino Inghilterra Inghilterra (bandiera)  1 – 1 Belgio (bandiera)  Belgio Euro 1980 - 1º turno 1
15-6-1980 Milano Belgio Belgio (bandiera)  2 – 1 Spagna (bandiera)  Spagna Euro 1980 - 1º turno -
18-6-1980 Roma Italia Italia (bandiera)  0 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Euro 1980 - 1º turno -
22-6-1980 Roma Belgio Belgio (bandiera)  1 – 2 Germania Ovest (bandiera)  Germania Ovest Euro 1980 - Finale -
15-10-1980 Dublino Irlanda Irlanda (bandiera)  1 – 1 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Mondiali 1982 -
19-11-1980 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  1 – 0 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Qual. Mondiali 1982 -
21-12-1980 Nicosia Cipro Cipro (bandiera)  0 – 2 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Mondiali 1982 1
18-2-1981 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  3 – 2 Cipro (bandiera)  Cipro Qual. Mondiali 1982 1
25-3-1981 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  1 – 0 Irlanda (bandiera)  Irlanda Qual. Mondiali 1982 1
29-4-1981 Parigi Francia Francia (bandiera)  3 – 2 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Mondiali 1982 1
9-9-1981 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  2 – 0 Francia (bandiera)  Francia Qual. Mondiali 1982 -
16-12-1981 Valencia Spagna Spagna (bandiera)  2 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Amichevole -
28-4-1982 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  2 – 1 Bulgaria (bandiera)  Bulgaria Amichevole -
27-5-1982 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera)  1 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Amichevole -
13-6-1982 Barcellona Argentina Argentina (bandiera)  0 – 1 Belgio (bandiera)  Belgio Mondiali 1982 - 1º turno -
19-6-1982 Elche Belgio Belgio (bandiera)  1 – 0 El Salvador (bandiera)  El Salvador Mondiali 1982 - 1º turno -
22-6-1982 Elche Ungheria Ungheria (bandiera)  1 – 1 Belgio (bandiera)  Belgio Mondiali 1982 - 1º turno -
28-6-1982 Barcellona Polonia Polonia (bandiera)  3 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Mondiali 1982 - 2º turno -
1-7-1982 Barcellona Belgio Belgio (bandiera)  0 – 1 Unione Sovietica (bandiera)  Unione Sovietica Mondiali 1982 - 2º turno -
22-9-1982 Monaco di Baviera Germania Ovest Germania Ovest (bandiera)  0 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Amichevole -
6-10-1982 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  3 – 0 Svizzera (bandiera)  Svizzera Qual. Euro 1984 -
15-12-1982 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  3 – 2 Scozia (bandiera)  Scozia Qual. Euro 1984 -
30-3-1983 Lipsia Germania Est Germania Est (bandiera)  1 – 2 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Euro 1984 -
27-4-1983 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  2 – 1 Germania Est (bandiera)  Germania Est Qual. Euro 1984 1
21-9-1983 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  1 – 1 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Amichevole -
12-10-1983 Glasgow Scozia Scozia (bandiera)  1 – 1 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Euro 1984 -
9-11-1983 Berna Svizzera Svizzera (bandiera)  3 – 1 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Euro 1984 -
29-2-1984 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  0 – 1 Germania Ovest (bandiera)  Germania Ovest Amichevole -
6-6-1984 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  2 – 2 Ungheria (bandiera)  Ungheria Amichevole 2
13-6-1984 Lens Jugoslavia Jugoslavia (bandiera)  0 – 2 Belgio (bandiera)  Belgio Euro 1984 - 1º turno - cap.
16-6-1984 Nantes Francia Francia (bandiera)  5 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Euro 1984 - 1º turno - cap.
19-6-1984 Strasburgo Belgio Belgio (bandiera)  2 – 3 Danimarca (bandiera)  Danimarca Euro 1984 - 1º turno 1 cap.
5-9-1984 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  0 – 2 Argentina (bandiera)  Argentina Amichevole - cap.
19-12-1984 Atene Grecia Grecia (bandiera)  0 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Mondiali 1986 - cap.
22-12-1984 Tirana Albania Albania (bandiera)  2 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Mondiali 1986 - cap.
27-3-1985 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  2 – 0 Grecia (bandiera)  Grecia Qual. Mondiali 1986 - cap.
1-5-1985 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  2 – 0 Polonia (bandiera)  Polonia Qual. Mondiali 1986 - cap.
11-9-1985 Cracovia Polonia Polonia (bandiera)  0 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Mondiali 1986 -
16-10-1985 Anversa Belgio Belgio (bandiera)  1 – 0 Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Qual. Mondiali 1986 - cap.
20-11-1985 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  2 – 1 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Mondiali 1986 - cap.
23-4-1986 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  2 – 0 Bulgaria (bandiera)  Bulgaria Amichevole - cap.
19-5-1986 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  1 – 3 Jugoslavia (bandiera)  Jugoslavia Amichevole - cap.
3-6-1986 Città del Messico Messico Messico (bandiera)  2 – 1 Belgio (bandiera)  Belgio Mondiali 1986 - 1º turno - cap.
8-6-1986 Toluca Belgio Belgio (bandiera)  2 – 1 Iraq (bandiera)  Iraq Mondiali 1986 - 1º turno - cap.
11-6-1986 Toluca Paraguay Paraguay (bandiera)  2 – 2 Belgio (bandiera)  Belgio Mondiali 1986 - 1º turno - cap.
15-6-1986 León Belgio Belgio (bandiera)  4 – 3 dts Unione Sovietica (bandiera)  Unione Sovietica Mondiali 1986 - Ottavi di finale 1 cap.
22-6-1986 Puebla de Zaragoza Belgio Belgio (bandiera)  1 – 1 dts
(5 – 4 dtr)
Spagna (bandiera)  Spagna Mondiali 1986 - Quarti di finale 1 cap.
25-6-1986 Città del Messico Argentina Argentina (bandiera)  2 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Mondiali 1986 - Semifinale - cap.
28-6-1986 Puebla de Zaragoza Belgio Belgio (bandiera)  2 – 4 Francia (bandiera)  Francia Mondiali 1986 - Finale 3º posto 1 cap.
10-9-1986 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  2 – 2 Irlanda (bandiera)  Irlanda Qual. Euro 1988 - cap.
14-10-1986 Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo (bandiera)  0 – 6 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Euro 1988 1 cap.
19-11-1986 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  1 – 1 Bulgaria (bandiera)  Bulgaria Qual. Euro 1988 - cap.
4-2-1987 Braga Portogallo Portogallo (bandiera)  1 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Amichevole - cap.
29-4-1987 Dublino Irlanda Irlanda (bandiera)  0 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Euro 1988 - cap.
9-9-1987 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)  0 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Amichevole - cap.
14-10-1987 Glasgow Scozia Scozia (bandiera)  2 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Euro 1988 - cap.
11-11-1987 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  3 – 0 Lussemburgo (bandiera)  Lussemburgo Qual. Euro 1988 1 cap.
19-1-1988 Ramat Gan Israele Israele (bandiera)  2 – 3 Belgio (bandiera)  Belgio Amichevole - cap.
26-3-1988 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  3 – 0 Ungheria (bandiera)  Ungheria Amichevole 1 cap.
5-6-1988 Odense Danimarca Danimarca (bandiera)  3 – 1 Belgio (bandiera)  Belgio Amichevole 1 cap.
12-10-1988 Anversa Belgio Belgio (bandiera)  1 – 2 Brasile (bandiera)  Brasile Amichevole - cap.
19-10-1988 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  1 – 0 Svizzera (bandiera)  Svizzera Qual. Mondiali 1990 - cap.
15-2-1989 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera)  1 – 1 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Mondiali 1990 - cap.
29-4-1989 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  2 – 1 Cecoslovacchia (bandiera)  Cecoslovacchia Qual. Mondiali 1990 - cap.
27-5-1989 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  1 – 0 Jugoslavia (bandiera)  Jugoslavia Amichevole - cap.
1-6-1989 Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo (bandiera)  0 – 5 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Mondiali 1990 - cap.
8-6-1989 Ottawa Canada Canada (bandiera)  0 – 2 Belgio (bandiera)  Belgio Amichevole 1 cap.
23-8-1989 Wembley Belgio Belgio (bandiera)  3 – 0 Danimarca (bandiera)  Danimarca Amichevole 2 cap.
6-9-1989 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  3 – 0 Portogallo (bandiera)  Portogallo Qual. Mondiali 1990 1 cap.
11-10-1989 Basilea Svizzera Svizzera (bandiera)  2 – 2 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Mondiali 1990 - cap.
25-10-1989 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  1 – 1 Lussemburgo (bandiera)  Lussemburgo Qual. Mondiali 1990 - cap.
17-1-1990 Amarousio Grecia Grecia (bandiera)  2 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Amichevole - cap.
21-2-1990 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  0 – 0 Svezia (bandiera)  Svezia Amichevole - cap.
26-5-1990 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  2 – 2 Romania (bandiera)  Romania Amichevole -
12-6-1990 Verona Belgio Belgio (bandiera)  2 – 0 Corea del Sud (bandiera)  Corea del Sud Mondiali 1990 - 1º turno -
17-6-1990 Verona Uruguay Uruguay (bandiera)  1 – 3 Belgio (bandiera)  Belgio Mondiali 1990 - 1º turno 1 cap.
21-6-1990 Verona Spagna Spagna (bandiera)  2 – 1 Belgio (bandiera)  Belgio Mondiali 1990 - 1º turno - cap.
26-6-1990 Bologna Belgio Belgio (bandiera)  0 – 1 Inghilterra (bandiera)  Inghilterra Mondiali 1990 - Ottavi di finale - cap.
19-9-1990 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera)  0 – 2 Germania Ovest (bandiera)  Germania Ovest Amichevole - cap.
17-10-1990 Cardiff Galles Galles (bandiera)  3 – 1 Belgio (bandiera)  Belgio Qual. Euro 1992 - cap.
12-2-1991 Terni Italia Italia (bandiera)  0 – 0 Belgio (bandiera)  Belgio Amichevole - cap.
27-2-1991 Anderlecht Belgio Belgio (bandiera)  3 – 0 Lussemburgo (bandiera)  Lussemburgo Qual. Euro 1992 1 cap.
Totale Presenze (9º posto) 96 Reti (11º posto) 23

Palmarès

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Giocatore

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Club Bruges: 1979-1980, 1987-1988, 1989-1990, 1991-1992
Club Bruges: 1985-1986, 1990-1991
Club Bruges: 1980, 1986, 1988, 1990, 1991

Individuale

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1980, 1985, 1986

Allenatore

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Westerloo: 2000-2001
Club Brugge: 2005
  1. ^ https://www.transfermarkt.it/jan-ceulemans/profil/spieler/118147
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as (EN) Lionheart Ceulemans still the pride of Belgium, su fifa.com, FIFA, 2 aprile 2015. URL consultato il 12 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2015).
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa (EN) Ceulemans, Jan – Stats, su national-football-teams.com, National-Football-Teams. URL consultato il 26 ottobre 2017.
  4. ^ (EN) Pele's list of the greatest, su news.bbc.co.uk, 4 marzo 2004. URL consultato l'11 agosto 2011.

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