Leftfield
I Leftfield sono un gruppo di musica elettronica britannico, pioniere del genere progressive house.
Leftfield | |
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I Leftfield durante un concerto nel 2010 | |
Paese d'origine | Regno Unito |
Genere | Musica elettronica Musica house |
Periodo di attività musicale | 1989 – 2002 2010 – in attività |
Etichetta | Infectious, Outer Rhythm, Rhythm King, Hard Hands, Columbia |
Album pubblicati | 4 |
Studio | 3 |
Live | 1 |
Sito ufficiale | |
Storia
modificaI Leftfield vennero fondati a Londra nel 1989. Erano originariamente composti da Paul Daley, ex membro degli Elephant Stampede e della London School of Samba, e Neil Barnes, che aveva militato negli A Man Called Adam.[1]
Dopo aver debuttato con il singolo Not Forgotten (1990), inaugurarono la loro etichetta Hard Hands e incisero Release the Pressure (1992), destinato ad avere grande successo nella scena elettronica di nicchia londinese[1] prima ancora di entrare nelle classifiche britanniche. Altro brano di successo firmato dal duo è Open Up (1993), una collaborazione con John Lydon dei Sex Pistols.[1]
Il primo album Leftism (1995) conta la presenza di molti ospiti (Tony Halliday, DjumDjum, Lemm Sissay) e, oltre a ricevere giudizi entusiastici dalla stampa musicale, vendette mezzo milione di copie nella sola Inghilterra.[1] Seguì Rhythm and Stealth (1999).
Nel 2002 Daley e Barnes decisero di interrompere la loro collaborazione per concentrarsi sui loro progetti solisti.[2] Nel 2010, Barnes discusse con Daley della possibilità di riesumare la band senza riuscire a convincere il compagno. Continuerà in solo a portare avanti la sigla Leftfield sia come dj sia discograficamente.[3]
Negli anni 2010 uscirono l'album dal vivo Tourism (2010) e Alternative Light Source (2015), pubblicato sull'etichetta Infectious. In esso vi presero parte vari ospiti al canto come Channy Leaneagh (Poliça), Ofei, Tunde Adebimpe (TV on the Radio) e gli Sleaford Mods[4].
Stile musicale
modificaPionieri nei campi della IDM[senza fonte] e progressive house,[5] uniscono sonorità house con influenze dub e reggae.[1] Il loro stile downtempo ha ispirato un filone musicale che è stato identificato come leftfield, con diverse classifiche ad esso dedicate in varie riviste inglesi come DJ Magazine e Mixmag; genere che può essere accostato anche al più conosciuto chillout.[senza fonte] Inoltre furono tra i primi insieme a The Chemical Brothers e Underworld, nel campo della musica elettronica, a collaborare con cantanti per includere parti vocali nei loro pezzi.[senza fonte] La loro influenza si è fatta sentire nel genere elettronico fino ad essere definiti da Scott Kirkland dei Crystal Method come "La migliore band elettronica, punto".[senza fonte]
Formazione
modifica- Paul Daley
- Neil Barnes
Discografia
modificaAlbum in studio
modifica- 1995 - Leftism
- 1999 - Rhythm and Stealth
- 2015 - Alternative Light Source
- 2022 - This Is What We Do
Album dal vivo
modifica- 2012 - Tourism
Raccolte
modifica- 1992 - Backlog
- 2000 - The Remixes
- 2005 - A Final Hit - Greatest Hits
- 2008 - Discover: Leftfield
Note
modifica- ^ a b c d e Eddy Cilìa, Enciclopedia Rock - '90 (quinto volume), Arcana, 2001, "Leftfield".
- ^ (EN) LEFTFIELD SPLIT, su nme.com. URL consultato il 16 febbraio 2024.
- ^ (EN) Paul Daley, su leftfieldtour.co.uk. URL consultato il 16 febbraio 2024.
- ^ Edoardo Bridda, Leftfield, monografico, su sentireascoltare.com, 30 maggio 2015.
- ^ (EN) Leftfield - Music Charts, su acharts.co. URL consultato il 16 febbraio 2024.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sui Leftfield
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su leftfieldmusic.com.
- Leftfield / Leftfield - Topic (canale), su YouTube.
- Leftfield, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Leftfield, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Leftfield, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Leftfield, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Leftfield Official, su SoundCloud.
- (EN) Leftfield, su Billboard.
- (EN) Leftfield, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 131522385 · ISNI (EN) 0000 0001 1504 0855 · LCCN (EN) n97085601 · BNE (ES) XX231974 (data) · BNF (FR) cb13973524p (data) · J9U (EN, HE) 987007411936705171 |
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