È anche possibile dimostrare che il momento angolare totale è il generatore delle rotazioni nello spazio.
Formalmente il momento angolare totale ha le stesse regole del momento angolare orbitale e dello spin, per cui con si può indicare sia , sia e anche una composizione di momenti oppure o ancora .
L'operatore momento angolare totale, analogamente al momento angolare orbitale, genera le rotazioni lungo un asse: la funzione d'onda ruotata di un angolo attorno all'asse , diventa:
Partendo dal momento angolare totale, è possibile costruire l'operatore .
Tale operatore commuta con le componenti del momento angolare totale; infatti:
.
È rilevante il comportamento delle componenti del momento angolare totale con gli operatori di posizione e impulso; per quanto riguarda l'operatore di posizione è possibile determinare le seguenti relazioni:
.
Allo stesso modo si possono ottenere le analoghe relazioni con ed ; in generale si ha che la componente del momento angolare su un asse commuta soltanto con la coordinata di quell'asse. In forma compatta si ha:
,
dove e è il tensore di Levi-Civita, che è uguale a per permutazioni pari degli indici, per permutazioni dispari e se .
Per quanto riguarda le commutazioni con gli impulsi vale esattamente lo stesso discorso:
Si è visto che le componenti del momento angolare non commutano tra loro, ma tutte singolarmente commutano con l'operatore momento angolare al quadrato. È possibile scegliere una sola componente (per esempio ) che commuta con ; in questo modo lo stato, che è autostato di entrambi gli operatori, può essere chiamato . Si possono trovare quali sono gli autovalori (a volte più propriamente indicati con , , oppure con , ) simultanei di questi operatori:
Per fare questo è necessario introdurre due operatori, detti operatori di scala:
Applicando l'autovalore di (cioè ) aumenta di ; viceversa applicando , l'autovalore viene diminuito di , da cui il nome di operatori di scala. Invece applicando si ha:
,
cioè l'applicazione degli operatori cambia l'autovalore di , ma non di .
La relazione che lega e è:
.
Ciò implica che gli autovalori della proiezione del momento angolare totale non possono superare quelli di , cioè :
.
Quindi l'autovalore di è limitato inferiormente e superiormente dai valori che può prendere . Posti il valore minimo e il valore massimo che può assumere , e applicando successivamente gli operatori di scala , deve essere che:
e .
Se si applica a si ottiene che:
,
da cui:
.
Quindi l'autovalore di è volte . A causa della limitatezza di e data la simmetria di cui deve godere rispetto al piano , si ha che deve essere necessariamente o intero o semintero. Vi sono pertanto valori di , cioè .
Per gli autovalori di si ottiene:
,
e per gli autovalori di :
,
dove è il numero quantico del momento angolare totale, che può essere intero o semintero, ed è il numero quantico della proiezione del momento angolare totale.
Per analizzare la struttura delle matrici dei momenti angolari, si assuma che tali momenti siano calcolati sugli autostati già normalizzati; di conseguenza in questa base di autostati sia sia sono diagonali:
.
Gli elementi di matrice degli operatori a scala sono dati da:
,
dove è un coefficiente. Utilizzando l'uguaglianza:
,
e ricavando l'espressione di e di , per si ha che:
.
In definitiva:
,
e gli elementi di matrice sono:
.
Per esempio per si ottiene:
.
Per le matrici prendono la forma delle matrici di Pauli a due componenti: