Urmiatherium
L'urmiaterio (gen. Urmiatherium) è un mammifero artiodattilo estinto, appartenente ai bovidi. Visse nel Miocene superiore (circa 7 - 5,5 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Asia.
Descrizione
modificaQuesto animale era un bovide di dimensioni medio-grandi, paragonabili a quelle dell'attuale bue muschiato. Urmiatherium era caratterizzato da un cranio corto e alto, con volta cranica perpendicolare e basicranio ispessito. La caratteristica più bizzarra di questo animale era data dalle corna: esse erano particolarmente corte e dalla base grande, posizionate posteriormente ed estremamente vicine l'una all'altra, a volte addirittura fuse alla base; le basi delle corna erano allungate e dotate di una superficie estremamente rugosa. Le esostosi erano ben sviluppate sulle ossa frontali e parietali. I denti erano semi-ipsodonti (ovvero a corona relativamente alta), con tracce di cemento. I premolari erano piccoli.
Classificazione
modificaIl genere Urmiatherium venne descritto per la prima volta nel 1889 da Rodler, sulla base di resti fossili ritrovati nella zona di Maragheh in Iran; la specie tipo è Urmiatherium polaki. Un'altra specie, U. intermedium, è nota nella Cina settentrionale, e precedentemente era attribuita al genere Pseudobos. Una terza specie, U. kassandriensis, è conosciuta per materiale proveniente dalla Grecia settentrionale. La specie P. rugosifrons, nota da varie località dell'Asia minore e di dimensioni più modeste rispetto alle altre due specie, è a volte attribuita a un genere a sé stante, Parurmiatherium.
Urmiatherium sembrerebbe essere stato un membro di un gruppo di bovidi miocenici dalle insolite specializzazioni craniche, noti come Urmiatheriini, a volte considerati membri basali ma alquanto specializzati del gruppo degli Ovibovini, rappresentati attualmente dal bue muschiato. Altri animali simili erano Plesiaddax, Criotherium e il bizzarro Tsaidamotherium.
Paleobiologia
modificaUrmiatherium doveva essere un bovide di taglia medio-grande che viveva in branchi, nutrendosi di foglie. Era adatto a un terreno accidentato e probabilmente usava la sua bizzarra struttura cefalica per combattimenti intraspecifici testa contro testa, come i moderni arieti (Jafarzadeh et al., 2011).
Bibliografia
modifica- Rodler, A. 1889. Über Urmiatherium polaki n.g., n.sp., einen neuen Sivatheriiden aus dem Knochenfelde von Maragha. Denkschriften der Kaiserlichen Akademie der Wissenschaften. Mathematisch-Naturwissenschaftliche Klasse 56: 315–322.
- Sickenberg, O. 1933. Parurmiatherium rugosifrons ein neuer Bovide aus dem Unterpliozän von Samos. Palaeobiologica 5: 81–102.
- Jafarzadeh, R., Kostopoulos, D.S., and Daneshian, J. 2011. Skull reconstruction and ecology of Urmiatherium polaki (Bovidae, Mammalia) from the upper Miocene deposits of Maragheh, Iran. Paläontologische Zeitschrift 86: 103–111.
- Kostopoulos, D.S. and Karakütük, S. 2015. Late Miocene bovids from Şerefköy-2 (SW Turkey) and their position within the sub-Paratethyan biogeographic province. Acta Palaeontologica Polonica 60 (1): 49–66.
- Shi Q Q, Wang S Q, Chen S K et al., 2016. The first discovery of Urmiatherium (Bovidae, Artiodactyla) from Liushu Formation, Linxia Basin. Vertebrata PalAsiatica, 54(4):319−331
- Georgios Lazaridis; Dimitris S. Kostopoulos; George Lyras; Socrates Roussiakis (2017). "A new Late Miocene ovibovine-like bovid (Bovidae, Mammalia) from the Kassandra Peninsula (Chalkidiki, Northern Greece) and implications to the phylogeography of the group". PalZ. 91 (3): 427–437