La scultura è nel senso moderno del termine l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando diversi materiali. Come molte altre parole riguardanti il mondo dell'arte anche la parola scultura e quindi il concetto che essa rappresenta si sono evoluti nel tempo.
È possibile modellare un oggetto per addizione o sottrazione, a seconda del materiale. Materiali come il legno il marmo ecc. permettono di scolpire intagliando o scolpendo la materia stessa. Materiali come l'argilla invece consentono di modellare per addizione aggiungendo man mano materia alla materia iniziale.
Con il termine scultura si indica anche il prodotto finale, ovvero qualsiasi oggetto tridimensionale creato come espressione artistica.
Tra le opere pittoriche più rilevanti di Boccioni si ricordano Rissa in galleria (1910), Stati d'animo n. 1. Gli addii (1911) – in cui i moti dell'animo sono espressi attraverso lampi di luce, spirali e linee ondulate disposte diagonalmente – Forze di una strada (1911), dove la città, quasi organismo vivo, ha peso preponderante rispetto alle presenze umane.
Amedeo Benedetti, "La pietra e il marmo, mosaici", in Bibliografia Artigianato. La manualistica artigiana del Novecento: pubblicazioni su arti e mestieri in Italia dall'Unità ad oggi, Genova, Erga, 2004, pp. 298-303. ISBN 88-8163-358-2