Rudi Altig
Rudi Altig (Mannheim, 18 marzo 1937 – Remagen, 11 giugno 2016[1]) è stato un ciclista su strada e pistard tedesco. Da dilettante, nel 1959, fu campione del mondo dell'inseguimento individuale. Nel 1960 e nel 1961 ripeté il titolo nella categoria professionisti. Nel 1966 divenne anche campione del mondo su strada in linea al Nürburgring, mentre nel 1962 e nel 1965 fu campione europeo di omnium endurance; proprio grazie a questi due titoli divenne popolarissimo in patria, a tal punto che gli venne dedicato un francobollo che lo raffigurava.[2]
Rudi Altig | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Rudi Altig nel 2006 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Germania | ||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 180 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 80 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada, pista | ||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1971 | ||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al dicembre 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera
modificaÈ stato uno dei più grandi campioni del ciclismo tedesco, alternando i suoi successi tra la strada e la pista. Tra le sue 96 vittorie su strada si annoverano i mondiali su strada al Nürburgring, in Germania, nel 1966 (davanti a Jacques Anquetil e Raymond Poulidor), la Milano-Sanremo del 1968 e la Vuelta a España del 1962. Nel 1965 arrivò secondo al mondiale su strada di San Sebastian, in Spagna, battuto da Tommy Simpson.
Fu anche campione tedesco su strada nel 1964 e nel 1970. Indossò la maglia gialla del Tour de France 19 volte, nel 1962, nel 1964 e nel 1966, vincendo complessivamente otto tappe, cui si aggiungono quattro tappe del Giro d'Italia e sei alla Vuelta.
In pista fu campione del mondo di inseguimento nel 1960 e nel 1961. Vinse anche 23 sei giorni e stabilì il record del chilometro da fermo e dei 5 chilometri. Dal 1970, fu sospeso per quattro volte dall'attività per aver usato, secondo le accuse, sostanze dopanti; motivo per il quale per gli ultimi due anni tra i professionisti non gareggiò quasi mai. Successivamente, negli anni settanta, per quattro anni fu commissario tecnico della Nazionale tedesca.
Suo fratello Willi è stato anch'egli ciclista professionista.
Palmarès
modificaStrada
modifica- 1958 (dilettanti)
- Grand Prix d'Alger (cronocoppie con Roger Rivière)
- 7ª tappa Deutschland Tour
- Manx International
- Grand Prix de Cannes
- 6ª tappa Parigi-Nizza
- 2ª tappa Deutschland Tour
- 3ª tappa Deutschland Tour
- 2ª tappa Vuelta a España
- 7ª tappa Vuelta a España
- 15ª tappa Vuelta a España
- Classifica generale Vuelta a España
- 1ª tappa Tour de France
- 3ª tappa Tour de France
- 17ª tappa Tour de France
- Trofeo Baracchi (cronocoppie con Jacques Anquetil)
- Genova-Nizza
- 2ª tappa Parigi-Nizza
- 5ª tappa Parigi-Nizza
- 1ª tappa Parigi-Lussemburgo
- Classifica generale Parigi-Lussemburgo
- 3ª tappa Vuelta a Andalucía
- 4ª tappa Vuelta a Andalucía
- Classifica generale Vuelta a Andalucía
- 8ª tappa Parigi-Nizza
- Giro delle Fiandre
- Grand Prix Union-Brauerei
- 2ª tappa Giro del Belgio
- 4ª tappa Tour de France
- Campionati tedeschi, Gara in linea
- 1ª tappa Parigi-Nizza
- 4ª tappa Parigi-Nizza
- 6ª tappa Parigi-Nizza
- 1ª tappa Tour du Sud-Est
- 2ª tappa Tour du Sud-Est
- 3ª tappa Vuelta a España
- 3ª tappa Parigi-Nizza
- Giro del Piemonte
- Giro di Toscana
- 7ª tappa Giro d'Italia
- 11ª tappa Giro d'Italia
- 1ª tappa Tour de France
- 12ª tappa Tour de France
- 22ª tappa Tour de France
- Campionati del mondo, Gara in linea
- Milano-Vignola
- 6ª tappa Giro d'Italia
- 11ª tappa Giro d'Italia
- 2ª tappa Tirreno-Adriatico
- Milano-Sanremo
- 3ª tappa Vuelta a España
- 5ª tappa Vuelta a España
- Prologo Tour de France (cronometro)
- Gran Premio di Lugano (cronometro)
- Sassari-Cagliari
- 5ª tappa Parigi-Nizza
- 4ª tappa Vuelta a Mallorca
- Rund um den Henninger-Turm
- Prologo Tour de Suisse (cronometro)
- Campionati tedeschi, Gara in linea
- 3ª tappa Parigi-Lussemburgo
- Grand Prix Diessenhofen (cronometro)
Altri successi
modificaPista
modifica- Campionati del mondo, Inseguimento individuale dilettanti
- Campionati tedeschi, Inseguimento individuale
- Campionati tedeschi, Americana (con Willi Altig)
- Campionati del mondo, Inseguimento individuale
- Campionati tedeschi, Inseguimento individuale
- Campionati del mondo, Inseguimento individuale
- Campionati tedeschi, Inseguimento individuale
- Campionati tedeschi, Americana
- Criterium degli assi
- Sei giorni di Berlino (con Hans Junkermann)
- Sei giorni di Münster (con Hans Junkermann)
- Campionati europei, Omnium
- Campionati tedeschi, Americana
- Sei giorni di Essen (con Hans Junkermann)
- Sei giorni di Dortmund (con Fritz Pfenninger)
- Sei giorni di Essen (con Hans Junkermann)
- Sei giorni di Francoforte (con Hans Junkermann)
- Campionati europei, Americana
- Sei giorni di Berlino (con Dieter Kemper)
- Sei giorni di Colonia (con Sigi Renz)
- Sei giorni di Francoforte (con Dieter Kemper)
- Campionati europei, Omnium
- Sei giorni di Berlino (con Sigi Renz)
- Sei giorni di Brema (con Dieter Kemper)
- Sei giorni di Colonia (con Dieter Kemper)
- Sei giorni di Dortmund (con Sigi Renz)
- Sei giorni di Zurigo (con Sigi Renz)
- Sei giorni di Brema (con Sigi Renz)
- Sei giorni di Colonia (con Sigi Renz)
- Sei giorni di Dortmund (con Patrick Sercu)
- Sei giorni di Francoforte (con Patrick Sercu)
- Sei giorni di Münster (con Klaus Bugdahl)
- Sei giorni di Gand (con Sigi Renz)
Altri successi
modifica- Record mondiale del chilometro da fermo: 1'09"6
- Record mondiale dei 5 chilometri: 6'10"2
- Record mondiale dei 5 chilometri: 6'07"60
Piazzamenti
modificaGrandi Giri
modificaClassiche monumento
modificaCompetizioni mondiali
modifica- Salò 1962 - In linea: ritirato
- Ronse 1963 - In linea: ritirato
- Sallanches 1964 - In linea: 18º
- San Sebastián 1965 - In linea: 2º
- Nürburgring 1966 - In linea: vincitore
- Heerlen 1967 - In linea: 14º
- Imola 1968 - In linea: 12º
- Zolder 1969 - In linea: 41º
- Leicester 1970 - In linea: 15º
Competizioni europee
modificaRiconoscimenti
modifica- Sportivo tedesco dell'anno nel 1966
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ E’ morto Rudi Altig L’ultimo tedesco campione del mondo, 11 giugno 2016. URL consultato l'11 giugno 2016.
- ^ Repubblica:È morto Rudi Altig, fu campione su strada e pista
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rudi Altig
Collegamenti esterni
modifica- Altig, Rudi, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Rudi Altig, su procyclingstats.com.
- Rudi Altig, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Rudi Altig, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Rudi Altig, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Rudi Altig, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 171584233 · ISNI (EN) 0000 0001 2060 5785 · GND (DE) 118648454 |
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