Santiago Cañizares
José Santiago Cañizares Ruíz (Madrid, 18 dicembre 1969) è un ex calciatore spagnolo, di ruolo portiere.
Santiago Cañizares | ||||||||||||||||||||||||||||
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Cañizares nel 2006 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Spagna | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 180 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 78 kg | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Portiere | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1º luglio 2008 | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Biografia
modificaSuo figlio Lucas (classe 2002) gioca anche lui come portiere.[1] Lucas è nato (così come Carlota e Olivia) dall'unione con la sua prima compagna, mentre dalla seconda (la popstar Mayte Garcia) ha avuto Marina, India, Martina e Santi;[2] quest'ultimo è morto (all'età di 5 anni) il 23 marzo 2018 a causa di un cancro.[2]
Il 2 giugno 2019, a seguito della morte di José Antonio Reyes per incidente stradale causato dallo scoppio di uno pneumatico mentre viaggiava ad alta velocità, Cañizares ha commentato l'accaduto nel seguente modo[3]:
«L'eccesso di velocità è un atteggiamento da biasimare. Nell'incidente ci sono state anche altre vittime oltre a chi guidava. Reyes non merita di essere omaggiato come se fosse un eroe, ma questo non significa che non mi dispiaccia per quanto successo.»
La famiglia di Reyes ha successivamente sporto denuncia nei suoi confronti per quanto detto da lui.[4][5]
Carriera
modificaClub
modificaComincia la carriera nel settore giovanile del Real Madrid e viene integrato nella rosa della prima squadra nella stagione 1988/1989, ma non totalizza alcuna presenza in campo.
L'anno successivo la squadra madrilena dà il giocatore in prestito al Real Madrid Castilla (allora in Segunda División), dove il giovane comincia a porsi all'attenzione del pubblico. Da questo momento in avanti comincia un rapido giro che lo porta, nell'arco di poche stagioni, dapprima all'Elche, poi al Mérida e al Celta Vigo, squadra in cui per la prima volta resta per due stagioni di fila.
Tornato al Real Madrid nella stagione 1994-1995, vi rimane fino alla stagione 1997-1998. In questo periodo conquista i primi trofei della carriera: 2 campionati spagnoli, una Champions League ed una Supercoppa di Spagna. Nonostante sia sempre considerato portiere di riserva dai vari allenatori che si avvicendano sulla panchina del Real Madrid, riesce a giocare qualche partita anche in Champions League e Coppa UEFA.
Nel 1998 si trasferisce al Valencia, dove, da titolare, in pochi anni diventa uno degli idoli del Mestalla. Agli ordini di allenatori come Claudio Ranieri, Héctor Cúper e Rafa Benitez vince altri due campionati (2002 e 2004), una Coppa del Re (1999), una Supercoppa spagnola (1999), una Coppa UEFA (2004) e la conseguente Supercoppa Europea e arriva anche due volte in finale di Champions League (entrambe perse, nel 2000 contro il Real Madrid e nel 2001 contro il Bayern Monaco). Continua a giocare fino alla stagione 2007-2008, chiusa con la vittoria di un'altra Coppa del Re (oltre che con dei problemi con l'allenatore Ronald Koeman che lo aveva messo ai margini della rosa)[6][7] per poi ritirarsi dal calcio giocato.
Nazionale
modificaLa carriera in nazionale gli ha dato minori soddisfazioni. Fa parte del gruppo che vince la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Barcellona, nelle quali però il titolare è Toni. Partecipa poi ai Mondiali del 1994 (giocò la partita contro la Corea al posto di Zubizarreta) e del 1998 e agli Europei del 1996 come secondo di Zubizareta, senza mai scendere in campo. Agli Europei del 2000[8] pur avendo il numero 1 viene relegato in panchina in favore del portiere Molina, il quale, tuttavia, commise un errore decisivo nella gara d'esordio che permise alla Norvegia di vincere 1-0; questo evento gli permise di diventare titolare a partire dalla seconda partita.[9] Alla vigilia del campionato del mondo 2002, in cui avrebbe dovuto giocare come titolare, si infortuna in maniera piuttosto singolare: una bottiglietta di dopobarba gli cade su un piede provocando la rottura di un tendine.[10][11] Salta quindi il torneo e perde definitivamente il posto da titolare in favore di Casillas, ritornando al ruolo di secondo portiere anche ai successivi Europei del 2004 e ai Mondiali di Germania del 2006 (in cui gioca solo la sfida vinta per 1-0 contro l'Arabia Saudita nella fase a gironi),[12] dopo i quali decide di dare l'addio alle Furie rosse.
Statistiche
modificaCronologia presenze e reti in nazionale
modificaPalmarès
modificaClub
modificaCompetizioni nazionali
modificaCompetizioni internazionali
modifica- Real Madrid: 1997-1998
- Coppa UEFA: 1
- Valencia: 2003-2004
- Valencia: 2004
Nazionale
modifica- Oro olimpico: 1
Individuale
modifica- 1992-1993, 2000-2001, 2001-2002, 2003-2004
Note
modifica- ^ Real Madrid, convocato Lucas Cañizares: è il figlio di Santiago, su goal.com. URL consultato il 12 aprile 2021.
- ^ a b La tragedia di Cañizares: «E' morto mio figlio Santi, era un campione», su corrieredellosport.it. URL consultato il 12 aprile 2021.
- ^ La dichiarazione shock di Canizares sulla morte di Reyes, su Fox Sports, 2 giugno 2019. URL consultato il 1º ottobre 2019.
- ^ (ES) Alina Varela, José Antonio Reyes: su familia denunciará a Santiago Cañizares, su Semana, 27 settembre 2019. URL consultato il 1º ottobre 2019.
- ^ (ES) La familia de Reyes planea denunciar a Cañizares, su Mundo Deportivo, 29 settembre 2019. URL consultato il 1º ottobre 2019.
- ^ (EN) Albelda and Canizares shocked at Koeman purge, in Reuters, 20 dicembre 2007. URL consultato il 1º ottobre 2019.
- ^ Valencia: salta Koeman Ma se ne va con 9 milioni - Gazzetta dello Sport, su gazzetta.it. URL consultato il 1º ottobre 2019.
- ^ Repubblica.it/Speciale Campionato Europeo 2000, su repubblica.it. URL consultato il 1º ottobre 2019.
- ^ (ES) Aquella Eurocopa del 2000 en la que Molina se hundió, su La Rioja, 24 giugno 2018. URL consultato il 1º ottobre 2019.
- ^ (EN) Guardian Staff, Football's freak injuries, in The Guardian, 15 maggio 2009. URL consultato il 1º ottobre 2019.
- ^ (ES) EFE, Un corte en un pie deja a Cañizares sin Mundial, in El País, 17 maggio 2002. URL consultato il 1º ottobre 2019.
- ^ La Spagna-2 non delude 1-0 all'Arabia Saudita, su repubblica.it, 23 giugno 2006. URL consultato il 1º ottobre 2019.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Santiago Cañizares
Collegamenti esterni
modifica- Santiago Cañizares, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Santiago Cañizares, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Santiago Cañizares, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Santiago Cañizares, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (FR) Santiago Cañizares, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24.
- (DE) Santiago Cañizares, su fussballdaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH.
- (EN, ES, CA) Santiago Cañizares, su BDFutbol.com.
- (EN, RU) Santiago Cañizares, su eu-football.info.
- (EN) Santiago Cañizares, su driverdb.com, DriverDB AB.
- (EN) Santiago Cañizares, su Olympedia.
- (ES) Jugadores de la Selección - Santiago Cañizares, su Fútbol.Sportec.es, Sport Information Technology (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2010).