Il campionato di Serie A 1997-1998 è stato il nono campionato di Serie A e la quindicesima manifestazione nazionale che assegnasse il titolo di campione d'Italia. Rispetto alla stagione precedente in questa edizione fu modificata la formula per stabilire i Campioni d'Italia: fermo restando il girone unico a diciotto squadre, il complicato sistema dell'anno precedente viene completamente soppiantato da uno più semplice che qualifica le prime dieci formazioni della serie A e le due migliori squadre della seconda divisione. La stagione regolare è terminata il 16 maggio mentre i play-off si sono svolti dal 26 maggio al 26 giugno.
Le prime quattro aspettano al secondo turno mentre le altre otto disputano un turno in più ad eliminazione diretta con gare di andata e ritorno, i play-off abbandonano la formula della poule al Foro Italico a Roma per abbracciare la formula delle semifinali e della finale con gare di andata e ritorno.
Tra le formazioni partecipanti si segnala il ripescaggio del Prato (giunto secondo nel girone B di Serie B) al posto dell'Atesina Verona che ha rinunciato all'iscrizione[1], nonché la fusione tra Arca Academy Tours e Cynthia Calcio a 5 (ex Roma 3Z) a formare il Cynthia Genzano con sede a Genzano.
La stagione sancisce l'arrivo sulla vetta del calcio a 5 italiano della S.S. Lazio Calcio a 5 nata dalle ceneri del Torrino Sporting Club Calcio a 5, che vince lo scudetto sconfiggendo la BNL Calcetto padrone incontrastata del campionato da tre anni. La finale tutta romana del campionato non nasconde la diffusione del calcio a 5 oramai in tutta la penisola, tanto che le semifinaliste dei play-off sono il Petrarca e l'Augusta.
Ai play-off si qualificano le prime 10 squadre della serie A e le due formazioni vincitrici degli spareggi promozione della serie B. Le prime quattro classificate della serie A accedono direttamente dai quarti mentre le altre otto squadre disputano un turno preliminare. I vari turni si giocano con la formula dell'eliminazione diretta con gare di andata e ritorno. Il regolamento prevede che accedano ai quarti di finale le squadre che, nell'arco del doppio confronto, avranno realizzato il maggior numero di reti. In caso di parità,al termine del secondo incontro, si disputeranno due tempi supplementari da 5' ciascuno. In caso di ulteriore parità, superano il turno le squadre di categoria superiore o quelle meglio classificate al termine della stagione regolare[2].
Ai play-out parteciparono la 13ª e la 14ª classificata della serie A e le perdenti dello spareggio promozione della Serie B. Al termine del doppio confronto sia la Roma RCB sia l'Angolana mantennero la categoria, superando rispettivamente Cesana e Vesuvio Auto Uno Napoli[3].
Originariamente programmata il 13 ottobre a Roma[4], per motivi organizzativi la terza edizione della Supercoppa italiana si è giocata il 6 ottobre al PalaRuffini di Torino[5]. Nella sfida si sono affrontate i campioni d'Italia del Gruppo Sportivo BNL e il Torino vincitore della Coppa Italia. La coppa è stata vinta dalla squadra piemontese[6].