[go: nahoru, domu]

Sportgemeinschaft Dynamo Dresden

società calcistica tedesca

La Sportgemeinschaft Dynamo Dresden e.V., noto in Italia come Dinamo Dresda, è una società calcistica tedesca della città di Dresda. Milita nella 3. Liga, la terza divisione del campionato tedesco.

Sportgemeinschaft Dynamo Dresden
Calcio
Dynamo, SGD
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Giallo, nero
InnoWir sind der 12. Mann!
Dati societari
Città Dresda
NazioneGermania (bandiera) Germania
ConfederazioneUEFA
Federazione DFB
Campionato3. Liga
Fondazione1953
PresidenteGermania (bandiera) Andreas Ritter
AllenatoreGermania (bandiera) Markus Anfang
StadioDDV-Stadion
(32 066 posti)
Sito webwww.dynamo-dresden.de
Palmarès
Titoli nazionali8 DDR-Oberliga
Trofei nazionali7 FDGB Pokal
Si invita a seguire il modello di voce

La squadra viene fondata il 12 aprile 1953 con il nome di Sportgemeinschaft Dynamo Dresden, denominazione che cambiò nel 1990 divenendo per l'appunto 1. FC Dynamo Dresden. È stata una delle più prestigiose e popolari squadre di calcio della Repubblica Democratica Tedesca, vincendo 8 DDR-Oberliga (la prima divisione del campionato della ex-RDT) e 7 coppe nazionali.

Dopo la riunificazione tedesca nel 1990, la Dinamo Dresda ha militato dal 1991 al 1995 nella Bundesliga. Nel 1995, a causa di problemi finanziari, la squadra non ha potuto iscriversi alle prime due divisioni del campionato tedesco ed è stata retrocessa nel campionato regionale.

Nel 2004 il club è risalito in seconda divisione per poi nuovamente scendere nella Regionalliga dopo due stagioni. Dopo essersi qualificata alla Dritte Bundesliga per il campionato 2008-2009, nel 2011 fu promossa nuovamente in Zweite Bundesliga, per poi scendere nuovamente nel 2022.

Gli anni '50 e '60

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Nel 1950 il club succeduto al Dresdner SC, l'SG Dresden-Friedrichstadt, viene sciolto per motivi politici: quasi l'intera rosa che era stata vicecampione della Oberliga nella stagione 1949-1950 lascia la Repubblica Democratica Tedesca. Per fare fronte a questa perdita la Sportvereinigung Volkspolizei Dresden, squadra nata nel 1948, viene rinforzata con giocatori provenienti da sette club locali, ed ammessa alla Oberliga nella stagione successiva. La SV Dresden ottiene presto dei piazzamenti positivi, un quarto posto nel 1950-1951 ed un secondo posto nel 1951-1952. Nell'aprile 1953 il club viene rinominato Dinamo Dresda in seguito alla fusione con la SV Dinamo; nello stesso anno arriva il primo titolo della RDT, mentre il primo trofeo, la coppa nazionale, era già arrivato l'anno precedente.

Un nuovo cambiamento avviene nel novembre del 1954: l'intera squadra viene ridenominata Dinamo Berlino e trasferita nella capitale. La Dresdner SG Dinamo – così viene nominata la nuova squadra di Dresda – viene invece inserita nella 1. Liga, la seconda divisione del campionato della RDT. Il neonato club entra subito in un periodo buio, sprofondando in pochi anni fino alla quarta divisione, anche se nella stagione 1962-1963 è di nuovo in Oberliga. Pur venendo subito retrocesso riconquista immediatamente la massima divisione, ed ottiene qui un quarto posto nella stagione 1966-1967. L'anno successivo, invece, si registrano sia il debutto nella Coppa delle Fiere, dalla quale il club viene però eliminato dal Rangers nel primo turno, che una nuova retrocessione. Il decennio si chiude con una nuova pronta risalita in Oberliga, e con l'ingaggio dell'allenatore Walter Fritzsch.

Gli anni '70

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La squadra prima della partita con il Bayern Monaco nella Coppa dei Campioni 1973-1974

Gli anni settanta si aprono con il terzo posto nel campionato 1969-1970, mentre la stagione 1970-1971 è sicuramente da ricordare: arrivano sia il secondo titolo che la seconda coppa nazionale; in questo modo viene realizzato il primo double della storia della DDR-Oberliga. Questa squadra, di cui fanno parte tra gli altri Hans-Jürgen Kreische, Klaus Sammer, Siegmar Wätzlich, Dieter Riedel, Hans-Jürgen Dörner e Gert Heidler partecipa così alla Coppa dei Campioni 1971-1972, ma il sorteggio non è fortunato: dall'urna escono infatti i campioni in carica e futuri vincitori dell'Ajax che sconfiggono la compagine tedesca nel doppio confronto.

Nella stagione 1972-1973 la Dinamo Dresda è protagonista di una buona prova in Coppa UEFA, dove elimina anche il Porto prima di fermarsi ai quarti eliminata dai futuri campioni del Liverpool; l'avvenimento più importante è comunque la conquista del terzo titolo. Nella Coppa dei Campioni 1973-1974, invece, la Dinamo elimina i vicecampioni in carica della Juventus, ma viene fermata anche in questo caso dalla squadra che conquisterà poi la coppa, il Bayern Monaco; tuttavia i cugini riescono a prevalere subendo comunque sei gol, in quello che è il primo memorabile confronto fra squadre delle due Germanie.

 
La squadra che conquista il campionato 1975-1976

Intanto alla squadra si sono aggiunti anche Reinhard Häfner, Claus Boden, Peter Kotte, Gerd Weber, Hartmut Schade e in seguito Bernd Jakubowski, e nella Coppa UEFA 1975-1976 la compagine tedesca raggiunge nuovamente i quarti, venendo anche in questa occasione eliminata dal Liverpool nuovamente campione; a fine stagione arriva comunque il quarto titolo nazionale, che è solo il primo di tre consecutivi. Nelle tre partecipazioni alla Coppa dei Campioni i tedeschi raggiungono in due occasioni i quarti di finale, riuscendo ad eliminare tra gli altri anche il Benfica. Ma nel 1978, dopo la conquista del terzo scudetto consecutivo, Fritzsch lascia la squadra: sotto la sua guida la Dinamo in campionato non è mai scesa sotto il terzo posto, e l'ha conquistato in cinque occasioni; inoltre ha raggiunto la finale di coppa per sei volte e l'ha vinta in due occasioni, nelle quali ha ottenuto anche il double.

Gli anni '80

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Dinamo Dresda - Stoccarda 1-1, semifinale della Coppa UEFA 1988-1989

Nella stagione 1980-1981 la Dinamo Dresda partecipa alla Coppa UEFA, ma viene qui eliminata dallo Standard Liegi agli ottavi. Tuttavia nel turno precedente, durante la trasferta ad Enschede, Peter Kotte e Gerd Weber ricevono un'offerta dal Colonia; in seguito i due vengono arrestati insieme a Matthias Müller con l'accusa di voler fuggire in Europa occidentale; vengono poi squalificati a vita, e terminano così le loro carriere[1]. Negli anni immediatamente successivi la squadra vince per tre volte la coppa nazionale, nel 1981-1982, nel 1983-1984 e nel 1984-1985, sempre sconfiggendo in finale la dominatrice della Oberliga di questi anni, la Dinamo Berlino.

Tuttavia nelle coppe europee i tedeschi non riescono ancora a superare i quarti di finale, anche quando il passaggio alle semifinali sembra a portata di mano. Questo accade ad esempio nella Coppa delle Coppe 1984-1985: la Dinamo vince 3-0 la partita di andata con il Rapid Vienna, ma gli austriaci prevalgono per 5-0 in quella di ritorno. Un episodio ancor più eclatante si verifica invece nella Coppa delle Coppe 1985-1986: qui la squadra di Dresda vince 2-0 la partita casalinga contro il Bayer Uerdingen, e nel ritorno le squadre vanno negli spogliatoi con gli ospiti in vantaggio per 1-3. A questo punto però i padroni di casa compiono il cosiddetto wunder von der Grotenburg, il miracolo del Grotenburg, segnando ben sei gol nella ripresa ed eliminando così i tedeschi orientali. In questa occasione Frank Lippmann, uno dei capocannonieri della manifestazione che milita nella Dinamo decide di rimanere in Germania Ovest[2].

Nella stagione 1988-1989 la Dinamo Dresda vince con autorità il campionato, e in panchina c'è Eduard Geyer. Di questa squadra fanno parte, tra gli altri, Andreas Trautmann, Matthias Döschner, Torsten Gütschow, Ralf Minge, Hans-Uwe Pilz, Ulf Kirsten, Jörg Stübner, e il futuro Pallone d'oro Matthias Sammer. Intanto, dopo sette tentativi la Dinamo riesce ad accedere alle semifinali nelle competizioni europee: in Coppa UEFA, infatti, dopo aver eliminato tra gli altri anche la Roma, la squadra tedesca arriva in semifinale dove incontra lo Stoccarda, che però esce vincitore; ad ogni modo Gütschow è il capocannoniere della manifestazione.

Gli anni '90

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La squadra che conquista il campionato 1989-1990

Gli anni novanta si aprono con l'ottavo ed ultimo titolo, inoltre la squadra conquista nella stessa stagione anche la coppa nazionale, ottenendo quindi il terzo double. I tedeschi arrivano nuovamente ai quarti nella Coppa dei Campioni 1990-1991 dove sono eliminati nuovamente dalla squadra che vincerà la manifestazione, la Stella Rossa; tuttavia la partita di ritorno giocata a Dresda viene sospesa a causa delle intemperanze dei tifosi padroni di casa, e viene pertanto assegnata la vittoria a tavolino alla squadra ospite[3].

La stagione 1990-1991 è l'ultima prima della riunificazione tedesca: in Germania si decide infatti di creare un unico torneo nazionale, e le squadre della Germania Est vengono distribuite nei vari livelli del nuovo calcio tedesco in base alla classifica di questo campionato; il secondo posto finale permette alla squadra di partecipare alla Bundesliga. Nel nuovo campionato la Dinamo Dresda disputa quattro stagioni, pur rimanendo sempre nel fondo della classifica. Nel gennaio 1993 viene nominato presidente l'imprenditore Rolf-Jürgen Otto, ma nella stessa stagione la squadra viene penalizzata di quattro punti. Tuttavia la Dinamo, guidata dall'allenatore Sigfried Held riesce a salvarsi ancora una volta, ma nulla può Horst Hrubesch nella stagione successiva. Però in estate la federcalcio tedesca decide di non iscrivere il club alla Zweite Bundesliga per motivi finanziari, e la Dinamo è costretta a ripartire dalla Regionalliga, dalla quale è in seguito retrocessa.

Dal 2000

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Gli anni duemila iniziano con la Dinamo Dresda nella NOFV-Oberliga, ma nel 2002, dopo aver battuto tutti i record di pubblico, la squadra risale in Regionalliga Nord; tale rinascita è determinata anche dall'ingaggio dell'allenatore Christoph Franke. Il 5 giugno 2004, davanti a 36.000 spettatori la squadra può festeggiare la risalita in Zweite Bundesliga con una giornata di anticipo; la sconfitta all'ultima giornata con l'Uerdingen si rivela infatti ininfluente.

Nella stagione 2004-2005 la Dinamo parte con l'obiettivo della salvezza, ma inizia il campionato battendo 3-1 il Duisburg[4], squadra che alla fine sarà promossa. Ad ogni modo, alla fine del girone di andata la Dinamo si ritrova in zona retrocessione, con soli 18 punti conquistati[5]. La ventunesima giornata segna però l'inizio della rimonta: arrivano 16 punti, frutto di sei partite consecutive senza sconfitte; già alla trentaduesima giornata la squadra può festeggiare la permanenza nella categoria, vincendo per 1-0 il derby della Sassonia con l'Erzgebirge Aue[6]. Nella stagione successiva, invece, la Dinamo ha la soddisfazione di battere il Monaco 1860 nel nuovo suo stadio, l'Allianz Arena[7], tuttavia la squadra precipita presto in zona retrocessione. Il 15 dicembre 2005 Peter Pacult sostituisce Franke alla guida della squadra, ma nonostante i nuovi arrivi, la Dinamo Dresda viene retrocessa in Regionalliga il 14 maggio 2006 all'ultima giornata, nonostante la vittoria per 3-1 contro l'Hansa Rostock[8].

La Dinamo Dresda ricomincia il campionato di terza serie con un settimo posto nella stagione 2006-2007, mentre l'anno successivo si classifica ottava, posizione che consente al club l'accesso alla neocostituita 3. Liga. Il 24 maggio 2011, poi, vincendo i play-off per la promozione contro il Vfl Osnabruck, la squadra torna in Zweite Bundesliga, categoria in cui rimane per tre stagioni prima di una nuova retrocessione in terza serie. La risalita in Zweite Bundesliga si compie alla fine della stagione 2015-2016. La stagione nel campionato cadetto 2019-2020 viene conclusa con un disastroso ultimo posto, condannando il club ad una nuova retrocessione in terza divisione.

Cronistoria

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Cronistoria dello Sportgemeinschaft Dynamo Dresden

Vince la   FDGB Pokal (1º titolo).
  • 1952-53   Campione della Germania Est (1º titolo).
  • 1953-54 · 3º in DDR-Oberliga.
Il club riparte dalla seconda divisione.
  • 1954-55 · 10º in DDR-Liga.
Retrocesso in 2. DDR-Liga
  • 1955 · 4º in 2. DDR-Liga.
  • 1956 · 13º in 2. DDR-Liga.
Retrocesso in Bezirksliga Dresden
  • 1957 · 1º in Bezirksliga Dresden. Promosso in 2. DDR-Liga.
  • 1958 · 1º in 2. DDR-Liga. Promosso in DDR-Liga.
  • 1959 · 7º in DDR-Liga.
  • 1960 · 3º in DDR-Liga.
  • 1961-62 · 1º in DDR-Liga. Promosso in DDR-Oberliga.
  • 1962-63 · 13º in DDR-Oberliga. Retrocesso in DDR-Liga.
  • 1963-64 1º in DDR-Liga.
Promosso in DDR-Oberliga
  • 1964-65 · 10º in DDR-Oberliga.
  • 1965-66 · 5º in DDR-Oberliga.
  • 1966-67 · 4º in DDR-Oberliga.
  • 1967-68 · 13º in DDR-Oberliga. Retrocesso in DDR-Liga.
Eliminato nel primo turno della Coppa delle Fiere.
  • 1968-69 1º in DDR-Liga. Promosso in DDR-Oberliga.
  • 1969-70 · 3º in DDR-Oberliga.

  • 1970-71   Campione della Germania Est (2º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Coppa delle Fiere.
Vince la   FDGB Pokal (2º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Finalista nella FDGB Pokal.
  • 1972-73   Campione della Germania Est (3º titolo).
Eliminato nel quarti della Coppa UEFA.
Eliminato negli ottavi della Coppa dei Campioni.
Finalista nella FDGB Pokal.
Eliminato negli ottavi della Coppa UEFA.
Finalista nella FDGB Pokal.
  • 1975-76   Campione della Germania Est (4º titolo).
Eliminato nei quarti della Coppa UEFA.
  • 1976-77   Campione della Germania Est (5º titolo).
Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni.
Vince la   FDGB Pokal (3º titolo).
  • 1977-78   Campione della Germania Est (6º titolo).
Eliminato negli ottavi della Coppa dei Campioni.
Finalista nella FDGB Pokal.
Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni.
Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA.

Eliminato negli ottavi della Coppa UEFA.
Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA.
Vince la   FDGB Pokal (4º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa delle Coppe.
Vince la   FDGB Pokal (5º titolo).
Eliminato nei quarti della Coppa delle Coppe.
Vince la   FDGB Pokal (6º titolo).
Eliminato nei quarti della Coppa delle Coppe.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
  • 1988-89   Campione della Germania Est (7º titolo).
Semifinalista nella Coppa UEFA.
  • 1989-90   Campione della Germania Est (8º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Vince la   FDGB Pokal (7º titolo).

Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni.
Dopo la riunificazione viene ammesso alla Bundesliga
Retrocesso in 2. Bundesliga
Non iscritta alla 2. Bundesliga; riparte dalla Regionalliga.
  • 1995-96 · 4º in Regionalliga.
  • 1996-97 · 7º in Regionalliga.
  • 1997-98 · 2º in Regionalliga.
  • 1998-99 · 11º in Regionalliga.
  • 1999-00 13º in Regionalliga.
Retrocesso in NOFV-Oberliga

  • 2000-01 · 5º in Oberliga.
  • 2001-02 · 1º in Oberliga.
Promosso in Regionalliga
  • 2002-03 · 7º in Regionalliga.
  • 2003-04 · 2º in Regionalliga.
Promosso in 2. Bundesliga
Retrocesso in Regionalliga
  • 2006-07 · 7º in Regionalliga.
  • 2007-08 · 8º in Regionalliga.
Ammesso per ripescaggio alla 3. Liga.

Promosso in 2. Bundesliga
Retrocesso in 3. Liga
Promosso in 2. Bundesliga
Retrocesso in 3. Liga

Promosso in 2. Bundesliga
Retrocesso in 3. Liga

Colori e simboli

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I colori della maglia della Dinamo Dresda sono il giallo, che è il colore principale, e il nero. Infine, i pantaloncini sono neri e i calzettoni sono gialli.

Simboli ufficiali

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Il simbolo della Dinamo Dresda è composto da uno scudetto rosso con all'interno una "D"; questo è circondato nella parte in basso da una banda nera con all'interno, in giallo, la scritta "DRESDEN".

Strutture

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  Lo stesso argomento in dettaglio: DDV-Stadion.
 
Veduta panoramica del DDV-Stadion.

La Dinamo Dresda gioca le partite casalinghe nel DDV-Stadion. Aperto nel 1923, l'impianto aveva fino a qualche anno fa una capacità di 38.500 posti; il record di presenze sugli spalti, 44.000 persone, fu registrato il 24 settembre 1979 nella partita di Coppa UEFA contro lo Stoccarda, terminata col punteggio 1-1.

Nel 2007 si decise di attuare una ristrutturazione, costruendo nuove tribune ed eliminando la pista d'atletica. I lavori iniziarono ufficialmente nel novembre 2007 e l'inaugurazione del nuovo stadio all'inglese con una capienza di 32.066 posti tutti al coperto, avvenne il 15 settembre 2009 in una partita amichevole contro lo Schalke 04. Dal 2015 lo stadio ha assunto l'attuale denominazione in seguito al contratto di sponsorizzazione con la DDV, società editrice dello Sächsische Zeitung, il principale quotidiano della Sassonia. Nella sua storia è stato intitolato a Rudolf Harbig, atleta nato proprio a Dresda.

Allenatori

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  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dello S.G. Dynamo Dresden.

La Dinamo ha raggiunto i massimi livelli sotto la guida di Walter Fritzsch, vincendo la DDR–Oberliga nel 1971, nel 1973, nel 1976, nel 1977 e nel 1978, e finendo vice–campione per 4 volte. Inoltre con lui la squadra vinse due FDBG Pokal, nel 1971 e nel 1977.

Tutti gli allenatori a partire dal 1966[9]:

Allenatori

Calciatori

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  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dello S.G. Dynamo Dresden.

La Dinamo Dresda ha fornito ben 45 giocatori alla nazionale della Germania Est e 9 giocatori alla nazionale della Germania.

Vincitori di titoli

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Calciatori campioni olimpici di calcio

Palmarès

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Competizioni nazionali

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Matthias Sammer solleva la FDGB Pokal vinta nel 1990
1952-1953, 1970-1971, 1972-1973, 1975-1976, 1976-1977, 1977-1978, 1988-1989, 1989-1990
1951-52, 1970-71, 1976-77, 1981-82, 1983-84, 1984-85, 1989-90
2015-2016, 2020-2021

Competizioni regionali

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2001-2002
2003, 2007, 2009

Competizioni internazionali

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1993

Altri piazzamenti

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Secondo posto: 1951-1952, 1978-1979, 1979-1980, 1981-1982, 1983-1984, 1984-1985, 1986-1987, 1990-1991
Terzo posto: 1953-1954, 1969-1970, 1971-1972, 1973-1974, 1974-1975, 1987-1988
Finalista: 1971-1972, 1973-1974, 1974-1975, 1977-1978
Semifinalista: 1970-1971, 1975-1976, 1978-1979, 1979-1980, 1980-1981, 1982-1983, 1985-1986
Finalista: 1989
Semifinalista: 1993-1994
Terzo posto: 2010-2011
Semifinalista: 1988-1989

Statistiche e record

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Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali

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Campionati nazionali

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Il club vanta una lunga permanenza nella DDR-Oberliga, la massima divisione del campionato tedesco orientale; qui vince anche 8 titoli nazionali. In seguito alla riunificazione tedesca e grazie al secondo posto nella NOFV-Oberliga 1990-1991, la Dinamo è una delle due squadre dell'ex Germania Est a prendere parte alla Bundesliga, dove raggiunge al massimo il tredicesimo posto nell'edizione 1993-1994.

Dalla stagione 1965-1966 alla 2020-2021 compresa il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali[10]:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Bundesliga 4 1991-1992 1994-1995 29
NOFV-Oberliga 1 1990-1991
DDR-Oberliga 24 1965-1966 1989-1990
2. Bundesliga 9 2004-2005 2019-2020 10
DDR-Liga 1 1968-1969
3. Liga 6 2008-2009 2020-2021 15
Regionalliga Nord 4 2002-2003 2007-2008
Regionalliga Nordost 5 1995-1996 1999-2000
Oberliga Nordost, Sud 2 2000-2001 2001-2002 2

Tornei internazionali

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In campo internazionale la Dinamo è stata in grado di eliminare squadre di alto rango, come la Roma, la Juventus e il Benfica, ma non ha mai raggiunto una finale europea: ha infatti giocato al massimo la semifinale nella Coppa UEFA 1988-1989, dove è stato battuto dallo Stoccarda. Nella Coppa dei Campioni e nella Coppa delle Coppe è invece arrivato in più di un'occasione ai quarti.

Alla stagione 2020-2021 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali:

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League 7 1971-1972 1990-1991
Coppa delle Coppe 3 1982-1983 1985-1986
Coppa UEFA/UEFA Europa League 8 1972-1973 1988-1989
Coppa delle Fiere 2 1967-1968 1970-1971

Organico

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Rosa 2023-2024

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Rosa aggiornata al 27 settembre 2023.

N. Ruolo Calciatore
1 Germania (bandiera)  P Stefan Drljača
2 Corea del Sud (bandiera)  D Kyu-hyun Park
6 Germania (bandiera)  C Tom Berger
7 Grecia (bandiera)  A Panagiōtīs Vlachodīmos
8 Germania (bandiera)  D Jonathan Meier
9 Germania (bandiera)  A Manuel Schäffler
10 Germania (bandiera)  C Jakob Lemmer
11 Germania (bandiera)  C Lucas Cueto
14 Germania (bandiera)  D Paul Lehmann
15 Sri Lanka (bandiera)  D Claudio Kammerknecht
17 Ucraina (bandiera)  D Kyrylo Meličenko
18 Corea del Sud (bandiera)  C Jong-min Seo
19 Germania (bandiera)  C Luca Herrmann
21 Germania (bandiera)  D Robin Meißner
N. Ruolo Calciatore
22 Germania (bandiera)  C Tom Zimmerschied
23 Germania (bandiera)  D Lars Bünning
24 Germania (bandiera)  C Tony Menzel
25 Germania (bandiera)  C Jonas Oehmichen
27 Germania (bandiera)  C Niklas Hauptmann
28 Germania (bandiera)  C Paul Will
29 Germania (bandiera)  A Dennis Borkowski
30 Germania (bandiera)  A Stefan Kutschke  
31 Germania (bandiera)  D Jakob Lewald
33 Germania (bandiera)  D Tobias Kraulich
35 Germania (bandiera)  P Kevin Broll
39 Germania (bandiera)  D Kevin Ehlers
40 Germania (bandiera)  P Erik Herrmann
Germania (bandiera)  C Jan Shcherbakovski
  1. ^ (EN) Peter Kotte, German international, born in 1954,football player, arrested in 1981, in zov-sportverraeter.de. URL consultato il 23 febbraio 2014.
  2. ^ (EN) Bundesliga Classic, in bundesligaclassic.tumblr.com. URL consultato il 23 febbraio 2014.
  3. ^ L'Europa della Dinamo Dresda, in ddrfussball.blogspot.it/. URL consultato il 23 febbraio 2014.
  4. ^ (DE) 2. Bundesliga - Spieltag / Tabelle, in www.kicker.de. URL consultato il 23 febbraio 2014.
  5. ^ (DE) 2. Bundesliga - Spieltag / Tabelle, in www.kicker.de. URL consultato il 23 febbraio 2014.
  6. ^ (DE) 2. Bundesliga - Spieltag / Tabelle, in www.kicker.de. URL consultato il 23 febbraio 2014.
  7. ^ (DE) 2. Bundesliga - Spieltag / Tabelle, in www.kicker.de. URL consultato il 23 febbraio 2014.
  8. ^ (DE) 2. Bundesliga - Spieltag / Tabelle, in www.kicker.de. URL consultato il 23 febbraio 2014.
  9. ^ Dynamo Dresden » Storia Allenatore, in calcio.com. URL consultato il 25 agosto 2020.
  10. ^ (EN) Recent History, in abseits-soccer.com. URL consultato il 19 agosto 2020.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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