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ZaSu Pitts

attrice statunitense
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ZaSu Pitts, nome d'arte di Eliza Susan Pitts (Parsons, 3 gennaio 1894Hollywood, 7 giugno 1963), è stata un'attrice statunitense, nota per la sua partecipazione in diverse pellicole drammatiche durante il periodo del muto, anche se seppe adeguarsi sapientemente al sonoro specializzandosi nel genere brillante.

ZaSu Pitts

Il suo nome d'arte è il diminutivo dell'unione dei due nomi, Eliza e Susan, che sua madre desiderava darle. In numerose pellicole l'attrice è chiamata anche Zazu Pitts.

Biografia

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Con Mary Pickford in The Little Princess (1917)

Nata a Parsons, nel Kansas, era la terzogenita di quattro figli. Suo padre, Rulandus Pitts, originario di New York, era stato gravemente ferito a una gamba durante la guerra civile, trasferendosi in Kansas con sua moglie, Nellie Shay, alla nascita di ZaSu. Tuttavia l'intera famiglia si trasferì in California, a Santa Cruz, quando la piccola ZaSu aveva solo nove anni con lo scopo di trovare un clima più adatto e nuove opportunità di prosperità.

Inizio di carriera

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Mentre frequentava le scuole superiori di Santa Cruz, si appassionò al mondo del teatro e nel 1915 fece il suo debutto in palcoscenico e due anni dopo venne scoperta dalla sceneggiatrice e pioniera del cinema Frances Marion che la scritturò per la Paramount facendola debuttare nel film Uneasy Money (1917), per la regia di William Beaudine, e successivamente in pellicole dove recitò in ruoli piuttosto marginali a fianco di attori del calibro di Douglas Fairbanks e Mary Pickford. Fu proprio grazie alla stima di quest'ultima che ZaSu venne scritturata in molte delle pellicole della Pickford, che le permisero di ottenere una discreta notorietà e di guadagnare il suo primo ruolo di una certa importanza nella pellicola di King Vidor Better Times (1919). In quello stesso anno, fu oggetto di interesse da parte del grande Charlie Chaplin che vide in lei una promettente attrice; tuttavia, pur avendola scritturata, non la fece mai recitare in nessuna sua pellicola.

 
In Rapacità nel ruolo di Trina

Nel 1920 conobbe l'attore Tom Gallery, che sposò il 23 luglio dello stesso anno e con il quale fece coppia in alcune pellicole, comprese Bright Eyes (1922) di Roy Del Ruth e Heart of Twenty (1920) di Henry Kolker.

Nel 1922 nacque la figlia Ann e all'anno dopo si fa risalire la sua amicizia con l'attrice Barbara La Marr, con la quale nacque un affetto tale che, quando quest'ultima morì, nel 1926, ZaSu e suo marito Tom ne adottarono il figlio che ribattezzarono Don Gallery.

Stroheim

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Nel 1924 venne finalmente la sua grande occasione quando il celebre regista Erich von Stroheim la scritturò per il melodramma Rapacità lungo ben nove ore e ridotto in seguito a due. La sua magistrale interpretazione la fece etichettare da von Stroheim la più grande delle attrici drammatiche, nonostante la pellicola non si rivelasse un successo al botteghino a causa degli eccessivi tagli che ne mutilarono il senso. Questa stima permise alla Pitts di recitare in altre pellicole di von Stroheim quali Sinfonia nuziale (1926) e War Nurse (1930).

Anni trenta

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Nel film Tish (1942) di Sylvan Simon

Fu tuttavia negli anni trenta che la Pitts conobbe l'apice della sua carriera cinematografica, diventando la regina del genere brillante, dopo essere riuscita a sopravvivere alla transizione dal muto al sonoro, anche se, tuttavia ricevette un enorme sgarbo quando venne sostituita all'ultimo istante dall'attrice Beryl Mercer per un ruolo secondario in All'ovest niente di nuovo. Nonostante ciò la Pitts divenne una presenza costante in tutte le pellicole brillanti di quel decennio, soprattutto di Hal Roach e collaborando spesso in coppia con l'attrice Thelma Todd e con l'attore Slim Summerville.

Il 2 maggio 1933 divorziò dall'attore Tom Gallery e l'8 ottobre dello stesso anno si risposò con il suo secondo marito, John E. Woodall, al quale restò fedele fino alla sua morte. Il loro matrimonio fu rivelato pubblicamente solo il 12 febbraio 1934 durante la loro luna di miele.

Anni quaranta

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Negli anni quaranta la carriera della Pitts continuò nel genere brillante ma esplorò nuove strade, soprattutto nel teatro vaudeville e alla radio, partecipando a numerose trasmissioni radiofoniche al fianco di artisti come Al Jolson, Bing Crosby e Rudy Vallee. Nel 1944 debuttò a Broadway con lo spettacolo Ramshackle Inn, scritto appositamente per lei, ricevendo un ottimo successo di critica e di pubblico al punto che, negli anni successivi, divenne uno dei suoi cavalli di battaglia in tutti i teatri d'America. Nel dopoguerra, la Pitts continuò nei suoi ruoli brillanti, tra i quali spicca Vita col padre di Michael Curtiz.

Ultimi anni

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Negli anni cinquanta la Pitts fece il suo debutto in televisione, diventando protagonista della serie televisiva The Gale Storm Show nel ruolo di Elvira Nugent (Nugie). Tuttavia a metà degli anni cinquanta le venne diagnosticato un cancro che però non le impedì di continuare a recitare, partecipando con una parte minore alla pellicola Quel certo non so che (1963) di Norman Jewison e Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo (1963) di Stanley Kramer.

Morì poco dopo quest'ultima parte all'età di 69 anni e venne seppellita al Holy Cross Cemetery di Culver City.

Influenza culturale

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La figura caratteristica dell'attrice nei suoi ruoli brillanti, con il suo parlare squillante e il suo continuo stringere i pugni, fu utilizzato dai creatori di Braccio di ferro per il personaggio di Olivia Oil.[senza fonte]

Il 27 aprile 1994 il caricaturista Al Hirschfeld disegnò una serie di caricature da apporre in una serie filatelica commemorativa delle stelle del muto, e disegnò ZaSu Pitts al fianco di Rodolfo Valentino, Clara Bow, Charles Chaplin, Lon Chaney, John Gilbert, Harold Lloyd, Theda Bara, Buster Keaton, e i Keystone Cops.[senza fonte]

Filmografia

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Televisione

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Film e documentari dove appare Zasu Pitts

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Doppiatrici italiane

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  • Wanda Tettoni in Un matrimonio ideale, Quel certo non so che
  • Lina Gazzolo in Abbasso le donne

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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