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Conferenza di Zimmerwald: differenze tra le versioni

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[[File:Englisberg und Zimmerwald mit Blickrichtung auf den Gantrisch.jpg|upright=1.53|thumb|Zimmerwald, frazione di [[Wald (Berna)|WaldZimmerwald]], nei pressi di [[Berna]], luogo della conferenza nel [[1915]].]]
__NOTOC__
La '''Conferenza di Zimmerwald''', o '''Prima conferenza internazionale socialista''', fu una conferenza internazionale dei [[partito politico|partiti]] [[Socialismo|socialisti]], tenutasiche si tenne dal 5 all'8 settembre [[1915]] in [[Svizzera]], nel comune di [[Wald (Berna)|WaldZimmerwald]] del [[Canton Berna]], per iniziativa della [[Socialismo rivoluzionario|rivoluzionaria]] ed [[Retorica|oratrice]] [[poliglotta]] [[Russi|russa]]<ref>{{cita libro|nome=Angelica|cognome=Balabanoff|curatore=Jörn Schütrumpf|titolo=Lenin oder: Der Zweck heiligt die Mittel (Lenin visto da vicino)|anno=2013|lingua=tedescode|editore=Karl Dietz Verlag Berlin GmbH|città=Berlino|capitolo=Angelica Balabanoff oder: Warum schreibt eine Neunzigjährige ein Buch?|p=7}}</ref> [[Angelica Balabanoff]] e del socialista svizzero [[Svizzera|svizzero]] Robert Grimm]]<ref>{{cita libro|nome=Angelica|cognome=Balabanoff|curatore=Jörn Schütrumpf|titolo=Lenin oder: Der Zweck heiligt die Mittel (Lenin visto da vicino)|anno=2013|lingua = tedescode|editore=Karl Dietz Verlag Berlin GmbH|città=Berlino|capitolo=Glossar; Zimmerwalder Bewegung|p=191}}</ref>.
 
{{Doppia immagine verticale|right|Leon trotsky.jpg|Lenin 1920.jpg|120|[[Lev Trockij]]|[[Vladimir Lenin]]}}
A Zimmerwald si cercò una posizione comune nei riguardi della [[prima guerra mondiale]] e passò come risoluzione un documento di [[Lev Trockij|Trockij]] per una pace senza annessioni. Non vi furono conseguenze organizzative rilevanti, ma l'ala [[Bolscevismo|bolscevica]] poté farsi conoscere e riconoscere a livello internazionale. Alla conferenza erano presenti anche [[Costantino Lazzari]] e [[Giacinto Menotti Serrati]], esponenti della sinistra del Partito Socialista Italiano che si stavano sempre più avvicinando alle posizioni di [[Lenin]]. Le posizioni del [[rivoluzione|rivoluzionario]] [[Russia|russo]] in seguito si diffusero ampiamente nell'[[Massimalismo (politica)|ala massimalista]] del [[Partito Socialista Italiano|PSI]] che, arrivata alla direzione del partito nel XIII Congresso di Reggio Emilia del [[1912]] impreparata e sospinta dalla radicalizzazione sociale avvenuta nei prodromi della [[Campagna di Libia (1913-1921)|Campagna di Libia]] e senza aver chiarito i propri nodi programmatici né aver formulato un programma transitorio, al contrario di come riuscì a Lenin nella propria azione politica, non fu capace di guidare le masse popolari in una [[Rivoluzione|presa di potere]] ma si limitò invece ad una opposizione prevalentemente [[Propaganda|propagandistica]]<ref>Confronta i capitoli: "Il massimalismo alla guida del partito" e "Il Psi di fronte al Biennio rosso". {{Cita web|cognome=Cullorà, Emanuele|titolo=Il Psi e il massimalismo|url=http://www.marxismo.net/seminariopci/psi_massimalismo.pdf|accesso=08 marzo 2017}}</ref>.
A Zimmerwald si cercò di trovare una posizione comune riguardo alla [[prima guerra mondiale]] e passò come risoluzione un documento di [[Lev Trockij|Trockij]] per una pace senza annessioni. Non vi furono conseguenze organizzative rilevanti, ma l'ala [[Bolscevismo|bolscevica]] poté farsi conoscere e riconoscere a livello internazionale.
 
Alla conferenza erano presenti anche gli esponenti della sinistra del [[Partito Socialista Italiano]] [[Costantino Lazzari]] e [[Giacinto Menotti Serrati]], che si stavano sempre più avvicinando alle posizioni di [[Lenin]]. Le posizioni del rivoluzionario russo Trockij si diffusero poi ampiamente nell'[[Massimalismo (politica)|ala massimalista]] del PSI.
La parola d'ordine di Lenin, "trasformare la guerra imperialista in guerra civile", ripresa da quanto detto da [[Karl Liebknecht]] al [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]] [[Germania|tedesco]] il 4 agosto [[1914]], dopo che il gruppo socialista aveva votato i crediti di guerra, fu presentata come mozione alla Conferenza ma non venne approvata: i voti favorevoli furono 8, i contrari 20. Prevalse, invece, la mozione di orientamento [[Pacifismo|pacifista]] dei [[Centrismo (marxismo)|centristi]], sinteticamente espressa nel motto "né aderire né sabotare".
 
AI Zimmerwald si cercò una posizione comune nei riguardi della [[prima guerra mondiale]] e passò come risoluzione un documento di [[Lev Trockij|Trockij]] per una pace senza annessioni. Non vi furono conseguenze organizzative rilevanti, ma l'ala [[Bolscevismo|bolscevica]] poté farsi conoscere e riconoscere a livello internazionale. Alla conferenza erano presenti anche [[Costantino Lazzari]] e [[Giacinto Menotti Serrati]], esponenti della sinistra del Partito Socialista Italiano che si stavano sempre più avvicinando alle posizioni di [[Lenin]]. Le posizioni del [[rivoluzione|rivoluzionario]] [[Russia|russo]] in seguito si diffusero ampiamente nell'[[Massimalismo (politica)|ala massimalista]] del [[Partito Socialista Italiano|PSI]] chemassimalisti, arrivatagiunti alla direzione del partito nel XIII Congresso di [[Reggio Emilia]] del [[1912]] impreparataimpreparati e sospintasospinti dalla radicalizzazione sociale avvenuta nei prodromi della [[Campagna di Libia (1913-1921)|Campagnaguerra di Libia]] e, senza aver chiarito i propri nodi programmatici né aver formulato un programma transitorio, al contrario di comequanto riuscìera riuscito a fare Lenin nella propria azione politica, non fufurono capacecapaci di guidare le masse popolari in una [[Rivoluzione|presa di potere]] ma si limitòlimitarono, invece, ad una opposizione prevalentemente [[Propaganda|propagandistica]]<ref>Confronta i capitoli: "Il massimalismo alla guida del partito" e "Il Psi di fronte al Biennio rosso". {{Cita web|cognome=Cullorà, Emanuele|titolo=Il Psi e il massimalismo|url=http://www.marxismo.net/seminariopci/psi_massimalismo.pdf|accesso=088 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170107004744/http://www.marxismo.net/seminariopci/psi_massimalismo.pdf|urlmorto=sì}}</ref>.
 
La parola d'ordine di Lenin, "trasformare la guerra imperialista in guerra civile", ripresa da quanto dettoaveva dadetto [[Karl Liebknecht]] al [[Reichstag (istituzioneImpero tedesco)|Reichstag]] [[Germania|tedesco]] il 4 agosto [[1914]], dopo che il gruppo socialista aveva votato i crediti di guerra, fu presentata come mozione alla Conferenza ma non vennefu approvata: i voti favorevoli furono 8, i contrari 20. Prevalse, invece, la mozione di orientamento [[Pacifismo|pacifista]] dei [[Centrismo (marxismo)|centristi]], sinteticamente espressa nel motto "né aderire né sabotare".
 
Karl Liebknecht, animatore con [[Rosa Luxemburg]] del movimento degli [[lega Spartachista|spartachisti]], si era adeguato per disciplina di partito sperando di poter continuare ad esprimere le proprie posizioni e portarle alla vittoria, ma il 3 dicembre
[[1914]], votò, da solo, contro i crediti di guerra e nel maggio del [[1915]] redasse il volantino per le truppe "Il nemico principale si trova nel proprio Paese", che diverrà poi la parola d'ordine di Lenin: "il nemico è in casa nostra".
Tale parola d'ordine verrà utilizzata dai gruppi della sinistra comunista contro i partiti della sinistra parlamentare, considerati socialimperialisti.
 
Dall'enunciazione teorica delle tesi bolsceviche presentate a Zimmerwald si passò poi, nella successiva [[conferenzaConferenza di Kienthal]], nell'aprile [[1916]], al tentativo di mobilitazione pratica.
Il dettato di [[Lenin]] "trasformare la guerra imperialista in guerra di classe" ebbe a Kienthal una tale adesione che, i socialisti italiani, con [[Giuseppe Emanuele Modigliani]], presero le distanze dalle risoluzioni della conferenza, mentre le condivisero Giacinto Menotti Serrati ed Angelica Balabanoff.
 
Dall'enunciazione teorica delle tesi bolsceviche presentate a Zimmerwald si passò poi, nella successiva [[conferenza di Kienthal]], nell'aprile [[1916]], al tentativo di mobilitazione pratica.
Il dettato di [[Lenin]] "trasformare la guerra imperialista in guerra di classe" ebbe a Kienthal una tale adesione che, i socialisti italiani, con [[Giuseppe Emanuele Modigliani]], presero le distanze dalle risoluzioni della conferenza, mentre le condivisero Giacinto Menotti Serrati ed Angelica Balabanoff.
== Lista dei delegati ==
'''Dai Paesi neutrali:'''
 
* [[Regno di Bulgaria]]: [[Vasil Kolarov]] del [[Partito Comunista Bulgaro|Partito Socialdemocratico dei Lavoratori Bulgari]].
* [[Norvegia]]: Presidente movimento giovanile socialdemocratico norvegese.
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'''Dagli Alleati:'''
 
* [[Francia]]: [[Arthur Merrheim]] della Federazione dei Lavoratori Siderurgici e [[Albert Bourderon]] della Federazione Francese dei Bottai.
* [[Regno d'Italia|Italia]]: [[Angelica Balabanoff]], [[Oddino Morgari]], [[Giuseppe Emanuele Modigliani]], [[Costantino Lazzari]] e [[Giacinto Menotti Serrati]] del [[Partito Socialista Italiano]].
* [[Regno Unito]]: [[John Bruce Glasier]] e [[Frederick Jowett]] del [[Partito Laburista Indipendente]] e [[Edwin Fairchild]] del [[Partito Socialista Britannico]], ma fu a loro bloccato l'accesso in Svizzera a causa del [[Passaporto britannico|passaporto]] e inviarono una lettera ai membri della conferenza.
'''Dall'[[Impero russo|Impero Russo]]:'''
 
* [[Bolscevismo|Bolscevichi]]: [[Grigorij Evseevič Zinov'ev|Grigorij Zinov'ev]] e [[Lenin|Vladimir Lenin]]
Line 34 ⟶ 40:
* [[Partito Socialista Rivoluzionario (Russia)|Socialisti Rivoluzionari]]: [[Viktor Michajlovič Černov|Viktor Černov]] e [[Mark Natanson]]
* [[Partito Comunista di Lettonia|Socialdemocratici dei territori lettoni]]: [[Jan Berzin]]
* Capo del Praesidium della Socialdemocrazia nel [[Regno del Congresso|Regno di Polonia]] e [[Lituania]]: [[Adolf Warski]]
* Capo regionale del Praesidium nel Regno di Polonia e Lituania: [[Karl Radek]]
* [[Partito Socialista Polacco - Sinistra]]: [[Paweł Lewinson]]
Line 40 ⟶ 46:
* ''[[Nashe Slovo]]'': [[Lev Trockij]]
 
'''Dalla [[Impero tedesco|Germania]]:'''
 
*[[Heinrich Berges]]
Line 48 ⟶ 54:
*[[Gustav Lachenmaier]]
*[[Georg Ledebour]]
*[[Ernst Meyer (politico)|Ernst Meyer]]
*[[Minna Reichert]]
*[[Bertha Thalheimer]]
Line 57 ⟶ 63:
 
== Bibliografia ==
* Collart, Yves. ''Le parti socialiste Suisse et l'Internationale: 1914-1915: de l'union nationale a Zimmerwald''. [[Ginevra|Geneve]]: [[Institut Universitaire de Hautes Etudes Internationales|Institut universitaire de hautes etudes internationales]], 1969
* [[Jules Humbert-Droz|Humbert-Droz, Jules]]. ''Le origini dell'Internazionale comunista: da Zimmerwald a Mosca''. [[Parma]]: [[Guanda]], 1968
* [[Alfred Rosmer|Rosmer, Alfred]]. ''Il movimento operaio alle porte della prima guerra mondiale: dall'unione sacra a Zimmerwald''. [[Milano]]: [[Jaca bookBook]], 1979
* Rosmer, Alfred. ''Il movimento operaio durante la prima guerra mondiale: da Zimmerwald alla rivoluzione russa''. Milano: Jaca bookBook, 1983
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://www.geocities.com/CapitolHill/Lobby/3545/P24/P16MOVOPEGUERRA.html|titolo=Guerra e movimento operaio|deadurl=yes|urlarchivio=httphttps://wwwweb.reocitiesarchive.comorg/CapitolHillweb/Lobby20041120222703/3545/P24/P16MOVOPEGUERRA.html|urlarchivio2=http://www.webcitation.org/query.php?url=http://www.geocities.com/CapitolHillcapitolhill/Lobbylobby/3545/P24/P16MOVOPEGUERRA.html|accesso=3 febbraio 2007|urlmorto=sì}}
 
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