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Modifica di Chartres

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La città dovette fronteggiare le invasioni normanne dei secoli IX e X.
La città dovette fronteggiare le invasioni normanne dei secoli IX e X.


Nell'[[876]], un dono del re di Francia, [[Carlo il Calvo]] (823 – 877), il ''Voile de la Vierge'', fu all'origine di un importante movimento di pellegrinaggi che accrebbero la ricchezza della città e la potenza delle istituzioni religiose locali.
Nell'[[876]], un dono del re di Francia, [[Carlo il Calvo]] (823 – 877), il ''Voile de la Vierge'', fu all'origine di un importante movimento di pellegrinaggi che fecero la ricchezza della città e la potenza delle istituzioni religiose locali.


Un'altra fonte di questa ricchezza consisteva nei proventi della [[Beauce]], in cui il [[capitolo (cristianesimo)|capitolo]] della cattedrale possedeva grandi domini. Grazie a questa ricchezza e a questa potenza vennero costruite le cattedrali successive.
Un'altra fonte di questa ricchezza consisteva nella ricchezza della [[Beauce]], in cui il capitolo della cattedrale possedeva grandi domini. Con questa ricchezza e con questa potenza vennero costruite le cattedrali successive.


La ricchezza economica produsse anche una grande rinomanza intellettuale: il vescovo [[Fulberto di Chartres]] fu tra i fondatori della [[scuola di Chartres]] che si sviluppò nel corso di circa due secoli. Accanto alla fama di maestri e cancellieri come [[Bernardo di Chartres]] e [[Thierry di Chartres]], si deve anche segnalare il ruolo del vescovo [[Yves di Chartres]], che fu uno dei grandi canonisti della chiesa.
Questa ricchezza materiale produsse anche una grande rinomanza intellettuale: il vescovo [[Fulberto di Chartres]] si trovò all'origine dello sviluppo della [[scuola di Chartres]] che si sviluppò durante circa due secoli. Accanto a sindaci celebri come [[Thierry di Chartres]] o anche [[Bernardo di Chartres]], si deve anche notare il posto del vescovo [[Yves di Chartres]], che fu uno dei grandi canonisti della chiesa.


Nell'anno mille, Gilduin de Breteuil (detto anche d'Haudouin o Geldouin), progenitore dell'[[Casato di Breteuil|omonimo casato]], signore di Nanteuil-Le-Haudouin, di [[Ramerupt]], di [[Creil]] e di [[Breteuil (Oise)|Breteuil]], divenne il visconte di Chartres e ''[[Gran maestro di Francia|grand maître de France]]'' nell'anno mille con re [[Roberto II di Francia]], sposo di Emmeline de Chartres nel 1028 e padre di Adèle de Breteuil, che diventerà moglie di Raoul de Valois-Crépy, conte di [[Cantone di Crépy-en-Valois|Crépy-Valois]], [[Amiens]] e [[Bar-sur-Aube]]<ref>[http://racineshistoire.free.fr/LGN/PDF/Nanteuil-Le-Haudouin.pdf "Nanteuil Origines", Etienne Pattou, 2006 ex "Histoire du duché de Valois", vol. IV p.125 et suiv. de Claude Carlier, Contribution de Jean-Louis Jacquet (03/2014) sur la famille bourgeoise parisienne de Pacy]</ref>. Da lui discende la famiglia de Nanteuil ([[Natoli (famiglia)|di Natoli]]).
Nell'anno mille, Gilduin de Breteuil (detto anche d'Haudouin o Geldouin), progenitore dell'[[Casato di Breteuil|omonimo casato]], signore di Nanteuil-Le-Haudouin, di [[Ramerupt]], di [[Creil]] e di [[Breteuil (Oise)|Breteuil]], divenne il visconte di Chartres e ''[[Gran maestro di Francia|grand maître de France]]'' nell'anno mille con re [[Roberto II di Francia]], sposo di Emmeline de Chartres nel 1028 e padre di Adèle de Breteuil, che diventerà moglie di Raoul de Valois-Crépy, conte di [[Cantone di Crépy-en-Valois|Crépy-Valois]], [[Amiens]] e [[Bar-sur-Aube]]<ref>[http://racineshistoire.free.fr/LGN/PDF/Nanteuil-Le-Haudouin.pdf "Nanteuil Origines", Etienne Pattou, 2006 ex "Histoire du duché de Valois", vol. IV p.125 et suiv. de Claude Carlier, Contribution de Jean-Louis Jacquet (03/2014) sur la famille bourgeoise parisienne de Pacy]</ref>. Da lui discende la famiglia de Nanteuil ([[Natoli (famiglia)|di Natoli]]).
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La qualità delle chiese attesta l'ampiezza del movimento religioso e la prosperità economica dei secoli XII e XIII.
La qualità delle chiese attesta l'ampiezza del movimento religioso e la prosperità economica dei secoli XII e XIII.


In ambito politico e militare, il re di Francia [[Luigi VI di Francia|Luigi il Grosso]] riuscì a piegare, al prezzo di una lunga lotta, il signore del [[Puiset]], la cui potenza era una minaccia alla monarchia.
Nel dominio politico e militare, il re di Francia [[Luigi VI di Francia|Luigi il Grosso]] ridusse alla mercé, al prezzo di una lunga lotta, il signore del [[Puiset]], la cui potenza era una sfida alla monarchia.


Durante la [[guerra dei Cento Anni]], questa regione, al centro della Francia ed al cuore dei domini reali, soffrì molto. A Brétigny, piccola frazione a sud di Chartres, l'8 maggio [[1360]] fu firmato un [[Trattato di Brétigny|trattato]] di tregua tra gli inglesi ed il [[re di Francia]] [[Giovanni II di Francia|Giovanni il Buono]]. Più tardi, a sud di questo dipartimento si svolse l'episodio memorabile della [[battaglia delle aringhe]], che vide un convoglio di viveri destinato agli assediati di [[Orléans]] fermato dagli inglesi.
Durante la [[guerra dei Cento Anni]], questa regione, al centro della Francia ed al cuore dei domini reali, soffrì molto. A Brétigny, piccola frazione a sud di Chartres, l'8 maggio [[1360]] fu firmato un [[Trattato di Brétigny|trattato]] di tregua tra gli inglesi ed il [[re di Francia]] [[Giovanni II di Francia|Giovanni il Buono]]. Più tardi, a sud di questo dipartimento si svolse l'episodio memorabile della [[battaglia delle aringhe]], che vide un convoglio di viveri destinato agli assediati di [[Orléans]] fermato dagli inglesi.
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