[go: nahoru, domu]

Chartres: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m nome in italiano
m Musei: Linko museo
 
(41 versioni intermedie di 29 utenti non mostrate)
Riga 2:
|Nome = Chartres
|Nome ufficiale =
|Panorama = Cath de Chartres coucher- deCathédrale soleil3a.JPG
|Didascalia =
|Bandiera =
|Stemma = Blason Chartres.svg
|Voce stemma = Armoriale dei comuni dell'Eure-et-Loir
|Stato = FRA
|Grado amministrativo = 5
|Divisione amm grado 1 = Centro-Valle della Loira
|Divisione amm grado 2 = Eure-et-Loir
|Divisione amm grado 3 = Chartres
Line 21 ⟶ 20:
|Latitudine decimale = 48.45
|Longitudine decimale = 1.5
|Altitudine = 142
|Superficie =
|Abitanti = 40690
Line 29 ⟶ 27:
|Prefisso =
|Codice catastale =
|Targa = 28
|Nome abitanti = chartrains/chartraines
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa = Map commune FR insee code 28085.png
|Didascalia mappa =
|Sito = http://www.ville-chartres.fr/
}}
'''Chartres''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/ʃaʁtʁ(ə)/}}, in italiano anche '''Sciartra'''<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=Istoria dello scadimento dell'impero doppo Carlomagno e delle discordie degl'imperatori co' papi circa le investiture, e l'independenza. Del P. Lodovico Maimbourg, della Compagnia di Giesù. Tomo primo|anno=1682|editore=|città=|p=49|pp=|ISBN=}}</ref>,) è una città [[Francia|francese]] di 40.690{{formatnum:40690}} abitanti (più di 90.000{{formatnum:90000}} con le periferie), capoluogo del dipartimento dell'[[Eure-et-Loir]], nella regione del [[Centro-Valle (regionedella Loira]], franceseattraversata dal [[Eure (fiume)|Centrofiume Eure]].
 
I suoi abitanti si chiamano ''Chartrainschartrains'' ({{IPA|/ʃaʁ'tʁɛ̃/}}).
 
== Storia ==
Line 47 ⟶ 44:
L'attuale dipartimento dell'[[Eure-et-Loir]] corrisponde alla parte centrale del territorio dei [[Carnuti]], di cui Chartres era la capitale, sotto il nome di [[Autricum]]. Chartres-Autricum fu una grande città, fornita di acqua da due acquedotti, e vi si trovava un importante anfiteatro, almeno un foro e anche dei templi.
 
Evangelizzata verso la metà del III secolo da Saint Altin e Saint Eodald, alla [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]], la [[Diocesidiocesi di Chartres]] era una delle più grandi della [[Gallia romana|Gallia]].
 
La città dovette fronteggiare le invasioni normanne dei secoli IX e X.
 
Nell'[[876]], un dono del re di Francia, [[Carlo il Calvo]] (823&nbsp;– 877), il "''Voile de la Vierge"'', fu all'origine di un importante movimento di pellegrinaggi che feceroaccrebbero la ricchezza della città e la potenza delle istituzioni religiose locali.
 
Un'altra fonte di questa ricchezza consisteva nellanei ricchezzaproventi della [[Beauce]], in cui il [[capitolo (cristianesimo)|capitolo]] della cattedrale possedeva grandi domini. ConGrazie a questa ricchezza e cona questa potenza vennero costruite le cattedrali successive.
 
QuestaLa ricchezza materialeeconomica produsse anche una grande rinomanza intellettuale: il vescovo [[Fulberto di Chartres]] si trovòfu all'originetra delloi sviluppofondatori della [[Scuolascuola di Chartres]] che si sviluppò durantenel corso di circa due secoli. Accanto aalla sindacifama celebridi maestri e cancellieri come [[ThierryBernardo di Chartres]] o anchee [[BernardoThierry di Chartres]], si deve anche notaresegnalare il postoruolo del vescovo [[Yves di Chartres]], che fu uno dei grandi canonisti della Chiesachiesa.
 
Nell'anno mille, HildouinGilduin de Breteuil (detto anche d'Haudouin o Geldouin), Signoreprogenitore dell'[[Casato di Breteuil|omonimo casato]], signore di Nanteuil-Le-Haudouin, di [[Ramerupt]], di [[Creil]] e di [[Breteuil (Oise)|Breteuil]], divenne il visconte di Chartres e ''[[Gran maestro di Francia|Grandgrand Maîtremaître de France]]'' nell'anno mille con Rere [[Roberto II di Francia]], sposo di Emmeline de Chartres nel 1028 e padre di Adèle de Breteuil, che diventerà moglie di Raoul de Valois-Crépy, conte di [[Cantone di Crépy-en-Valois|Crépy-Valois]], [[Amiens]] e [[Bar-sur-Aube]]<ref>[http://racineshistoire.free.fr/LGN/PDF/Nanteuil-Le-Haudouin.pdf "Nanteuil Origines", Etienne Pattou, 2006 ex "Histoire du duché de Valois", vol. IV p.125 et suiv. de Claude Carlier, Contribution de Jean-Louis Jacquet (03/2014) sur la famille bourgeoise parisienne de Pacy]</ref>. Da lui discende la famiglia de Nanteuil ([[Natoli (famiglia)|di Natoli]]).
 
La qualità delle chiese attesta l'ampiezza del movimento religioso e la prosperità economica dei secoli XII e XIII.
 
NelIn dominioambito politico e militare, il re di Francia [[Luigi VI di Francia|Luigi il Grosso]] ridusseriuscì allaa mercépiegare, al prezzo di una lunga lotta, il signore del [[Puiset]], la cui potenza era una sfidaminaccia alla monarchia.
 
Durante la [[guerra dei Cento Anni]], questa regione, al centro della Francia ed al cuore dei domini reali, soffrì molto. A Brétigny, piccola frazione a sud di Chartres, l'8 maggio [[1360]] fu firmato un [[Trattato di Brétigny|trattato]] di tregua tra gli inglesi ed il [[re di Francia]] [[Giovanni II di Francia|Giovanni il Buono]]. Più tardi, a sud di questo dipartimento si svolse l'episodio memorabile della [[battaglia delle Aringhearinghe]], che vide un convoglio di viveri destinato agli assediati di [[Orléans]] fermato dagli inglesi.
 
Dopo essere stata l'appannaggio di [[Carlo di Valois]], padre di [[Filippo VI di Francia]], la contea di Chartres fu eretta in ducato da [[Francesco I di Francia]], nel [[1528]] a profitto di [[Renata di Francia]], duchessa di [[Ferrara]]. Vanamente attaccata dai protestanti nel [[1568]], la città fu presa, dopo un lungo assedio<ref>[[{{Cita libro |autore=Pierre Miquel]], ''|titolo=Les Guerres de religion'', |editore=Club France Loisirs, |anno=1980. |ISBN =2-7242-0785-8 p |pagina=374}}</ref>, nel [[1591]] da [[Enrico IV di Francia|Enrico IV]], che si fece incoronare nella cattedrale il 27 febbraio [[1594]].
 
[[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] donò il ducato di Chartres alla [[casa di Orléans]], il cui erede, fino a [[Luigi Filippo I]], portò il titolo di duca di Chartres.
Line 71 ⟶ 68:
Dopo la [[Rivoluzione francese]], l'entrata nel mondo contemporaneo fu segnata da dei progressi importanti come l'arrivo della ferrovia con l'inaugurazione della [[Stazione di Chartres|stazione]] nel [[1849]], la messa in funzione del tram nel [[1899]] o ancora la creazione, nel [[1909]], tra i primi di Francia, dell'aeroporto, dove diversi piloti acquisirono la celebrità come [[Henri Farman|Farman]] e [[Hubert Latham|Latham]].
 
La città ebbe ancora la sua parte di sofferenze nella prima metà del XX secolo con i bombardamenti del 15 agosto [[1918]], del giugno [[1940]] e del maggio [[1944]]. Sempre nel 1940, [[Jean Moulin]], allora prefetto dell'[[Eure-et-Loir]], ebbe le sue prime contese con le truppe del IIITerzo Reich. La città fu liberata dagli americani il 18 agosto [[1944]].
 
A partire dalla seconda metà del XX secolo, Chartres ha conosciuto una vera trasformazione economica e sociale caratterizzata dal lavoro, dall'aumento della popolazione e dalla creazione dei quartieri di La Madeleine e di Beaulieu.
 
AncoraNel oggi,XXI Chartressecolo vuoleviene essereinaugurato dinamicail tanto nel settore del lavoro, quanto in quello della cultura. In questo si caratterizza per l'inaugurazione del «'Centre international du Vitrail»'', per la creazione della «''Cosmetic Valley»'' e per la realizzazione di manifestazioni come la Festa della Luceluce.
[[File:La plaque devant la Cathédrale de Chartres.jpg|thumb|upright=1.3|La placca davanti alla la cattedrale di Chartres con l'indicazione della distanza da San Giacomo di Compostella.]]
=== Chartres, luogo di pellegrinaggi ===
La città è la meta di due pellegrinaggi: la [[domenica delle Palme]] per i giovani dai 18 ai 30 anni delle diocesi dell'Île de France<ref>{{Cita web|lingua=fr|titolo=Pèlerinage de Chartres - d’Ile-de-France|url=https://idf-a-chartres.org/|accesso=6 febbraio 2019}}.</ref> e alla [[Pentecoste]] per il "pellegrinaggio della Cristianità"<ref>{{cita web|lingua=fr|titolo=Pèlerinage de Chartres Pentecôte - Notre-Dame de Chrétienté|url=http://www.nd-chretiente.com/|accesso =6 febbraio 2019}}.</ref>.
 
Uno degli itinerari della ''[[Via Turonensis]]'', cammino di pellegrinaggio medievale da [[Parigi]] a [[San Giacomo di Compostella]], attraverso Chartres (l'altro itinerario passa per [[Orléans]]). Secondo il Capitolo Primo della ''Guida del Pellegrino'' di [[Aimery Picaud]], la ''Via Turonensis'' era una delle quattro strade in Francia che conducevano a San Giacomo di Compostella e la sola proveniente da nord e da nord-est dell'Europa. I pellegrini moderni che partono da Parigi possono prendere una delle due varianti dell'itinerario (via [[Vauhallan]] e [[Saint-Rémy-lès-Chevreuse]] o via [[Versailles]]) che convergono presso Rambouillet e attraversano [[Épernon]], [[Saint-Prest]] e [[Lèves]] prima di entrare a Chartres. La ''Via Turonensis'' continua in seguito verso [[Bonneval (Eure-et-Loir)|Bonneval]] e [[Châteaudun]] fino a [[Tours]], dove converge con la variante via [[Orléans]].
== Arte ==
 
=== Simboli ===
{{citazione|Di rosso, a tre bisanti d'argento, ciascuno caricato di un'iscrizione di nero, incisa sul dritto di un denaro medievale del tipo utilizzato a Blois e Chartres<ref>Tre bisanti d'argento, ciascuno dentato di cinque pezzi a destra, caricati di un giglio a sinistra, di tre torte in palo e di una figura geroglifica, il tutto di nero.</ref>; al capo cucito d'azzurro, caricato di tre gigli d'oro.||De gueules, à trois besants d'argent, chacun chargé d'une inscription de sable frappé au droit d'un denier du Moyen âge du type bléso-chartrain; au comble cousu d'azur, à trois fleurs de lys d'or.|fr}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Cattedrali e chiese ===
La città è molto conosciuta per la sua [[cattedrale di Chartres|Cattedralecattedrale]]. Fu costruita agli inizi del [[XIII secolo]], per la maggior parte in 30 anni. L'attuale cattedrale, di architettura gotica, è stata costruita sulle rovine di una precedente cattedrale, romanica, distrutta da un incendio nel 1194. La sua importanza storica e culturale è riconosciuta anche dall'[[UNESCO]].
 
<div style="text-align:center"><gallery heights=200 widths=200>
<gallery>
ImmagineFile:Chartres_1.jpg|[[Cattedrale di Chartres]]
ImmagineFile:Labyrinth at Chartres Cathedral.JPG|Labirinto
ImmagineFile:Plan.cathedrale.Chartres.png|Pianta
</gallery></div>
 
L'abbazia di San Pietro [http://www.wannabi.com/chartres12.jpg], datata soprattutto dal [[XIII secolo]], contiene, oltre a qualche bella vetrata, dodici rappresentazioni degli apostoli in smalto, eseguite intorno al 1547 da [[Léonard Limosin]]. DelleTra le altre chiese di Chartres, notevolivi sono '''St. Aignan''' (XIII, XVI e XVII secolo) e '''St. Martin-au-Val''' (XII secolo).
 
=== Musei ===
* ''[[Musée des Beaux-Arts (Chartres)|Musée des Beaux-Arts]]'', museo d'arte (ubicato vicino alla Cattedrale di Chartres) ospitato nel precedente palazzo episcopale. Opere di [[Francisco de Zurbarán]], [[Jean-Baptiste Chardin|Chardin]], [[François Boucher|Boucher]], [[Jean-Honoré Fragonard|Fragonard]], [[Camille Corot|Corot]], [[Paul Sérusier]], [[André Derain]], [[Maurice de Vlaminck]], [[Léonard Limosin]] e [[Chaïm Soutine]].
* ''Le Grenier de l'Histoire Musée'', museo storico specializzato in uniformi militari e accessori;
* ''Le Centre International du Vitrail'', un laboratorio-museo e centro culturale dedicato all'arte del vetro colorato;
* ''Muséum de sciences naturelles et de la préhistoire'', Museo di Scienze Naturali e della Preistoria;
* ''Conservatoire du Machinisme et des Pratiques Agricoles'', un museo agricolo.
 
== Società ==
Line 119 ⟶ 124:
 
== Voci correlate ==
* [[Cattedrale di Notre-Dame (Chartres)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Chartres|etichetta=Chartres}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [[Valeria Blais]], Jean Jacques Gruber, Francesco Pelster – [https://www.treccani.it/enciclopedia/chartres_%28Enciclopedia-Italiana%29/ Chartres] in ''Enciclopedia Italiana'', [[Istituto dell'Enciclopedia Italiana]], 1931
* {{cita web|http://www.chartres-tourisme.com|Turismo a Chartres}}
*{{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.chartres-coeur-de-ville.com|Archeologia a Chartres}}
* {{cita web |1=http://www.chartres-coeur-de-ville.com |2=Archeologia a Chartres |accesso=21 novembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061005142906/http://www.chartres-coeur-de-ville.com/# |dataarchivio=5 ottobre 2006 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://www.chartres-metropole.fr/|chartres-metropole.fr}}
* {{cita web|url=http://www.revver.com/view.php?id=57928&offset=3|titolo=Video della Cattedrale di Chartres|accesso=13 settembre 2006|dataarchivio=12 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150512060100/http://www.revver.com/view.php?id=57928&offset=3|urlmorto=sì}}
 
{{Dipartimento Eure-et-Loir}}