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Autovettura autonoma: differenze tra le versioni

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Lo scorrimento e in generale la gestione del traffico con auto autonome connesse verrebbe migliorato, portando a una diminuzione delle emissioni.
 
== PotenzialiPossibili ostacolisvantaggi ==
L'etica dietro alla guida autonoma potrebbe costituire l'ostacolo principale trovandoci a scegliere tra preservare maggiormente la vita dei passeggeri o cercare di minimizzare il rischio complessivo. La scelta della prima porterebbe a un complessivo peggioramento della sicurezza della totalità della popolazione, la seconda porterebbe i singoli, non disposti a essere messi in secondo piano rispetto alla collettività a scegliere tecnologie inferiori che comprometterebbero l'ecosistema.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=TEDx Talks|data=28 novembre 2016|titolo=The Social Dilemma Of Driverless Cars {{!}} Iyad Rahwan {{!}} TEDxCambridge|accesso=3 febbraio 2017|url=https://www.youtube.com/watch?v=nhCh1pBsS80}}</ref> Altro aspetto etico in discussione è la responsabilità in caso di incidente da dare ai produttori o ai passeggeri.
 
La [[privacy]] in un sistema di auto connesse sarà messa a dura prova, la sfida degli organi competenti sarà trovare il giusto compromesso.
 
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Nella produzione di questo tipo di auto si hanno maggiori emissioni di inquinanti vista la loro complessità, la sfida sarà cercare di sviluppare sistemi produttivi più efficienti.
 
== Etica e diritto d'autore nella guida autonoma ==
Con la guida autonoma e le vetture connesse, il mondo dell’automotive è giunto ad un cambiamento radicale per quanto concerne sia gli aspetti giuridici che quelli etici.
 
Come abbiamo visto, la SAE ha creato una scala a 6 livelli per definire il grado di autonomia delle autovetture, dove ai livelli 4 e 5  vengono classificate le vetture autonome, ovvero capaci di prendere autonomamente decisioni relative alla guida, compiendo, senza soluzione di continuità, delle scelte tra due o più possibili comportamenti. Ovviamente ad ogni comportamento, corrispondono diversi scenari e conseguenze che possono scatenare problemi relativi all’eticità delle scelte effettuate dalla vettura autonoma e su chi grava la responsabilità di queste scelte.
 
Per quanto riguarda l’eticità, nell’aprile del 2019 la Commissione Europea, con l’ausilio di un gruppo di esperti sull’IA, ha elaborato un insieme di linee guida etiche per un’intelligenza artificiale affidabile (per una consultazione completa si possono leggere direttamente sul [https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/library/ethics-guidelines-trustworthy-ai sito]).
 
I risvolti etici delle vetture a guida autonoma sono determinati da situazioni critiche nelle quali il sistema di intelligenza artificiale che controlla il veicolo deve affrontare un imprevisto (ad esempio un pedone che taglia la strada alla vettura) basandosi sulle impostazione fatte dai progettisti dell’IA che portano con sé difficili decisioni morali (ovvero nel caso del pedone, chi sacrifico? Il pedone? I passeggeri? Eventuali altre persone situate al lato della strada?).
 
Oltre a questo c’è anche un problema di responsabilità. Poniamo che l’incidente relativo alla vettura a guida autonoma avvenga a causa di un guasto meccanico: di chi è la responsabilità? Del proprietario della vettura? Del costruttore? Oppure in questo caso del programmatore del sistema di guida?
 
Per venire incontro ai programmatori dell’IA che progettano un sistema di guida autonoma, un gruppo di ricercatori dell’MIT ( Massachusetts Institute of Technology) ha effettuato, in collaborazione con altre università un sondaggio chiamato “Moral Machine” che ha ottenuto da diverse aree geografiche del mondo, oltre 40 milioni di risposte ad una serie di domande che prospettavano diversi scenari che obbligavano ad una scelta di tipo morale. Le risposte sono state messe in rete e sono a disposizione di chi deve occuparsi di progettazione di un sistema di guida autonoma.
 
Gli algoritmi che governano le vetture, sono programmati per determinare, nelle varie ipotesi quello che sia il danno maggiore e il danno minore, contando che sulle strade c’è una forte presenza di autovetture prive di sistemi di guida autonoma e quindi il fattore umano è attualmente la parte debole del sistema in quanto difficilmente prevedibile, in maniera standardizzata, nei comportamenti.
 
Le autovetture a guida autonoma, per poter funzionare correttamente, hanno bisogno di una grande quantità di dati, sia interni che esterni.
 
Possiamo elencare i dati relativi alle prestazioni della vettura, i dati relativi ai percorsi effettuati, alla velocità, alla distanza percorsa e al tempo impiegato per percorrerla, ai consumi di carburante, a tutti i dati rilevabile dall’infotainment della vettura (ad esempio la posizione rilevabile dal sistema GPS, le preferenze del guidatore per l’ascolto di canali radio, ecc.).
 
Vi sono poi i dati esterni che la vettura raccoglie dall’ambiente ed eventualmente anche dal colloquio con altre vetture autonome.
 
I dati tecnici relativi alla vettura vengono raccolti in maniera anonima ma abbinandoli alla vettura e al suo proprietario è possibile che diventino dati personali.
 
Per tutta questa mole di dati, si pongono vari problemi.  Innanzi tutto  bisogna  stabilire chi può essere considerato proprietario dei dati che vengono generati dal veicolo.
 
Era stata avanzata dalla Commissione Giuridica del Parlamento Europeo, in un emendamento su un parere relativo alla guida autonoma, l’ipotesi che l’acquisizione dei dati generati dalle vetture a guida autonoma possa essere soggetta alle norme sul diritto d’autore.
 
Inoltre, in caso di vendita del veicolo, bisognerà provvedere alla cancellazione dei dati riferibili al proprietario precedente.
 
Il Parlamento Europeo, nei principi generali della procedura di iniziativa 2018/2089 (INI)<ref>{{Cita web|url=https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/A-8-2018-0425_IT.html|titolo=RELAZIONE sulla guida autonoma nei trasporti europei|sito=www.europarl.europa.eu|lingua=it|accesso=2021-07-01}}</ref> prevede:
 
* al punto 8 “evidenzia che occorre valutare azioni legislative volte a garantire un accesso equo, sicuro, in tempo reale e tecnologicamente neutro ai dati di bordo dei veicoli per taluni soggetti terzi…”;
 
* al punto 15 “osserva che è indispensabile disporre di dati di bordo e di percorso affidabili al fine di conseguire la guida autonoma e connessa in uno spazio unico europeo dei trasporti….”;
 
* al punto 16 “prende atto che occorre fornire urgentemente certezza giuridica agli utenti e alle parti interessate per quanto riguarda la conformità dei veicoli autonomi alla principale legislazione in vigore, con particolare riferimento alla normativa sulla vita privata e le comunicazioni elettroniche e al regolamento generale sulla protezione dei dati…”.
 
== Potenziali pericoli ==