[go: nahoru, domu]

Modifica di Giovanni Scoto Eriugena

Attenzione: non sei un utente registrato oppure non hai effettuato l'accesso. Ogni contributo, anche di utenti non registrati, è benvenuto, ma alcune funzioni e alcuni servizi sono accessibili solo agli utenti registrati. Tieni comunque conto che il tuo indirizzo IP (visibile qui) verrà registrato nella cronologia di questa pagina.

Questa modifica può essere annullata. Controlla le differenze mostrate sotto fra le due versioni per essere certo che il contenuto corrisponda a quanto desiderato, e quindi pubblicare le modifiche per completare la procedura di annullamento.

Versione attuale Il tuo testo
Riga 44: Riga 44:


== Le quattro nature ==
== Le quattro nature ==
La più importante opera eriugeniana è il ''De Divisione naturae'' o, secondo il titolo più esatto, ''Periphyseon'', in cui formula la sua teoria del divino partendo dunque dal neoplatonismo, ma integrandovi il concetto cristiano della natura personale di [[Dio]], creatore del mondo. Per il filosofo, Dio è l'unica vera realtà, ed è dunque l'unico "protagonista" della sua filosofia: infatti, tutte le cose dipendono e sono generate da Lui e tutte le cose ritornano sempre a Lui, per Eriugena. Egli chiama l'insieme di tutte le cose ''"[[natura]]"'', e, poiché la natura si identifica con Dio, egli in essa distingue le ''quattro divisioni dell'essere divino''. Esse sono:
La più importante opera eriugeniana è il ''De Divisione naturae'' o, secondo il titolo più esatto, ''Peri physeon'', in cui formula la sua teoria del divino partendo dunque dal neoplatonismo, ma integrandovi il concetto cristiano della natura personale di [[Dio]], creatore del mondo. Per il filosofo, Dio è l'unica vera realtà, ed è dunque l'unico "protagonista" della sua filosofia: infatti, tutte le cose dipendono e sono generate da Lui e tutte le cose ritornano sempre a Lui, per Eriugena. Egli chiama l'insieme di tutte le cose ''"[[natura]]"'', e, poiché la natura si identifica con Dio, egli in essa distingue le ''quattro divisioni dell'essere divino''. Esse sono:
# La natura '''non''' '''creata e creante''', che è Dio Padre: l'Essere divino, in questa prima divisione, è considerato come principio primo, eterno, ed immutabile alla cui conoscenza l'uomo può solo avvicinarsi, senza mai però giungere ad un'adeguata rappresentazione e comprensione. Infatti, Egli è oltre la natura, oltre la bontà, oltre l'essenza, e dunque ciò che si dice di Lui nelle Scritture è detto non per Lui in Sé stesso, ma per noi, anche per quanto riguarda, ad esempio, la [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]]. Essendo dunque al di là, oltre tutto ciò che a noi è accessibile, la realtà di Dio è il ''non-essere'', inteso come ciò che trascende il limite dell'essere. Questo concetto sarà poi ripreso in seguito per la formazione della [[teologia negativa]] di [[Nicola Cusano]] e di altri teologi e filosofi.
# La natura '''non''' '''creata e creante''', che è Dio Padre: l'Essere divino, in questa prima divisione, è considerato come principio primo, eterno, ed immutabile alla cui conoscenza l'uomo può solo avvicinarsi, senza mai però giungere ad un'adeguata rappresentazione e comprensione. Infatti, Egli è oltre la natura, oltre la bontà, oltre l'essenza, e dunque ciò che si dice di Lui nelle Scritture è detto non per Lui in Sé stesso, ma per noi, anche per quanto riguarda, ad esempio, la [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]]. Essendo dunque al di là, oltre tutto ciò che a noi è accessibile, la realtà di Dio è il ''non-essere'', inteso come ciò che trascende il limite dell'essere. Questo concetto sarà poi ripreso in seguito per la formazione della [[teologia negativa]] di [[Nicola Cusano]] e di altri teologi e filosofi.
# La natura '''creata e creante''', che è il ''Lógos'' ossia il Figlio procedente da Dio Padre: anche in questa seconda divisione Dio è l'Autore delle cause primordiali o degli esemplari originali di tutte le cose. Tali "specie" o "forme" sono aspetti del pensiero divino. Esse sono coeterne a Dio, e, in quanto creatrici di ogni cosa, sono anche Sua manifestazione. In questa divisione Eriugena riprende chiaramente il concetto platonico delle [[Idea|Idee]], dandone una spiegazione in chiave cristiana.
# La natura '''creata e creante''', che è il ''Lógos'' ossia il Figlio procedente da Dio Padre: anche in questa seconda divisione Dio è l'Autore delle cause primordiali o degli esemplari originali di tutte le cose. Tali "specie" o "forme" sono aspetti del pensiero divino. Esse sono coeterne a Dio, e, in quanto creatrici di ogni cosa, sono anche Sua manifestazione. In questa divisione Eriugena riprende chiaramente il concetto platonico delle [[Idea|Idee]], dandone una spiegazione in chiave cristiana.
Annulla Guida (si apre in una nuova finestra)

Entità Wikidata utilizzate in questa pagina

Template utilizzati in questa pagina: