Modifica di Dimostrazione a conoscenza zero
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In questa storia, Peggy ha scoperto la parola segreta usata per aprire la porta magica in una caverna. La caverna ha la forma di un cerchio, con l'entrata su un lato e la porta magica che blocca l'altro lato. Victor dice che la pagherà per il segreto, ma non prima di essere sicuro che lei lo conosca davvero. Peggy si dice d'accordo a rivelargli il segreto, ma non prima di aver ricevuto i soldi. Pianificano quindi uno schema con il quale Peggy può dare prova a Victor di conoscere la parola senza rivelargliela. |
In questa storia, Peggy ha scoperto la parola segreta usata per aprire la porta magica in una caverna. La caverna ha la forma di un cerchio, con l'entrata su un lato e la porta magica che blocca l'altro lato. Victor dice che la pagherà per il segreto, ma non prima di essere sicuro che lei lo conosca davvero. Peggy si dice d'accordo a rivelargli il segreto, ma non prima di aver ricevuto i soldi. Pianificano quindi uno schema con il quale Peggy può dare prova a Victor di conoscere la parola senza rivelargliela. |
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Dapprima, Victor aspetta fuori dalla caverna mentre Peggy entra. Etichettiamo il sentiero sinistro e quello destro |
Dapprima, Victor aspetta fuori dalla caverna mentre Peggy entra. Etichettiamo il sentiero sinistro e quello destro partendo dall'entrata con A e B. Peggy sceglie a caso uno dei due sentieri. Quindi, Victor entra nella caverna e grida il nome del sentiero che Peggy dovrà utilizzare per ritornare indietro, fra A e B, preso a caso. Se si ipotizza che lei conosca veramente la parola magica, è facile: apre la porta, se necessario, e ritorna attraverso il sentiero desiderato. È da notare che Victor non conosce il sentiero per il quale Peggy è entrata. |
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Comunque, supponiamo che Peggy non conosca la parola. Allora, sarebbe in grado di tornare attraverso il sentiero chiamato se Victor avesse scelto il nome dello stesso sentiero per cui lei era entrata. Poiché Victor ha scelto A o B a caso, avrebbe il 50% di probabilità di indovinare correttamente. Se i due ripetessero questo espediente molte volte (ad esempio, venti volte una dopo l'altra), la possibilità per Peggy di adempiere in modo corretto, senza conoscere davvero la parola magica, a tutte le richieste di Victor, diventerebbe statisticamente molto piccola (in virtù della [[indipendenza stocastica|probabilità di eventi indipendenti]]). |
Comunque, supponiamo che Peggy non conosca la parola. Allora, sarebbe in grado di tornare attraverso il sentiero chiamato se Victor avesse scelto il nome dello stesso sentiero per cui lei era entrata. Poiché Victor ha scelto A o B a caso, avrebbe il 50% di probabilità di indovinare correttamente. Se i due ripetessero questo espediente molte volte (ad esempio, venti volte una dopo l'altra), la possibilità per Peggy di adempiere in modo corretto, senza conoscere davvero la parola magica, a tutte le richieste di Victor, diventerebbe statisticamente molto piccola (in virtù della [[indipendenza stocastica|probabilità di eventi indipendenti]]). |