Europa (astronomia): differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|l'asteroide|52 Europa|nocat=1}}
{{Corpo celeste
|tipo=Satellite
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=== Denominazione ===
Come tutti i satelliti galileiani Europa prende il nome da un'amante di [[Zeus]], l'equivalente greco di Giove. In questo caso [[Europa (figlia di Agenore)|Europa]], figlia di [[Agenore (figlio di Poseidone)|Agenore]] re della città fenicia di [[Tiro (città antica)|Tiro]] (ora in [[Libano]]), madre di [[Minosse]] e sorella di [[Cadmo]], [[Fenice (figlio di Agenore)|Fenice]] e [[Cilice]], capostipite dei [[Cilici]].
Nonostante il nome Europa sia stato suggerito da [[Simon Marius]] poco dopo la sua scoperta, tale nome perse importanza per un lungo periodo (come la persero i nomi degli altri [[Satelliti medicei]]) e non fu ripristinato nell'uso comune fino alla metà del [[XX secolo]].<ref name="marazzini">{{Cita pubblicazione |cognome=Marazzini |nome=Claudio |anno=2005 |titolo=I nomi dei satelliti di Giove: da Galileo a Simon Marius (The names of the satellites of Jupiter: from Galileo to Simon Marius) |rivista=Lettere Italiane |volume=57 |numero=3 |pp=391-407 }}</ref> In gran parte della letteratura astronomica i satelliti vengono semplicemente indicati con il nome del pianeta seguito da un numero romano, che ordina le varie lune dalla più vicina alla più lontana dal pianeta in esame (sistema introdotto da Galileo), per cui Europa era indicato con Giove II.
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La [[New Horizons]] riprese Europa nel febbraio 2007, mentre navigava dal sistema gioviano in direzione di [[Plutone (astronomia)|Plutone]].<ref>{{cita web|url=https://www.nasa.gov/mission_pages/newhorizons/news/jupiter_images.html|titolo=Gallery of Jupiter Images from New Horizons|data=marzo 2007|editore=[[NASA]]|accesso=28 marzo 2015}}</ref>
Nel settembre del 2022, la sonda spaziale [[Juno (sonda spaziale)|Juno]] ha sorvolato Europa a una distanza di 352
==== Missioni future ====
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Missioni robotiche per Europa devono sopportare l'ambiente ad alte radiazioni di Giove, visto che Europa riceve circa 5,40 [[Sievert|Sv]] di radiazioni al giorno.<ref name="Ringwald2000">Ringwald, Frederick A. (29 February 2000) {{cita testo|url=http://zimmer.csufresno.edu/~fringwal/w08a.jup.txt|titolo=''SPS 1020 (Introduction to Space Sciences) Course Notes''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080725050708/http://zimmer.csufresno.edu/~fringwal/w08a.jup.txt }}, California State University, csufresno.edu.</ref>
Nel 2011 una missione verso Europa fu caldamente consigliata dal ''[[Planetary Science Decadal Survey]]'',<ref name="zab">{{Cita news |titolo=Lean U.S. missions to Mars, Jupiter moon recommended |url=https://www.reuters.com/article/2011/03/08/us-space-usa-future-idUSTRE7266XJ20110308 |editore=Reuters |data=7 marzo 2011 |cognome=Zabarenko |nome=Deborah |pubblicazione= |accesso=1º maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151016065456/http://www.reuters.com/article/2011/03/08/us-space-usa-future-idUSTRE7266XJ20110308 |urlmorto=sì }}</ref> e in risposta la NASA mise allo studio alcuni progetti come quello di una sonda che avrebbe effettuato multipli sorvoli ravvicinati (''[[Europa Clipper]]'') al satellite, un'altra che prevedeva un [[orbiter]] attorno a Europa e una provvista di un [[lander]].<ref>{{Cita web |url=https://solarsystem.nasa.gov/missions/profile.cfm?MCode=EAL |titolo=Europa Lander |accesso=15 gennaio 2014 |sito=NASA |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140116103022/http://solarsystem.nasa.gov/missions/profile.cfm?MCode=EAL }}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.lpi.usra.edu/opag/mar2012/presentations/|titolo=March 2012 OPAG Meeting}}. Lunar and Planetary Institute, NASA. Accesso
Nel 2008 era stata proposta una missione congiunta NASA-ESA denominata ''[[Europa Jupiter System Mission]]'', che prevedeva l'utilizzo di due sonde spaziali automatiche e indipendenti per l'esplorazione coordinata del sistema gioviano, la ''[[Jupiter Ganymede Orbiter]]'' (JGO) sviluppata dall'ESA e la ''[[Jupiter Europa Orbiter]]'' (JEO) della NASA. Tuttavia per questione di budget il progetto JEO fu abbandonato dalla NASA e la ESA proseguì lo studio del JGO per proprio conto e nel 2012 selezione la missione ''[[Jupiter Icy Moons Explorer]]'', rimodulando il programma del JGO. La missione JUICE, la cui sonda è stata lanciata il 14 aprile 2023, includerà
Dal canto suo la NASA nel 2015 approvò il progetto ''[[Europa Clipper]]'', meno ambizioso del precedente JEO, che era stato presentato nel luglio 2013 dal [[Jet Propulsion Laboratory]] (JPL) e dall' [[Applied Physics Laboratory]] (APL).<ref>{{cita testo|url=http://www.lpi.usra.edu/opag/jul2013/presentations/Clipper_Summary.pdf|titolo=The Europa Clipper – OPAG Update}} [[Jet Propulsion Laboratory|JPL]]/[[Applied Physics Laboratory|APL]]</ref> L'obiettivo della missione è quello di esplorare Europa per fare indagini sulla sua [[Abitabilità planetaria|abitabilità]], e per individuare siti di atterraggio adatti per un futuro [[lander]]. ''Europa Clipper'' non orbiterebbe attorno a Europa, ma a Giove ed effettuerebbe 45 sorvoli ravvicinati a bassa quota su Europa durante la sua missione. La sonda avrebbe tra gli strumenti di bordo un [[radar]], uno [[spettrometro]] a raggi [[infrarossi]], uno strumento [[Topografia|topografico]] e uno [[Spettrometria di massa|spettrometro di massa]]. Potrebbe essere dotato di strumenti come un sottosistema radioscientifico, un [[Lidar|altimetro laser]], un [[magnetometro]], una [[sonda Langmuir]] e una camera fotografica per la mappatura della superficie.<ref>{{cita testo|url=http://www.lpi.usra.edu/opag/mar2012/presentations/Europa_Reports/1_Europa_Mission_Studies.pdf|titolo=2012 Europa Mission Studies}}. OPAG 29 March 2012 (PDF). Lunar and Planetary Institute, NASA. Accesso 23 luglio 2013.</ref><ref name='Lander 2012 report'/>
A febbraio 2017, la missione ''Europa Clipper'' è entrata nella cosiddetta fase B,<ref>{{Cita web|url=https://www.nasa.gov/feature/jpl/nasas-europa-flyby-mission-moves-into-design-phase|titolo=NASA: FlyBy Europa verso la fase
==== Altre proposte ====
[[File:JIMO Europa Lander Mission.jpg|thumb|Immagine artistica di un progetto NASA del 2005 per l'invio di un lander su Europa (Europa Lander Mission).]]
Nel primo decennio del [[XXI secolo]] fu proposta una missione spaziale congiunta della NASA e dell'ESA denominata ''[[Europa Jupiter System Mission]]''. Pianificata per il 2020 prevedeva l'utilizzo di due sonde spaziali automatiche e indipendenti per l'esplorazione del sistema gioviano: La ''Jupiter Europa Orbiter'' (JEO) della NASA e la ''Jupiter Ganymede Orbiter'' (JGO) pilotata dall'ESA facevano parte del programma cooperativo ''"Outer Planet Flagship Mission"'', che aveva l'obiettivo primario dello studio delle lune ghiacciate di Giove.<ref name="NASA2009">{{Cita web |url=https://www.nasa.gov/topics/solarsystem/features/20090218.html |titolo=NASA and ESA Prioritize Outer Planet Missions |accesso=26 luglio 2009 |editore=NASA |data=2009 |dataarchivio=5 febbraio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190205001903/https://www.nasa.gov/topics/solarsystem/features/20090218.html |urlmorto=sì }}</ref> Nel programma di cooperazione internazionale l'[[Agenzia spaziale giapponese]] propose di contribuire con il ''Jupiter Magnetospheric Orbiter'' (JMO), che avrebbe studiato la magnetosfera gioviana, mentre l'[[Agenzia spaziale russa]] espresse l'interesse per l'invio di un lander (Europa Lander).<ref>{{Cita web |url=https://futureplanets.blogspot.com/2009/04/russian-europa-lander-concept.html|titolo=Russia Europa Lander – FPE (2009)|accesso=23 luglio 2013|data=5 aprile 2009}}</ref> A quel tempo c'era la concorrenza di altre proposte, anche se la missione a Europa e la ''[[Titan Saturn System Mission]]'' avevano comunque la priorità sulle altre.<ref name="ESA2007">{{Cita web|url=http://sci.esa.int/science-e/www/object/index.cfm?fobjectid=41177 |titolo=Cosmic Vision 2015–2025 Proposals |data=21 luglio 2007 |editore=ESA |accesso=20 febbraio 2009 }}</ref><ref name="Rincon2009">{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/sci/tech/7897585.stm |titolo=Jupiter in space agencies' sights |nome=Paul |cognome=Rincon |editore=BBC News |accesso=20 febbraio 2009 |data=20 febbraio 2009 }}</ref> Tuttavia il piano congiunto crollò nei primi anni del 2010 a causa del budget momentaneamente limitato della NASA.<ref name="l1" />
Il ''[[Jovian Europa Orbiter]]'' è un progetto del programma dell'ESA [[Cosmic Vision]] i cui studi iniziarono nel 2007 mentre un altro è l{{'}}''Ice Clipper'' (letteralmente "taglia ghiaccio") ed utilizzerebbe una sonda a impatto simile a quello della missione ''[[Deep Impact (missione spaziale)|Deep Impact]]''.<ref>{{cita web |lingua=en |url=http://www.astrobiology.com/europa/ice.clipper.html |titolo=Europa Ice Clipper |editore=Astrobiology Web |accesso=7 settembre 2021 |urlarchivio=https://archive.
[[File:Cryobot.jpg|thumb|left|''Concept Art'' del ''[[cryobot]]'' e dell{{'}}''hydrobot'']]
La ''[[Jupiter Icy Moons Orbiter]]'' (JIMO) era invece una missione con un veicolo spaziale alimentato a [[propulsione nucleare]] e parte del ''Progetto Prometheus''. Il progetto tuttavia è stato cancellato nel 2005, perché eccessivamente oneroso in un periodo di ripensamento dell'[[esplorazione spaziale]] e perché ha incontrato notevoli opposizioni la soluzione proposta di un propulsore nucleare.<ref>{{cita web|url=http://www.space.com/news/060207_europa_budget.html |titolo=Europa Mission: Lost In NASA Budget|editore=[[Space.com]]|accesso=29 ottobre 2014}}{{Citazione|Non era una missione, dal mio punto di vista, ben formulata. Una missione scientifica verso Europa è estremamente interessante su una base scientifica. Rimane una priorità, e potrete aspettarvi, durante il prossimo anno o giù di lì, o anche prima, una proposta di missione verso Europa come parte della nostra linea scientifica. Ma noi non -- non, ripeto, non -- favoriremo un sistema propulsivo nucleare per raggiungere lo scopo|Mike Griffin, intervista}}</ref>
Un'altra missione cancellata in precedenza, che sarebbe dovuta partire nel 2002-2003, fu la ''[[Europa Orbiter]]'', che sarebbe stata dotata di un radar speciale per la scansione sotto la superficie di Europa.<ref name="waterworld" />
Una delle proposte più ambiziose vorrebbe utilizzare una grande ''Melt Probe'' (letteralmente "Sonda per fondere") [[energia nucleare|nucleare]] (''[[Cryobot]]'') che attraverserebbe la superficie sciogliendo il ghiaccio fino ad arrivare all'oceano sottostante.<ref>{{cita libro|lingua=inglese |nome=Joan |cognome=Horvath |etal=s |capitolo=Searching For Ice And Ocean Biogenic Activity On Europa And Earth |titolo=Instruments, Methods and Missions for Investigation of Extraterrestrial Microorganisms |editore=R.B. Hoover |pp=490-500 |anno=1997 |urlcapitolo=http://users.ictp.it/~chelaf/searching_for_ice.html |accesso=20 luglio 2010}}</ref><ref>{{cita pubblicazione |lingua=inglese |cognome=Zimmerman |nome=W. |etal=s |anno=2001 |titolo=A radioisotope powered cryobot for penetrating the Europan ice shell |rivista=AIP Conf. Proc. |volume=552 |numero=1 |pp=707-715 |doi=10.1063/1.1357997 |url=http://trs-new.jpl.nasa.gov/dspace/bitstream/2014/16466/1/00-2519.pdf |formato=pdf |accesso=20 luglio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110812180142/http://trs-new.jpl.nasa.gov/dspace/bitstream/2014/16466/1/00-2519.pdf }}</ref> ''[[Planetary Society|The Planetary Society]]'' dice che scavare un pozzo fin sotto la superficie dovrebbe essere un obiettivo primario, e provvederebbe alla protezione dalle radiazioni gioviane. Una volta raggiunta l'acqua, la sonda rilascerebbe un veicolo sottomarino autonomo (''hydrobot''), che raccoglierebbe le informazioni per poi trasmetterle agli osservatori a Terra.<ref name="Bridges2000">{{Cita web |cognome=Bridges |nome=Andrew |data=10 gennaio 2000 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090208150400/http://www.space.com/searchforlife/europa_ocean_update_000110.html |urlmorto=no |url=http://www.space.com/searchforlife/europa_ocean_update_000110.html |titolo=Latest Galileo Data Further Suggest Europa Has Liquid Ocean |editore=Space.com }}</ref> Entrambi il ''cryobot'' e l{{'}}''hydrobot'' dovrebbero essere sottoposti ad un'estrema sterilizzazione per evitare che la sonda rilevi organismi terrestri anziché l'eventuale vita nativa e per evitare una contaminazione dell'oceano su Europa.<ref name="NASSSB">{{Cita web |sito=National Academy of Sciences Space Studies Board |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080213194509/http://www7.nationalacademies.org/ssb/europamenu.html |urlmorto=no |url=http://www7.nationalacademies.org/ssb/europamenu.html |titolo=Preventing the Forward Contamination of Europa |editore=National Academy Press |città=Washington (DC) |data=2000 |isbn=0-309-57554-0 }}</ref> Questa proposta non è tuttavia ancora arrivata ad una seria pianificazione da parte degli scienziati.<ref name="Powell2005">{{Cita pubblicazione|titolo=NEMO: A mission to search for and return to Earth possible life forms on Europa |cognome=Powell |nome=Jesse |cognome2=Powell |nome2=James |cognome3=Maise |nome3=George |cognome4=Paniagua |nome4=John |rivista=Acta Astronautica |volume=57 |numero=2–8 |pp=579-593 |data=2005|doi=10.1016/j.actaastro.2005.04.003 |bibcode=2005AcAau..57..579P }}</ref>
== Parametri orbitali ==
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=== Oceano sotto la superficie ===
Si pensa che sotto la superficie di Europa ci sia uno strato di acqua liquida mantenuta tale dal calore generato dalle "maree" causate dall'interazione gravitazionale con Giove.<ref name="geology" /><ref name="greenberg" /> La temperatura sulla superficie di Europa è di circa {{M|110|ul=K}} ({{M|−163|ul=°C}}) all'equatore e di solo {{M|50|ul=K}} ({{M|−223|ul=°C}}) ai poli, cosicché il ghiaccio superficiale è permanentemente congelato.<ref name="cyclo">{{Cita libro|titolo=The Encyclopedia of the Solar System |anno=1999 |url=https://archive.org/details/encyclopediaofso0000unse_m0r6 |autore=McFadden, Lucy-Ann; Weissman, Paul; and Johnson, Torrence |editore=Elsevier |data=2007 |p=[https://archive.org/details/encyclopediaofso0000unse_m0r6/page/432 432] |isbn=0-12-226805-9 }}</ref> I primi indizi di un oceano liquido sotto la superficie vennero da considerazioni teoriche relative al riscaldamento gravitazionale (conseguenza dell'orbita leggermente eccentrica di Europa e della [[risonanza orbitale]] con gli altri satelliti medicei). I membri del team imaging del progetto [[Sonda Galileo|Galileo]] hanno analizzato le immagini di Europa della sonda ''[[Programma Voyager|Voyager]]'' e della sonda ''Galileo'' per affermare che anche le caratteristiche superficiali di Europa dimostrano l'esistenza di un oceano liquido sotto la superficie.<ref name="greenberg">Greenberg, Richard (2005) ''Europa: The Ocean Moon: Search for an Alien Biosphere'', Springer + Praxis Books, ISBN 978-3-540-27053-9.</ref> L'esempio più eclatante sarebbe il terreno "[[Chaos (esogeologia)|caotico]]", una caratteristica comune sulla superficie di Europa che alcuni interpretano come una regione in cui l'oceano sotto la superficie ha sciolto la crosta ghiacciata. Questa interpretazione è estremamente controversa. La maggior parte dei geologi che ha studiato Europa favorisce quello che viene chiamato modello del "ghiaccio spesso" in cui l'oceano ha raramente, se non mai, direttamente interagito con la superficie.<ref name="greeley">Greeley, Ronald; ''et al.'' (2004) "Chapter 15: Geology of Europa", pp. 329 ff. in ''Jupiter: The Planet, Satellites and Magnetosphere'', Cambridge University Press, ISBN 0-521-81808-7.</ref> I diversi modelli per stimare lo spessore del guscio di ghiaccio danno valori oscillanti tra qualche chilometro e qualche decina di chilometri.<ref name="Billings">{{Cita pubblicazione|titolo=The great thickness debate: Ice shell thickness models for Europa and comparisons with estimates based on flexure at ridges |autore=Billings, Sandra E. |autore2=Kattenhorn, Simon A. |rivista=Icarus |volume=177 |numero=2 |pp=397-412 |data=2005 |doi=10.1016/j.icarus.2005.03.013 |bibcode=2005Icar..177..397B}}</ref>
[[File:EuropaInterior1 ITA.jpg|thumb|upright=1.2|L'oceano sotto la superficie di Europa]]
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L'ossigeno invece, più denso e pesante, rimane più a lungo nell'atmosfera anche perché non congela a contatto della superficie come fanno invece l'acqua o il perossido di idrogeno (acqua ossigenata) e rientra quindi in ciclo nell'atmosfera.<ref name="Liang">{{Cita pubblicazione|cognome=Liang|nome=M. C.|coautori=Lane, B. F.; Pappalardo, R. T. ''et al.''|titolo=Atmosphere of Callisto|rivista=Journal of Geophysics Research|anno=2005|volume=110|pp=E02003|doi=10.1029/2004JE002322|url=http://yly-mac.gps.caltech.edu/ReprintsYLY/N164Liang_Callisto%2005/Liang_callisto_05.pdf|formato=PDF|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111212112645/http://yly-mac.gps.caltech.edu/ReprintsYLY/N164Liang_Callisto%2005/Liang_callisto_05.pdf}}</ref><ref name=Smyth>{{cita conferenza|cognome=Smyth|nome=W.H.|coautori=Marconi, M.L.| url=http://www.lpi.usra.edu/meetings/icysat2007/pdf/6039.pdf|titolo=Processes Shaping Galilean Satellite Atmospheres from the Surface to the Magnetosphere|formato=pdf|conferenza=Workshop on Ices, Oceans, and Fire: Satellites of the Outer Solar System, Boulder, Colorado|data=15 agosto 2007|pp=131-132}}</ref>
Nel settembre del 2023, un team di scienziati guidato da Geronimo Villanueva, ha analizzato i dati ricavati dal Near-Infrared Spectrograph, uno strumento montato sul [[telescopio spaziale James Webb]], progettato per analizzare la luce a diverse lunghezze d'onda proveniente di vari corpi celesti. L'analisi di questi dati ha portato alla scoperta sull'origine dei depositi superficiali di anidride carbonica che sembrano provenire dall'interno della luna denotando una somiglianza con l'oceano terrestre. Questa è un'altra prova a favore dell'ipotesi che sotto la superficie ghiacciata della luna possa esserci vita.<ref>{{Cita web|url=https://tecnologia.libero.it/luna-giove-potrebbe-nascondere-qualcosa-inaspettato-76695|titolo=Una Luna di Giove potrebbe nascondere qualcosa che sta ossessionando gli scienziati|sito=tecnologia.libero.it|data=2023-09-26|lingua=it-IT|accesso=2023-09-28}}</ref>
=== Geyser di vapor acqueo ===
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* [[Satelliti medicei]]
** [[Io (astronomia)|Io]]
** [[Ganimede (astronomia)|
** [[Callisto (astronomia)|Callisto]]
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