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Gli '''Ioni''' (in [[greco antico]] {{polytonic|Ἴωνες}}, ''Íōnes'') erano una delle tre popolazioni [[elleni]]che dell'[[antica Grecia]] nel II millennio a.C.
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Secondo la leggenda, il mitico capostipite degli Ioni fu [[Ione (mitologia)|Ione]], secondo altre versioni erano figli di [[Io (mitologia)|Io]].
== Origine del nome ==
Quando ci si riferisce a popolazioni, il termine "ionico" definisce diversi gruppi della [[Grecia classica]]. Nel suo senso più stretto, il termine si riferiva alla regione della [[Ionia]] in [[Asia minore|Asia Minore]]. In senso più ampio, poteva essere usato per descrivere tutti i parlanti del [[dialetto ionico]], che oltre a quelli della Ionia propriamente detta comprendeva anche le popolazioni greche dell'[[Eubea]], delle [[Cicladi]] e di molte città fondate da coloni ionici. Infine, in senso lato, potrebbe essere usato per descrivere tutti coloro che parlavano lingue del gruppo greco orientale, che comprendeva l'[[Dialetto attico|attico]].
Il mito di fondazione in voga nel periodo classico suggeriva che gli Ioni prendessero il nome da [[Ione (mitologia)|Ione]], figlio di [[Suto]], che viveva nella regione di [[Aigialeia]], nel nord del [[Peloponneso]]. Quando i [[Dori]] invasero il Peloponneso, espulsero gli [[Achei]] dall'[[Argolide]] e dalla [[Laconia]]. Gli Achei sfollati si trasferirono nell'Aigialeia (in seguito nota come [[Acaia (regione storica)|Acaia]]), espellendo a loro volta gli Ioni dall'Aigialeia. Gli Ioni si trasferirono in [[Attica]] e si mescolarono con la popolazione locale dell'Attica, e molti in seguito emigrarono sulla costa dell'Asia Minore fondando la regione storica della Ionia.<ref>[[Pausania di Damasco|Pausania]] VII, 1.7</ref>
A differenza degli austeri e militaristi Dori, gli Ioni sono famosi per il loro amore per la filosofia, l'arte, la democrazia e il piacere - caratteristiche ioniche che furono espresse in modo più famoso dagli Ateniesi.<ref> Kōnstantinos D. Paparrēgopulos, Historikai Pragmateiai – Volume 1, 1858</Ref>
===Etimologia===
L'etimologia della parola Ἴωνες o Ἰᾱ́ϝoνες è incerta.<ref>Robert S. P. Beekes, Etymological Dictionary of Greek, Brill, 2009, p. 608 f.</ref> Frisk isola una radice sconosciuta, *''Ia-'', pronunciata *''ya-''.<ref> Hjalmar Frisk, Griechisches Wörterbuch p.748</ref>
Esistono tuttavia alcune teorie:
* Da una radice onomatopeica [[Protoindoeuropei|proto-indoeuropea]] *''wi-'' o *''woi-'' che esprime un grido pronunciato da persone che corrono in aiuto di altri; secondo Pokorny, *''Iāwones'' potrebbe significare "devoti di Apollo", sulla base del grido ''iḕ paiṓn'' pronunciato nella sua adorazione; il dio era anche chiamato ''Iḕios'' stesso.<ref> J.Pokorny, Indogermanisches etymologisches Wörterbuch (1959), p. 1176.</ref>
* Da un primo nome sconosciuto di una popolazione insulare del Mediterraneo orientale rappresentato da ''ḥꜣw-nbwt'', un antico nome egizio per le popolazioni che vi abitavano.<ref> Partridge, Eric (1983). Origins: A Short Etymological Dictionary of Modern English: Ionian. New York: Greenwich House. ISBN 0-517-41425-2.</ref>
*Dall'antico egizio ''jwn'' "pilastro, tronco d'albero" si è esteso a ''jwnt'' "arco" (di legno?) e a ''jwntjw'' "arcieri, arcieri".<ref>Bernal, Martin (1991). Black Athena: The Afroasiatic Roots of Classical Civilization: Volume I: The Fabrication of Ancient Greece 1785–1985. New Brunswick, N.J.: Rutgers University Press. pp. 83–84. ISBN 0-8135-1277-8.</ref> Questa derivazione è analoga, da un lato, alla possibile derivazione dei Dori e, dall'altro, si adatta al concetto egizio di "nove archi" in riferimento ai [[Popoli del Mare]].
* Da una radice proto-indoeuropea *''uiH-'', che significa "potere".<ref> Nikolaev, Alexander S. (2006), "Ἰάoνες", Acta Linguistica Petropolitana, 2(1), pp. 100–115.</ref>
== Storia ==
Verso la fine del II millennio a.C., quando gli Ioni migrarono dall’Attica e dal Peloponneso orientale verso le coste dell'Asia minore,
Nell'[[VIII secolo a.C.]] gli Ioni si rendono protagonisti di una serie di [[Colonizzazione greca in Occidente|colonizzazioni in Italia e Sicilia]]: ioniche (e precisamente euboiche) sono le colonie di [[Pitecussa]], [[Cuma]], [[Neapolis (Campania)|Neapolis]], [[Rhegion]], [[Naxos (Sicilia)|Naxos]] e [[Zancle]]. Alcune di queste saranno poi metropoli di alcune subcolonie: subcolonie di Naxos sono [[Leontinoi]] e [[Katane]]. Zancle fonderà poi [[Milazzo|Mile]]. Zancle e Mile congiuntamente fonderanno poi [[Himera]]<ref>Braccesi e Millino, op. cit., pp. 13-21.</ref>.
Dal [[VII secolo a.C.]] le città ioniche caddero sotto il dominio della [[Lidia]] e, dopo la sconfitta di [[Creso]], sotto quello [[persia]]no.
Nel [[480 a.C.]], in seguito alle [[
La lega ionica fu poi ricostituita da [[Alessandro Magno]]. In seguito le città ioniche entrarono nella sfera d'influenza di [[Pergamo]] e dal [[133 a.C.]] fecero parte della [[provincia romana]] d'[[Asia (provincia romana)|Asia]].
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