Morte di Benito Mussolini: differenze tra le versioni

 

* Infine, nel 2012, il quotidiano ''[[Libero (quotidiano)|Libero]]'' riportò alcune rivelazioni che tale Giuseppe Turconi, dello stesso paese di Giuseppe Frangi, “Lino”, uno dei due guardiani di Mussolini in casa De Maria, avrebbe avuto nel 1945 da Lia De Maria e le analoghe confidenze di Ettore Manzi, comandante della stazione dei carabinieri di Dongo, a Elena Curti, figlia naturale di Mussolini, intorno alla fine degli anni cinquanta. Manzi e la De Maria avrebbero sostenuto che il duce, mentre era in stato di prigionia a Bonzanigo, aveva ingerito del [[cianuro]] tramite una capsula incastrata sotto un dente. Secondo "Libero", il partigiano Frangi potrebbe aver finito il rantolante Mussolini. La Petacci sarebbe stata uccisa in un secondo momento in un prato sottostante la chiesa di Mezzegra. "Libero", tuttavia, sottolinea la contraddizione tra il timore di Mussolini di essere avvelenato con il cibo e il suo supposto suicidio tramite il veleno.<ref>[http://www.liberoquotidiano.it/news/Personaggi/1002414/La-verita-sulla-morte-del-Duce---Mussolini-si-avveleno-col-cianuro.html La verità sulla morte del Duce: Mussolini si avvelenò col cianuro]</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.leggo.it/news/cronaca/mussolini_si_suicido_con_il_cianuro_il_racconto_della_figlia_elena_curti/notizie/177603.shtml |titolo=Mussolini si avvelenò col cianuro: il racconto della figlia Elena Curti |accesso=14 maggio 2012 |dataarchivio=1 maggio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120501085827/http://www.leggo.it/news/cronaca/mussolini_si_suicido_con_il_cianuro_il_racconto_della_figlia_elena_curti/notizie/177603.shtml |urlmorto=sì }}</ref>

 

=== Ipotesi alternative sull'identità di "Valerio" ===