Penisola arabica
La penisola arabica o penisola araba (in arabo جزيرة العرب?, Jazīrat al-ʿArab, ossia "Penisola (o Isola) degli Arabi") è un vasto sub-continente trapezoidale che a nord confina col deserto siriano, a ovest col mar Rosso, a sud con l'oceano Indiano e a est con il golfo Persico: gli Arabi e la terra che essi abitano prendono nome dal Wadi Araba, che segnava il confine tra essi e le civiltà del Vicino Oriente, e venivano perciò così chiamati dai vicini popoli civilizzati.
Penisola arabica | |
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(AR) جزيرة العرب | |
La Penisola arabica | |
Stati | Emirati Arabi Uniti Bahrein Kuwait Oman Qatar Arabia Saudita Yemen |
Superficie | 3 237 500 km² |
Abitanti | 77 983 936 (2018) |
Densità | 24,09 ab./km² |
Lingue | arabo, inglese |
Fusi orari | UTC+3, UTC+4 |
Nome abitanti | arabi |
Dal punto di vista geologico è un subcontinente, distaccatosi dalla placca africana per effetto delle attività vulcaniche ancora presenti nell'area dell'antistante Dancalia e osservabili nelle estese formazioni basaltiche (dette ḥarra) circostanti l'area urbana di Medina. Massima elevazione dell'intera penisola è il Jabal an Nabi Shu'ayb, alto 3760 m s.l.m., situato nello Yemen settentrionale. Caratterizzata da vasti e inospitali deserti e da una ancor più grande estensione di terre steppose, la penisola arabica conosce un regime di piogge assai limitato, tale da far classificare l'intera area come arida o semi-arida.
Geografia politica
Appartengono alla penisola araba i seguenti sette Stati:
Stato | Capitale | Superficie (Km2) | Popolazione |
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Arabia Saudita | Riad | 2 149 690 | 29 195 895 |
Kuwait | Madinat al-Kuwait | 17 818 | 4 348 395 |
Bahrein | Manama | 750 | 1 261 835 |
Emirati Arabi Uniti | Abu Dhabi | 82 880 | 9 346 000 |
Qatar | Doha | 11 000 | 1 758 793 |
Oman | Mascate | 309 501 | 3 632 444 |
Yemen | Ṣanʿāʾ | 527 970 | 24 052 514 |
Storia
Storia antica
Sede storica probabile della cultura araba, già nel II millennio a.C. (seguendo la più probabile cronologia alta) la penisola araba ha espresso una raffinatissima "civiltà idraulica" con i Sabei (una traccia dei quali affiora nel racconto biblico della Regina di Saba), con gli abitanti del Hadramawt, del Qatabān, di Awsān e con i Minei, prima che nell'Arabia meridionale si affermasse il Regno di Himyar. Tutti specializzati nei traffici che coinvolgevano categorie merceologiche locali d'interesse alimentare, cosmetico, farmacologico e, più di tutte, liturgico-devozionale. Queste ultime vanno sotto il generico nome di "incenso" ed erano fin dall'antichità assai ricercate per la celebrazione dei riti religiosi in area mediterranea e in quella mesopotamica e iranica.
Gli Himyariti (i romani Homerites) che precedettero l'Islam - sorto alla Mecca ma sviluppatosi politicamente e ideologicamente assai più a Medina - si piegarono politicamente e religiosamente ad esso nel corso del VII secolo d.C., epoca in cui il secondo califfo dell'Islàm, ʿUmar ibn al-Khaṭṭāb decretò non dovesse essere più concessa stabile residenza ai non musulmani nell'intera Penisola: ordine che conobbe tuttavia numerose eccezioni, ben documentate dai cronisti e dagli storici arabi.
Storia islamica
Con La Mecca e Medina, l'Arabia mantenne un'assoluta centralità per tutto il periodo trentennale in cui in quest'ultima città rimase la capitale del Califfato dei Rāshidūn. Col quarto Califfo, ʿAlī b. Abī Ṭālib (che si trasferì a Kūfa) e con gli Omayyadi e gli Abbasidi, il baricentro politico islamico si spostò però dapprima in Siria (con Damasco diventata capitale califfale) e infine, dal 750, in Mesopotamia, con Baghdad nuova capitale del Califfato, fino alla sua caduta nel 1258.
Il baricentro religioso rimase invece stabilmente nel Ḥijāz, con La Mecca e la Kaʿba centri di riferimento per il mondo musulmano e con Medina a lungo città dove di preferenza vissero i discendenti del profeta Maometto (l'Ahl al-Bayt).
La "rinascita" del XX secolo
Tra il XII e il XX secolo l'Arabia fu del tutto marginale politicamente, e rimase teatro dei confronti di piccolo momento tra le varie dinastie beduine e dei piccoli emirati e sultanati esistenti. Ai primi del XX secolo però la crescente potenza della dinastia saudita permise al Sultano del Najd, ʿAbd al-ʿAzīz dell'Āl Saʿūd, di piegare il Regno hascemita del Hijaz e di dar vita al nuovo regno dell'Arabia Saudita, destinato a svolgere un ruolo sempre più importante a livello internazionale a causa del rinvenimento di giganteschi giacimenti di petrolio, in grado di muovere sui mercati finanziari masse sempre più ingenti e significative di cosiddetti petrodollari, derivanti appunto dai vertiginosi introiti delle vendite di greggio all'estero. All'Arabia Saudita si aggiunsero gli altri stati peninsulari produttori di petrolio, dal Kuwait al Qatar, dal Bahrein agli Emirati Arabi Uniti, dallo Yemen al più recente Sultanato dell'ʿOman.
Lingue
In tutti gli stati la lingua ufficiale è l'arabo, ma c'è de facto un bilinguismo con l'inglese, essendo stata la lingua ufficiale di sei dei sette stati della penisola fino al 1971 (resta fuori l'Arabia Saudita) e tuttora utilizzata in tutti i paesi, Arabia Saudita compresa, per traslitterare l'arabo in tutti gli ambiti, inclusi i cartelli stradali. Viene inoltre insegnato nelle scuole come lingua obbligatoria.
Bibliografia
- Anatoly Khazanov, Nomads and the outside world, Cambridge, Cambridge University Pressa, 1984
- K.A. Kitchen, Documentation for Ancient Arabia, 4 voll., Liverpool, Liverpool University Press, 1994-
- Jabrail S. Jabbur, The bedouins and the desert (trad. di Lawrence I. Conrad), Albany, NY, SUNY Press, 1995
- M.A. Nayeem, Prehistory and protohistory of the Arabian peninsula, 5 voll., Hyderabad, 1990-1998
- Martin Sicker, The pre-Islamic Middle East, Westport, CT, Praeger, 2000
- Robert G. Hoyland, Arabia and the Arabs, Londra-New York, Routledge, 2001. ISBN 0-415-19535-7
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su penisola araba
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su penisola araba
Collegamenti esterni
- (EN) Arabia Antica - Il portale tematico sull'Arabia pre-islamica, progetto curato dal Dipartimento di scienze storiche del mondo antico dell'Università di Pisa e dalla Scuola normale superiore di Pisa
- (EN) CSAI - Corpus of South Arabian Inscriptions; Edizione digitale del corpus epigrafico sudarabico, progetto curato dal Dipartimento di scienze storiche del mondo antico dell'Università di Pisa e dalla Scuola normale superiore di Pisa
Controllo di autorità | VIAF (EN) 258470059 · LCCN (EN) sh85006293 · GND (DE) 4002529-9 · BNE (ES) XX451121 (data) · BNF (FR) cb11941820r (data) · J9U (EN, HE) 987007294018905171 |
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