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Welwitschia mirabilis: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'antica capitale del [[Damaraland]]|Khorixas}}
{{Tassobox
|nome = Welwitschia
|statocons = NE
|immagine = XN Welwitschia mirabilis 03.jpg
|didascalia = Esemplare maschile con infiorescenze
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->|dominio = [[Eukaryota]]
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La ''Welwitschia'' è una pianta appartenente alle [[Gimnosperme]] (gruppo di piante a cui appartengono anche i [[Pino|pini]] e gli [[abies|abeti]]) ma dalle caratteristiche estremamente peculiari, tanto che [[Charles Darwin]] la definì "l'[[ornitorinco]] del [[regno vegetale]]". Presenta una [[radice (botanica)|radice]] a [[fittone]] molto profonda che si espande in orizzontale e due [[foglia|foglie]] dall'aspetto unico, lunghe fino a cinque metri e adagiate sul terreno, con un [[meristema]] basale che compensa l'erosione della parte distale (in altre parole: le foglie sono nastri che crescono continuamente dalla base, mentre l'estremità finale progressivamente si inaridisce e muore).
 
L'aspetto generale della pianta è quindi quello di una grande matassa di nastri verdi, larghi fino a quasi mezzo metro e lunghi cinque, attorcigliati e deposti sul suolo, con le parti finali che progressivamente muoiono, si sfilacciano, e diventano di colore marrone. Il [[fustoFusto (botanica)|tronco]], piuttosto grande (in diametro) è cortissimo, e coperto dalle foglie.
 
Per questi aspetti, e soprattutto per la presenza di un vero tronco e di tessuti [[legno]]si, la pianta non è da considerarsi una grande [[erba]], ma si tratta invece di un vero [[albero]], che risulterebbe addirittura correlabile alle [[conifera|conifere]]; tale relazione sarebbe basata sul fatto che sia la pianta maschio che la pianta femmina (la specie è [[Dioico|dioica]]), producono un'[[infiorescenza]] simile ad una [[Strobilo|pigna]].
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Una regione particolarmente ricca di ''Welwitschia'' è l'[[altopiano]] denominato "''Welwitschia Plains''", situato nel [[Namib-Naukluft National Park]], a est di [[Swakopmund]], nel triangolo tra i fiumi Khan e [[Swakop]], dove sono registrate 5-6000 piante.
 
Due18 esemplari notevoli di Welwitschia sono ospitati da molti anni nell'orto botanico situato all'interno della [[Reggia di Portici|reggia Borbonica]] di [[Portici|Portici (NA)]] dove vengono curati dagli esperti dell'[[Università degli Studi di Napoli Federico II|università di agraria della Federico II]] di [[Napoli]] che ha una sede distaccata al suo interno.
 
La pianta fu portata qui per la collezione privata dei [[Borbone di Napoli|Borbone]] e grazie al terreno fertile di origine vulcanica e al clima mite è riuscita a sopravvivere e a riprodursi<ref>{{cita web|url=http://www.ortobotanicoitalia.it/campania/napoliportici/|titolo=Orto botanico di Portici}}</ref>
In seguito a temperature record registrate in Italia, nel 2024 a Palermo per la prima volta si è registrata la fioritura della Welwitschia in Italia.<ref>{{Cita web|url=https://www.internazionale.it/magazine/lorenzo-tondo/2024/07/04/gli-animali-in-sicilia-muoiono-di-sete|titolo=Gli animali in Sicilia muoiono di sete|autore=Lorenzo Tondo|sito=Internazionale|data=2024-07-04|lingua=it|accesso=2024-07-20}}</ref>
 
== Note ==
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[[Categoria:Gnetophyta]]
[[Categoria:Flora dell'Africadella Namibia]]
[[Categoria:Namibia]]
[[Categoria:Angola]]