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Modifica di Via della seta

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Un grosso ostacolo ai traffici con l'Estremo Oriente era però rappresentato dalla [[Persia]], nemico giurato dell'impero, sul cui territorio era necessario passare per giungere in Cina. Una conseguenza di ciò è che durante i frequenti conflitti con i persiani [[Sasanidi]] i traffici con Cina e India non erano possibili.<ref name=Ostr64/> Giustiniano cercò di ovviare a questo problema tentando di aprirsi un passaggio per la Cina attraverso la [[Crimea]], e in questa occasione i Bizantini avviarono delle relazioni diplomatiche con i Turchi, anch'essi venuti in conflitto commerciale con i Sasanidi.<ref name=Ostr64/> Sotto il successore di Giustiniano, Giustino II, Bizantini e Turchi si allearono contro i Persiani. Un altro modo con cui Giustiniano cercò di commerciare con la Cina senza passare per la Persia fu giungere via mare passando per il [[mar Rosso]] e per l'[[oceano Indiano]].<ref name=Ostr64/> In quest'occasione strinse rapporti commerciali con gli Etiopi del [[Regno di Aksum]].<ref name=Ostr64/> Tuttavia entrambe le vie alternative presentavano inconvenienti: l'oceano Indiano era dominato dai mercanti sasanidi mentre la via asiatica era impervia e piena di pericoli.<ref name=Ostr64/>
Un grosso ostacolo ai traffici con l'Estremo Oriente era però rappresentato dalla [[Persia]], nemico giurato dell'impero, sul cui territorio era necessario passare per giungere in Cina. Una conseguenza di ciò è che durante i frequenti conflitti con i persiani [[Sasanidi]] i traffici con Cina e India non erano possibili.<ref name=Ostr64/> Giustiniano cercò di ovviare a questo problema tentando di aprirsi un passaggio per la Cina attraverso la [[Crimea]], e in questa occasione i Bizantini avviarono delle relazioni diplomatiche con i Turchi, anch'essi venuti in conflitto commerciale con i Sasanidi.<ref name=Ostr64/> Sotto il successore di Giustiniano, Giustino II, Bizantini e Turchi si allearono contro i Persiani. Un altro modo con cui Giustiniano cercò di commerciare con la Cina senza passare per la Persia fu giungere via mare passando per il [[mar Rosso]] e per l'[[oceano Indiano]].<ref name=Ostr64/> In quest'occasione strinse rapporti commerciali con gli Etiopi del [[Regno di Aksum]].<ref name=Ostr64/> Tuttavia entrambe le vie alternative presentavano inconvenienti: l'oceano Indiano era dominato dai mercanti sasanidi mentre la via asiatica era impervia e piena di pericoli.<ref name=Ostr64/>


Il problema fu risolto da due monaci provenienti dalla Cina o da qualche regione circostante che si recarono a Costantinopoli nel 552 e svelarono all'imperatore il segreto della produzione della seta. Essi vennero allora incaricati dall'Augusto di procurarsi clandestinamente in Cina uova di bachi da seta in modo da portarle a Costantinopoli e permettere ai Bizantini di autoprodursi la seta senza importarla dalla Cina. Tuttavia passarono parecchi anni prima che la seta autoprodotta divenisse sufficiente per soddisfare la domanda interna, cosicché l'importazione di seta dalla Cina attraverso la Persia continuò per qualche tempo. Comunque la fioritura della produzione della seta nell'impero che ne seguì, fece sì che la produzione della seta divenne uno dei settori più importanti dell'industria bizantina e portò a un considerevole aumento delle entrate.<ref name=Ostr65>{{cita|Ostrogorsky|p. 65.}}</ref> I principali centri di produzione della seta nell'Impero erano Costantinopoli, [[Antiochia di Siria|Antiochia]], [[Tiro (città antica)|Tiro]], [[Beirut]] e [[Tebe (città greca antica)|Tebe]]. Nel Sud Italia bizantino importante centro di produzione della seta fu la città di [[Catanzaro]].<ref name=Ostr65/>
Il problema fu risolto da due monaci provenienti dalla Cina o da qualche regione circostante che si recarono a Costantinopoli nel 552 e svelarono all'imperatore il segreto della produzione della seta. Essi vennero allora incaricati dall'Augusto di procurarsi clandestinamente in Cina uova di bachi da seta in modo da portarle a Costantinopoli e permettere ai Bizantini di autoprodursi la seta senza importarla dalla Cina. Tuttavia passarono parecchi anni prima che la seta autoprodotta divenisse sufficiente per soddisfare la domanda interna, cosicché l'importazione di seta dalla Cina attraverso la Persia continuò per qualche tempo. Comunque la fioritura della produzione della seta nell'impero che ne seguì, fece sì che la produzione della seta divenne uno dei settori più importanti dell'industria bizantina e portò a un considerevole aumento delle entrate.<ref name=Ostr65>{{cita|Ostrogorsky|p. 65.}}</ref> I principali centri di produzione della seta nell'Impero erano Costantinopoli, [[Antiochia di Siria|Antiochia]], [[Tiro (città)|Tiro]], [[Beirut]] e [[Tebe (città greca antica)|Tebe]]. Nel Sud Italia bizantino importante centro di produzione della seta fu la città di [[Catanzaro]].<ref name=Ostr65/>


== Il lungo viaggio dell'arte sulla via della seta ==
== Il lungo viaggio dell'arte sulla via della seta ==
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